E siamo giunti all’ultima settimana della regular season. Dopo l’undicesima, densa di emozioni, si giocano i recuperi. In un ristretto “fazzoletto” di cinque incontri, si decidono i destini di quattro gironi. Che dire? Non basta questo per fotografare l’andamento della stagione? Non ci sono state dominatrici assolute e, per quest’anno, nessuna “perfect season”.
Il primo recupero si disputa mercoledi 28, alle ore 21.30. In campo Neptunes Bologna e Sharks Palermo. Perdendo a Venezia per 19-8, i felsinei hanno ottenuto la settima sconfitta. Nessuna vittoria all’attivo per loro. Ma hanno saputo rendere la vita difficile ai lagunari, per i quali la vittoria era fondamentale. Niente male per questi giovani “rookie” provenienti dal Cif9. Battendo in casa i Redskins Verona per 28-7, gli Sharks Palermo hanno ottenuto la loro terza vittoria. Per “curiosità” va segnalato il “doppio” incontro che ha opposto Verona a Palermo e ha visto in entrambe le occasioni trionfare il capoluogo siculo: in week 10, invece, erano stati i Cardinals a battere i Mastini. Una vittoria permetterebbe agli Sharks di terminare la stagione in parità. Per ora, il bottino è di 3 vittorie e 4 sconfitte. Già una vittoria in più rispetto allo scorso anno. I Neptunes annoverano, fino ad ora, la peggior offense del torneo, con 34 punti realizzati. Quanto si è visto a Venezia, però, può confortare. Non ci sono dubbi che nel 2015 il roster emiliano si presenterà più agguerrito e rodato. Gli Sharks hanno confermato di essere un’ottima franchigia. E, del resto, a parte la scorsa stagione, i loro risultati in LeNAF sono sempre stati più che soddisfacenti. Nel 2009 finalisti; nel 2011 e 2012 eliminati ai quarti. Il reparto offensivo va decisamente potenziato. 83 punti sono pochi, e sono soltanto tre i team che hanno fatto peggio. Migliorata questa lacuna, gli Sharks hanno tutte le carte in regola per tornare ai vecchi fasti. Anche se non va dimenticato che il girone A era un girone davvero difficile.
Sabato 31 maggio, alle 19 di fronte Saints Padova e Hurricanes Vicenza. La partita era stata sospesa il 23 marzo, sul risultato di 7-14 per i vicentini. Ed è, appunto, da questo punteggio che si riprenderà a giocare. I Saints sono penultimi nel girone F, con 2 vittorie e 5 sconfitte. Ma, la scorsa settimana, si sono tolti la soddisfazione di battere gli Angels Pesaro. Con dieci punti di scarto. Sconfitta che, ai marchigiani, è costata la testa della classifica nel girone C. E che, per i Saints, significa il potersi giocare ancora la qualificazione all’ultima giornata. Gli Hurricanes hanno visto il proprio terreno di gioco espugnato dai Muli Trieste: 14-39. Il risultato lascia poco spazio ai dubbi. Come abbiamo anticipato, una vittoria dei Saints, permetterebbe ai patavini di agganciare i vicentini al secondo posto e di passare per migliore coefficiente punti. Infatti, gli Hurricanes avrebbero un peggior attacco e una peggiore difesa ( la terza più perforata del torneo ). Ma sono anche “matricole” del torneo. Hanno già realizzato qualcosa di impensabile a inizio stagione. Quante emozioni... chi avrebbe mai immaginato che nelle ultime cinque partite di recupero, quattro sarebbero state determinanti a fini di classifica e passaggio del turno? Per i Saints, è un’occasione ghiotta. In casa. All’andata, in week 9, Vicenza si era imposta per 19-15. Quattro risicatissimi punti. Non c’è divario tra le due squadre. Per chi dovesse perdere, rimarrebbe la bruciante sensazione di veder sfumare la qualificazione all’ultimo momento. Ma questo è il bello e il brutto dello sport. Senza questo elemento di imprevedibilità sarebbe tutto più noioso..
