I Warriors escono sconfitti da Napoli con un risultato che la dice lunga sull'andamento dell'incontro.
13-12 per i Briganti, in grado di mettere a segno un calcio addizionale dopo un td, cosa non riuscita ai guerrieri.
Fino alla fine le due formazioni si sono affrontate con determinazione e lealtà sportiva e fino al fischio finale i Warriors avrebbero potuto anche controvertire il risultato. Non ce l'hanno fatta, complice una buona difesa partenopea e qualche errore dell'offense felsineo capitanato dal nuovo quarterback Simone Sluzarz (nella foto) che ha fatto delle ottime giocate e che sta iniziando a ricoprire il suo ruolo di leadership all'interno dell'attacco bianco/blu.
La lunga trasferta, la prima in treno in tanti anni di abitudine ai bus, ha confermato certezze e timori espressi dagli allenatori: l'entusiasmo di un ambiente che solo attraverso il duro lavoro potrà crescere molto, e la mancanza di un'esperienza che, in altri momenti, avrebbe potuto dare a Bologna la sferzata finale vincente.
Ma onore a Napoli che si è giocata tutto fino alla fine e ha vinto la sua battaglia.
Domenica i Warriors ancora in trasferta a Bergamo contro i Lions, che hanno saltato la prima giornata. Un altro text difficile come tutte le partite di questo campionato per un team giovanissimo e privo di americani. Ma, lo ripetiamo sempre, non è la classifica il primo obiettivo 2014 della società, quanto piuttosto la trasformazione di un gruppo di ragazzi volenterosi in un Team di football americano. E per fare questo lavoro, ci vuole molto più tempo, ma i Warriors sono certamente sulla buona strada.
Ufficio stampa Warriors Bologna