martedì 6 maggio 2014

il derby è dei Barbari


Era il risultato che ogni giocatore dei Barbari sperava e in cui credeva alla vigilia, consapevoli che bisognava riscattare la brutta figura dell’andata e dimostrare a tutti che quella sconfitta di marzo con quelle proporzioni e, senza nulla togliere ai meriti dei Grizzlies, era stata figlia di una giornata da dimenticare in fretta, perché i Barbari sono tutt’altra cosa. E cosi è stato, protagonisti di un vero capolavoro gestendo – come da tradizione dei Barbari – cronometro e pallone fino alla fine e prendendosi la meritata rivincita, 10-16. Domenica sul campo dei Grizzlies si sono rivisti i veri Barbari, quella squadra che ha sempre macinato yards giocando con precisione e determinazione fino alla fine, dimostrando che la “scuola e la filosofia” di Schollmeier sono in grado da sempre di modellare il carattere sportivo anche delle nuove leve. Domenica è stato un derby vincente non solo per il risultato, ma soprattutto per la prestazione offerta in campo da ogni singolo giocatore dei Barbari che forse finalmente hanno concluso quella fase di rodaggio, che ad inizio stagione ha caratterizzato errori determinanti. Questa la speranza della dirigenza bianconera che alla vigilia aveva chiesto ai ragazzi di riscattarsi dopo il derby perso di andata.
 
La partita inizia con i Barbari in attacco costretti al punt, poi nel successivo drive arriva il fumble dei Grizzlies, con Pace che ricopre l’ovale sull’errore di Morea placcato da Megna e Pistacchio riconsegnando il possesso ai Barbari. E’ Di Giorgio a cercare la spinta con alcune corse fino alle 10 yard dei padroni di casa, ma gli “orsi” in difesa vendono cara la pelle e si arriva al 4° down dove i Barbari mettono a segno il field goal del vantaggio con Di Giorgio. Il secondo quarto vede i Grizzlies in possesso palla con Ianniello in regia e bravo, dopo alcuni tentativi, a trovare le mani di Cinque sulle 30yards bianconere per un primo down. Pass proficui per Cingolani e ancora Cinque ma ancora Pace a placcare sulle proprie 5 yard. Sembra prossimo il touchdown ma prima Pistacchio su corsa di Ianniello e poi Amato su Arca costringono i Grizzlies al punt, ma Bianco prova il field goal che va a segno e si va al pareggio 3-3. Si riparte e D’Ottavi prova a correre sfruttando i blocchi perfetti di Schollmeier, Auci ed Avesani, poi un pass per Paparelli viene intercettato da Dula e Grizzlies ancora in attacco e dopo una ricezione di Cingolani è Amato a bloccare la rush di Arca e sul quarto down arriva l’errore dei Barbari che regalano un primo down per fuorigioco. Gli orsi cercano il vantaggio e Costantini va al sack su Ianniello chiudendo il drive biancoarancio. Si va negli spogliatoi dopo due corse di Di Giorgio e Paparelli. Nel 3° quarto, nell’unica vera distrazione difensiva della gara, i Grizzlies puniscono subito i Barbari con il TD pass per Cinque e Bianco trasforma per il vantaggio 9-3. Arriva il lungo drive dei Barbari che corrono con Di Giorgio e D’Ottavi, poi un bellissimo pass per Paparelli preso sulle 25 yard degli orsi e si vedono i Barbari di un tempo: Di Giorgio arriva alle 5 yard e poi lascia a D’Ottavi la rush del TD. Pareggio con la trasformazione di Di Giorgio (10-10). I Grizzlies giocano determinati, bravo Morea a guadagnare yards ma lo ferma D’Ottavi (nella foto), che sale in cattedra in doppio ruolo difensivo e con lui anche Amato, Durante e il sempre presente Pistacchio, con uno Schollmeier a fare gli straordinari anche in copertura e in una di queste, mette a segno un placcaggio decisivo che evita la ricezione su un pass possibile TD e si arriva all’ultimo quarto. 

Le difese sono attentissime, Tognoli, Gaetani e Gentili chiudono sui lanci e sulle corse degli orsi e si arriva a 5’30” con i Barbari a riconquistare palla sulle proprie 12 yards dopo l’ennesimo terzo e fuori dei Grizzlies e far partire un drive lunghissimo che permette il capolavoro, dove si è rivisto il football giocato che da sempre ha caratterizzato i Barbari con la perfetta strategia e gestione di palla e tempo: le scelte di Schollmeier, impiegato anche nella linea d’attacco, vedono adottare diverse soluzioni di corse con D’Ottavi, Di Giorgio e Paparelli e lanci corti per Tommaso Passerini, tutte tese al guadagno sistematico che hanno consentito di chiudere cinque primi down consecutivi, fino ad arrivare nella red zone. Arriva il capolavoro dell’azione che a 43” ha portato D’Ottavi al TD grazie alla finta su Di Giorgio che ha letteralmente spostato la difesa degli orsi. E’ il sorpasso del 10-16, Di Giorgio sbaglia l’addizionale, ma a 39” dalla fine, i lanci di Ianniello sono incompleti e D’Ottavi si rende artefice di un deflat importantissimo ed i Barbari si inginocchiano festeggiando una vittoria epica contro i campioni uscenti della Lenaf.
«Felice di questa vittoria e di questi Barbari – ha commentato a fine gara coach Schollmeier – perché la generazione di quest’anno deve ritrovare e ricercare continuamente gli esempi giusti per non perdere l’eternità di quello che è lo spirito dei Barbari. Questo è il mio credo da sempre e lo tramando nei miei ragazzi. Contro compagini forti e blasonate bisogna giocare duri, precisi, determinati e senza paura, lo abbiamo dimostrato sempre, con i fatti e le nostre vittorie, anche a discapito dei doppi ruoli e i tanti infortuni…ma ci siamo abituati, questa ormai è una costante del nostro spirito guerriero!».
E non manca la soddisfazione del presidente Daniele Napoli: «Una vittoria costruita a tavolino e quasi maniacale da coach Schollmeier che con i ragazzi hanno fatto più volte le ore piccole per riguardare il filmato della partita di andata fotogramma per fotogramma, tutti gli errori commessi e le caratteristiche delle giocate dei nostri avversari, sia d’attacco che di difesa, come fanno i professionisti della NFL. Al di là del fatto che questa vittoria servirà o meno a centrare l’obiettivo playoff, visto che per differenza punti siamo ancora terzi – evidenzia il presidente Napoli – era importante ritrovarsi in una prestazione contro i campioni in carica che ancora una volta, hanno dimostrato di essere una squadra fortissima, completa in ogni reparto e con una grande società organizzata alle spalle. E’ un risultato che in qualche modo ci riscatta dalla brutta figura dell’andata e che serve per dimostrare che i Barbari sono ancora vivi». E non mancano elogi ai suoi ragazzi. «Ci aspettano ora due partite difficilissime contro Muli e Cardinals, ma centrare i playoff non dipenderà solo da noi. Sarà durissima – afferma Napoli – non dobbiamo mollare, anzi, crederci fino alla fine come sempre, consapevoli che il destino è legato anche ad altri risultati. I ragazzi sono stati bravissimi, gli avevano fatto delle richieste e sono stati perfetti. Devo solo ringraziarli, per la prestazione ma anche per la disponibilità per assecondare le richieste di Schollmeier in quest’ultima settimana. Volevano la vittoria, ci hanno creduto e l’hanno cercata fino alla fine, grande merito ai miei Barbari». 
Ufficio stampa Roma Nord Baebari 1999