Alle 21, di fronte Angels Pesaro e Grizzlies Roma. Gli Angels sono al sicuro. La sconfitta contro i Saints non ha pregiudicato nulla. Certo, una squadra con un nome tanto blasonato avrebbe voluto la testa della classifica. Ma l’obiettivo era il passaggio del turno e il compito è riuscito perfettamente. Per i Campioni in carica, invece, 40 minuti di sofferenza. 5 vittorie e 2 sconfitte il loro “bottino”. La vittoria dei Barbari, nell’incontro al cardiopalmo con i Cardinals Palermo, ha regalato ai rivali di sempre la qualificazione certa. In caso di vittoria, anche con minimo scarto, i Grizzlies agguanterebbero la testa della classifica, con miglior coefficiente punti. C’è da dire che anche in caso di sconfitta, la possibilità di andare avanti, sempre grazie ai punti realizzati e subiti, sarebbe tutt’altro che remota. Ma c’è da soffrire. E da dare ogni oncia di energia in campo. Con 62 punti subiti, i Grizzlies continuano a vantare la difesa meno battuta del campionato. Gli Angels non sono certo roster da concedere sconti o “aiuti”. Ed è proprio questo che si aspettano i tifosi. Onorare e rispettare gli impegni. Non si tratta solo di risultati. Si tratta di un nome glorioso. Di colori prestigiosi. Chi gioca negli Angels lo sa. E non vuole deludere i propri tifosi. Finale di stagione un po’ appannato per i pesaresi. 5 vittorie e 2 sconfitte. Però restano una delle certezze della LeNAF. E sappiamo che una terza sconfitta, i ragazzi di Pippi Moscatelli, non la gradirebbero proprio. Non senza aver prima fatto sudare gli avversari..
Domenica 1 giugno, alle 15.30 derby lombardo tra Skorpions Varese e Daemons Cernusco sul Naviglio. I varesini hanno dovuto soffrire contro i Frogs. L’hanno spuntata di due punti: 22-20. Ma hanno portato a casa la quinta vittoria che gli ha permesso di raggiungere i Daemons al secondo posto della classifica del girone D. I Daemons, in week 10, erano andati a vincere a Busto Arsizio per 8-29. Entrambi i roster hanno 5 vittorie e 2 sconfitte. Non c’è da badare al coefficiente punti, che per ora arride agli Skorpions. Chi vince si assicura il sesto successo: uno in più dell’avversario, e quindi “ciao ciao”. Alla prossima stagione. Per chiunque perda suonerà come una beffa. Per i vincitori, sapore doppio! Non c’è spazio per passeggiare in campo o arrendersi a caldo e stanchezza. In quaranta minuti, una stagione intera. Dopo, per chi perde: si programma per l’anno prossimo. Non suona proprio come un premio di consolazione. In week 8, Varese ha gelato i martesanesi in casa loro: 0-23. Attacco di casa annichilito. Ma abbiamo visto quante “vendette” si sono consumate in questa stagione: i Barbari si sono ripresi sul campo dei Grizzlies la sconfitta casalinga. Così i Draghi con i Muli: battuti ad Udine, hanno espugnato Trieste. Nel football americano il “fattore campo” è davvero relativo. Anche le statistiche lo sono. Contano i punti e le vittorie. I Daemons dal canto loro hanno un attacco temibile. Può andare a secco, qualche volta. Ma anche inanellare più di 40 punti ( come ha potuto “provare” sulla propria pelle la capolista Rivoli, nell’unica sconfitta stagionale ). Gli Skorpions sono alla prima esperienza in LeNAF. L’anno scorso erano nel football a 9. Forse, neanche i tifosi si sarebbero aspettati una stagione simile. Un successo, in ogni caso.
Alle 18 altro match fondamentale. I Guelfi Firenze sfidano i Draghi Udine. Con il 28-7 sulla Legio XIII, i friulani hanno scavalcato i Muli Trieste al primo posto della classifica del girone E. Hanno 5 vittorie e 2 sconfitte. Muli e Islanders, con 5 vittorie e 3 sconfitte. Anche perdendo i friulani si troverebbero primi in classifica di girone per il parametro di classifica avulsa, ma un record 6-2 cambierebbe notevolmente la griglia playoff. I Guelfi, dal canto loro, tremano. La vittoria dei Barbari Roma Nord ha regalato la sicurezza dei playoff ai capitolini. Che fino alle due giornate di interdivisionali sembravano in affanno e a rischio. La sconfitta con gli Hogs ha complicato la vita ai toscani. Che hanno 4 vittorie e 3 sconfitte. Il punteggio contro i Draghi è determinante. Anche una vittoria dei Guelfi con la concomitante sconfitta dei Grizzlies potrebbe non bastare, a causa di un peggior coefficiente punti. I toscani devono vincere: segnando il più possibile e subendo ben poco. Non è facile. Ma ci devono provare. Questo micidiale girone B ci ha costretti a questo: ad assistere all’uscita forzata, di almeno una delle tre grandi storiche del torneo.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF