Archiviata la seconda emozionate giornata di Campionato, fuoco alle polveri per la Week 3.
Si comincia sabato 15 marzo. Alle 20.30, gli Islanders Venezia affrontano i Draghi Udine. I padroni di casa sono reduci dalla galvanizzante vittoria in casa dei Castelfranco Cavaliers. 21 punti a fronte dei soli 8 subiti è un buon biglietto da visita per i Blue&Teal lagunari. I friulani invece sconfitta bruciante tra le mura amiche con i “rivali” Muli Trieste. Nonostante le tante difficoltà gli udinesi sono riusciti a reggere bene il campo, con solo 11 punti di distacco. Nel 2012, in week 4, si imposero i veneziani per 16-6. L’anno scorso i due roster non si sono incontrati. La squadra di Coach Kreamer intende dunque esordire sul proprio campo, il Comunale di Mirano, per confermare l’ottima impressione già data sia nei match pre-ampionato, che nel primo match di campionato. Il QB Romanato è sembrato in splendida forma, così come il “solito” Sabinot e il RB Mattia Grassi è stato efficace con le sue corse. Insomma, tutta l’offense ha girato a dovere. Ma i segnali più incoraggianti sono venuti dalla difesa (con un grande numero di nuove leve) che ha retto bene l’impatto. I Draghi oppongono un collettivo giovane e volenteroso con alcune lacune ma pieno di entusiasmo. Attenzione al RB Odiase e al DB Forgiarini. Anche in questa partita daranno filo da torcere e non lesineranno energie per rendere il match complicato ai padroni di casa.
Alle 21 i Blacks Rivoli incontrano i Daemons Cernusco. Buon esordio per i torinesi che in Week 1 hanno battuto i “rookie” Skorpions Varese, anche se di misura (7-2). I Demoni della Martesana hanno invece travolto i Frogs Legnano (28-15). L’anno scorso, in week 3, 20-6 per i milanesi a Cernusco. E 0 a 20 in terra di Piemonte sempre per i Daemons. Nel match di inizio stagione i Demoni hanno incontrato qualche difficoltà e patito, soprattutto a inizio gara, il gioco dei Frogs. La squadra di coach Marotta ha mostrato qualche ingenuità difensiva. Rispondendo, però, con un attacco davvero micidiale. Quando poi nel secondo tempo anche la difesa ha iniziato ad andare a pieno regime è uscita fuori la forza dei Demoni. I lanci di Crimella e le corse di Fantinelli possono davvero fare la differenza. In questo girone equilibratissimo, i Daemons sembrano avere una marcia in più. Ma non devono adagiarsi sugli allori, perché gli avversari sono tutti determinati. I Blacks, lo abbiamo detto tante volte, sono un roster “formato famiglia”. Attenzione al QB Alessandro Brena, classe ’75, veterano (19 campionati disputati di cui 15 con la maglia dei Blacks) e figlio di Gianni, il fondatore della franchigia. Alessandro è anche il vicepresidente del team torinese, e ha anche spesso ricoperto il ruolo di ricevitore. La furia dei Demoni si scontrerà con l’impeto dei tori: il risultato sarà spettacolo garantito!
Ore 21 ultimo incontro del sabato. I Muli Trieste ospitano i Castelfranco Cavaliers. I giuliani sono reduci dal successo con i cugini udinesi in terra friulana. I trevigiani hanno perso in casa il derby con Venezia incassando 25 punti e facendone soltanto 8. Nessun incontro nelle scorse stagioni. Sia in offense che in defense i veneti hanno fatto veder poco. Degna di nota l’azione che ha portato il WR Molinari in touchdown su imbeccata del QB Zambon. La coppia Zingale-Stewart, sul fronte della compagine triestina ha dimostrato di saper fare molto molto danno agli avversari. Coach Degrassi ha rilevato che ci sono ancora alcune cose da rivedere nei vari reparti e che bisognerebbe evitare errori e ingenuità di troppo. Ma anche quest’anno i playoff sembrano a portata di mano.
Domenica 16, alle ore 15, derby varesotto. Gli Skorpions Varese se la devono vedere con i Blue Storms Busto Arsizio. Entrambi i roster provengono dal campionato a 9 giocatori. In Week 1 gli Skorpions hanno perso di misura contro i Blacks Rivoli: mettendo a segno soltanto 2 punti ma subendo un solo TD. Al contrario, i Blue Storms hanno battuto i Frogs Legnano mettendo a segno ben 28 punti ma subendone 26. Quindi, Varese ha dimostrato una buona difesa ma un offense poco incisiva mentre Busto Arsizio ha messo in campo un’offense scoppiettante ma ha subito anche molto gli affondi degli avversari. Se a questo aggiungiamo che si tratta di un derby ci saranno sicuramente scintille. Anche perché tutti e due i roster vogliono ben figurare in LeNAF, essendo la loro prima volta. Al Comunale di Vedano Olona si profila un incontro molto combattuto ed equlibrato. Una safety è un po’ poco come azione “offensiva” a punti ma la difesa di Varese è arcigna e difficile da superare. L’attacco deve migliorare. Molto. I Blue Storms possono sorridere per lo stato di forma di QB Zanforlin. Facino, Fonti: la squadra di Coach Ganci può contare su una notevole varietà di azioni di gioco. Ma la difesa deve assestarsi.
Alle 15 secondo derby capitolino. Tornano in campo i gloriosi Barbari Roma Nord dopo l’importante ma difficile successo in Week 1 contro i Guelfi Firenze. Un solo punto a ribaltare il risultato, a 39’’ dalla fine: 27-26. Mica con avversari qualsiasi. C’è da vergognarsi anche a fare qualche nome in questo collettivo leggendario. Ci limiteremo al colossale e granitico Di Giorgio, IL RB per eccellenza. Ma la squadra di Coach Schollmeier è un collettivo, non la somma di singoli. I Legio XIII la settimana scorsa non hanno segnato alcun punto, subendone 34 dai campioni in carica Grizzlies in un altro derby. Nelle scorse stagioni 3 successi in 3 incontri per i Barbari. I Legio XIII non sono mai riusciti a segnare un punto contro di loro, subendo sempre passivi notevoli. Ma i Legionari di Cesare sono giovani: non possono che migliorare e siamo sicuri che alla lunga dimostreranno il proprio potenziale. Resta la soddisfazione di Roma Capitale anche nel football. E ogni derby è occasione di festa. Di leale rivalità. Chiunque vinca raccoglierà l’applauso sentito dei tifosi. In campo: grinta, sacrificio, determinazione, lotta. Ma sugli spalti sempre allegria, divertimento, spirito sportivo. Occhio ai ragazzi dei Legio XIII, pensando che il roster mira ad un progetto che dovrebbe dispiegare i propri frutti nelle stagioni a venire. C’è molto da migliorare sia dal punto di vista dell’offense (troppi pochi punti) che dal punto di vista difensivo. Ma confidiamo nell’entusiasmo dei coriacei giovani di Coach Annoscia. E l’inserimento in cabina di regia del veterano Campagna può creare più di un pensiero agli avversari.
Ore 15, derby di Sicilia. Di fronte, Elephants Catania e Cardinals Palermo. Quando queste due città si affrontano ne scaturisce sempre una rivalità sentitissima. Gli etnei sono reduci dall’ottima prestazione di Week 1 contro l’altro roster palermitano, gli Sharks: 16-0. E, in Week 2, dal successo a Cagliari, contro i Crusaders per 7-13. Anche per i Cardinals doppio successo: in Week 1, 32-0 sui Crusaders Cagliari e la settimana scorsa 14-7 nella stracittadina con gli Sharks, in un match che avevamo previsto sarebbe stato combattuto e affatto scontato. E così è stato. Sia i catanesi che i palermitani vincono e convincono. Con offense in forma e difese che subiscono poco. I Cardinals hanno un attacco entusiasmante: giocano, divertono, segnano. Ma registrano ancora qualche sbavatura difensiva di troppo. Gli Elefanti dimostrano una difesa fisicamente massiccia ma un attacco forse meno esplosivo. L’anno scorso, in Week 2 7-15 per i catanesi a Palermo. E in Week 11, 34-19 per gli etnei sul terreno amico. Le statistiche dicono che la stagione scorsa il roster della città di Sant’Agata è riuscito ad imbrigliare la offense avversaria. Ma ogni stagione è a sé. Le statistiche si scontrano con la dura legge del campo di gioco. Si prevede una partita equilibrata e combattuta fino all’ultima azione. Due collettivi con la C maiuscola. In cui ogni singolo uomo è determinante.
Ore 15.30, ultimo incontro. Appena il tempo di smaltire la sconfitta a Roma contro i Barbari Roma Nord ed ecco subito l’esordio casalingo con l’altro roster capitolino. I Guelfi Firenze ospitano i Campioni in caricaGrizzlies Roma. Ai gigliati brucia la sconfitta di un solo punto maturata nel rocambolesco finale. I Grizzlies con i 34 punti inflitti ai Legio XIII, senza subire alcun punto, hanno ribadito che non sono paghi dei ricordi della stagione passata. E non sono sazi di vincere. Nel 2012 i due roster si erano affrontati in semifinale (6-21 per i capitolini). Gli Orsi di Coach Faccini possono contare sempre sulla compattezza del gruppo e sul blasone indiscusso. I gigliati di Coach Paciaroni hanno dimostrato di avere grinta da vendere e di non mollare mai ma in difesa hanno mostrato qualche disattenzione di troppo. Ottimo il RB De Vitis. Ma sarebbe ingiusto non esaltare tutta una franchigia encomiabile. Respect!
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF