sabato 31 maggio 2014

Giants italiani a caccia dei Giaguari

La consapevolezza di affrontare una trasferta insidiosa in piena emergenza, ma anche quella di essere un team capace di tirare fuori il meglio di sé proprio in situazioni complesse come questa. Dei Giants Bolzano interamente italiani sono pronti per partire alla volta di Torino e per sfidare i locali Giaguari nel proprio appuntamento numero otto con la serie A IFL 2014: proprio così, in quanto il sesto sigillo stagionale maturato domenica scorsa allo stadio Europa contro i Rhinos ha lasciato in eredità pesanti defezioni in casa rossoblu. A causa dei gravi infortuni (rottura del legamento crociato e strappo muscolare) rimediati contro Milano, gli statunitensi Alex Germany e John Rock hanno infatti concluso anticipatamente la propria stagione, lasciando un grande vuoto sia in difesa che in attacco. Fatto ai due forti atleti americani un ringraziamento per l'ottimo lavoro svolto ed un grande "in bocca al lupo" per una pronta e completa guarigione, il coaching staff dei Giants ha poi dovuto prendere atto del fatto che contro i piemontesi mancheranno altre tre pedine fondamentali. Della contesa non faranno infatti parte anche il ricevitore Giorgio Polidori (ripresosi fortunatamente senza conseguenze dopo il brutto colpo alla testa subito domenica, ma bisognoso almeno di un turno di riposo), Alex Maistrello e Francesco Giuliano. Assenze indubbiamente pesanti, che obbligheranno l'head coach Argeo Tisma ed il defensive coordinator Daniele Rossi a stravolgere almeno parzialmente i rispettivi reparti di competenza. Se l'attacco dovrebbe presentarsi ai blocchi di partenza dell'attesa sfida con il talento locale Marco Bonacci in cabina di regia, la difesa potrà contare quantomeno su un recupero importante, quello del linebacker Stefano Puntar.  Anche grazie al suo rientro, la difesa dei Giants proverà a regalarsi l'impresa di portare a termine la sesta partita consecutiva senza subire touchdown. Un compito indubbiamente non semplice, soprattutto considerando che i bolzanini si troveranno di fronte una delle grandi sorprese di questo campionato e nello specifico un avversario ancora in piena corsa per i playoff.  Ma come già detto, nel recente passato sono state proprio situazioni di grande emergenza come questa ad esaltare appieno i gladiatori rossoblu.
Ufficio stampa Giants Bolzano

Matteo Malpeli, Mr. Panther


Giocatore di football per curiosità, difensore per necessità, Panther per amore. Matteo Malpeli, defensive end classe 1975, è l’emblema del giocatore di football formato italiano, quello che si ritrova nel libro di Grisham: molto impegnato col lavoro, non più giovanissimo, ma disposto a sacrifici per giocare lo sport che ama con la sua squadra “sono un Panther da quando ho cominciato e lo sarò fino a quando smetterò”. Malpeli è da 11 anni nella famiglia Panthers, ed ha vissuto in pieno il passaggio di consegne tra la vecchia guardia e la nuova, che ha raccolto il testimone continuando a vincere in Italia.

Matteo, come hai cominciato col football americano?
«Per caso. Era il 2003, stavo correndo in Cittadella quando ho visto dei ragazzi che si allenavano. I Panthers erano appena tornati assieme e quelli erano i primi allenamenti in Cittadella. Mi sono fermato a guardare, ho fatto due chiacchiere col coach e dal giorno dopo ero assieme a loro ad allenarmi».
Difensore per vocazione o per necessità?
«Per necessità. Premetto che ora non farei mai cambio con un altro ruolo. All’epoca avevo cominciato come ricevitore e tight end, ma proprio in quel periodo gli impegni lavorativi stavano diventando sempre più pressanti e per giocare in quei ruoli bisogna allenarsi con costanza per imparare bene gli schemi e trovare l’intesa col QB. Purtroppo non potendo avere una costanza nell’allenamento abbiamo pensato ad un'altra collocazione e la difesa era quella che più mi si addiceva».
11 anni con in mezzo una pausa sempre a causa del lavoro. Sei tornato in tempo per cominciare a vincere. Ti ricordi il primo scudetto?
«Certo. E’ stata una grande emozione, anche perché quella era una squadra con molti giocatori provenienti dal campionato Arena, ma il gruppo era straordinario e ci siamo scoperti col passare della stagione. Devo dire però, che fin dalla prima partita contro Bolzano abbiamo sentito che in quella squadra c’era qualcosa di speciale. Guardando indietro posso dire di aver avuto un grande tempismo, o meglio diciamo fortuna nel tornare in squadra in un periodo di grandi vittorie».
Lavoro, lavoro, lavoro. Quanto è dura far parte della squadra campione d’Italia e conciliare tutti gli impegni?
«E’ dura, perché è vero che ai Panthers ti mettono nelle migliori condizioni per giocare a football, ma è altrettanto vero che si lavora tanto. Ci sono tre allenamenti alla settimana, la partita, il lavoro in palestra che è fondamentale per questo sport. Gli stimoli li trovo dalla passione e del fatto di trovarmi di fronte e di fianco giocatori di altissimo livello, certamente i migliori in Italia e penso ad esempio a Bonni (Bonato N.d.R.), Vergani, Bernardoni, Scintilla (Fontanili N.d.R.). Misurarmi con loro in allenamento è sempre una sfida per me».
Hai elencato alcuni dei tuoi compagni attuali, ma non ti mancano i grandi vecchi?
«Mi mancano ed anche molto. Devo molto a loro, a Big Mike (Michele Scaltola N.d.R.) che adesso è tornato sulla sideline per aiutarci con la linea, ma anche a Lanzo, il Gede e agli altri che mi hanno accolto al mio ritorno in squadra come se non me ne fossi mai andato. Li vedo sugli spalti e vorrei averli in campo, a fare allenamento, con la loro goliardia. Non faccio confronti con i ragazzi di adesso, ma ovviamente sono due cose differenti. Con alcuni dei “vecchi” mi sento durante la settimana, ci frequentiamo fuori dal campo. Purtroppo il tempo passa per tutti e non si può giocare assieme per sempre».
Siamo quasi alla fine della stagione regolare. In Italia siete imbattuti, come vi preparate ai playoff, quali sono le difficoltà più grandi per una squadra che di fatto sta dominando il campionato da anni?
«Noi ci confrontiamo con noi stessi. E’ vero che l’importante è vincere, ma non è così scontato giocare bene anche quando vinci 45 a 0. Bisogna trovare gli stimoli per essere sempre al massimo, attenti e concentrati, non è facile, ma abbiamo le qualità per vincere questa sfida con noi stessi».
Come la partita di coppa. Da 20 a 0 al pareggio per arrivare purtroppo alla sconfitta agli ultimi minuti di gioco. Sono quelli i veri Panthers?
«Quella partita è la fotografia perfetta di cosa può essere la nostra squadra. Dopo 5 minuti eravamo sotto di 20, potevamo mollare e prenderne altri 20 ed invece abbiamo reagito pareggiando e sorpassando i francesi. Purtroppo non è andata come volevamo, ma dobbiamo ripartire da qui».

L’obiettivo dei Panthers è sempre e solo uno: vincere il quinto titolo consecutivo. Chi sono gli avversari più credibili? 
«Se devo fare due nomi dico Giants, contro i quali dobbiamo ancora giocare e Seamen, gli unici che forse ci hanno messo più in difficoltà e che comunque sono cresciuti durante la stagione. Ma ripeto, il nostro avversario più temibile siamo noi».
Stefano Manuto


venerdì 30 maggio 2014

I Divisione, week 12


Nella dodicesima giornata del campionato di I° Divisione Fidaf IFL offre una partita fondamentale per la conquista del quarto posto valevole per i playoff Lions-Dolphins e si registra l'ultima partita di stagione regolare dei Warriors.
Il primo kickoff della Week12 si calcia proprio nel capoluogo dell'Emilia Romagna, in notturna sabato 31 maggio, alla Lunetta Gamberini dove si sfidano i padroni di casa Warriors Bologna contro i Rhinos Milano. Per i bolognesi è l'occasione per capire se il progetto ALLBLUE, attualmente con un record di 3 vittorie e 6 sconfitte, sarà in grado di arrivare al settimo posto del ranking nazionale, malgrado il team sia formato da soli italiani. Attualmente al settimo posto ci sono proprio gli sfidanti Rhinos, che però hanno una partita in meno.
La sfida di cartello di domenica 1 giugno si disputa a Osio Sotto tra i Lions Bergamo (nella foto di Giulio Corradini, Marco Podavitte) ed i Dolphins Ancona.  Una partita da dentro o fuori, che vale il consolidamento del quarto posto e quindi accesso ai playoff. I Lions sono la bestia nera dei Dolphins. Tra il 2001 ed il 2004 i due team si sono sfidati quattro volte consecutivamente al Super Bowl, gli orobici ebbero sempre la meglio sui dorici. I Lions di oggi non sono più la corazzata di un tempo, ma in questa stagione hanno dimostrato di avere carattere e qualità.
I campioni d'Italia Panthers Parma ospitano allo Stadio XXV Aprile le Aquile Ferrara. Con 7 vittorie su altrettante partite, la squadra di coach Papoccia punta direttamente alla perfect season e alla semifinale. Ma il calendario probabilmente riserva le sfide più difficili. Dopo la partita contro le Aquile infatti i Panthers andranno ad Ancona per giocare contro i Dolphins (7 giugno) che già lo scorso anno inflissero alle pantere l'unica sconfitta della stagione e torneranno a giocare sul campo di casa contro i Giants Bolzano (15 giugno), al momento terza forza del campionato. Per le Aquile una sfida entusiasmante, anche se con pochissime probabilità di uscire dal XXV Aprile con un passivo contenuto.
Altra partita di cartello si gioca allo Stadio Nebiolo tra i Giaguari Torino ed i Giants Bolzano. I piemontesi non hanno ancora abbandonato i sogni playoff, nonostante un record negativo di 3 vittorie e 4 sconfitte. Gli altoatesini dal canto loro, forti delle sei vittorie su sette partite, devono fare i conti con l'infermeria piena. Ovviamente il team del Presidente Argeo Tisma parte con i favori del pronostico, ma i Giaguari hanno dimostrato di essere squadra tosta e se il running back Usa Niles Mittacsh è in giornata per i giganti potrebbero complicarsi i piani di giornata.
L'ultima gara della dodicesima giornata si disputa allo Stadio Virgiliano nel capoluogo campano tra Briganti Napoli e Marines Lazio, rispettivamente penultima e ultima classificata. Nonostante le posizioni di classifica ci si aspetta una partita intesa e aperta a qualsiasi risultato. Entrambi i team nelle uscite ufficiali di maggio hanno dimostrato maggiore affiatamento e concretezza offensiva. Si attende soprattutto l'orgoglio dei laziali, che devono ancora conquistare la prima vittoria in campionato.

WEEK 12, le partite:
Sabato 31/5
Warriors Bologna Vs Rhinos Milano, ore 21, Lunetta Gamberini di Bologna
Domenica 1/6
Lions Bergamo Vs Dolphins Ancona, ore 15, Campo Osio Sotto (BG)
Panthers Parma Vs Aquile Ferrara, ore 15, Stadio XXV Aprile di Parma
Giaguari Torino Vs Giants Bolzano, ore 15, Stadio Nebiolo di Torino
Briganti Napoli Vs Marines Lazio, ore 15, Stadio Virgiliano di Napoli
Riposano i Seamen Milano
Classifica:  Seamen 8-1; Panthers 7-0; Giants 6-1; Dolphins 5-3; Lions 4-3; Giaguari 3-4; Rhinos 3-5; Warriors 3-6; Aquile 2-5; Briganti 1-7; Marines 0-7.

Playoff per i Barbari!

Era la partita del dentro o fuori, vale a dire vincere per conquistare i playoff oppure essere sconfitti e dichiarare la fine della propria stagione. Comprensibile quindi la tensione pre gara contro i Cardinals Palermo, venuti a Roma per fare risultato e che hanno giocato tutte le proprie carte fino alla fine, dimostrando di essere una franchigia che non lascia nulla al caso, molto tattica e vogliosa di vittorie.
Il campo consegna il passaggio ai playoff a quei Barbari che da sempre centrano questo obiettivo, lo raggiungono ogni anno e malgrado assenze, infortuni, cambi generazionali, ma loro sono sempre li, presenti – non a caso sono la squadra che vanta piu titoli in Lenaf – guidati da quel Manuel Schollmeier che è l’esempio del guerriero, lo incarna perfettamente e riesce a trasmettere ai suoi ragazzi quell’indomito spirito barbaro che da sempre alimenta la forza, il cuore e la passione di questi ragazzi: la vera espressione di coraggio, intensità, caratteristiche che forgiano l’atleta in questo sport. E anche contro i Cardinals, Schollmeier ha dato tutto se stesso giocando e coordinando la squadra fino alla fine contro avversari determinati e forti fisicamente.
Questo è quello spirito che li spinge a non mollare mai e che anche contro i palermitani, è servito per riuscire a ribaltare un risultato che a 6’33 dalla fine del primo tempo – momento in cui la partita è stata interrotta per l’intervento dell’ambulanza – li vedeva in svantaggio per 21-0.
Sono i Cardinals a ricevere per primi e trovano subito nel primo drive il vantaggio con Pinzarrone che su corsa porta il pallone in end zone. Trasforma Rizzo e si va sul 0-7. I padroni di casa cercano di rompere la linea difensiva dei palermitani con le corse di Di Giorgio e prendono un solo primo down, provando poi sulle 26y ospiti a lanciare per Paparelli ma niente da fare. E’ D’Amico invece nel ribaltamento di fronte a trovare un perfetto lancio per Abbadessa che segna l’allungo. Trasforma Rizzo e si va sul 0-14. La paura è ricadere negli errori commessi nelle partite precedenti e il sentore è sull’intercetto dei Cardinals che vanifica il primo down conquistato da Di Giorgio. Ospiti che tornano in possesso dell’ovale e la difesa bianconera ha una gran da fare per respingere gli attacchi di D’Amico e compagni e sale in cattedra Pistacchio, prima con un tackle e poi deflettando un pass pericoloso. Le corse di Spinelli trovano pronto il muro di Costantini e i Barbari ritornano a giocarsi un lungo drive con un Di Giorgio scatenato. Il pass di D’Ottavi su Matteo Passerini porta i padroni di casa sulle 35 yard dei cardellini ma l’end zone è ancora lontana. Un secondo quarto che vede ancora l’allungo dei biancorossi con la perfetta ricezione di Abbadessa e si va sul 0-21 con la trasformazione di Rizzo. L’infortunio alla clavicola di Barcellona ferma l’incontro per i minuti necessari al rientro sul campo dell’ambulanza e dopo mezz’ora si riprende il gioco con i Barbari a sfruttare le corse dì Di Giorgio. Approfittando della pausa, i padroni di casa analizzano tutto ciò che non aveva funzionato fino a quel momento e alla ripresa del gioco torna in campo tutta un’altra squadra: tre primi down e arriva subito la segnatura che fa sussultare i padroni di casa con una bellissima rush di D’Ottavi. Trasforma Di Giorgio e si va sul 7-21.
La partita cambia radicalmente. I Cardinals corrono con Spinelli e Re, ma perfetti i placcaggi di Gabrielli prima e due consecutivi di Gentili. Ospiti che faticano a superare la propria metà campo e alla fine vanno al punt. Un’altra squadra quella dei bianconeri, più determinata, più precisa e una linea di attacco che funziona ad orologio e arriva il touchdown di Di Giorgio che trasforma anche l’addizionale e si va sul 14-21 a 1’48” dalla fine del primo tempo. I Cardinals alternano pass su Abbadessa e corse con Re, ma Costantini è ogni volta puntualissimo, due placcaggi decisi e poi gloria per Pace che riesce a ricoprire un fumble e riconsegnare la palla ai compagni. Meno di un minuto alla fine e i Barbari con due sole azioni ed una invenzione di D’Ottavi vanno a segno con una rush improvvisa proprio di quest’ultimo che porta l’ovale in end zone per il pareggio (trasformazione di Di Giorgio). Si va negli spogliatoi dopo un drive per parte e alla ripresa del gioco Schollmeier modifica ulteriormente la sua tattica e dopo ben quattro primi down conquistati con il solito Di Giorgio, arriva il vantaggio con il runner bianconero che entra in end zone e trasforma l’addizionale, 28-21. I padroni di casa che trovano un perfetto equilibrio sulla linea difensiva e con Costantini, Gaetani e Pistacchio che evitano fughe pericolose di Spinelli e deflettano i lanci di D’Amico. E proprio Pistacchio recupera un pallone deviato da Costantini e lo riporta sulle 32 yard ospiti. Alle corse di Di Giorgio prova anche Paparelli a guadagnare terreno, ma un fumble chiude il drive dei padroni di casa. Ad 1’10” dalla fine del terzo quarto di gioco, i Cardinals tornano ad essere precisi sui lanci per Abbadessa e Pinzarrone entrando nell’ultima frazione di gioco dopo aver guadagnato tre primi down. Sono Costantini e Pistacchio ad essere chiamati agli straordinari ma i Cardinals arrivano a ridosso dell’end zone e con una spinta di squadra segnano con D’amico e impattano il risultato.
La partita è emozionante, le difese sono quasi perfette da ambo i lati e gli attacchi faticano a trovare spazi utili, ma a 3’15” i Barbari sono protagonisti di un drive perfetto, tornando a controllare palla e tempo come da loro scuola: continue corse di Di Giorgio e uno spunto determinante di D’Ottavi sino alle 5 yards ospiti e per Di Giorgio è uno scherzo segnare il vantaggio del 35-28. Resta ben poco ai Cardinals che si giocano il tutto per tutto puntando solo sui pass con D’Amico a cercare insistentemente Abbadessa e Pierluca Cuvello, ma nella difesa avversaria Pace ha una completa lettura del gioco e defletta due lanci e a 39”, dopo tre incompleti, il pallone torna ai Barbari che si inginocchiano ed esultano per una vittoria incredibile e festeggiano con il numeroso pubblico presente il matematico passaggio ai play off.

«Siamo stati bravi a non cedere le armi ai Cardinals come dei veri guerrieri – spiega coach Schollmeier – giocando in doppio ruolo senza sosta e malgrado fossimo provati da numerosi infortuni. D’Ottavi aveva un problema al ginocchio, Paparelli è sceso in campo con uno strappo muscolare, Amato con un vistoso ematoma sulla gamba ed altri veterani in condizioni fisiche precarie ma nessuno voleva mancare all’appuntamento con i playoff». Una grandissima gioia quella di Schollmeier, provato in volto dall’ennesimo sforzo affrontato e anche lui sceso in campo in condizioni critiche per i postumi del serio infortunio subito a Firenze. «Scendere in campo in queste condizioni non è da tutti. Basterebbe la metà di uno di questi 'danni' a far star fermo un altro atleta, eppure noi siamo li, pronti a dare tutto e non mollare mai ed i ragazzi hanno avuto una grande reazione dopo lo svantaggio di 0-21 che per piu di qualcuno era un parziale che ci dava già per spacciati. Siamo consapevoli che queste condizioni fisiche in cui spesso ci troviamo potrebbero in ogni partita portare il loro peso ma i Barbari dimostrano di essere pronti e consapevoli di questo, ma la sconfitta non pesa a chi incarna i valori che uno sport di squadra deve avere». Ancora una volta coach Schollmeier ha dimostrato di essere un grande stratega, di saper tirare fuori il carattere e lo spirito vincente di ogni giocatore e forse proprio per questo è uno dei coach-giocatori che ha vinto di più nella Lenaf. Adesso con i playoff in tasca, resta l’attesa di conoscere quale sarà il prossimo avversario perché i Barbari non vogliono certo fermarsi qui.
Walter Cherubini, ufficio stampa Barbari Roma Nord

La volata finale dei Panthers

Il cammino in campionato dei Panthers Parma prosegue domenica 1 Giugno davanti al pubblico di casa dello Stadio XXV Aprile dove, alle ore 15, i campioni d'Italia ospiteranno le Aquile Ferrara, squadra esordiente nella I Divisione (biglietto d’ingresso 5 euro, gratuito per Under 18, Over 60, donatori Avis e studenti universitari).
I Panthers arrivano all’appuntamento dopo la vittoria contro i Lions Bergamo che ha messo in evidenza alcuni alti e bassi causate da una mancata attitudine in campo. A questo putno della stagione, con 7 vittorie su altrettante partite, la squadra di Papoccia è chiamata a fare un’unica tirata puntando direttamente alla perfect season e alla semifinale. Ma il calendario probabilmente riserva le sfide più difficili. Dopo la partita contro le Aquile infatti i Panthers andranno ad Ancona per giocare contro i Dolphins (7 giugno) che già lo scorso anno inflissero alle pantere l’unica sconfitta della stagione e torneranno a giocare sul campo di casa contro i Giants Bolzano (15 giugno), al momento terza forza del campionato. Sabato 31 maggio  i Panthers  saranno ospiti al Rimini Wellness allo stand Errèa, partner tecnico dei Panthers dal 2011, presso il padiglione A1, e allo stand della Beast Teacnologies, nuovo partner tecnico dei Panthers, presso il padiglione D 3 con giochi, prove d'abilità, gadget e foto ricordo.
Ufficio stampa Panthers Parma

Warriors all'ultimo esame del 2014

 Dopo la lunga galoppata, iniziata sul campo di allenamento in ottobre dello scorso anno, e dopo nove incontri sostenuti ai massimi livelli, i giovani guerrieri salutano il proprio pubblico sabato sera alle ore 21. Nell'impianto dedicato alla palla ovale del football, l'Alfheim Field di via degli Orti, sarà l'occasione per capire se il progetto ALLBLUE, non solo avrà superato l'esame della sufficienza (con 3 vittorie e 6 sconfitte i Warriors sono ampiamente fuori dalla zona retrocessione), ma se sarà stato addirittura in grado di arrivare al settimo posto del ranking nazionale, malgrado il team sia formato da soli italiani.
Sarà la sfida di sabato sera che il pubblico di casa potrà godersi nella consueta cornice di spettacolo sportivo e non, con le Warriors Cheerleaders, la musica del d.j. Roberto Milanesi, il Grande Vichingo e la mascotte Warry, l'area ristoro con piada e birra alla spina e qualche sorpresa dell'ultima ora.
I Warriors affronteranno i Rhinos Milano, anch'essi con tre vittorie e direttamente coinvolti per la lotta al settimo posto.
Non poteva finire meglio la stagione dei Warriors, davanti alla formazione che rappresenta la storia del football americano in Italia e che tante volte ha incrociato i caschi contro i bianco/blu durante 34 anni di vita sportiva.
Milano è una formazione forte e coriacea, con due stranieri di primo livello, ma il coaching staff guerriero, totalmente coinvolto nel progetto dell'Accademia degli allenatori WTA, non ha più paura di affronatre squadre che, sulla carta, risultano favorite contro i Warriors 2014 pieni di giovani ragazzi provenienti dal settore giovanile e senza le stars americane a togliere le castagne dal fuoco con giocate straordinarie.
E' l'insieme guerriero che conta, l'impegno di qualche giocatore anziano che messo la propria esperienza a disposizione dell'entusiasmo dei tantissimi baby, a rappresentare il vero punto di forza del progetto 2014.
Per l'ultima volta quest'anno, il presidente Maurizio Benassi, la società, gli atleti della serie A, lo staff e gli allenatori guerrieri, fanno appello al pubblico di Bologna: per tutte le squadre italiane venire a giocare all'Alfheim Field è un onore, prima di tutto perché il tifo bolognese rappresenta il massimo per quei ragazzi che amano questo sport e fanno tanti sacrifici che, spesso, nelle proprie sedi non sono ricambiati con la presenza di un sostegno di pari livello.
I Warriors danno il benvenuto a tutti, ma non hanno nessuna intenzione di cedere di un centimetro sul proprio campo.
L'inizio alle ore 21; come sempre l'entrata è gratuita grazie agli sponsor dei Warriors che lo consentono da anni.
Radiocronaca in diretta da Radio Bologna Uno per quei pochi che proprio non potessero essere presenti e per i tanti che seguono i guerrieri da fuori Bologna e dall'estero.
Ufficio stampa Warriors Bologna

giovedì 29 maggio 2014

Dolphins: contro i Lions Bergamo "spareggio" playoff

Lions Bergamo, bestia nera dei Dolphins. Non si può definire altrimenti la formazione orobica, che con i dorici condivide il primato di longevità nel football italiano, uniche due formazioni ad aver sempre disputato campionati di football a 11 dalla propria fondazione oltre 30 anni fa. In tutti questi anni, sono state ben 27 le partite ufficiali tra le due formazioni, e proprio i Lions tennero a battesimo i Dolphins in una amichevole per la prima volta al Dorico esattamente 30 anni fa, nel lontanissimo maggio 1984. Il saldo è nettamente appannaggio per 25 vittorie a 2 dei Lions, d'altronde la formazione più vincente della storia del football italiano. Nella conta sono comprese anche le 4 edizioni consecutive del Super Bowl italiano che hanno visto i Dolphins protagonisti dal 2001 al 2004, sempre sconfitti a un passo dalla gloria. L'ultima edizione della sfida è datata 2012, con una delle uniche due vittorie marchigiane per 56-28. Poi il 2013 ha visto i bergamaschi in seconda divisione, e quest'anno il ritorno in serie A, con un ruolino di marcia già molto positivo, che li vede oggi in 5° posizione immediatamente dietro i delfini marchigiani, con 161 punti fatti e 122 subiti, contro i 211 punti fatti e i 156 subiti dai Dolphins. Questa sfida dorici/orobici vale l'accesso ai playoff. Chi vince domenica si assicura il 4° posto, visto che anche in caso di successivo arrivo a pari punti conta la vittoria nello scontro diretto.
«I Lions sono una formazione molto solida - spiega il general manager anconetano Marco Olivieri - Giocano un attacco molto bilanciato tra le corse dei running back Ghislandi e Furghieri e i lanci del quarterback Bisiani per la pattuglia dei ricevitori Gregorio, Cadè, Marziali e Carminati. In difesa sono molto fisici con Cantù, l'altro Furghieri, Marone, Archetti e Caglioni sugli scudi. Occhio poi al loro straniero Munoz, di scuola messicana, capacae di giocare attacco e difesa con belle prestazioni. In particolare però il loro punto di forza è la linea, sia d'attacco sia di difesa, forte e possente, capace di proteggere bene il proprio quarterback e aprire i buchi per i running back e viceversa di mettere molta pressione agli attacchi avversari con sack e placcaggi oltre la linea di scrimmage. Un'occhiata alle statistiche ci dice che la partita sarà combattuta: entrambe le squadre sono spesso appaiate in molte classifiche: ad esempio i Dolphins hanno il 3° miglior attacco e la 4° miglior difesa in termini di yards, mentre i Lions hanno rispettivamente il 5° attacco e la 5° difesa. In termini invece di punti fatti/subiti, i Dolphins hanno il 4° attacco e la 5° difesa, mentre i Lions il 5° attacco e la 4° difesa. Spulciando invece i singoli reparti, vedo due grandi sfide nella sfida: la prima in linea, dove i Lions sono primi nei sack (placcaggio del quarterback dietro la linea di scrimmage, ndr), sia come maggior numero di sack fatti, sia come minor numero di sack subiti a partita. L'altra grande sfida in aria, noi Dolphins abbiamo il 2° attacco d'Italia nei lanci, dovremo riuscire a fargli male con la palla in aria».
In casa anconetana mancheranno sicuramente Lorenzo Pignataro, Luca Stoppoloni, Lorenzo Fontana, Mauro Gagliardi e Davide Rossini, oltre all'offensive lineman Edoardo Pacioni, che sabato sera contro i Warriors ha rimediato una brutta distorsione alla caviglia, e al linebacker Paolo Meneghetti. Regolarmente in campo Michele Marchini, sperando di poterlo vedere finalmente fare coppia quest'anno con l'altro fortissimo ricevitore dorico Filippo Limitone, ad oggi in forse per problemi lavorativi, così come il defensive back Mejdi Soltana.

I Dolphins dovranno riuscire a mettere in mostra il meglio del proprio repertorio, per portare a casa la vittoria. Contro i Warriors Bologna si sono viste belle azioni inframezzate da errori e imprecisioni. Contro Bergamo servirà una partita di sostanza, di continuità, di concentrazione al massimo per tutti i 4 quarti. Chi vince prosegue il cammino, chi perde si lecca le ferite e pensa al prossimo anno.
Ufficio stampa Energy Building Dolphins Ancona

mercoledì 28 maggio 2014

LeNAF, ultima giornata

E siamo giunti all’ultima settimana della regular season. Dopo l’undicesima, densa di emozioni, si giocano i recuperi. In un ristretto “fazzoletto” di cinque incontri, si decidono i destini di quattro gironi. Che dire? Non basta questo per fotografare l’andamento della stagione? Non ci sono state dominatrici assolute e, per quest’anno, nessuna “perfect season”.

