Con tanto orgoglio, e nella speranza che la vetrina funzioni.
Qui di seguito ecco quel che ci è arrivato.
DOLPHINS ANCONA
Soddisfazione in casa verde-arancio, non per il recente risultato contro i Giaguari Torino che hanno interrotto l'imbattibilità interna degli anconetani allo Stadio Dorico, quanto per le convocazioni in azzurro diramate dal coaching staff della nazionale italiana di football americano, il Blue Team. Il capo-allenatore John Mackovic, mostro sacro del football in USA, con esperienze in prestigiosi college di prima divisione e tra i professionisti della NFL, ha premiato la compagine marchigiana. Oltre ad aver scelto mesi fa Giorgio Gerbaldi, attualmente coordinatore della difesa dei Dolphins, come suo assistant coach per la secondaria difensiva, coach Mackovic ha convocato ben 5 atleti dorici per la prossima partita che si terrà domenica 11 maggio alle 17 a Viterbo, contro i Saints della Siena Heights University, college del Michigan militante nella divisione NAIA americana. College di ispirazione cattolica intitolato a Santa Caterina da Siena, da cui il nome dell'istituzione e il nickname della squadra di football.
Per Gerbaldi l'aria azzurra è già molto familiare, essendo da anni anche il capoallenatore della nazionale italiana di flag football che lo scorso anno ha conquistato la medaglia d'argento agli Europei e quest'anno sarà impegnata ai mondiali di Gerusalemme in Israele. Ora l'ulteriore impegno con la nazionale tackle. Ma vediamo nel dettaglio i giocatori delfini in azzurro, dei quali quattro giocano in difesa e uno in attacco. Sono in media molto giovani, segno che la strada intrapresa anni fa dai Dolphins nel lavoro con i giovani sta dando buoni frutti. In attacco abbiamo Michele Marchini, ricevitore classe 1990, lo scorso anno risultò il miglior ricevitore in Italia con 50 ricezioni per 653 yards, nonostante una partita giocata in meno rispetto agli avversari. Fa già parte in pianta stabile del Blue Team e ha giocato anche gli Europei dello scorso settembre. In difesa sono stati chiamati il defensive lineman Gabriele Ballerini, classe 1993, che nei Dolphins è anche il responsabile degli snap sui calci di trasformazione e sui field goal, il cornerback Carlo Fanini, classe 1987, autore già di 2 intercetti dall'inizio del campionato, che già lo scorso anno fu convocato ai raduni della nazionale, salvo essere tra gli ultimi "tagliati" appena prima della esperienza europea di Milano, e i due linebacker Mattia Dal Monte, classe 1990, capitano comandante della difesa e anima dello spogliatoio dorico, e Lorenzo Pignataro, classe 1992, che ha tra le sue caratteristiche quella di essere più piccolo rispetto alla media dei suoi colleghi, ma dotato di una velocità e reattività che lo portano ad essere sempre presente nelle zone "calde" del campo. Prova ne è il fatto che quest'anno "Pigna" sta dominando la classifica nazionale dei placcaggi con 4 sacks ai danni dei QB avversari, 26 placcaggi in solitaria e 9 placcaggi "assistiti", oltre a ben 6 placcaggi in solitaria con perdita di yards avversarie e 3 "assistiti". Tutto questo avendo giocato anche lui una partita in meno degli avversari, a causa di un intervento medico pianificato da mesi. Grande soddisfazione per la società anconetana e i propri ragazzi, meritevoli di un'esperienza internazionale che li arricchirà ulteriormente. Purtroppo, Marchini e Ballerini non potranno scendere in campo perchè reduci da fastidiosi infortuni subiti in campionato, ma rimane la grande soddisfazione di una convocazione che premia gli sforzi quotidiani. In precedenza era stato pre-allertato per la partita di Viterbo anche Filippo Limitone, ricevitore classe 1993, attuale leader della classifica italiana dei pass ricevuti, con ben 30 ricezioni per 457 yards. Purtroppo a causa di una indisponibilità personale non ha potuto rispondere positivamente alla pre-chiamata azzurra e quindi non figura tra i convocati ufficiali. Si tratta solo di tempo e anche "Big Limit" troverà ulteriore spazio in azzurro, a patto di mantenere questi ritmi e queste prestazioni in campo.
SEAMEN MILANO
Si sa che il salto dal blue navy all’azzurro, non solo da un punto di vista cromatico, è breve. Nell’amichevole che opporrà domenica 11 maggio, a Viterbo, la selezione italiana alla Siena Heights University saranno ben sette gli atleti dei Seamen che avranno l’onore d’indossare la maglia del Blue Team. Il ruolo dei vice campioni d’Italia assume un peso specifico sempre maggiore, non solo nei confini di prima divisione dove i “Marinai” veleggiano al secondo posto della graduatoria, ma anche in ambito internazionale e, nello specifico, in una gara strategica nella fase di preparazione della squadra azzurra. I prescelti portano i nomi di Alberto Adduci (OL), Carlo Grassi (OL) Mattia Binda (HB), Gianluca Santagostino (WR), Stefano Di Tunisi (nella foto, WR), Massimiliano Cipolla (DL) e Emanuele Piloni (DB), ma è tutto il roster milanese ad essere oggetto dell’interesse dei selezionatori che fanno capo a John Mackovic. Una riprova, come dicevamo, di quale sia il ruolo che spetta ai Seamen, tornati, ormai da due anni, ad occupare stabilmente i piani alti di un movimento che li ha visti protagonisti fin dagli anni ottanta.
WARRIORS BOLOGNA
Sono cinque i guerrieri convocati in nazionale per la partita amichevole del Blueteam Italia contro gli americani della Siena Heights University, college dello stato del Michigan, che si svolgerà domenica 11 maggio alle ore 17 a Viterbo. Quattro i difensori scelti dal coaching staff presieduto dal nuovo grandissimo Head Coach degli azzurri, Coach John Mackovic (ex capo allenatore in NFL) e dal suo assistente personale Vincent Mario Argondizzo, già H.C. del Blue Team ed oggi nello staff della WTA, la Warriors Technical Academy anch'essa collegata ai guerrieri bianco/blu: Federico Forlai, Paolo Ricchiuti, Andrea Fantazzini e Andrea Mirenda. Una sola presenza per gli attaccanti, quella si Simone (il suo vero nome è Przemyslaw) Slusarz, il giovanissimo qb di origine polacca.
Il progetto Allblue 2014, nuovo corso del team del presidente Maurizio Benassi, sembra rispecchiare le scelte espresse anche della nazionale di football. Tre giovani atleti provenienti dal settore giovanile interno (Slusarz, Fantazzini e Mirenda) oltre ai quali sono state confermate le scelte dei due veterani (Forlai e Ricchiuti), già componenti fissi del Blue Team.
Questo segnale conferma che la strada intrapresa a Bologna non è così diversa da quella espressa da chi gestisce il settore nazionale del football americano.
Il nuovo capo allenatore dell'Italia della palla lunga un piede, il cui curriculum parla da solo, ha affermato che per sostenere la crescita del football fuori dagli Stati Uniti ci vogliono giovani atleti locali, ancora più importanti dei seppur ottimi giocatori che provengono dagli USA ma che non sono in grado di garantire un percorso a medio periodo di questa disciplina nei singoli paesi stranieri.
E' chiaro che sono proprio queste manifestazioni amichevoli che consentono gli esperimenti tecnici, ma l'aver scelto anche tanti giovani atleti che provengono dai settori giovanili, rappresenta una direzione, anche politica, dello sviluppo di uno sport che ha fortemente bisogno di visibilità mista ad una garanzia di continuità sportiva.
E' un segnale che il football sta dedicando sempre maggior attenzione ad un progetto di crescita costante, che passa dall'aver messo "sotto contratto" un grandissimo allenatore in grado di, formare i formatori prima di tutto, selezionare i migliori prospetti futuri e, naturalmente delineare un percorso agonistico che deve necessariamente essere rivolto alla vittoria finale quando gli incontri non avranno più un carattere amichevole.
Ai cinque Warriors nazionali, va il plauso e l'augurio dell'intero popolo guerriero.
HOGS REGGIO EMILIA
Prosegue il feeling tra gli Hogs e la Nazionale Italiana di football americano. In occasione dell’incontro amichevole in programma a Viterbo domenica prossima alle 17,00 contro la formazione statunitense dei “Saints” della Siena Heights University del Michigan, è stato convocato il cornerback Giovanni Caccialupi, a dimostrazione del fatto che nonostante la squadra giochi in II° Divisione, i valori espressi dagli atleti Reggiani rimangono di primo livello. Caccialupi, reduce da un’ottima prestazione coi Neptunes ed ai vertici delle classifiche di rendimento difensivo, rimane in pianta stabile nel Blue Team da ormai alcuni anni e nemmeno un doloroso infortunio alla spalla che si trascina dall’inizio della stagione, ha impedito che fosse convocato da coach John Mackovic, il nuovo allenatore della Nazionale Italiana. A certificare il buon rapporto con la Nazionale va ricordato che dello staff fanno parte anche Paolo Rondelli (offensive coordinator degli Hogs) e le “scorer” Renata Fontechiari e Barbara Comi. Molta curiosità attorno a questo evento in quanto ci si attendono progressi significativi per riportare il Football Italiano ai livelli che gli competono, non può considerarsi soddisfacente far parte del gruppo “B” per una Nazione che vanta 2 titoli Europei, seppur datati, conseguiti nel 1985 e 1987 oltre a 3 secondi posti e un terzo posto. La sconfitta con la Danimarca subita nella finale del gruppo B dello scorso anno ancora brucia perché disputata tra le mura amiche del Vigorelli e non è da prendere nemmeno in considerazione un’ennesima debacle, come ha confermato anche coach Mackovic in occasione del clinic per allenatori dello scorso febbraio. In bocca al lupo perciò ai nostri atleti e in particolare a Giovanni Caccialupi (nella foto).