Il primo recupero si disputa mercoledi 28, alle ore 21.30. In campo Neptunes Bologna e Sharks Palermo. Perdendo a Venezia per 19-8, i felsinei hanno ottenuto la settima sconfitta. Nessuna vittoria all’attivo per loro. Ma hanno saputo rendere la vita difficile ai lagunari, per i quali la vittoria era fondamentale. Niente male per questi giovani “rookie” provenienti dal Cif9. Battendo in casa i Redskins Verona per 28-7, gli Sharks Palermo hanno ottenuto la loro terza vittoria. Per “curiosità” va segnalato il “doppio” incontro che ha opposto Verona a Palermo e ha visto in entrambe le occasioni trionfare il capoluogo siculo: in week 10, invece, erano stati i Cardinals a battere i Mastini. Una vittoria permetterebbe agli Sharks di terminare la stagione in parità. Per ora, il bottino è di 3 vittorie e 4 sconfitte. Già una vittoria in più rispetto allo scorso anno. I Neptunes annoverano, fino ad ora, la peggior offense del torneo, con 34 punti realizzati. Quanto si è visto a Venezia, però, può confortare. Non ci sono dubbi che nel 2015 il roster emiliano si presenterà più agguerrito e rodato. Gli Sharks hanno confermato di essere un’ottima franchigia. E, del resto, a parte la scorsa stagione, i loro risultati in LeNAF sono sempre stati più che soddisfacenti. Nel 2009 finalisti; nel 2011 e 2012 eliminati ai quarti. Il reparto offensivo va decisamente potenziato. 83 punti sono pochi, e sono soltanto tre i team che hanno fatto peggio. Migliorata questa lacuna, gli Sharks hanno tutte le carte in regola per tornare ai vecchi fasti. Anche se non va dimenticato che il girone A era un girone davvero difficile.

Sabato 31 maggio, alle 19 di fronte Saints Padova e Hurricanes Vicenza. La partita era stata sospesa il 23 marzo, sul risultato di 7-14 per i vicentini. Ed è, appunto, da questo punteggio che si riprenderà a giocare. I Saints sono penultimi nel girone F, con 2 vittorie e 5 sconfitte. Ma, la scorsa settimana, si sono tolti la soddisfazione di battere gli Angels Pesaro. Con dieci punti di scarto. Sconfitta che, ai marchigiani, è costata la testa della classifica nel girone C. E che, per i Saints, significa il potersi giocare ancora la qualificazione all’ultima giornata. Gli Hurricanes hanno visto il proprio terreno di gioco espugnato dai Muli Trieste: 14-39. Il risultato lascia poco spazio ai dubbi. Come abbiamo anticipato, una vittoria dei Saints, permetterebbe ai patavini di agganciare i vicentini al secondo posto e di passare per migliore coefficiente punti. Infatti, gli Hurricanes avrebbero un peggior attacco e una peggiore difesa ( la terza più perforata del torneo ). Ma sono anche “matricole” del torneo. Hanno già realizzato qualcosa di impensabile a inizio stagione. Quante emozioni... chi avrebbe mai immaginato che nelle ultime cinque partite di recupero, quattro sarebbero state determinanti a fini di classifica e passaggio del turno? Per i Saints, è un’occasione ghiotta. In casa. All’andata, in week 9, Vicenza si era imposta per 19-15. Quattro risicatissimi punti. Non c’è divario tra le due squadre. Per chi dovesse perdere, rimarrebbe la bruciante sensazione di veder sfumare la qualificazione all’ultimo momento. Ma questo è il bello e il brutto dello sport. Senza questo elemento di imprevedibilità sarebbe tutto più noioso..

Alle 21, di fronte Angels Pesaro e Grizzlies Roma. Gli Angels sono al sicuro. La sconfitta contro i Saints non ha pregiudicato nulla. Certo, una squadra con un nome tanto blasonato avrebbe voluto la testa della classifica. Ma l’obiettivo era il passaggio del turno e il compito è riuscito perfettamente. Per i Campioni in carica, invece, 40 minuti di sofferenza. 5 vittorie e 2 sconfitte il loro “bottino”. La vittoria dei Barbari, nell’incontro al cardiopalmo con i Cardinals Palermo, ha regalato ai rivali di sempre la qualificazione certa. In caso di vittoria, anche con minimo scarto, i Grizzlies agguanterebbero la testa della classifica, con miglior coefficiente punti. C’è da dire che anche in caso di sconfitta, la possibilità di andare avanti, sempre grazie ai punti realizzati e subiti, sarebbe tutt’altro che remota. Ma c’è da soffrire. E da dare ogni oncia di energia in campo. Con 62 punti subiti, i Grizzlies continuano a vantare la difesa meno battuta del campionato. Gli Angels non sono certo roster da concedere sconti o “aiuti”. Ed è proprio questo che si aspettano i tifosi. Onorare e rispettare gli impegni. Non si tratta solo di risultati. Si tratta di un nome glorioso. Di colori prestigiosi. Chi gioca negli Angels lo sa. E non vuole deludere i propri tifosi. Finale di stagione un po’ appannato per i pesaresi. 5 vittorie e 2 sconfitte. Però restano una delle certezze della LeNAF. E sappiamo che una terza sconfitta, i ragazzi di Pippi Moscatelli, non la gradirebbero proprio. Non senza aver prima fatto sudare gli avversari..

Domenica 1 giugno, alle 15.30 derby lombardo tra Skorpions Varese e Daemons Cernusco sul Naviglio. I varesini hanno dovuto soffrire contro i Frogs. L’hanno spuntata di due punti: 22-20. Ma hanno portato a casa la quinta vittoria che gli ha permesso di raggiungere i Daemons al secondo posto della classifica del girone D. I Daemons, in week 10, erano andati a vincere a Busto Arsizio per 8-29. Entrambi i roster hanno 5 vittorie e 2 sconfitte. Non c’è da badare al coefficiente punti, che per ora arride agli Skorpions. Chi vince si assicura il sesto successo: uno in più dell’avversario, e quindi “ciao ciao”. Alla prossima stagione. Per chiunque perda suonerà come una beffa. Per i vincitori, sapore doppio! Non c’è spazio per passeggiare in campo o arrendersi a caldo e stanchezza. In quaranta minuti, una stagione intera. Dopo, per chi perde: si programma per l’anno prossimo. Non suona proprio come un premio di consolazione. In week 8, Varese ha gelato i martesanesi in casa loro: 0-23. Attacco di casa annichilito. Ma abbiamo visto quante “vendette” si sono consumate in questa stagione: i Barbari si sono ripresi sul campo dei Grizzlies la sconfitta casalinga. Così i Draghi con i Muli: battuti ad Udine, hanno espugnato Trieste. Nel football americano il “fattore campo” è davvero relativo. Anche le statistiche lo sono. Contano i punti e le vittorie. I Daemons dal canto loro hanno un attacco temibile. Può andare a secco, qualche volta. Ma anche inanellare più di 40 punti ( come ha potuto “provare” sulla propria pelle la capolista Rivoli, nell’unica sconfitta stagionale ). Gli Skorpions sono alla prima esperienza in LeNAF. L’anno scorso erano nel football a 9. Forse, neanche i tifosi si sarebbero aspettati una stagione simile. Un successo, in ogni caso.

Alle 18 altro match fondamentale. I Guelfi Firenze sfidano i Draghi Udine. Con il 28-7 sulla Legio XIII, i friulani hanno scavalcato i Muli Trieste al primo posto della classifica del girone E. Hanno 5 vittorie e 2 sconfitte. Muli e Islanders, con 5 vittorie e 3 sconfitte. Anche perdendo i friulani si troverebbero primi in classifica di girone per il parametro di classifica avulsa, ma un record 6-2 cambierebbe notevolmente la griglia playoff. I Guelfi, dal canto loro, tremano. La vittoria dei Barbari Roma Nord ha regalato la sicurezza dei playoff ai capitolini. Che fino alle due giornate di interdivisionali sembravano in affanno e a rischio. La sconfitta con gli Hogs ha complicato la vita ai toscani. Che hanno 4 vittorie e 3 sconfitte. Il punteggio contro i Draghi è determinante. Anche una vittoria dei Guelfi con la concomitante sconfitta dei Grizzlies potrebbe non bastare, a causa di un peggior coefficiente punti. I toscani devono vincere: segnando il più possibile e subendo ben poco. Non è facile. Ma ci devono provare. Questo micidiale girone B ci ha costretti a questo: ad assistere all’uscita forzata, di almeno una delle tre grandi storiche del torneo.

Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF

martedì 27 maggio 2014

Giants oltre la sfortuna

GIANTS BOLZANO-RHINOS MILANO 48-3 (13-0; 14-0; 14-0; 7-3)

TD Giants - 1° quarto: corsa Rock da 12 yard, non trasf.; corsa Petrone da 2 yard, trasf. 1p Jurissek. 2° quarto: corsa Marco Bonacci da 1 yard, trasf. 1p Jurissek; pass di Marco Bonacci da 37 yard per Garau, trasf. 1p Jurissek. 3° quarto: corsa 6 yard Petrone, non trasf.; corsa 13 yard D'Eramo, trasf. 1p Jurissek. 4° quarto: corsa Sartoretto da 2 yard, trasf. 1p Jurissek.


Oltre la sfortuna. I Giants Bolzano si confermano tra le squadre di vertice di questa serie A IFL 2014 ed allo stadio Europa si impongono con un perentorio 48-3 sui Rhinos Milano nonostante una partita caratterizzata dalla malasorte. Proprio così, in quanto nel corso della sfida i padroni di casa hanno dovuto fare i conti, nell'ordine, con gli infortuni dei due americani Alex Germany e John Rock, con quello del ricevitore Giorgio Polidori (finito all'ospedale dopo un brutto colpo alla testa, ma comunque ripresosi al meglio nelle ore successive al confronto) e con quello del meranese Alex Maistrello. Giocare sostanzialmente metà partita senza i propri atleti statunitensi e due tra i giocatori italiani più rappresentativi non ha in ogni caso impedito ai rossoblu di archiviare con disinvoltura la pratica Rhinos. Il tutto grazie al perfetto lavoro di entrambi i reparti. Se la difesa ha infatti saputo confermarsi per l'ennesima volta la più forte dell'intero campionato, subendo solo nel finale tre punti su field goal a confronto ormai ampiamente deciso e con le secondo linee in campo, anche l'attacco stavolta si è mostrato decisamente in giornata. Tanto con Rock quanto con il suo sostituto Marco Bonacci in azione, i bolzanini hanno saputo colpire costantemente la retroguardia avversaria, dimostrandosi inarrestabili soprattutto nelle corse. La cronaca. In una calda giornata primaverile i Giants dimostrano subito di voler puntare alla quinta affermazione consecutiva e passano a condurre sul 6-0 grazie alla portata vincente del proprio regista Rock (12 yard). La risposta ospite non arriva e così sono nuovamente i padroni di casa a trovare la endzone: protagonista della segnatura è stavolta Petrone, che finalizza l'azione del team locale con una corsa da 2 yard, permettendo a Jurissek di fissare di piede il 13-0 con cui le due formazioni vanno al primo cambio di campo. A metà seconda ripresa i rossoblu perdono in rapida successione Germany e Rock, ma non la propria pericolosità offensiva. A dimostrarlo è quasi immediatamente il sostituto del quarterback americano, il meranese Marco Bonacci, a segno con una breve portata da una yard. Lo stesso numero 9 di casa è decisivo anche in occasione del quarto touchdown, quando in occasione di un tentativo di conversione di quarto down pesca Manuel Garau, protagonista dopo una ricezione da 37 yard del suo primo e meritato touchdown in serie A IFL. Le due squadre vanno dunque al riposo lungo sul 27-0, ma nel corso del 3° quarto i Giants impiegano poco per diradare i residui dubbi sull'esito finale della contesa. Dopo aver colpito su lancio, i locali si dimostrano letali anche sulle corse e Petrone firma il secondo TD personale di giornata con una corsa da 6 yard. Finita qui? Non ancora, visto che sempre nel terzo quarto è D'Eramo a trovare ancora una volta l'end zone avversaria con una bella portata da 13 yard. A chiudere i conti per gli altoatesini ci pensa infine il rientrante Sartoretto, che nel 4° parziale corre in endzone per il 48-0, "sporcato" unicamente dal field goal di Storti quasi allo scadere. Di lì a poco è game over e la sesta affermazione stagionale diventa realtà per i giganti rossoblu.

Ufficio stampa Giants Bolzano

I Divisione, undicesima giornata


Nella undicesima giornata del campionato di I° Divisione Fidaf IFL arriva il primo strike di vittorie delle squadre di casa. Tutte le cinque partite in programma, tra sabato 24 e domenica 25 maggio, vedono altrettante vittorie dei team ospitanti. Quattro dei cinque team vittoriosi sono le prime quattro squadre della classifica: Seamen, Panthers, Giants e Dolphins. Unica mosca bianca sono le Aquile, le quali trovano una vittoria che può valere una stagione.
Al Vigorelli i Seamen Milano battono 46-19 i Giaguari Torino, nonostante l’assenza di due giocatori di qualità come Santagostino e Palini. La difesa piemontese tiene bene nel primo quarto, dove subisce solo un touchdown. Nel secondo quarto i Giaguari impattano temporaneamente sul 7-6, ma la corazzata di marinai di coach Mutti è troppo per Torino e nel proseguo di partita subisce altre 6 mete. A segno per i Seamen Binda (2), Di Tunisi (2), Gozzani, Bonaparte e Sorteni. I Giaguari troppo Mittash dipendenti, è lui a siglare i tre touchdown di squadra, con questa sconfitta vedono allontanarsi i playoff. Per i Seamen poco meno di un mese per preparare la semifinale del 21 giugno.
Allo Stadio Dorico i padroni di casa Dolphins Ancona conquistano una vittoria fondamentale contro i Warriors Bologna. Partita costellata di errori e clamorosi tournover, da una parte e dall’altra, tra fumble e intercetti. Parte forte Ancona, che si porta sul 13-0 nel primo quarto grazie alle ricezioni in touchdown di Soltana e Marchini. Nel secondo quarto due fumble marchigiani consegnano palla ai bolognesi che capitalizzano prima con una ricezione di Piva e poi con un touchdown su corsa di Berzan. Il primo tempo si chiude sul 13-14 per Bologna. Alla ripresa l’attacco dei Dolphins perde per la terza volta la palla, però questa volta i Warriors non ne approfittano grazie ad una prova maiuscola della difesa dorica capace di intercettare il qb felsineo Slusarz due volte in due drive. Il qb americano di Ancona Welch si carica la squadra sulle spalle e con una corsa di 50 yard riporta i Dolphins avanti 19-14, ma non è finita. Altro fumble, sponda Warriors, viene riportato in meta dall’altro americano di Ancona Mike Wallace per 49 yard. 25-14. Sembra fatta per i Dolphins, ma i Warriors ci credono e Slusarz pesca in end zone ancora Piva. Per il guerriero veterano è il TD pass numero 100. Il risultato torna in bilico 25-20. A cinque minuti dal termine Soltana mette a segno il field goal della sicurezza, Bologna arriva nella red zone ma ancora una volta la difesa di Ancona dice no. Finisce 28-20 per i Dolphins, che grazie a questa vittoria sono tornati al quarto posto in classifica l’ultimo disponibile per i playoff.

Incredibile partita al Mike Wyatt Field dove le Aquile Ferrara ribaltano e vincono una partita dai mille volte contro i Briganti Napoli. Il team estense, che recentemente ha festeggiato i 35 anni di attività del team, con questa vittoria dimostra di aver appreso il carattere e la determinazione di coach Gunn. Ferrara, priva dell’infortunato Qb Usa Triester, si affida al quarterback italiano Malta. La partenza è da incubo per Ferrara che vede andare a segno i partenopei prima con una meta di Smorra e poi subire una safety da parte della difesa dei Briganti. Nel secondo quarto qb Malta sigla una meta con una corsa personale, 6-8 per Napoli. Sembrano girare le cose per le Aquile, ma non è così. Prima arriva il nuovo TD di Napoli firmato dal running back Lugarelli e poi si infortuna l’altro straniero di Ferrara Pavlovic. Il primo tempo si chiude sul 6-14 per Napoli, ma ecco nella ripresa la reazione che non ti aspetti. Grazie ad una straordinaria tenuta difensiva e a meccanismi d’attacco che si fanno via via più fluidi sotto la guida di Qb Malta. Arrivano così altre tre segnature che ribaltano il passivo per Ferrara. A segno per le Aquile De Biaggi su ricezione, Scaramuzza su corsa e ancora su passaggio di Malta va a segno Cavallino. Finisce 28-14 per le Aquile, che mettono in cassaforte la salvezza. Per i Briganti, in striscia negativa da sette partite, l’ultima spiaggia sarà domenica 1 giugno contro il fanalino di coda Marines Lazio.
In Alto Adige, allo Stadio Europa, i Giants Bolzano polverizzano i Rhinos Milano 48-3. I giganti controllano la partita dal primo all’ultimo minuto, ma la vittoria è amara. Ben quattro giocatori rossoblu si sono infortunati: Maistrello, Polidori ed i due americani Germany e Rock. Per il team di Bolzano di coach Tisma mancano tre partite alla fine della stagione regolare ed è fondamentale recuperare i giocatori finiti in infermeria. Per i Rhinos sfuma definitivamente la corsa playoff.
Allo Stadio XXV Aprile i Panthers Parma liquidano la pratica Lions Bergamo nel primo quarto. Il team Campione d’Italia di coach Papoccia segna subito 3 touchdown con Bonanno (2) e Paulsen. La risposta dei leoni arriva nel secondo quarto con due field goal di Cade. Il primo tempo finisce sul 21 a 6 per le pantere. Chiudono il match nel quarto periodo ancora Bonanno, con una ricezione da 74 yard in touchdown, e Malpeli Avalli con una corsa in meta da 52 yard. Settima vittoria di fila per i  Panthers in campionato e zero sconfitte. Per il team del Presidente Tira ora ci sono due partite ravvicinate in casa: giovedi 29 la Champions contro i Blue Devils e domenica 1 giugno ancora campionato contro le Aquile. Sconfitta prevedibile per Bergamo, che non abbandona i sogni playoff. La partita da dentro o fuori sarà domenica prossima quando i Lions ospiteranno i Dolphins Ancona all’impianto di Osio Sotto.

WEEK 11, le partite:
Sabato 24/5
Seamen Milano 46 Vs Giaguari Torino 19, Vigorelli di Milano
Dolphins Ancona 28 Vs Warriors Bologna 20, Stadio Dorico di Ancona
Domenica 25/5
Giants Bolzano 48 Vs Rhinos Milano 3, Stadio Europa di Bolzano
Aquile Ferrara 28 Vs Briganti Napoli 14, Mike Wyatt Field di Ferrara
Panthers Parma 34 Vs Lions Bergamo 6, Stadio XXV Aprile di Parma
Classifica:  Seamen 8-1; Panthers 7-0; Giants 6-1; Dolphins 5-3; Lions 4-3; Giaguari 3-4; Rhinos 3-5; Warriors 3-6; Aquile 2-5; Briganti 1-7; Marines 0-7.
Ufficio stampa IFL

Dolphins, superato l'ostacolo Warriors

Serata ricca di pathos al Dorico per la sfida Dolphins-Warriors, che come tradizione negli ultimi anni si è risolta nell'ultimo quarto con uno scarto ridotto: 28-20 il risultato finale in favore dei Dolphins. Ma che fatica! La partita sembra incanalarsi sui binari giusti per i verdearancio di coach Rotelli che ricevono il kickoff con Carlo Fanini fino alle 40 yard, una corsa di Welch, due lanci su Marchini e i Dolphins sono già in red zone. Palla in aria per Mejdi Soltana ricevuta in endzone e il punteggio è 7-0. I Warriors ripartono dalle 37 dopo il ritorno di Gualandi, due corse centrali con poco guadagno e un sack di Fabio Castellani li costringono al punt, ritornato da Mohamed Soltana fino alle 35. Una ricezione di Riccardo Fanini su 3° e lungo, una corsa di Welch e una cavalcata di Michele Marchini che elude il ritorno del cornerback dopo la ricezione e i Dolphins vanno sul 13-0 (extra point fuori). I Warriors provano a ripartire con una ricezione di Gualandi a metà campo, ma poi il QB felsineo Slusarz non trova ricevitori e viene placcato da Wallace con perdita di yard, ancora punt bolognese sparato direttamente in endzone. Ancora l'attacco dorico che macina yard con 2 ricezioni di Mejdi Soltana e Michele Marchini (splendida la sua presa sopra la testa del cb biancoblu). Tutto bene? Neanche per idea. Qui comincia la sagra degli errori. Fumble dorico ricoperto dai Warriors che provano a ripartire ma la scarsa vena di Parlangeli e Gualandi non favorisce guadagni. Punt bolognese con fair catch di Soltana e palla sulle 25 Dolphins. Altro errore sanguinoso con un fumble ancora ricoperto da Bologna a sole 13 yard dal TD. Parlangeli non trattiene una palla, ma ci pensa il "senatore" Marco Piva a segnare ricevendo direttamente in end zone. Sul drive successivo si inceppa il gioco aereo dei Dolphins con 3 incompleti di seguito. Punt e palla ai Warriors che non si fanno pregare e alternando le cose di Cira e Berezan arrivano in red zone. E qui la difesa dorica passa dalle stelle alle stalle. Prima Soltana defletta un lancio, poi due incompleti su Gualandi e i Warriors decidono di giocare alla mano un 4° e 10. Con la difesa dorica a presidiare i lanci e coprire ogni ricevitore, Slusarz decide di correre e complice un placcaggio sbagliato conquista il 1° down a 3 yard dalla linea di meta, varcata poi da Berezan. Calcio addizionale buono e Warriors in vantaggio 14-13 con la possibilità di ripartire palla in mano dopo l'intervallo. Ma Carlo Fanini non ci sta, si issa in cielo a rubare il lancio di Slusarz e restituisce palla ai dorici. L'attacco restituisce il favore con il 3° fumble di giornata, ma ancora una volta la secondaria anconetana ruba palla con Mike Wallace che intercetta il Qb bolognese. L'offense dorica vuole far saltare le coronarie dei tifosi in tribuna e commette il 4° fumble della serata. Per fortuna i Warriors non ne approfittano con Gualandi che non tiene una facile palla in mezzo al campo e restituiscono palla con un punt. A questo punto Welch si ricorda di essere un "dual threat" quarterback e si invola in solitaria per 54 yard. Trasformazione da 2 fallita e punteggio sul 19-14. Attacchi sterili da entrambe le parti, un punt per parte e poi la fiammata che potrebbe chiudere la partita. Nel 4° quarto fumble Warriors e Mike Wallace si avventa sulla palla come una furia e la ritorna per 46 yard fino al TD. Calcio bloccato e punteggio ora 25-14. Partita chiusa? No, i delfini commettono falli personali in rapida successione e tengono vivo il drive di Bologna, che ringrazia e segna ancora con Piva direttamente in end zone (100° touchdown in carriera per lui, complimenti). La difesa dorica ferma guerrieri grazie a Mohamed Soltana in blitz (2 sack per 23 yard di perdita) e a Parlangeli che non tiene una palla oltre il primo down. Questa volta sono i Dolphins a ringraziare e mettere 3 punti sul tabellone con il field goal di Mejdi Soltana: 28-20. Due minuti alla fine e i felsinei ci provano ancora con Slusarz che chiude un 1° down su corsa e poi lancia profondo. Carlo Fanini intercetta per la seconda volta e ritorna per oltre 40 yard, ma la splendida azione viene annullata per un fallo personale di Belvederesi che regala un 1° down sulle 20 yard Dolphins, concedendo l'ultima possibilità bolognese. Meno male che Mejdi Soltana vola a deviare il lancio dei Warriors e chiude i giochi.

«Abbiamo peccato in continuità e in concentrazione - il commento del presidente Leonardo Lombardi - siamo stati capaci di belle fiammate e giocate splendide, e allo stesso tempo di sciocchezze madornali come i turnover e i falli personali in situazioni delicate di campo e di cronometro, tra l'altro commessi da giocatori esperti. Per quanto riguarda Bologna, bisogna fare i complimenti alla squadra, non hanno mai smesso di crederci. In particolare mi sono piaciuti in attacco il loro qb Slusarz, capace di lanciare e correre, i due running back Cira e Berezan e l'eterno Marco Piva, festeggiato anche dalla tribuna per il centesimo TD. In giornata no Parlangeli e Gualandi. Bella partita anche di Chiappini, Forlai e Mirenda in difesa. Ora però guardiamo a noi: ci aspetta la settimana più delicata dell'anno, domenica a Bergamo ci giochiamo lo scontro diretto contro i Lions per l'accesso alla postseason. Sarà una sfida bollente in tutti i sensi, ricordando anche i 4 Super Bowl che perdemmo sempre contro i bergamaschi».
Ufficio stampa Energy Building Dolphins Ancona

La missione compiuta degli Hogs

Con la vittoriosa trasferta di Verona si è chiusa la regular season per gli Hogs e la contemporanea sconfitta degli Angels Pesaro a Padova per 38-28 contro i Saints, ha certificato il primo posto nel girone C, che significa la certezza di saltare le Wild Card e disputare in casa i quarti di finale.

Partenza lanciata e primo quarto con Hogs in vantaggio a seguito di un bel drive orchestrato da Ruozzi con un lungo lancio per Callegati e corsa finale in touchdown di Michelini, calcio addizionale di Iotti e reggiani avanti 7-0.

Sale in cattedra la difesa degli Hogs che costringe al punt i Mastini e nel drive successivo TD di Callegati su corsa con extra point di Iotti per il 14-0. Prima dell’intervallo c’è tempo anche per fallire un field goal, evento piuttosto raro, da parte di Iotti.

Nella ripresa domina la difesa dei granata, sugli scudi De Jesus con ottimi interventi e Fagandini schierato per l’occasione in difesa, per non parlare dell’ennesimo intercetto di Fantozzi, il tutto per la soddisfazione di coach Giberti del quale si percepisce la notevole influenza su questi risultati.

A chiudere la partita all’inizio dell’ultimo quarto ci pensa ancora l’imprendibile Callegati con una corsa di 20 yards che sancisce il 20-0 finale per la mancata trasformazione di Iotti.

Resta il tempo di vedere alcune buone giocate dei numerosi giovani schierati, prima della chiusura di un incontro svoltosi sotto il primo caldissimo sole che non ha impedito alla difesa reggiana di disputare una partita da incorniciare, nel corso della quale ha costretto il miglior attacco della Lega a due soli primi down.

Ora non resta che aspettare la disputa degli incontri di recupero della prossima settimana per stabilire la griglia dei play
off e capire chi verrà al Torelli a sfidare gli Hogs che con domenica hanno raggiunto la settima vittoria di fila ed il primo posto assoluto della LENAF.

Ufficio stampa Hogs Reggio Emilia

Warriors tra Dolphins e Rhinos

DOLPHINS-WARRIORS 28-20
Alla fine vincono i Dolphins 28-20, ma i guerrieri ci hanno provato fino alla fine. La formazione dorica, sostenuta da due americani di valore, mantiene un td di scarto e alla fine continua la propria marcia verso i playoff che si dovrà giocare contro i Lions di Bergamo.
Peccato perché i Warriors, in vantaggio a metà gara per 14-13, hanno provato a ribattere colpo su colpo, commettendo anche alcuni gravi errori che hanno pagato a duro prezzo.
L'incontro ha visto un grandissimo evento, rimarcato da tutto il pubblico presente: Marco Piva (nella foto), uno dei più grandi wide receiver italiani, ha "compiuto" 100 touchdown sul campo di Ancona che lo ha visto anche protagonista nelle fila della squadra marchigiana alcuni anni fa. L'evento è stato sportivamente rimarcato da compagni ed avversari e dal pubblico presente che ha sottolineato la performance di un "giovanotto" che ha ancora grinta, classe e determinazione da vendere. Sarebbe stato un bel regalo per lui portare a casa i due punti, ma Ancona ha controllato meglio gli alti e bassi di un offense bolognese che ancora ha stentato un po' sotto la pressione degli avversari.

VERSO L'ULTIMA IN CASA
Sabato sera, al Gran Galà di chiusura del campionato italiano 2014, i Warriors riempiranno di musica ed entusiasmo l'Alfheim Field.
A corollario degli avvenimenti prettamente sportivi, ricordiamo che alle ore 21 i guerrieri affronteranno i Rhinos per il settimo posto in classifica generale, come spesso avviene la serata guerriera proporrà elementi di festa e novità al caloroso pubblico presente.
Le Warriors Cheerleaders, al fianco del progetto guerriero, con la formazione senior e le giovanissime junior sia nei time out che durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo, il merchandising guerriero, con l'ultima occasione di trovare, prima dell'estate, i prodotti griffati Warriors da indossare con orgoglio in città ed in vacanza, la possibilità di trovare la piadina romagnola D.O.C. direttamente da Milano Marittima e la fresca birra alla spina del PUB N.10.
Oltre a queste consolidate iniziative, per rendere ancora più elettrizzante la serata, per questa occasione la grande novità sarà la musica di Roberto Milanesi aka El Brujo D.J., con il meglio della dance underground mondiale (Jambalay Recors - www.jambalay-record.com) per scaricare un po' di sana adrenalina musicale su tutti i tifosi presenti; lo spettacolo sarà offerto da Graffio Tattoo, dal 1993 presente a Bologna.
Anche questa iniziativa ha lo scopo di dare l'arrivederci al 2015 da parte della formazione di serie A all'immenso popolo guerriero che anche nel 2014 ha stracciato tutti i record di presenza sugli spalti durante le precedenti partite interne e che, siamo sicuri, risponderà alla grande anche per l'ultimo appuntamento di sabato sera alle ore 21.
Ufficio comunicazione Warriors Bologna

Seamen, ottava meraviglia



Un tempo con il freno a mano tirato, l’altro disputato con l’acceleratore pigiato, anche se mai a tavoletta. I Seamen archiviano la pratica Giaguari tra bassi, dovuti in realtà alla naturale necessità di preservarsi in vista della post season, e alti con Flavio Piccinni, al suo rientro dopo un anno di stop, che illumina la scena con due portate per 63 yard. Torino resiste per due quarti e due minuti prima di cedere di schianto davanti a una squadra la cui difesa alza improvvisamente il volume e il cui attacco comincia a macinare terreno secondo i consueti standard. Resiste fino al triplice fischio finale solo il running back Niles Mittasch, per lui alla fine ci saranno oltre 100 yard di guadagno, che poco può davanti all’incidere della marea blue navy. Alla fine i Seamen realizzeranno sette touchdown: due di Mattia Binda, un motore sempre acceso nei meccanismi offensivi dei Marinai, due di Stefano Di Tunisi, al solito impeccabile, uno per Carlo Gozzani, Danilo Bonaparte e Gianluca Sorteni a fissare lo score finale sul 46-19. Pratica risolta, dicevamo, in poco più di due quarti a issare i milanesi in vetta alla classifica con il ragguardevole record di otto vittorie e una sconfitta. L’ennesimo successo proietta i ragazzi di Paolo Mutti, che osserveranno un turno di riposo nel prossimo weekend, verso l’ultimo impegno di Ferrara dove, Panthers e Giants permettendo, potranno confermare un secondo posto che varrebbe la semifinale al Vigorelli. La corsa ai playoff può dirsi finalmente iniziata e se le premesse verrano confermate ci sarà davvero di cui divertirsi. La cronaca di Seamen-Giaguari sarà tramessa giovedì 29 maggio, alle ore 23, da Rete 55, canale del digitale terrestre, zona Lombardia e Piemonte, streaming su www.rete55news.tv.
Seamen Milano – Giaguari Torino 46-19 (7-0  13-6  7-7  19-6)
Classifica prima divisione: Seamen 8-1, Panthers 7-0, Giants 6-1, Dolphins 5-3, Lions 4-3, Giaguari 3-4, Rhinos 3-5, Aquile 2-5, Warriors 3-6, Briganti 1-7, Marines 0-7

sabato 24 maggio 2014

Giants in casa contro i Rhinos

Nuovo appuntamento casalingo per i Giants Bolzano, pronti a sfidare domenica pomeriggio allo stadio Europa (kickoff ore 15) i Rhinos Milano nel proprio settimo match stagionale di serie A IFL 2014. Contro i Rinoceronti, la truppa di coach Argeo Tisma andrà a caccia della propria 5a vittoria consecutiva e tenterà al contempo di avvicinare ulteriormente l'obiettivo playoff. Un traguardo che appare ormai alla portata dei giganti rossoblu, reduci da quattro affermazioni (Dolphins, Marines, Briganti e Warriors) senza punti al passivo e capaci nelle ultime uscite di non lasciare scampo agli avversari anche grazie ad un attacco in costante crescita. L'head coach dei Giants Argeo Tisma è però puntuale nel tenere alta la guardia e nell'invitare i propri giocatori ad evitare cali di concentrazione: «Essere riusciti a conquistare quattro successi di fila è un dato significativo, ma non dobbiamo assolutamente montarci la testa - spiega il presidente - Le prossime gare saranno infatti tutte piuttosto temibili e da parte nostra dovremo essere bravi a rimanere sempre all'erta, non commettendo errori gratuiti ed evitando assolutamente di entrare in campo convinti di aver già vinto. Il tutto a partire dal confronto con i Rhinos, avversario da sempre ostico e contro il quale nelle ultime stagioni abbiamo sempre dato vita a partite piuttosto combattute ed equilibrate».

Un monito da seguire quello dell'head coach, che ha tra i propri obiettivi quello di centrare i playoff concludendo la regular season il più vicino possibile alla vetta al fine di avere un accoppiamento più vantaggioso in semifinale. Un traguardo che passa indubbiamente anche dalla sfida contro un team meneghino in ripresa e reduce dal successo dello scorso weekend contro i Marines Lazio. Per l'atteso match, buone infine le notizie provenienti dall'infermeria Giants: il fullback Mauro Sartoretto ha recuperato e sarà regolarmente in campo.

Ufficio stampa Giants Bolzano

venerdì 23 maggio 2014

LeNAF, penultima giornata

Come previsto, la scorsa giornata di interdivisionali ha riservato più di una sorpresa e provocato scossoni in più di un girone. Questa undicesima settimana è la penultima di gioco, seconda ed ultima interdivisionale. Poi ci sarà soltanto la settimana dei recuperi. Quest’anno nessuna è a punteggio pieno. C’è altro da aggiungere per sottolineare la bellezza e l’estremo equilibrio del campionato? Vediamo il programma completo.

Sabato 24, alle ore 20.30 a Castelfranco Veneto Cavaliers contro Titans Romagna. Il risultato del match non ha alcun valore ai fini di prosieguo del Campionato. I Cavaliers sono ultimi nel girone E, con 2 vittorie e 5 sconfitte. Ma la settimana scorsa si sono tolti la soddisfazione di andare a sbancare i Redskins, a Verona, nel derby veneto interdivisionale. Lasciandoli a secco nel punteggio. E affossando, in questo modo, probabilmente ogni velleità in classifica dei veronesi, nel girone F. Per i romagnoli invece ennesima sconfitta. Certo, gli Islanders Venezia hanno dovuto soffrire per espugnare il campo dei forlivesi e l’hanno spuntata per due soli punti. Ma ai Titans resta il penultimo posto, con 2 vittorie e 5 sconfitte. Vista la mancanza di assillo per il risultato, l’incontro può essere l’occasione per testare le potenzialità dei giovani in vista della prossima stagione. Dai Titans ci si aspettava qualcosa di più. Anche se un girone con Hogs e Angels non è certo semplice. Ribadiamo ancora che qualche recriminazione i romagnoli possono averla nei confronti della fortuna: troppi infortuni li hanno penalizzati, indubbiamente.

Stesso orario, in campo Islanders Venezia e Neptunes Bologna. Con la vittoria a Forlì, i lagunari hanno raggiunto i Muli Trieste al secondo posto del girone E. In questa coda di stagione i veneti stanno raddrizzando un Campionato che sembrava inferiore alle aspettative. 4 vittorie e 3 sconfitte, per loro. La vittoria contro i felsinei, a questo punto, diventa determinante. Ed è necessario anche dare un occhio ai punti realizzati. Per ora il coefficiente punti premia ancora i giuliani. Nel girone C, per gli emiliani ultimo posto, 0 vittorie e 6 sconfitte. Peggior offense del torneo con soli 26 punti, ma c’è ancora un incontro da recuperare, contro gli Sharks Palermo. I volonterosi bolognesi hanno fatto quel che hanno potuto finora. Alla loro prima esperienza in LeNAF ci hanno messo impegno e spirito di sacrificio. Queste sono soltanto le basi per le prossime stagioni. Le giovani leve sono sempre un ottimo punto di partenza per costruire in vista di un pianificazione a lungo termine. E quando i talenti acerbi sbocciano, allora si possono vedere i frutti di un progetto. Quanto agli Islanders, i Muli restano favoriti ma mai come in questo Campionato abbiamo imparato che nulla va dato per scontato.

Ultimo incontro del sabato LeNAF alle 21. I Blacks Rivoli affrontano i Blue Storms Busto Arsizio. Il 29-20 sui Frogs ha cancellato l’unica battuta d’arresto subita dai piemontesi che restano saldamente al comando del girone D. 6 vittorie e 1 sconfitta il bottino stagionale. La fragorosa sconfitta dei varesotti, in casa, contro i Daemons Martesana invece conferma loro l’ultimo posto: 1 vittoria soltanto e 6 sconfitte. I 116 punti fatti e i 114 subiti dai piemontesi testimoniano la realtà di una squadra concreta e cinica. Un attacco non trascendentale e una difesa non impeccabile. Ma tant’è bastato per vincere quasi tutti gli incontri. In week 5, 12-21 per i torinesi. I 195 punti subiti da Busto Arsizio invece rappresentano la seconda peggior difesa del torneo, dietro solo alla Legio XIII. Unico elemento di “pepe”: una vittoria d’orgoglio dei lombardi potrebbe, in caso di vittoria dei Daemons, far salire i martesanesi in vetta alla classifica. E gli Skorpions Varese con due partite ancora da disputare sono tutt’altro che fuori dai giochi. Insomma, questo girone D andrà combattuto fino all’ultimissima giornata. Sappiamo che i conti sono inutili. E’ solo il campo a sancire i verdetti definitivi.

Domenica 25, alle 12 in campo Grizzlies Roma e Crusaders Cagliari. L’anno scorso i due roster erano nello stesso girone. Fu doppia vittoria per i Grizzlies: 10-20 in Sardegna, in week 3 e 34-0, a Roma, nella settimana dei recuperi A. Con 1 vittoria e 6 sconfitte gli isolani sono ultimi nel girone A. Mentre i capitolini sono secondi nel girone B ma hanno due partite da disputare. E una situazione fluida che mette ancora a rischio sia loro che i Barbari e i Guelfi. Si dovrà combattere fino all’ultimo. E bisognerà fare attenzione al coefficiente punti che potrebbe rivelarsi determinante. I sardi si sono dimostrati un buon roster con un vivaio che fa ben sperare per le prossime stagioni. Del resto, era stato già annunciato ad inizio torneo. Questo sarebbe stato un campionato di transizione. Con 56 punti subiti, i Grizzlies vantano la migliore defense della stagione. Il passaggio al turno è probabile. A meno di un impazzimento generale del team laziale, di cui dubitiamo. Stiamo parlando della storia della LeNAF. Finalisti 2012, campioni in carica. Non c’è certo bisogno di sciorinare il loro palmeres. Anche se quest’anno si sono trovati in un girone di ferro.

Stesso orario per la terza interdivisionale veneto-sicula. Curiosamente, la settimana scorsa si erano affrontate Cardinals Palermo e Mastini Verona, mentre questa settimana tocca a Sharks Palermo e Redskins Verona. Con la vittoria dei Cardinals e degli Elphants Catania sui Saints Palermo, la Sicilia conduce 2-0. Con 2 vittorie e 4 sconfitte i siculi sono penultimi nel girone A. 55 punti all’attivo ci indicano il loro tallone d’achille. Terzo peggior attacco del torneo. I Redskins dopo le prime due vittorie, in apertura, hanno racimolato 5 sconfitte consecutive. L’ultima, la settimana scorsa, nel derby interdivisionale veneto con i Cavaliers Castelfranco, in cui non hanno segnato nessun punto. Ipoteticamente una vittoria potrebbe ancora regalare qualche residua speranza. Ma gli Hurricanes appaiono favoriti nella corsa al secondo posto nel girone. Da un nome tanto glorioso ci saremmo aspettati di più. Per gli Sharks invece il discorso è un po’ diverso: hanno dato filo da torcere ad ogni avversario e forse hanno raccolto qualcosa in meno rispetto a quanto avrebbero meritato. Ma i verdetti li scrive il campo e recriminare contro la sfortuna serve e poco. Il problema, lo ribadiamo, è la scarsa incisività della linea offensiva che altrimenti avrebbe fatto raccogliere loro qualcosa in più. Resta un incontro interessante e a viso aperto tra due squadre che non hanno alcun assillo.

Alle 14.30 il primo dei due incontri “caldi” della giornata. I Mastini Verona incontrano gli Hogs Reggio Emilia. La sconfitta di Palermo ha interrotto l’imbattibilità degli scaligeri. Accendendo un campanello d’allarme in loro. Che comunque restano inattaccabili al primo posto nel girone F con 6 vittorie ed 1 sconfitta e con la migliore offense della LeNAF: 220 punti segnati. Tuttavia, la difesa non è parsa così impeccabile. Gli Hogs dopo l’unica sconfitta, ad inizio Campionato, hanno macinato una vittoria dietro l’altra. E ora comandano il girone C. La vittoria con i Guelfi ha permesso loro di superare gli Angels che, però, hanno una partita in meno. Tra Hogs e Angels è solo questione di posizione visto che ormai veleggiano tranquilli verso la prossima fase. Ogni dubbio circa gli eventuali contraccolpi del passaggio dalla IFL alla LeNAF è stato spazzato via sul campo dai risultati. E gli emiliani vantano uno dei più incisivi attacchi. I Mastini restano un team eccezionale e ambizioso. Ma non devono adagiarsi sugli allori. Ci sono altri roster agguerriti. E ogni disattenzione rischia di essere fatale. Soprattutto quando l’eliminazione è a turno unico.

Mezz’ora dopo, l’altra partitissima. I Barbari Roma Nord ospitano i Cardinals Palermo. L’anno scorso alle Wild Card, i siciliani avevano espugnato Roma, vincendo di soli 2 punti in un incontro mozzafiato. Quest’anno i capitolini sembravano in difficoltà. La vittoria imperiosa a Trieste ha riportato i Colossi della LeNAF in vetta alla classifica. La situazione è ancora lungi dall’essere chiusa. I Grizzlies hanno ancora due partite, i Guelfi una. A tutt’oggi, ogni team è ancora perfettamente in corsa. Sono determinanti non solo i risultati ma anche i punti fatti e subiti. Il roster di coach Schollmeier ha però dimostrato l’ennesima volta di non essere mai domo. Nonostante le lacune di organico e l’età di alcuni suoi veterani e pur tra mille difficoltà, il carattere dei bianconeri è venuto fuori proprio nel momento più difficile e con avversari duri quali i Muli. Vincere a Trieste non è cosa facile. Non si diventa 4 volte campioni di LeNAF per caso o fortuna. E i Barbari lanciano il loro urlo di guerra: sono lì e se la giocheranno fino alla fine. Senza cedimenti. 5 vittorie e 2 sconfitte per loro. I Cardinals sono splendidi e pazzi. Secondi nel girone A con 5 vittorie e 2 sconfitte. La magistrale prova contro i Mastini ha dimostrato di che pasta è fatto il roster del capoluogo siculo. 45-33, in un incontro condotto sempre in testa. E contro uno dei team più temibili del torneo. Con 193 punti i palermitani sono la seconda miglior offense del campionato. Non si può certo dire che ci si annoia quando li si vede giocare. Una splendida partita il cui risultato è più pressante per i romani. Per i Cardinals si tratta solo di un miglior posizionamento in classifica ma il passaggio del turno è cosa fatta. Una sconfitta potrebbe invece clamorosamente, per la prima volta, vedere i Barbari fuori dopo la regular season. Lo spettacolo è garantito.

Stesso orario, in campo Legio XIII e Elephants Catania. Gli etnei sono al comando del girone A. Con 6 vittorie ed 1 sconfitta. Protagonisti in LeNAF come, in passato, in IFL. I capitolini invece non hanno vinto nessuna partita. Hanno la peggior defense della stagione con 256 punti subiti. E la penultima offense, con solo 27 punti all’attivo. Possono però contare su un buon vivaio che fa ben sperare per il futuro. I siciliani non sono certo una “scoperta”. Si conoscevano le loro ambizioni. Il giusto mix di veterani e giovani promesse ha dato i frutti sperati. Gli Elephants non segnano tantissimo ma sono un collettivo quadrato, ordinato, efficiente. I Legionari di Cesare possono approfittarne per divertirsi e rodare i giovani.

Sempre alle 15 in campo Skorpions Varese e Frogs Legnano. Gli Skorpions, con gli Hurricanes Vicenza, sono una delle sorprese provenienti dal CIF9. Con 4 vittorie e 2 sconfitte sono al terzo posto nel girone D. Ma con una partita in meno rispetto ai Daemons Martesana, che affronteranno in week 12. Quindi, per i varesini è ancora possibile raggiungere il traguardo del secondo posto. Comunque vada, per i tifosi resta la soddisfazione di essersela giocata fino alla fine. Senza pagare lo scotto della prima stagione in LeNAF. Seconda migliore difesa del torneo, con 66 punti subiti. I Frogs sono penultimi con 1 vittoria e 6 sconfitte e non hanno nulla ormai da chiedere al Campionato. Se non una vittoria di prestigio per dei colori tanto gloriosi che hanno fatto la storia del football americano tricolore. C’è da dire che, in più di un incontro, i milanesi hanno messo a dura prova gli avversari, perdendo dignitosamente. All’andata: 27-45 per gli Skorpions, a Legnano, in week 5. E’ quindi imperativo vincere di nuovo, per i varesini. Ma ribadiamo che, comunque vada, possono andare a testa alta. E’ stata una stagione estremamente positiva.

Alle 15.30, gli Hurricanes Vicenza sfidano i Muli Trieste. Con la vittoria di un punto a Cagliari, i vicentini si sono posizionati al secondo posto, nel girone F. 3 vittorie e 3 sconfitte per loro. E una partita in meno. I Muli si sono complicati la vita, perdendo in casa con i Barbari. 4 vittorie e 3 sconfitte, come gli Islanders Venezia, ma miglior coefficiente punti. Nel Girone E, i giochi sono apertissimi: neanche i Draghi primi in classifica sono al sicuro, avendo la settimana prossima una partita durissima contro i Guelfi, che potrebbe rivelarsi determinante anche per i fiorentini, per il loro girone. Sono in tre in lizza per i due posti disponibili. Come piace a noi: un campionato combattuto fino alle ultimissime battute. Il risultato è più determinante per i Muli. E occhio anche a fare il maggior numero di punti possibili, subendone il minor numero. Ora, basta un soffio per restare fuori ed essere costretti esclusivamente a pianificare il prossimo campionato.

Stesso orario, in campo Saints Padova ed Angels Pesaro. I Santi ormai hanno ben pochi “miracoli” da compiere. Sono ultimi in classifica. Anche se, matematicamente, non sono ancor spacciati: vincendo entrambi gli incontri rimasti e nel caso gli Hurricanes subissero una doppia sconfitta. Ma è una speranza ridotta al lumicino. Per gli Angels è solo questione di posizione. Primi o secondi, la prossima fase è cosa fatta. Non c’è bisogno di ricorrere ad argomenti “mistici”. Una società ambiziosa. Un ottimo roster equilibrato in ogni reparto. Un coach, “Pippi” Moscatelli che non ha bisogno di presentazioni. Un nome glorioso da far rispettare. Gli Angels sono una conferma. Si sapeva che sarebbero stati lì, tra i primi.

Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF