Seconda sconfitta dei Warriors; questa volta sono stati i Lions di Bergamo che hanno impedito ai guerrieri di mettere i primi punti sul proprio tabellino di marcia.
Ma i segnali di crescita, vero obiettivo 2014 del coaching staff dei Warriors, ci sono stati davvero. A metà gara i Warriors conducevano contro i ben più fisici lombardi con il risultato di 14-13, grazie alle prime segnature in serie A di due dei tantissimi giovani alla corte di Mauro Solmi e Massimo Vicinelli. Prima il wr Mattia Gualandi, che catturava in end zone un lancio del qb Simone Sluzarz, poi lo stesso Slu varcava da solo la linea avversaria. Entrambi i td sono stati trasformati dai calci di Federico Forlai (nella foto).
Poi, nel 3° quarto, la forza fisica dei bergamaschi ha preso il sopravvento, complice anche 20 minuti di sospensione della partita per presenza di lampi in campo. Al rientro, sotto pioggia e grandine, la palla non stava più in mano e i Lions, più uomini di mestiere, superavano i Warriors facendo correre il tempo fino al 23-14 finale con cui tutti andavano sotto una doccia calda.
Peccato per la sconfitta, ma la crescita continua, e non mancheranno anche i momenti nei quali i meccanismi saranno oliati a tal punto da dare soddisfazioni anche alla classifica.
Ufficio Comunicazione Warriors
lunedì 24 marzo 2014
Panthers inarrestabili contro i Rhinos
I campioni d’Italia dei Panthers debuttano in casa nel migliore dei modi: vittoria contro i Rhinos Milano (49-0) ed esordio straordinario allo stadio Bruno Mainardi di Collecchio con quasi 900 spettatori. Dopo l’ingresso in campo delle squadre accompagnate dalle Starlight Cheerleaders e dalle squadre del settore flag dei Panthers Parma - i campioni d’Italia Under 15 e le vice-campionesse senior - l’inizio simbolico della partita è affidato al Sindaco di Collecchio Paolo Bianchi. Poi via che il gioco si fa serio.
Il kickoff è dei Rhinos. I Panthers schiacciano subito il piede sull’acceleratore con un paio di corse di Malpeli Avelli che conquista molte yard fino a portare la palla sulle 19Rhinos. Ma a sbloccare il risultato ci pensa la coppia tutta nazionale Monardi-Finadri: al primo tentativo il quarterback parmigiano lancia per il compagno di squadra in maglia numero 6 che arpiona l’ovale e segna il primo touchdown della partita; come a Milano i calci sono affidati ad Alinovi, classe 1997, che non tradisce (7-0). I Panthers aumentano il ritmo grazie all’Inarrestabile Brewer che mostra tutto il suo talento e strappa gli applausi del pubblico con una ricezione sul lancio da 39 yard di Monardi; i Panthers da distanza così ravvicinata alla gol line raddoppiano con una corsa di Malpeli e la trasformazione di Alinovi per il 14-0.
Nella fase difensiva i campioni d’Italia controllano bene senza sbavature; Diaferia intercetta e Reverberi blocca Silva.
Prima di andare negli spogliatoi, i Panthers trovano la terza via per l’end zone con un meravigliosa combinazione tra Monardi che scaglia una palla dalla distanza di 45 yard er Brewer che calamita; Alinovi cala il tris di piede (21-0).
Il secondo tempo ricomincia all'insegna dei Panthers che segnano al primo gioco con una corsa di 40 yard di Malpeli Avalli; Alinovi calcia tra i pali (28-0). Dopo qualche minuto il gioco si ferma per un infortunio in casa Rhinos che richiede l’intervento dell’ambulanza. La partita riprende con i padroni di casa che conquistano 15 yard con due corse di Brewer, la palla è sulle 45 yard Rhinos. Ovale nelle mani di Monardi che al terzo tentativo vede Ghirotti libero al centro della difesa milanese e lancia per 24 yard, il wide receiver ducale corre e segna il suo primo touchdown della stagione; Alinovi trasforma per il 35-0. I Rhinos tentano di uscire dalla loro metà campo con grande difficoltà perché la difesa parmigiana è molto aggressiva e il quarterback milanese non ha respiro con Reverberi che gli impedisce di lanciare. Poi Brewer ci mette ancora del suo con un ritorno sul punt dei Rhinos, l'americano corre fino in end-zone; Alinovi va ancora a segno allungo sul 42-0, risultato che fa scorrere il tempo. Un ultimo lampo dei Panthers con un ritorno di intercetto di Shkreli e un ultimo calcio di Alinovi chiudono la partita sul 49-0.
Domenica 30 marzo i Panthers saranno impegnati a Roma contro i Marines, ore 16.30, Stadio Giannattasio di Ostia.
Ufficio stampa Panthers Parma
Il kickoff è dei Rhinos. I Panthers schiacciano subito il piede sull’acceleratore con un paio di corse di Malpeli Avelli che conquista molte yard fino a portare la palla sulle 19Rhinos. Ma a sbloccare il risultato ci pensa la coppia tutta nazionale Monardi-Finadri: al primo tentativo il quarterback parmigiano lancia per il compagno di squadra in maglia numero 6 che arpiona l’ovale e segna il primo touchdown della partita; come a Milano i calci sono affidati ad Alinovi, classe 1997, che non tradisce (7-0). I Panthers aumentano il ritmo grazie all’Inarrestabile Brewer che mostra tutto il suo talento e strappa gli applausi del pubblico con una ricezione sul lancio da 39 yard di Monardi; i Panthers da distanza così ravvicinata alla gol line raddoppiano con una corsa di Malpeli e la trasformazione di Alinovi per il 14-0.
Nella fase difensiva i campioni d’Italia controllano bene senza sbavature; Diaferia intercetta e Reverberi blocca Silva.
Prima di andare negli spogliatoi, i Panthers trovano la terza via per l’end zone con un meravigliosa combinazione tra Monardi che scaglia una palla dalla distanza di 45 yard er Brewer che calamita; Alinovi cala il tris di piede (21-0).
Il secondo tempo ricomincia all'insegna dei Panthers che segnano al primo gioco con una corsa di 40 yard di Malpeli Avalli; Alinovi calcia tra i pali (28-0). Dopo qualche minuto il gioco si ferma per un infortunio in casa Rhinos che richiede l’intervento dell’ambulanza. La partita riprende con i padroni di casa che conquistano 15 yard con due corse di Brewer, la palla è sulle 45 yard Rhinos. Ovale nelle mani di Monardi che al terzo tentativo vede Ghirotti libero al centro della difesa milanese e lancia per 24 yard, il wide receiver ducale corre e segna il suo primo touchdown della stagione; Alinovi trasforma per il 35-0. I Rhinos tentano di uscire dalla loro metà campo con grande difficoltà perché la difesa parmigiana è molto aggressiva e il quarterback milanese non ha respiro con Reverberi che gli impedisce di lanciare. Poi Brewer ci mette ancora del suo con un ritorno sul punt dei Rhinos, l'americano corre fino in end-zone; Alinovi va ancora a segno allungo sul 42-0, risultato che fa scorrere il tempo. Un ultimo lampo dei Panthers con un ritorno di intercetto di Shkreli e un ultimo calcio di Alinovi chiudono la partita sul 49-0.
Domenica 30 marzo i Panthers saranno impegnati a Roma contro i Marines, ore 16.30, Stadio Giannattasio di Ostia.
Ufficio stampa Panthers Parma
Per i Giants debutto vincente
Buona la prima per i nuovi Giants Bolzano di coach Argeo Tisma, che al Mike Wyatt Field di Ferrara non lasciano scampo alle Aquile padrone di casa. Dopo qualche incertezza in avvio, i gladiatori altoatesini si impongono sulla neopromossa formazione locale con un 45-8 senza appello. Chiuso il primo quarto in svantaggio per 8-7, i bolzanini non hanno infatti più lasciato spazio alcuno all'avversario di giornata, chiudendo ogni varco con una difesa che ha fatto già vedere in parte il proprio enorme potenziale e trovando con il passare dei minuti anche i giusti meccanismi in attacco. Il tutto fino al netto successo finale. La cronaca. La partita non inizia nel migliore dei modi per i Giants, che subiscono in avvio un safety dopo un paio di errori nello snap del pallone. La corsa personale del Qb John Rock rimette le cose a posto poco dopo, ma in chiusura di primo quarto le Aquile trovano a loro volta l'end zone per il nuovo sorpasso sull'8-7. Con i locali in vantaggio di un punto i due team vanno al primo cambio di campo, ma in avvio di secondo parziale i Giants prendono il largo con altri due TD di Rock e con la ricezione da 14 yards del meranese Marco Bonacci, utile per l'8-25 con cui i due team vanno al riposo. Nel frattempo, la difesa ospite non lascia più alcuno spiraglio agli avversari, mettendo a segno due intercetti con Alessandro Viatore e Michele La Corte più un fumble forzato e recuperato da Marco Dalla Bernardina (nella foto, in versione relax).
Il terzo parziale vede così i due team chiudere sullo 0-0, ma nella quarta ed ultima ripresa i Giants trovano il modo di dilagare. Ad aprire i giochi per il 32-8 è una ricezione del running back Mario Cristiano, seguita da uno spettacolare "catch" di Marco Bonacci per ben 86 yard di touchdown. Infine la prima segnatura in maglia Giants di Giorgio Polidori, che sfrutta il grande lavoro in preparazione di Giuseppe “The Fury" Bonacci per siglare il definitivo 45-8. Un risultato decisamente utile per iniziare la nuova stagione nel migliore dei modi.
Davide Fodor
Ufficio stampa Giants Bolzano
Il terzo parziale vede così i due team chiudere sullo 0-0, ma nella quarta ed ultima ripresa i Giants trovano il modo di dilagare. Ad aprire i giochi per il 32-8 è una ricezione del running back Mario Cristiano, seguita da uno spettacolare "catch" di Marco Bonacci per ben 86 yard di touchdown. Infine la prima segnatura in maglia Giants di Giorgio Polidori, che sfrutta il grande lavoro in preparazione di Giuseppe “The Fury" Bonacci per siglare il definitivo 45-8. Un risultato decisamente utile per iniziare la nuova stagione nel migliore dei modi.
Davide Fodor
Ufficio stampa Giants Bolzano
Seamen a vele spiegate
Avanti tutta con la barra direzionata verso l’orizzonte dei playoff. Chi cercava conferme sullo stato di salute dei Seamen, dopo lo sfortunato debutto e la ripresa occorsa nel match contro Ancona, è stato accontentato. I Marinai, sabato sera, hanno archiviato in meno di 24 minuti di gioco la pratica Marines, mettendo a segno nel primo tempo cinque touchdown, quattro nel secondo periodo di gioco e chiudendo il terzo quarto sul 48-0 che, grazie all’opportuna mercy rule (ovvero la procedura per la quale il tempo, una volta che il vantaggio di una squadra supera i 35 punti, non viene più fermato nelle circostanze in cui normalmente lo sarebbe, ndr), è divenuto il risultato conclusivo. Dopo un inizio attendistico nel quale i ragazzi allenati da Paolo Mutti hanno comunque violato l’end zone avversaria con un touchdown di Stefano di Tunisi, a convertire un passaggio di Jonathan Dally per 29 yard di guadagno, la Milano blue navy ha spinto a fondo sull’acceleratore inanellando una serie impressionante di mete, cortesia di Gianluca Santagostino, 12 yard di ricezione, Mattia Binda, ricca portata sul terreno per 44 yard, Jonathan Dally e Lorenzo Vezzoli che conferma l’ottimo stato di forma. Sul tabellone brilla il 35-0 quando le due squadre si ritirano negli spogliatoi per evitare i rigori e la pioggia di una serata non propriamente primaverile. Alla ripresa delle operazioni c’e’ tempo per uno spettacolare ritorno di punt di Dalton Hilliard che bagna, termine non fu mai più azzeccato, la terza partita disputata in Italia con un touchdown (nella foto di Dario Fumagalli) e per l’ultima segnatura tutta italiana sull’asse formato da Lorenzo Nardin e Carlo Gozzani.
In sede di analisi del match non si può che mettere in luce l’ottima prestazione di tutta la squadra, sia in difesa, davvero impenetrabile, sia in attacco dove il dato più eloquente è rappresentato dai sette marcatori diversi cui si aggiunge la solidità del piede di Di Tunisi. I Marines, già ampiamente sconfitti un anno fa, sono apparsi sotto tono, forse limitati dalla superiorità dei meneghini che hanno disputato la partita perfetta. Tra sette giorni i Seamen saranno attesi dalla prima trasferta della stagione sul campo di quei Giants Bolzano che molti indicano quale terza incomoda nella sfida che corre tra Parma e Milano. Dopo l’ennesimo compito svolto brillantemente sarà il momento dell’esame di maturità per una squadra che gara dopo gara ha cambiato volto acquisendo quello che oggi meglio si adatta al titolo di vice campioni d’Italia. Come di consueto la cronaca di Seamen-Marines sarà visibile giovedì sera su Rete 55, canale 16 del digitale terrestre, zona Lombardia, alle ore 23.00 e, sempre allo stesso orario, via streaming su www.rete55.tv.
Seamen 48 - Marines 0
(7-0/28-0/13-0/0-0)
1 quarto: TD Di Tunisi + 1 Di Tunisi
2 quarto: TD Santagostino + 1 Di Tunisi, TD Binda + 1 Di Tunisi, TD Dally + 1 Di Tunisi, TD Vezzoli + 1 Di Tunisi
3 quarto: TD Hilliard, TD Gozzani + 1 Martinelli
Ufficio stampa Seamen Milano
In sede di analisi del match non si può che mettere in luce l’ottima prestazione di tutta la squadra, sia in difesa, davvero impenetrabile, sia in attacco dove il dato più eloquente è rappresentato dai sette marcatori diversi cui si aggiunge la solidità del piede di Di Tunisi. I Marines, già ampiamente sconfitti un anno fa, sono apparsi sotto tono, forse limitati dalla superiorità dei meneghini che hanno disputato la partita perfetta. Tra sette giorni i Seamen saranno attesi dalla prima trasferta della stagione sul campo di quei Giants Bolzano che molti indicano quale terza incomoda nella sfida che corre tra Parma e Milano. Dopo l’ennesimo compito svolto brillantemente sarà il momento dell’esame di maturità per una squadra che gara dopo gara ha cambiato volto acquisendo quello che oggi meglio si adatta al titolo di vice campioni d’Italia. Come di consueto la cronaca di Seamen-Marines sarà visibile giovedì sera su Rete 55, canale 16 del digitale terrestre, zona Lombardia, alle ore 23.00 e, sempre allo stesso orario, via streaming su www.rete55.tv.
Seamen 48 - Marines 0
(7-0/28-0/13-0/0-0)
1 quarto: TD Di Tunisi + 1 Di Tunisi
2 quarto: TD Santagostino + 1 Di Tunisi, TD Binda + 1 Di Tunisi, TD Dally + 1 Di Tunisi, TD Vezzoli + 1 Di Tunisi
3 quarto: TD Hilliard, TD Gozzani + 1 Martinelli
Ufficio stampa Seamen Milano
domenica 23 marzo 2014
Giants bolzano pronti per la prima
La lunga attesa e il tempo della
"teoria" ora sono finiti, ora la parola passa finalmente al campo. Da
adesso si inizia a fare sul serio. Inizia questa domenica dal Mike Wyatt field
di Ferrara e dal confronto con le locali Aquile l'avventuara dei Giants Bolzano
nel campionato di IFL 2014. Una sfida dunque subito impegnativa per gli uomini
di coach Argeo Tisma, che se la vedranno con una formazione neopromossa in I
Divisione e dunque certamente carica di entusiasmo e desiderosa di ben figurare
all'esordio, cercando magari di replicare le partenze sprint messe a segno
delle altre nuove formazioni IFL. Di opinione chiaramente e comprensibilmente
opposta la truppa dei Giants, pronta a presentarsi al completo in Emilia
Romagna per la prima trasferta stagionale. Anche il running back Mario
Cristiano, acciaccato nell'ultima settimana, pare aver recuperato e sembra
destinato ad essere parte della contesa. Guidato dai propri atleti statunitensi
Alexander Germany (SS) e John Rock (QB), così come dai numerosi nuovi acquisti
operati sul mercato italiano dalla dirigenza bolzanina, il team altoatesino
tenterà di far valere immediatamente tutte le proprie potenzialità offensive e
difensive.
E se in attacco le certezze paiono numerose grazie all'elevato parco ricevitori e running back a disposizione, ad aver impressionato nelle prime settimane di allenamento è stata la difesa rossoblu (nella foto, Christian Costanzo), nella quale il defensive coordinator della Nazionale Daniele Rossi pare aver trovato immediatamente la chiave giusta per ottenere la massima resa possibile dai suoi giocatori. Di più se ne saprà questa domenica a partire dalle ore 14.30, quando come detto la parola passerà al campo: inutile dire che un successo sarebbe fondamentale per i Giants e per i loro obiettivi stagionali, il tutto anche in vista dell'esordio casalingo che nel weekend successivo porterà i gladiatori rossoblu a sfidare i Seamen Milano vice campioni italiani in carica.
E se in attacco le certezze paiono numerose grazie all'elevato parco ricevitori e running back a disposizione, ad aver impressionato nelle prime settimane di allenamento è stata la difesa rossoblu (nella foto, Christian Costanzo), nella quale il defensive coordinator della Nazionale Daniele Rossi pare aver trovato immediatamente la chiave giusta per ottenere la massima resa possibile dai suoi giocatori. Di più se ne saprà questa domenica a partire dalle ore 14.30, quando come detto la parola passerà al campo: inutile dire che un successo sarebbe fondamentale per i Giants e per i loro obiettivi stagionali, il tutto anche in vista dell'esordio casalingo che nel weekend successivo porterà i gladiatori rossoblu a sfidare i Seamen Milano vice campioni italiani in carica.
Ufficio stampa Giants Bolzano
sabato 22 marzo 2014
Jack Bonanno, contro i Rhinos già da ex
Il leitmotiv è sempre lo stesso per ogni nuovo arrivato: «Sono ai Panthers Parma per crescere, per mettermi alla prova, per misurarmi col massimo livello del football in Italia». A pronunciare queste parole tocca a Giacomo “Jack” Bonanno, wide receiver di 188 cm per 88 Kg, classe 1989, da quest’anno alla corte del presidente Ivano Tira «che voglio ringraziare perché mi sta dando una grande opportunità». Ex Rhinos Milano, nel giro di due settimane si è trovato a sfidare i suoi ex cugini dei Seamen «per quello che per me sarà sempre il derby» e, nell’esordio casalingo di domenica, toccherà ai suoi ex compagni «che me le stanno già promettendo su whatsApp». Jack ci ha raccontato il primo impatto con la realtà dei Panthers, a partire proprio dalla partita di due settimane fa.
Entriamo subito nel vivo della stagione. Prima partita in maglia Panthers e primo TD, per giunta arrivato contro i Seamen per quello che per te in passato è stato un derby.
«Nonostante l’abbia affrontata con la maglia dei Panthers, per me la partita coi Seamen è, e sempre sarà, il derby per antonomasia. Il Kickoff è stata un’emozione particolare perché pur giocando in trasferta ero di fronte alla mia famiglia, alla mia ragazza ed agli amici, in più lo scorso anno, coi Rhinos perdemmo il derby malamente con un TD nel finale di partita. Per me è stata una specie di rivincita che dedico anche ai miei ex compagni. Penso che quest’anno nella sfida tra le due milanesi ci sarà da divertirsi. Noi siamo partiti bene, come deve fare una squadra campione in carica, in più ho anche messo a segno un Td, non potevo chiedere di meglio».
Domenica, come detto, nella sfida contro i Rhinos Milano ritroverai i tuoi ex compagni. Emozionato? Aiutaci a scoprire i nostri prossimi avversari.
«Vero, pronti via e già arriva la partita dell’ex. Sarà molto strano giocare contro i miei ex compagni di spogliatoio, molti dei quali frequento anche al di fuori del campo. Non sarà una novità perché in allenamento ovviamente ho sempre giocato contro la difesa, però sarà diverso e già su WhatsApp i ragazzi mi stanno infamando e scherzando me la promettono. Spero che dopo la partita si possa improvvisare una specie di quinto quarto assieme agli amici che approfitteranno della trasferta per una gita enogastronomica, però prima mi voglio concentrare sulla partita. Loro sono un’ottima squadra, anche se molto diversa da quella dello scorso anno, visto che tra attacco e difesa hanno cambiato ben 22 titolari. Gli auguro un grosso in bocca al lupo, specialmente ad Alessandro Trabattoni, l’head coach che sento sempre. Se devo indicare dei giocatori bisogna stare attenti a Marco Gementi ex QB ora WR e poi ad un ragazzino giovane, Carlo Gavazzi, che ha disputato un anno di high school in America. Sono sicuro che vorranno riscattare la brutta sconfitta di Torino, dove sono stati tenuti a zero punti. Speriamo che l’emozione non mi giochi brutti scherzi».
Detto di questo inizio di stagione, facciamo qualche passo indietro. Come hai scoperto il football americano e perché te ne sei innamorato?
«Giocavo a basket, ma ad un certo punto ho smesso di divertirmi specialmente perché lo interpretavo in maniera troppo fisica, per dirla in breve uscivo sempre per falli. Abbandonato il basket ero indeciso tra rugby e football americano, ma alla fine ha prevalso quest’ultimo, anche perché nel mio ruolo è molto simile alla pallacanestro. Così ho cominciato coi Rhinos nel 2008-09. Loro erano in piena stagione e di fatto io ero seguito da un coach che si dedicava ai nuovi arrivati. Poi ho cominciato il percorso con le giovanili fino ad arrivare stabilmente in prima squadra. L’anno da rookie non è stato facile, bisognava capire gli schemi, leggere le difese. Ricordo che quando il QB americano mi spiegava le cose lo guardavo con lo sguardo perso, poi col tempo le cose sono andate sempre meglio».
Da Milano a Parma. Soddisfatto del cambio? Come mai i Panthers?
«Mi volevo misurare con un livello superiore. L’anno scorso mi sono allenato molto per gli Europei, poi lo staff ha fatto altre scelte e devo dire che mi è rimasta la voglia di misurarmi in Europa ed i Panthers sono il top in Italia. L’impatto con la nuova realtà è stato facile. Molti compagni di Nazionale ma anche gli altri ragazzi mi hanno messo a mio agio. Quando dormo a Parma divido l’appartamento con Tommy Finadri che ormai purtroppo vedo più della mia ragazza».
Conoscevi già coach Papoccia?
«Ho conosciuto Andrew durante una partita degli ultimi Europei. Ci ha presentati il Bisteck, Stefano Orrù. I primi allenamenti sono stati incentrati molto sulla preparazione atletica e già si capiva che il livello era diverso. Qui si fanno allenamenti più intensi e più corti. Papoccia lavora con intensità, si vede che è un perfezionista, a lui non importa contro chi giochi, sai già che la settimana sarà scandita dallo scouting, poi gli allenamenti dello special team e così via. Devo dire che tutto lo staff tecnico mi ha impressionato: Zardin, Giò Rossi e Borchini sono coach di altissimo livello».
Hai detto di aver voglia d’Europa. Ti devi prendere un’altra rivincita?
«Si, nell’anno in cui coi giocammo in EFAF CUP fummo sconfitti proprio dalla squadra francese contro cui giocheremo quest’anno, ancora per un solo TD. Si mi voglio prendere una rivincita anche in Europa».
So che Tommy Finadri è stato una guida importante per te, e la tua famiglia viceversa ha adottato Tommy.
«Ho un grande rapporto con lui, ci alleniamo insieme in palestra, molto spesso visto che lui a Milano abita da solo e che mia madre ha l’animo della donna del sud e quindi fa da mangiare per un esercito, Tommy viene da me. Conosce bene Parma, siamo sempre insieme».
Hai avuto la possibilità di conoscere la città di Parma?
«Parma è proprio una bella città, piccolina, meno caotica di Milano, durante la settimana alle 23 non c’è praticamente nessuno in giro, ed anche alla mattina la gente non corre come fa invece a Milano dove sono tutti frenetici».
Prima ci hai parlato del tuo primo impatto con un QB americano. L’affiatamento tra quarterback e ricevitore è molto importante. E’ diverso giocare con un QB italiano? Ci si capisce meglio o la lingua del gioco è internazionale?
«Devo dire che per me Tommy Monardi è come un americano. Non penso ci sia differenza, alla fine si trattava di capire il gioco. Per noi ricevitori è più facile perché di fatto dobbiamo pensare solo al nostro, mentre il QB deve pensare a ottomila cose. Il suo playbook è incredibile: deve pensare a cosa succede prima e dopo lo snap, vedere i difensori che lo vogliono prendere e quelli che marcano noi. Ci confrontiamo e si parla».
Qualche curiosità per finire: segui l’NFL? Per chi tifi e chi è il tuo giocatore preferito o colui al quale ti ispiri?
«So che mi attirerò le ire di molti, ma tifo Patriots, anche se il mio giocatore preferito gioca ad Arizona ed è Larry Fitzgerald. Certo non mi dispiace Calvin Johnson, ma è difficile immedesimarsi in uno alto 2 metri per 110Kg. C’è una curiosità sulla NFL e il mio arrivo ai Panthers. Dopo la partita contro i Seamen, facendo video Andrew Papoccia ha visto la mia esultanza dopo il TD, ed ha notato che è molto simile a quella di Aaron Rodgers, il QB dei Packers (che si indica la vita mimando una specie di cintura da campione come quelle che usano nella boxe, ndr) Essendo lui tifoso sfegatato dei Chicago Bears, grandi rivali proprio dei Packers, mi ha detto: “Qui bisogna cambiare celebration”, però gli ho spiegato che la mia esultanza serviva per indicare la scritta dei Panthers, che quest’anno è vicino alla vita, quindi mi ha concesso di rifarla».
Visto che sei di Milano ti chiedo se tifi per Milan o Inter.
«Non non seguo molto il calcio ma a casa sono costretto a sorbirmi la mia famiglia che tifa compatta per la Juventus».
Quindi nessun messaggio per il tuo presidente Ivano Tira?
«Vedo che ogni tanto parla di calcio su Facebook, ma per l’amor del cielo non voglio fare battute su di lui, anche perché lo devo solo ringraziare visto che il mio è stato un prestito complicato che lui ha reso possibile. Devo dire che mi è venuto il sospetto che mi abbia voluto a Parma perché ogni volta che incrociavo i Panthers almeno un TD lo segnavo. Speriamo di farne tanti anche con questa maglia».
Ufficio stampa Panthers Parma
Entriamo subito nel vivo della stagione. Prima partita in maglia Panthers e primo TD, per giunta arrivato contro i Seamen per quello che per te in passato è stato un derby.
«Nonostante l’abbia affrontata con la maglia dei Panthers, per me la partita coi Seamen è, e sempre sarà, il derby per antonomasia. Il Kickoff è stata un’emozione particolare perché pur giocando in trasferta ero di fronte alla mia famiglia, alla mia ragazza ed agli amici, in più lo scorso anno, coi Rhinos perdemmo il derby malamente con un TD nel finale di partita. Per me è stata una specie di rivincita che dedico anche ai miei ex compagni. Penso che quest’anno nella sfida tra le due milanesi ci sarà da divertirsi. Noi siamo partiti bene, come deve fare una squadra campione in carica, in più ho anche messo a segno un Td, non potevo chiedere di meglio».
Domenica, come detto, nella sfida contro i Rhinos Milano ritroverai i tuoi ex compagni. Emozionato? Aiutaci a scoprire i nostri prossimi avversari.
«Vero, pronti via e già arriva la partita dell’ex. Sarà molto strano giocare contro i miei ex compagni di spogliatoio, molti dei quali frequento anche al di fuori del campo. Non sarà una novità perché in allenamento ovviamente ho sempre giocato contro la difesa, però sarà diverso e già su WhatsApp i ragazzi mi stanno infamando e scherzando me la promettono. Spero che dopo la partita si possa improvvisare una specie di quinto quarto assieme agli amici che approfitteranno della trasferta per una gita enogastronomica, però prima mi voglio concentrare sulla partita. Loro sono un’ottima squadra, anche se molto diversa da quella dello scorso anno, visto che tra attacco e difesa hanno cambiato ben 22 titolari. Gli auguro un grosso in bocca al lupo, specialmente ad Alessandro Trabattoni, l’head coach che sento sempre. Se devo indicare dei giocatori bisogna stare attenti a Marco Gementi ex QB ora WR e poi ad un ragazzino giovane, Carlo Gavazzi, che ha disputato un anno di high school in America. Sono sicuro che vorranno riscattare la brutta sconfitta di Torino, dove sono stati tenuti a zero punti. Speriamo che l’emozione non mi giochi brutti scherzi».
Detto di questo inizio di stagione, facciamo qualche passo indietro. Come hai scoperto il football americano e perché te ne sei innamorato?
«Giocavo a basket, ma ad un certo punto ho smesso di divertirmi specialmente perché lo interpretavo in maniera troppo fisica, per dirla in breve uscivo sempre per falli. Abbandonato il basket ero indeciso tra rugby e football americano, ma alla fine ha prevalso quest’ultimo, anche perché nel mio ruolo è molto simile alla pallacanestro. Così ho cominciato coi Rhinos nel 2008-09. Loro erano in piena stagione e di fatto io ero seguito da un coach che si dedicava ai nuovi arrivati. Poi ho cominciato il percorso con le giovanili fino ad arrivare stabilmente in prima squadra. L’anno da rookie non è stato facile, bisognava capire gli schemi, leggere le difese. Ricordo che quando il QB americano mi spiegava le cose lo guardavo con lo sguardo perso, poi col tempo le cose sono andate sempre meglio».
Da Milano a Parma. Soddisfatto del cambio? Come mai i Panthers?
«Mi volevo misurare con un livello superiore. L’anno scorso mi sono allenato molto per gli Europei, poi lo staff ha fatto altre scelte e devo dire che mi è rimasta la voglia di misurarmi in Europa ed i Panthers sono il top in Italia. L’impatto con la nuova realtà è stato facile. Molti compagni di Nazionale ma anche gli altri ragazzi mi hanno messo a mio agio. Quando dormo a Parma divido l’appartamento con Tommy Finadri che ormai purtroppo vedo più della mia ragazza».
Conoscevi già coach Papoccia?
«Ho conosciuto Andrew durante una partita degli ultimi Europei. Ci ha presentati il Bisteck, Stefano Orrù. I primi allenamenti sono stati incentrati molto sulla preparazione atletica e già si capiva che il livello era diverso. Qui si fanno allenamenti più intensi e più corti. Papoccia lavora con intensità, si vede che è un perfezionista, a lui non importa contro chi giochi, sai già che la settimana sarà scandita dallo scouting, poi gli allenamenti dello special team e così via. Devo dire che tutto lo staff tecnico mi ha impressionato: Zardin, Giò Rossi e Borchini sono coach di altissimo livello».
Hai detto di aver voglia d’Europa. Ti devi prendere un’altra rivincita?
«Si, nell’anno in cui coi giocammo in EFAF CUP fummo sconfitti proprio dalla squadra francese contro cui giocheremo quest’anno, ancora per un solo TD. Si mi voglio prendere una rivincita anche in Europa».
So che Tommy Finadri è stato una guida importante per te, e la tua famiglia viceversa ha adottato Tommy.
«Ho un grande rapporto con lui, ci alleniamo insieme in palestra, molto spesso visto che lui a Milano abita da solo e che mia madre ha l’animo della donna del sud e quindi fa da mangiare per un esercito, Tommy viene da me. Conosce bene Parma, siamo sempre insieme».
Hai avuto la possibilità di conoscere la città di Parma?
«Parma è proprio una bella città, piccolina, meno caotica di Milano, durante la settimana alle 23 non c’è praticamente nessuno in giro, ed anche alla mattina la gente non corre come fa invece a Milano dove sono tutti frenetici».
Prima ci hai parlato del tuo primo impatto con un QB americano. L’affiatamento tra quarterback e ricevitore è molto importante. E’ diverso giocare con un QB italiano? Ci si capisce meglio o la lingua del gioco è internazionale?
«Devo dire che per me Tommy Monardi è come un americano. Non penso ci sia differenza, alla fine si trattava di capire il gioco. Per noi ricevitori è più facile perché di fatto dobbiamo pensare solo al nostro, mentre il QB deve pensare a ottomila cose. Il suo playbook è incredibile: deve pensare a cosa succede prima e dopo lo snap, vedere i difensori che lo vogliono prendere e quelli che marcano noi. Ci confrontiamo e si parla».
Qualche curiosità per finire: segui l’NFL? Per chi tifi e chi è il tuo giocatore preferito o colui al quale ti ispiri?
«So che mi attirerò le ire di molti, ma tifo Patriots, anche se il mio giocatore preferito gioca ad Arizona ed è Larry Fitzgerald. Certo non mi dispiace Calvin Johnson, ma è difficile immedesimarsi in uno alto 2 metri per 110Kg. C’è una curiosità sulla NFL e il mio arrivo ai Panthers. Dopo la partita contro i Seamen, facendo video Andrew Papoccia ha visto la mia esultanza dopo il TD, ed ha notato che è molto simile a quella di Aaron Rodgers, il QB dei Packers (che si indica la vita mimando una specie di cintura da campione come quelle che usano nella boxe, ndr) Essendo lui tifoso sfegatato dei Chicago Bears, grandi rivali proprio dei Packers, mi ha detto: “Qui bisogna cambiare celebration”, però gli ho spiegato che la mia esultanza serviva per indicare la scritta dei Panthers, che quest’anno è vicino alla vita, quindi mi ha concesso di rifarla».
Visto che sei di Milano ti chiedo se tifi per Milan o Inter.
«Non non seguo molto il calcio ma a casa sono costretto a sorbirmi la mia famiglia che tifa compatta per la Juventus».
Quindi nessun messaggio per il tuo presidente Ivano Tira?
«Vedo che ogni tanto parla di calcio su Facebook, ma per l’amor del cielo non voglio fare battute su di lui, anche perché lo devo solo ringraziare visto che il mio è stato un prestito complicato che lui ha reso possibile. Devo dire che mi è venuto il sospetto che mi abbia voluto a Parma perché ogni volta che incrociavo i Panthers almeno un TD lo segnavo. Speriamo di farne tanti anche con questa maglia».
Ufficio stampa Panthers Parma
I Divisione, ecco la terza giornata
La giornata della I Divisione si apre oggi alle 19.30 con i Seamen Milano che tengono a battesimo i Marines Lazio. Dopo il ko con i Panthers e il bel successo sui Dolphins, i padroni di casa cercano la vittoria per presentarsi poi al meglio alla sfida con i Giants. Ma la formazione biancoceleste merita tutto il rispetto del caso, anche perché si presenta al via con due americani che nel 2009 portarono la squadra fino al Super Bowl e cioè Nick Eyde (QB) e Kellen Thomas Pruitt (SS), che saranno anche i responsabili di attacco e difesa.
La domenica si apre alle 14.30 con i Giaguari che ricevono al Primo Nebiolo i Briganti Napoli. Entrambe le formazioni hanno fatto quest’anno il loro ritorno nel massimo campionato e finora hanno ottenuto una vittoria a testa. I Giaguari hanno vinto 35-0 sui Rhinos, mentre i Briganti hanno avuto la meglio sui Warriors lo scorso weekend per 13-12 con giocate decisive del QB Palazzolo, che ha così riscattato un inizio di partita balbettante e che andrà tenuto d’occhio dai torinesi. La difesa dei Giaguari peraltro ha dimostrato grande solidità nel match contro i Rhinos. Ci sono quindi tutti gli elementi per una gara appassionante.
Alle 14.30 in campo anche Aquile Ferrara e Giants Bolzano. Per gli estensi è il debutto dopo il doppio salto di categoria che li ha visti passare dalla III Divisione, vinta lo scorso anno, al ritorno in prima. L’avversario è tutt’altro che morbido perché i Giants sono reduci da una campagna acquisti che li pone tra i favoriti per la corsa al Super Bowl. Esordio anche per un’altra squadra che torna in I Divisione, cioè i Lions Bergamo, vicecampioni della II Divisione nella passata stagione. Alle 14.30 la formazione di coach Marossi ospita i Warriors Bologna, che hanno fatto vedere buone cose, soprattutto in difesa, nella trasferta di Napoli.
Infine, alle 16 i campioni in carica dei Panthers Parma faranno l'esordio stagionale davanti al pubblico amico straordinariamente a Collecchio contro i Rhinos. Un esordio importante per i Panthers che per la prima volta approdano in Provincia con la squadra Senior. I Rhinos cercano l’impresa anche se il runningb ack Kendial Lawrence sarà di ritorno dopo la trafila dei try-out della NFL e praticamente andrà in campo senza nemmeno essersi potuto allenare coi compagni di reparto.
Programma
Sabato 22
Ore 19.30 Seamen Milano-Marines Lazio
Domenica 23
Ore 14.30 Giaguari Torino-Briganti Napoli
Ore 14.30 Aquile Ferrara-Giants Bolzano
Ore 14.30 Lions Bergamo-Warriors Bologna
Ore 16.00 Panthers Parma-Rhinos Milano
Classifica: Giaguari, Panthers, Briganti 1-0 Seamen 1-1 Aquile, Marines, Giants, Lions 0-0 Warriors, Dolphins, Rhinos 0-1
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
La domenica si apre alle 14.30 con i Giaguari che ricevono al Primo Nebiolo i Briganti Napoli. Entrambe le formazioni hanno fatto quest’anno il loro ritorno nel massimo campionato e finora hanno ottenuto una vittoria a testa. I Giaguari hanno vinto 35-0 sui Rhinos, mentre i Briganti hanno avuto la meglio sui Warriors lo scorso weekend per 13-12 con giocate decisive del QB Palazzolo, che ha così riscattato un inizio di partita balbettante e che andrà tenuto d’occhio dai torinesi. La difesa dei Giaguari peraltro ha dimostrato grande solidità nel match contro i Rhinos. Ci sono quindi tutti gli elementi per una gara appassionante.
Alle 14.30 in campo anche Aquile Ferrara e Giants Bolzano. Per gli estensi è il debutto dopo il doppio salto di categoria che li ha visti passare dalla III Divisione, vinta lo scorso anno, al ritorno in prima. L’avversario è tutt’altro che morbido perché i Giants sono reduci da una campagna acquisti che li pone tra i favoriti per la corsa al Super Bowl. Esordio anche per un’altra squadra che torna in I Divisione, cioè i Lions Bergamo, vicecampioni della II Divisione nella passata stagione. Alle 14.30 la formazione di coach Marossi ospita i Warriors Bologna, che hanno fatto vedere buone cose, soprattutto in difesa, nella trasferta di Napoli.
Infine, alle 16 i campioni in carica dei Panthers Parma faranno l'esordio stagionale davanti al pubblico amico straordinariamente a Collecchio contro i Rhinos. Un esordio importante per i Panthers che per la prima volta approdano in Provincia con la squadra Senior. I Rhinos cercano l’impresa anche se il runningb ack Kendial Lawrence sarà di ritorno dopo la trafila dei try-out della NFL e praticamente andrà in campo senza nemmeno essersi potuto allenare coi compagni di reparto.
Programma
Sabato 22
Ore 19.30 Seamen Milano-Marines Lazio
Domenica 23
Ore 14.30 Giaguari Torino-Briganti Napoli
Ore 14.30 Aquile Ferrara-Giants Bolzano
Ore 14.30 Lions Bergamo-Warriors Bologna
Ore 16.00 Panthers Parma-Rhinos Milano
Classifica: Giaguari, Panthers, Briganti 1-0 Seamen 1-1 Aquile, Marines, Giants, Lions 0-0 Warriors, Dolphins, Rhinos 0-1
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Arriva il debutto delle Aquile
Ormai ci siamo, l'attesa è finita e da domenica si potrà tornare a parlare di football giocato e non solo immaginato. L’appuntamento per tutti i tifosi è per il 23 marzo, alle ore 14.30 al Mike Wyatt Field di Via Veneziani, dove le Dimedia Aquile faranno il loro debutto ufficiale nel campionato di prima divisone “IFL” e scenderanno in campo per la 34a stagione agonistica della loro gloriosa storia.
Sessioni di allenamento e lavoro decisamente intensificato sono il leit-motiv di questi giorni per i ragazzi di coach Val Gunn, le Aquile vogliono arrivare preparate all’esordio stagionale e non vogliono lasciare nulla al caso.Indubbiamente il campionato che sta per iniziare sarà per gli estensi una stagione di transizione, dopo quella esaltante dell’anno passato culminata con il titolo CIF9 ed una strabiliante “perfect season”, i ferraresi dovranno cimentarsi nella massima serie composta da squadre solide ed esperte e la musica sarà sicuramente differente. Il campionato di prima divisione appare terribilmente impegnativo con tutte le formazioni che, sulla carta, sono preparate e determinate a ben figurare.
Per i ragazzi di coach Gunn sarà quindi un debutto prestigioso ma terribilmente difficile, gli avversari, i Giants Bolzano, appaiono per esperienza e fisicità decisamente più forti e competitivi dei ferraresi avendo inoltre arricchito il loro roster con acquisizioni importanti e prestigiose che probabilmente in questa stagione consentiranno agli altoatesini di puntare al Super Bowl di luglio.
Al contrario la società estense e Coach Gunn hanno impostato un lavoro di crescita basato anche sui numerosi giovani provenienti dal settore Under, un progetto ambizioso che cercherà di portare le Dimedia Aquile nel giro di tre anni ad essere altamente competitive e puntare quindi al titolo nazionale. «L’entusiasmo c'è ed è molto importante” - sottolinea il GM Raffaello Pellegrini – Certamente da solo non basta, abbiamo molti giovani alla loro prima esperienza nel campionato di prima divisione, e per questo occorrerà partire con grande umiltà ma altrettanta determinazione, fisicamente siamo un po’ leggeri ma cercheremo di compensare questo handicap impostando il lavoro sulla velocità ed affinando la tecnica di gioco, sarà fondamentale acquisire la giusta mentalità in un campionato straordinariamente impegnativo ed equilibrato».
Le Aquile saranno guidate in cabina di regia dal quarterback statunitense Chris Treister (nella foto, www.aquileferrara.it), uscito con ottimi numeri dall’University del Maine, che potrà contare sull’accoppiata vincente di receiver De Biaggi-Scaramuzza, mentre sulle corse, vista la momentanea indisponibilità del forte runner Marco Papa, saranno il funambolico flanker azzurro Dario Mingozzi ed il potente running back Alberto Romagnoli che cercheranno di trovare varchi e yard tra le possenti maglie difensive dei Giganti.
La difesa sarà guidata da Ivan Pavlovic, straordinario atleta serbo di scuola americana che cercherà, insieme ai suoi compagni di reparto, di arginare le mosse offensive dei forti bolzanini. «Per ottenere un grande traguardo sarà fondamentale l’apporto e la coesione di tutta la squadra, titolari e backup, lo spirito di gruppo è spesso l’arma vincente che permette di superare anche gli ostacoli più grandi» sottolinea il Direttore Tecnico Matteo Mantovani.
Insomma, in questa stagione non conteranno solo i risultati sul campo, ma sarà importante e fondamentale per il futuro della squadra far crescere i tanti giovani che stanno seguendo gli allenamenti ed acquisire quell’esperienza indispensabile per raggiungere i grandi obiettivi.
Ufficio stampa Dimedia Aquile Ferrara
Sessioni di allenamento e lavoro decisamente intensificato sono il leit-motiv di questi giorni per i ragazzi di coach Val Gunn, le Aquile vogliono arrivare preparate all’esordio stagionale e non vogliono lasciare nulla al caso.Indubbiamente il campionato che sta per iniziare sarà per gli estensi una stagione di transizione, dopo quella esaltante dell’anno passato culminata con il titolo CIF9 ed una strabiliante “perfect season”, i ferraresi dovranno cimentarsi nella massima serie composta da squadre solide ed esperte e la musica sarà sicuramente differente. Il campionato di prima divisione appare terribilmente impegnativo con tutte le formazioni che, sulla carta, sono preparate e determinate a ben figurare.
Per i ragazzi di coach Gunn sarà quindi un debutto prestigioso ma terribilmente difficile, gli avversari, i Giants Bolzano, appaiono per esperienza e fisicità decisamente più forti e competitivi dei ferraresi avendo inoltre arricchito il loro roster con acquisizioni importanti e prestigiose che probabilmente in questa stagione consentiranno agli altoatesini di puntare al Super Bowl di luglio.
Al contrario la società estense e Coach Gunn hanno impostato un lavoro di crescita basato anche sui numerosi giovani provenienti dal settore Under, un progetto ambizioso che cercherà di portare le Dimedia Aquile nel giro di tre anni ad essere altamente competitive e puntare quindi al titolo nazionale. «L’entusiasmo c'è ed è molto importante” - sottolinea il GM Raffaello Pellegrini – Certamente da solo non basta, abbiamo molti giovani alla loro prima esperienza nel campionato di prima divisione, e per questo occorrerà partire con grande umiltà ma altrettanta determinazione, fisicamente siamo un po’ leggeri ma cercheremo di compensare questo handicap impostando il lavoro sulla velocità ed affinando la tecnica di gioco, sarà fondamentale acquisire la giusta mentalità in un campionato straordinariamente impegnativo ed equilibrato».
Le Aquile saranno guidate in cabina di regia dal quarterback statunitense Chris Treister (nella foto, www.aquileferrara.it), uscito con ottimi numeri dall’University del Maine, che potrà contare sull’accoppiata vincente di receiver De Biaggi-Scaramuzza, mentre sulle corse, vista la momentanea indisponibilità del forte runner Marco Papa, saranno il funambolico flanker azzurro Dario Mingozzi ed il potente running back Alberto Romagnoli che cercheranno di trovare varchi e yard tra le possenti maglie difensive dei Giganti.
La difesa sarà guidata da Ivan Pavlovic, straordinario atleta serbo di scuola americana che cercherà, insieme ai suoi compagni di reparto, di arginare le mosse offensive dei forti bolzanini. «Per ottenere un grande traguardo sarà fondamentale l’apporto e la coesione di tutta la squadra, titolari e backup, lo spirito di gruppo è spesso l’arma vincente che permette di superare anche gli ostacoli più grandi» sottolinea il Direttore Tecnico Matteo Mantovani.
Insomma, in questa stagione non conteranno solo i risultati sul campo, ma sarà importante e fondamentale per il futuro della squadra far crescere i tanti giovani che stanno seguendo gli allenamenti ed acquisire quell’esperienza indispensabile per raggiungere i grandi obiettivi.
Ufficio stampa Dimedia Aquile Ferrara
LeNAF: spicca il derby romano
Questa volta nessun match di sabato, in LeNAF. Domenica 23, alle 14, aprono i Neptunes Bologna che ospitano i corregionali Hogs Reggio Emilia. I bolognesi l’anno scorso erano in Cif9 mentre i reggiani nella serie A1, l’IFL. Si profila stimolante questo derby emiliano. I Neptunes hanno collezionato due sconfitte in due incontri (in casa con gli Angels Pesaro e a Forlì con i Titans Romagna, il giovane roster paga lo scotto dell’inesperienza ma comunque non ha lesinato volontà e impegno sul campo. Per gli Hogs invece passivo pesante a Pesaro, contro gli Angels, nell’unico incontro sinora disputato (47-0). La LeNAF è dura, anche per chi era abituato a militare nella serie superiore. Ma potete scommettere che i reggiani non staranno a guardare. I Neptunes hanno dimostrato un’offense capace di andare a punti (23 in due partite a fronte dei 53 subiti). Nel girone, però, Angels e Titans paiono, per ora, avere una marcia in più e quindi vincere servirebbe per evitare di essere fanalino di coda. I margini di miglioramento ci sono tutti per entrambi i team, il tempo per recuperare anche. Ecco perché a Bologna non ci si annoierà..
Alle 14.30 è tempo di stracittadina. A Verona si affrontano Mastini e Redskins per l’ennesima sfida. In palio, il predominio in città. L’anno scorso non c’è stata storia. Mastini all’andata e al ritorno: 7-0, in week 4 e 7-45, in week 11. Ma la stagione scorsa i due roster giravano a diverse velocità. I Mastini 8 vittorie su 8 gare, i Redskins 0 vittorie in 8 partite. Quest’anno invece, hanno collezionato 2 vittorie in 2 partite a testa. Comunque andrà sarà un successo per la città scaligera. E, probabilmente, tutte e due le formazioni supereranno il turno. L’offense dei Mastini fa tremare i polsi: 77 punti in 2 partite (20 quelli subiti). I Redskins hanno una defense un po’ altalenante (0 punti subiti in week 1, ma nell’incontro con gli Hurricanes, in week 2, vittoria di misura di un solo TD: 20-27). 39 i punti messi a segno dalla offense. Una squadra quadrata nei vari reparti. Forse, meno esplosiva dei Mastini ma per adesso non meno efficace. Ma quest’anno, nel derby si respira un’atmosfera diversa. Soprattutto in casa degli storici Redskins, uno dei più vecchi e gloriosi roster italiani. Quindi, il risultato è tutt’altro che scontato. A tutto beneficio di coloro che andranno ad assistere a questa festa di sport, condita da sana (ma leale) rivalità di campanile.
Ore 14.30, di fronte Saints Padova e Hurricanes Vicenza. In questo girone F, dominato dalle veronesi se per le “matricole” Hurricanes si poteva prevedere qualche difficoltà di inesperienza, dai patavini ci si aspettava qualcosa di più. 2 sconfitte in altrettanti incontri, per tutte e due le formazioni. I Saints hanno registrato difficoltà in fase offensiva (0 punti nel primo incontro, 14 nel secondo ma 46 i punti subiti). I vicentini hanno fatto quel che potevano: 43 punti subiti dai Mastini all’esordio, ma hanno ben figurato con i Redskins perdendo di un solo TD. 26 i punti messi a segno, nei due incontri disputati. La bilancia pende dalla parte dei Santi di Coach Turatto. Ma attenti a sottovalutare i rookie di Vicenza. Vincere sarebbe un modo per evitare l’ultimo posto e restare in scia delle due “tremende” veronesi.
Sempre alle 14.30, bellissimo incontro tra Angels Pesaro e Titans Romagna (nella foto). I marchigiani sono partiti alla grande, onorando il blasone di un nome tanto glorioso. 7-20, ai Neptunes Bologna (in week 1) e 47-0, agli Hogs (in week 2). Le statistiche parlano da sole. I Titans, dal canto loro, dopo la scorsa opaca stagione hanno esordito mettendo subito i puntini sulle i. 33-16 ai Neptunes. Le due protagoniste del girone C sono chiare (anche se, lo ribadiremo fino alla noia, mai dare nulla per certo). L’anno scorso, all’andata: 12-0 per gli Angels (week 3). E al ritorno, 21-28 sempre per i marchigiani in terra di Romagna. Nel 2012, in week 7 invece 31-9 per i forlivesi. Nel match disputato i Titans hanno segnato 33 punti subendone 16. Quindi, forse, qualcosina nel reparto difensivo va corretto, ma, oltre i freddi numeri, resta l’evidenza di un incontro che sarà combattuto ed equilibrato. Con gli Angels “storici” di sempre e i Titans tornati a recitare il ruolo che compete loro, dopo la scorsa stagione interlocutoria (degne di nota le stagioni 2009, 2011 e 2012).
Alle ore 15, a Firenze i Guelfi ospitano i Legio XIII, dalla Capitale. I Legionari romani continuano a non vincere… dal 2012 ad oggi non hanno totalizzato alcuna vittoria. E, durante questa stagione, oltre alle due sconfitte in due incontri non hanno totalizzato alcun punto. Oltre ai problemi in fase d’attacco, subiscono molto la pressione delle offense avversarie. C’è anche da dire, che si trovano in un girone “infernale” con tre dei roster più forti e vincenti di tutta la LeNAF. Ma siamo convinti che questo non sia il vero potenziale di questo roster giovane e volenteroso. E che, una volta sbloccati, i ragazzi della Legio XIII daranno parecchio filo da torcere in campo agli avversari. Per i Guelfi, è la terza partita consecutiva con una “romana”. Rocambolesco esordio contro i Barbari Roma Nord, con sconfitta bruciante per un punto (27-26). In week 3, però, i toscani hanno portato a segno il colpaccio battendo in casa i Grizzlies Roma: 28-12. I gigliati hanno così dimostrato la forza del proprio roster. Che clamorosamente, avrebbe potuto avere il comando del girone B con 2 vittorie in due partite. E invece registra un 1-1. Regna l’equilibrio assoluto. E davvero ci sarà da lottare per ogni posto. E’ indubbiamente il girone più bello di questa stagione. Ogni incontro risulta pesantissimo in vista della classifica finale. Precedente, nel 2012: 34-0 per i Guelfi, in week 10.
Alle 15 derby lombardo. I Daemons Cernusco incontrano i Blue Storms Busto Arsizio (nella foto). Regna l’equilibrio in questo girone D. Sia i Demoni che i varesotti hanno 1 vittoria e 1 sconfitta. Per i Daemons, 28-15 in week 1 contro i Frogs Legnano e sconfitta a Rivoli (To), contro i Blacks per 42-26, in week 3. Buona offense, ma per i ragazzi di Coach Marotta troppe disattenzioni in zona difensiva. I Blue Storms per essere matricole non hanno affatto sfigurato. 28-26 contro i Frogs, in week 1. Ma sconfitta per 23-0 nel derby con gli Skorpions Varese. Anche in questo caso, la defense mostra troppe sbavature. E l’offense a volte non è abbastanza incisiva. Ma non è una cattiva partenza per un roster proveniente dal Cif9. Ad ogni modo, 4 squadre mostrano grande equilibrio. E la situazione sarà “magmatica” sino alle ultime giornate.
Ore 15.30, Frogs Legnano contro Blacks Rivoli. I Frogs sono fanalino di coda. Due sconfitte in due partite. Contro i Daemons, in week 1, 28-15. 28-26, in week 2, contro i rookie Blue Storms Busto Arsizio. Nonostante le due sconfitte il roster milanese tiene bene il campo. Subisce ma segna. E non ha subito alcuno scarto significativo. Ma, stagione dopo stagione, colleziona poche vittorie. Da una franchigia con una storia come quella dei Frogs pretendiamo molto di più. E il girone è ancora apertissimo. I Frogs oltre a togliersi la soddisfazione di vincere un incontro possono fare anche da ago della bilancia per le qualificazioni. E le possibilità ci sono. I Blacks hanno invece 2 vittorie in 2 partite. 7-2 sugli Skorpions Varese e 42-26 ai Daemons Cernusco. Il roster del clan Brena sembra avere qualcosa in più. Sicuramente, una compattezza societaria e di organico che sta facendo la differenza. L’anno scorso: 14-21, in week 2 per i Blacks, a Legnano. Al ritorno: 14-22 per i Frogs, in week 9, a Rivoli. Nel 2012 successo dei Blacks, in week 4: 34-26. Non sarà facile per nessuno dei due team avere la meglio. Predominerà l’equilibrio. I Blacks sono un’ottima franchigia, ma i Frogs non mollano mai. E probabilmente meriterebbero qualcosina di più a livello di risultati. Ma, di certo, nessuno con loro passeggia in campo.
Alle ore 15.30, per ultimo IL match per eccellenza! Di fronte, Barbari Roma Nord e Grizzlies Roma. Si perpetua la rivalità storica. I 4 volte campioni d’Italia Barbari, possono vantare già 2 vittorie in 2 incontri. Sofferta la gara d’esordio con i Guelfi Firenze, vinta di un solo punto. E 41 punti, in week 3, rifilati ai concittadini Legio XIII. 68 punti fatti e soltanto 26 subiti. Per i campioni in carica Grizzlies inizio altalenante. Vittoria contro i Legio XIII, in trasferta, per 0-34. Ma sconfitta, in week 3, a Firenze contro i Guelfi (28-12). Non sarà una stagione facile con questi avversari. Vediamo un po’ di precedenti. 2013: 24-7 in week 2 per i Grizzlies e 14-7 per i Barbari, in week 6. Nel 2012, vittoria dei Grizzlies sul campo dei Barbari, in week 5: 7-10. Ma in finale, gli Orsi avevano dovuto soccombere contro i Barbari per 28-13. Messi insieme, i due roster romani vantano 5 vittorie in LeNAF su 6 Campionati. Questa non è solo una stracittadina. È il significato epico di scontro targato LeNAF. Nessuno vuole perdere. E non solo per il risultato o la posizione in classifica. Ma per il prestigio, per la gloria, in città e in Italia. E anche quest’anno sarà una partita combattuta fino all’ultima goccia di sudore. Con la differenza che il dominio romano è seriamente messo in discussione dell’indomito battaglione fiorentino.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF
Alle 14.30 è tempo di stracittadina. A Verona si affrontano Mastini e Redskins per l’ennesima sfida. In palio, il predominio in città. L’anno scorso non c’è stata storia. Mastini all’andata e al ritorno: 7-0, in week 4 e 7-45, in week 11. Ma la stagione scorsa i due roster giravano a diverse velocità. I Mastini 8 vittorie su 8 gare, i Redskins 0 vittorie in 8 partite. Quest’anno invece, hanno collezionato 2 vittorie in 2 partite a testa. Comunque andrà sarà un successo per la città scaligera. E, probabilmente, tutte e due le formazioni supereranno il turno. L’offense dei Mastini fa tremare i polsi: 77 punti in 2 partite (20 quelli subiti). I Redskins hanno una defense un po’ altalenante (0 punti subiti in week 1, ma nell’incontro con gli Hurricanes, in week 2, vittoria di misura di un solo TD: 20-27). 39 i punti messi a segno dalla offense. Una squadra quadrata nei vari reparti. Forse, meno esplosiva dei Mastini ma per adesso non meno efficace. Ma quest’anno, nel derby si respira un’atmosfera diversa. Soprattutto in casa degli storici Redskins, uno dei più vecchi e gloriosi roster italiani. Quindi, il risultato è tutt’altro che scontato. A tutto beneficio di coloro che andranno ad assistere a questa festa di sport, condita da sana (ma leale) rivalità di campanile.
Ore 14.30, di fronte Saints Padova e Hurricanes Vicenza. In questo girone F, dominato dalle veronesi se per le “matricole” Hurricanes si poteva prevedere qualche difficoltà di inesperienza, dai patavini ci si aspettava qualcosa di più. 2 sconfitte in altrettanti incontri, per tutte e due le formazioni. I Saints hanno registrato difficoltà in fase offensiva (0 punti nel primo incontro, 14 nel secondo ma 46 i punti subiti). I vicentini hanno fatto quel che potevano: 43 punti subiti dai Mastini all’esordio, ma hanno ben figurato con i Redskins perdendo di un solo TD. 26 i punti messi a segno, nei due incontri disputati. La bilancia pende dalla parte dei Santi di Coach Turatto. Ma attenti a sottovalutare i rookie di Vicenza. Vincere sarebbe un modo per evitare l’ultimo posto e restare in scia delle due “tremende” veronesi.
Sempre alle 14.30, bellissimo incontro tra Angels Pesaro e Titans Romagna (nella foto). I marchigiani sono partiti alla grande, onorando il blasone di un nome tanto glorioso. 7-20, ai Neptunes Bologna (in week 1) e 47-0, agli Hogs (in week 2). Le statistiche parlano da sole. I Titans, dal canto loro, dopo la scorsa opaca stagione hanno esordito mettendo subito i puntini sulle i. 33-16 ai Neptunes. Le due protagoniste del girone C sono chiare (anche se, lo ribadiremo fino alla noia, mai dare nulla per certo). L’anno scorso, all’andata: 12-0 per gli Angels (week 3). E al ritorno, 21-28 sempre per i marchigiani in terra di Romagna. Nel 2012, in week 7 invece 31-9 per i forlivesi. Nel match disputato i Titans hanno segnato 33 punti subendone 16. Quindi, forse, qualcosina nel reparto difensivo va corretto, ma, oltre i freddi numeri, resta l’evidenza di un incontro che sarà combattuto ed equilibrato. Con gli Angels “storici” di sempre e i Titans tornati a recitare il ruolo che compete loro, dopo la scorsa stagione interlocutoria (degne di nota le stagioni 2009, 2011 e 2012).
Alle ore 15, a Firenze i Guelfi ospitano i Legio XIII, dalla Capitale. I Legionari romani continuano a non vincere… dal 2012 ad oggi non hanno totalizzato alcuna vittoria. E, durante questa stagione, oltre alle due sconfitte in due incontri non hanno totalizzato alcun punto. Oltre ai problemi in fase d’attacco, subiscono molto la pressione delle offense avversarie. C’è anche da dire, che si trovano in un girone “infernale” con tre dei roster più forti e vincenti di tutta la LeNAF. Ma siamo convinti che questo non sia il vero potenziale di questo roster giovane e volenteroso. E che, una volta sbloccati, i ragazzi della Legio XIII daranno parecchio filo da torcere in campo agli avversari. Per i Guelfi, è la terza partita consecutiva con una “romana”. Rocambolesco esordio contro i Barbari Roma Nord, con sconfitta bruciante per un punto (27-26). In week 3, però, i toscani hanno portato a segno il colpaccio battendo in casa i Grizzlies Roma: 28-12. I gigliati hanno così dimostrato la forza del proprio roster. Che clamorosamente, avrebbe potuto avere il comando del girone B con 2 vittorie in due partite. E invece registra un 1-1. Regna l’equilibrio assoluto. E davvero ci sarà da lottare per ogni posto. E’ indubbiamente il girone più bello di questa stagione. Ogni incontro risulta pesantissimo in vista della classifica finale. Precedente, nel 2012: 34-0 per i Guelfi, in week 10.
Alle 15 derby lombardo. I Daemons Cernusco incontrano i Blue Storms Busto Arsizio (nella foto). Regna l’equilibrio in questo girone D. Sia i Demoni che i varesotti hanno 1 vittoria e 1 sconfitta. Per i Daemons, 28-15 in week 1 contro i Frogs Legnano e sconfitta a Rivoli (To), contro i Blacks per 42-26, in week 3. Buona offense, ma per i ragazzi di Coach Marotta troppe disattenzioni in zona difensiva. I Blue Storms per essere matricole non hanno affatto sfigurato. 28-26 contro i Frogs, in week 1. Ma sconfitta per 23-0 nel derby con gli Skorpions Varese. Anche in questo caso, la defense mostra troppe sbavature. E l’offense a volte non è abbastanza incisiva. Ma non è una cattiva partenza per un roster proveniente dal Cif9. Ad ogni modo, 4 squadre mostrano grande equilibrio. E la situazione sarà “magmatica” sino alle ultime giornate.
Ore 15.30, Frogs Legnano contro Blacks Rivoli. I Frogs sono fanalino di coda. Due sconfitte in due partite. Contro i Daemons, in week 1, 28-15. 28-26, in week 2, contro i rookie Blue Storms Busto Arsizio. Nonostante le due sconfitte il roster milanese tiene bene il campo. Subisce ma segna. E non ha subito alcuno scarto significativo. Ma, stagione dopo stagione, colleziona poche vittorie. Da una franchigia con una storia come quella dei Frogs pretendiamo molto di più. E il girone è ancora apertissimo. I Frogs oltre a togliersi la soddisfazione di vincere un incontro possono fare anche da ago della bilancia per le qualificazioni. E le possibilità ci sono. I Blacks hanno invece 2 vittorie in 2 partite. 7-2 sugli Skorpions Varese e 42-26 ai Daemons Cernusco. Il roster del clan Brena sembra avere qualcosa in più. Sicuramente, una compattezza societaria e di organico che sta facendo la differenza. L’anno scorso: 14-21, in week 2 per i Blacks, a Legnano. Al ritorno: 14-22 per i Frogs, in week 9, a Rivoli. Nel 2012 successo dei Blacks, in week 4: 34-26. Non sarà facile per nessuno dei due team avere la meglio. Predominerà l’equilibrio. I Blacks sono un’ottima franchigia, ma i Frogs non mollano mai. E probabilmente meriterebbero qualcosina di più a livello di risultati. Ma, di certo, nessuno con loro passeggia in campo.
Alle ore 15.30, per ultimo IL match per eccellenza! Di fronte, Barbari Roma Nord e Grizzlies Roma. Si perpetua la rivalità storica. I 4 volte campioni d’Italia Barbari, possono vantare già 2 vittorie in 2 incontri. Sofferta la gara d’esordio con i Guelfi Firenze, vinta di un solo punto. E 41 punti, in week 3, rifilati ai concittadini Legio XIII. 68 punti fatti e soltanto 26 subiti. Per i campioni in carica Grizzlies inizio altalenante. Vittoria contro i Legio XIII, in trasferta, per 0-34. Ma sconfitta, in week 3, a Firenze contro i Guelfi (28-12). Non sarà una stagione facile con questi avversari. Vediamo un po’ di precedenti. 2013: 24-7 in week 2 per i Grizzlies e 14-7 per i Barbari, in week 6. Nel 2012, vittoria dei Grizzlies sul campo dei Barbari, in week 5: 7-10. Ma in finale, gli Orsi avevano dovuto soccombere contro i Barbari per 28-13. Messi insieme, i due roster romani vantano 5 vittorie in LeNAF su 6 Campionati. Questa non è solo una stracittadina. È il significato epico di scontro targato LeNAF. Nessuno vuole perdere. E non solo per il risultato o la posizione in classifica. Ma per il prestigio, per la gloria, in città e in Italia. E anche quest’anno sarà una partita combattuta fino all’ultima goccia di sudore. Con la differenza che il dominio romano è seriamente messo in discussione dell’indomito battaglione fiorentino.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF
III Divisione: Bari-Barletta per il primo posto
Weekend particolarmente intenso per il campionato di III Divisione, giunto alla quinta giornata. Tante le partite in programma già da oggi. Si parte alle 14.30, con i Cowboys Selvazzano ospiti dei Sentinels Isonzo, ancora a caccia della prima vittoria nel girone H, comandato finora dai Chiefs Ravenna. La capolista ospiterà alle 20 i Berserk Riolo Terme, contro i quali all’andata vinse 41-6. Nel frattempo però le cose sono cambiate, i Berserk stanno preparando la sfida con grande determinazione e qualche infortunio di troppo non consentirà certo ai ravennati di potersi rilassare. Alle 15 sfida decisiva per le sorti del girone I. I Thunders Trento, terzi, ospitano i Ravens Imola, secondi, con una vittoria in più e forti del 15-0 ottenuto nella gara di andata. Alle 16 invece il testa-coda nel derby tra i Knights imbattuti e i Doves apparsi in netta crescita.
Per quanto riguarda il girone E, gli Etruschi, reduci dalla sconfitta con gli Storms, hanno l’occasione di un pronto riscatto contro i White Tiger Massa, che non hanno alcuna intenzione di rinunciare al terzo posto. Si gioca alle 15 al campo sportivo Montano. Domenica, sempre alle 15, invece ci si gioca il primo posto nella gara tra Red Jackets Lunigiana (il cui cambio di denominazione in Red Jackets Sarzana sarà presto ufficiale) e Storms Pisa, le due squadre che finora si sono poste come dominatrici del girone.
Scontro al vertice anche nel girone F. Alle 20.45 a Savona i Pirates, due vittorie su due, ospitano i Bills Cavallermaggiore, tre successi su tre. I liguri hanno battuto i Blitz in casa e i Predatori in trasferta, mentre i piemontesi, ormai ad alti livelli da tre stagioni, hanno vinto con Mastifs, Blitz e Predatori. Nel girone B, alle 19.30 i Patriots Bari ospitano i Mad Bulls Barletta con l’obiettivo di vincere la partita e il girone. All’andata (nella foto) vinsero i Patriots 40-0, ma dopo quella partita i barlettani hanno ottenuto due successi consecutivi che hanno dato loro fiducia. Alle 14 di domenica invece gli 82ers Napoli cercano il primo successo contro i Dragons Salento, che all’andata vinsero 18-7. Completano il quadro le gare del girone G: oggi alle 21 i Gorillas Varese ospitano il Gteam Oratorian Gallarate. Vincendo, raggiungerebbero il secondo posto assieme alla vincitrice dell’altra partita, in programma domenica alle 15, tra 65ers Arona e Wolverines Piacenza.
Programma:
Sabato 22 marzo
Ore 14.30 Sentinels Isonzo-Cowboys Selvazzano
Ore 15.00 Thunders Trento-Ravens Imola
Ore 15.00 Etruschi Livorno-White Tiger Massa
Ore 16.00 Doves Bologna-Knights Persiceto
Ore 19.30 Patriots Bari-Mad Bulls Barletta
Ore 20.00 Chiefs Ravenna-Berserk Riolo Terme
Ore 20.45 Pirates Savona-Bills Cavallermaggiore
Ore 21.00 Predatori Golfo del Tigullio-Mastifs Ivrea
Ore 21.00 Gorillas Varese-Gteam Oratorian Gallarate
Domenica 23 marzo
Ore 14.00 82ers Napoli-Dragons Salento
Ore 15.00 Storms Pisa-Red Jackets Lunigiana
Ore 15.00 65ers Arona-Wolverines Piacenza
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 6 Highlanders Catanzaro 4 Achei Crotone 2 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari, Mad Bulls Barletta 4 Dragons Salento 2 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 4 Gladiatori Roma, Black Hammers Ostia 2
Girone D: Jokers Pesaro 6 Crabs Pescara 4 Goblins Lanciano 2 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Red Jackets Lunigiana, Storms Pisa 4 Etruschi Livorno, White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Bills Cavallermaggiore 6 Pirates Savona 4 Mastifs Ivrea 2 Predatori Golfo del Tigullio, Blitz Ciriè 0
Girone G: Lario Hammers 6 65ers Arona, Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 6 Cowboys Selvazzano 4 Sentinels Isonzo, Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 6 Ravens Imola 4 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Per quanto riguarda il girone E, gli Etruschi, reduci dalla sconfitta con gli Storms, hanno l’occasione di un pronto riscatto contro i White Tiger Massa, che non hanno alcuna intenzione di rinunciare al terzo posto. Si gioca alle 15 al campo sportivo Montano. Domenica, sempre alle 15, invece ci si gioca il primo posto nella gara tra Red Jackets Lunigiana (il cui cambio di denominazione in Red Jackets Sarzana sarà presto ufficiale) e Storms Pisa, le due squadre che finora si sono poste come dominatrici del girone.
Scontro al vertice anche nel girone F. Alle 20.45 a Savona i Pirates, due vittorie su due, ospitano i Bills Cavallermaggiore, tre successi su tre. I liguri hanno battuto i Blitz in casa e i Predatori in trasferta, mentre i piemontesi, ormai ad alti livelli da tre stagioni, hanno vinto con Mastifs, Blitz e Predatori. Nel girone B, alle 19.30 i Patriots Bari ospitano i Mad Bulls Barletta con l’obiettivo di vincere la partita e il girone. All’andata (nella foto) vinsero i Patriots 40-0, ma dopo quella partita i barlettani hanno ottenuto due successi consecutivi che hanno dato loro fiducia. Alle 14 di domenica invece gli 82ers Napoli cercano il primo successo contro i Dragons Salento, che all’andata vinsero 18-7. Completano il quadro le gare del girone G: oggi alle 21 i Gorillas Varese ospitano il Gteam Oratorian Gallarate. Vincendo, raggiungerebbero il secondo posto assieme alla vincitrice dell’altra partita, in programma domenica alle 15, tra 65ers Arona e Wolverines Piacenza.
Programma:
Sabato 22 marzo
Ore 14.30 Sentinels Isonzo-Cowboys Selvazzano
Ore 15.00 Thunders Trento-Ravens Imola
Ore 15.00 Etruschi Livorno-White Tiger Massa
Ore 16.00 Doves Bologna-Knights Persiceto
Ore 19.30 Patriots Bari-Mad Bulls Barletta
Ore 20.00 Chiefs Ravenna-Berserk Riolo Terme
Ore 20.45 Pirates Savona-Bills Cavallermaggiore
Ore 21.00 Predatori Golfo del Tigullio-Mastifs Ivrea
Ore 21.00 Gorillas Varese-Gteam Oratorian Gallarate
Domenica 23 marzo
Ore 14.00 82ers Napoli-Dragons Salento
Ore 15.00 Storms Pisa-Red Jackets Lunigiana
Ore 15.00 65ers Arona-Wolverines Piacenza
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 6 Highlanders Catanzaro 4 Achei Crotone 2 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari, Mad Bulls Barletta 4 Dragons Salento 2 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 4 Gladiatori Roma, Black Hammers Ostia 2
Girone D: Jokers Pesaro 6 Crabs Pescara 4 Goblins Lanciano 2 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Red Jackets Lunigiana, Storms Pisa 4 Etruschi Livorno, White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Bills Cavallermaggiore 6 Pirates Savona 4 Mastifs Ivrea 2 Predatori Golfo del Tigullio, Blitz Ciriè 0
Girone G: Lario Hammers 6 65ers Arona, Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 6 Cowboys Selvazzano 4 Sentinels Isonzo, Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 6 Ravens Imola 4 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
venerdì 21 marzo 2014
Rhinos: Lawrence torna. In tempo per Parma
Archiviata la sconfitta contro i Giaguari, i Rhinos tornano in campo domenica pomeriggio a Collecchio (Parma) per sfidare sul proprio terreno i campioni d’Italia in carica dei Panthers.
Impresa ardua, soprattutto se si considera che una delle due stelle della squadra, il running back Kendial Lawrence, è di ritorno dopo la trafila dei try-out della NFL (nella foto, una sua corsa in una partita di preseason dell'agosto scorso) e praticamente andrà in campo senza nemmeno essersi potuto allenare coi compagni di reparto. Questo potrebbe limitare l’uso del forte giocatore ex Missouri, mentre nessun problema per il linebacker Tom Wort e per il resto della squadra, che dopo la partita di sabato a Torino ha dovuto rivedere molte cose, soprattutto nell’impostazione dell’attacco che ha subito troppo, concedendo 3 touchdown alla difesa piemontese e perdendo 6 palloni (3 intercetti e 3 fumble).
Tuttavia l’ambiente in settimana era sereno, contro Parma si potranno provare nuove soluzioni offensive e testare la squadra contro il più temibile avversario del campionato.
Kick off alle 16 allo Stadio Il Cervo di Collecchio (PR).
Ufficio stampa Rhinos Milano
Impresa ardua, soprattutto se si considera che una delle due stelle della squadra, il running back Kendial Lawrence, è di ritorno dopo la trafila dei try-out della NFL (nella foto, una sua corsa in una partita di preseason dell'agosto scorso) e praticamente andrà in campo senza nemmeno essersi potuto allenare coi compagni di reparto. Questo potrebbe limitare l’uso del forte giocatore ex Missouri, mentre nessun problema per il linebacker Tom Wort e per il resto della squadra, che dopo la partita di sabato a Torino ha dovuto rivedere molte cose, soprattutto nell’impostazione dell’attacco che ha subito troppo, concedendo 3 touchdown alla difesa piemontese e perdendo 6 palloni (3 intercetti e 3 fumble).
Tuttavia l’ambiente in settimana era sereno, contro Parma si potranno provare nuove soluzioni offensive e testare la squadra contro il più temibile avversario del campionato.
Kick off alle 16 allo Stadio Il Cervo di Collecchio (PR).
Ufficio stampa Rhinos Milano
giovedì 20 marzo 2014
Seamen alla terza al Vigorelli
Prima divisione, atto terzo. Ancora una volta, com’è stato per Panthers e Dolphins, i Seamen tengono a battesimo nel campionato una squadra e, nello specifico, i Marines. Sabato sera, sempre al Vigorelli, kick off alle 19.30, il team legato alla Polisportiva Lazio offrirà ai “Marinai” l’occasione di confermare i progressi mostrati contro Ancona e di proseguire la corsa che porta verso il vertice della classifica. Alla vigilia della prima trasferta, il 30 marzo saranno ospiti allo Stadio Europa di Bolzano, dei temibili Giants, i ragazzi allenati da Paolo Mutti sono ansiosi di verificare le loro potenzialità, inespresse contro i campioni d’Italia ed esplose sette giorni orsono quando i Dolphins sono diventati vittime di una voglia di riscatto incontenibile. I Marines, indicati dagli esperti tra le squadre di seconda fascia, meritano tutto il rispetto che si deve, a priori, agli avversari e la dovuta attenzione vista la presenza di elementi del calibro della free safety Kellen Pruitt, vecchia volpe della categoria e punta di forza della difesa capitolina. I correttivi apportati dal coaching staff blue navy hanno sortito gli effetti desiderati nella vittoria contro i marchigiani, ma hanno bisogno di ulteriori esami per portare i Seamen a quello stato di forma che è condizione necessaria per tentare l’assalto al trono dei Panthers. I Marines sono dunque l’avversario ideale per spiccare un ulteriore salto in avanti, sia in termini di ranking che di fiducia nei propri mezzi, fermo restando che che Jonathan Dally e compagni dovranno sfoggiare la miglior prestazione per non correre rischi.
Prima divisione week
III
Sabato 22 marzo, ore
19.30, C.S. Vigorelli via Arona Milano
Seamen Milano vs Lazio Marines
Classifica:
Panthers, Seamen, Giaguari, Briganti 2, Lions, Aquile, Giants, Marines,
Warriors, Dolphins, Rhinos 0
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Flag football news
Brillante debutto per la
formazione under 15 di flag football che nella prima tappa ha riportato una
sconfitta di misura e una larga vittoria. L’esordio per il team under 13 avrà
invece luogo il 30 marzo a Ferrara.
I risultati della prima
tappa del campionato di flag football under 15
Seamen Milano – Rhinos
Milano 26-33
Seamen Milano – G Team
Gallarate 46-18
Sirene news Domenica 16 marzo, al Vigorelli, le Sirene hanno affrontato le Fenici Ferrara per un test amichevole in vista del prossimo campionato di football americano femminile. Le Sirene, tra alcune assenze e molti esordi, si sono imposte con il punteggio di 22-18 e hanno quindi iniziato nel migliore dei modi il nuovo corso.
Le Fenici, nuovo nome delle Black Widows, passano in vantaggio con un touchdown di Lucia Taddia. Le Sirene poco dopo ribaltano il risultato con Erica Nicola: touchdown e trasformazione da due punti per il momentaneo 8-6 a favore delle padrone di casa. Le ferraresi, tuttavia, reagiscono e vanno in vantaggio con due touchdown di Chiara Mingozzi. Sulla trasformazione del secondo la nostra Camilla Tofani intercetta la palla e corre verso l’end zone avversaria, protetta bene dalle compagne. Con i suoi due punti inizia la reazione, fatta di grinta e determinazione. Prima Eva Gnouamozi, poi nuovamente Erica Nicola nei minuti finali, fissano il risultato sul meritato 22-18.
Bisogna ancora crescere, sia in attacco che in difesa, ma la prestazione è stata certamente buona. «Sì, sono viste ottime potenzialità – spiega il coach Paolo Sonzogni – Abbiamo espresso un buon gioco, sicuramente migliorabile. C’è ancora tanto su cui lavorare, ma il test è sicuramente positivo».
Ufficio stampa Seamen Milano
Warriors, Vicinelli presenta il suo attacco
Massimo Vicinelli, Offensive Coordinator degli ALLBLUE bolognesi imbottiti di giovani dalle belle speranze.
La prima uscita ufficiale a Napoli si è chiusa con una sconfitta di un soffio, 13-12 per i partenopei. «E' vero, peccato, ma ho visto anche delle belle cose. Per esempio mi è piaciuto molto Slu, Simone Sluzarz, il giovane qb di origine polacca alla sua prima esperienza vera nel football a 11. Abbiamo fatto fatica soprattutto nella prima metà, ci vuole più tempo per passare da un gruppo di buone individualità ad un buon team di football americano».
Domenica pomeriggio i Warriors saranno ospiti di un altro team alla prima uscita stagionale, quindi senza molti punti di riferimento per il gioco offensivo. «Sappiamo qualche cosa di loro, conosciamo i loro coach - continua Vicinelli - Dovremmo aver la capacità di adattarci ai cambiamenti che si presenteranno sul campo. In generale comunque il gioco lo conduce l'attacco e saranno di più le difese avversarie ad adattarsi al nostro attacco. Il nostro gioco è giovane come lo spirito e l'esperienza, ma questo non significa che siamo in difficoltà, e il nostro qb è ancora acerbo, ma presenta delle potenzialità straordinarie che, credetemi, non riscontro in molti altri atleti italiani. Ha solo bisogno di tempo, poi sono sicuro che esploderà; ha gambe e braccia da qb affermato in un telaio atletico importante». Proprio circa questo aspetto il lavoro del nuovo programma WTA fondato da Giorgio Longhi and company sta già dando i primi frutti; il qb deve lavorare quasi più tempo senza palla che con la palla in mano, deve studiare e conoscere il gioco del football a menadito, deve saper anticipare i movimenti delle difese solo notando particolari ben definiti, chiavi di lettura che non tutti conoscono ma che spesso sono chiari segnali delle intenzioni dei giocatori.
Chiediamo a Vicinelli una sua idea sulla struttura del campionato, anche se siamo solo all'inizio. «Penso che ci siano 3 team che facciano storia a sé. Tutti gli altri se la possono giocare con tutti. Personalmente mi concentro solo sul prossimo incontro come obiettivo, di tutto il resto non mi curo molto. Una partita alla volta o, ancor meglio, un passo alla volta, perché la partita è fatta da tanti piccoli passi insieme. Vecchie regole ma sempre valide. In fondo la palla è ovale e non va sempre dove la vuoi mandare tu».
Ufficio Comunicazione Warriors
La prima uscita ufficiale a Napoli si è chiusa con una sconfitta di un soffio, 13-12 per i partenopei. «E' vero, peccato, ma ho visto anche delle belle cose. Per esempio mi è piaciuto molto Slu, Simone Sluzarz, il giovane qb di origine polacca alla sua prima esperienza vera nel football a 11. Abbiamo fatto fatica soprattutto nella prima metà, ci vuole più tempo per passare da un gruppo di buone individualità ad un buon team di football americano».
Domenica pomeriggio i Warriors saranno ospiti di un altro team alla prima uscita stagionale, quindi senza molti punti di riferimento per il gioco offensivo. «Sappiamo qualche cosa di loro, conosciamo i loro coach - continua Vicinelli - Dovremmo aver la capacità di adattarci ai cambiamenti che si presenteranno sul campo. In generale comunque il gioco lo conduce l'attacco e saranno di più le difese avversarie ad adattarsi al nostro attacco. Il nostro gioco è giovane come lo spirito e l'esperienza, ma questo non significa che siamo in difficoltà, e il nostro qb è ancora acerbo, ma presenta delle potenzialità straordinarie che, credetemi, non riscontro in molti altri atleti italiani. Ha solo bisogno di tempo, poi sono sicuro che esploderà; ha gambe e braccia da qb affermato in un telaio atletico importante». Proprio circa questo aspetto il lavoro del nuovo programma WTA fondato da Giorgio Longhi and company sta già dando i primi frutti; il qb deve lavorare quasi più tempo senza palla che con la palla in mano, deve studiare e conoscere il gioco del football a menadito, deve saper anticipare i movimenti delle difese solo notando particolari ben definiti, chiavi di lettura che non tutti conoscono ma che spesso sono chiari segnali delle intenzioni dei giocatori.
Chiediamo a Vicinelli una sua idea sulla struttura del campionato, anche se siamo solo all'inizio. «Penso che ci siano 3 team che facciano storia a sé. Tutti gli altri se la possono giocare con tutti. Personalmente mi concentro solo sul prossimo incontro come obiettivo, di tutto il resto non mi curo molto. Una partita alla volta o, ancor meglio, un passo alla volta, perché la partita è fatta da tanti piccoli passi insieme. Vecchie regole ma sempre valide. In fondo la palla è ovale e non va sempre dove la vuoi mandare tu».
Ufficio Comunicazione Warriors
I Warriors ancora in trasferta
Per la seconda volta consecutiva i guerrieri saranno lontani dalla propria terra, l'Alfheim Field di via degli Orti a Bologna.
E per la seconda volta avranno di fronte un avversario alla sua prima esperienza in questa stagione, i Lions di Bergamo che non hanno giocato nel primo turno.
Se l'impegno appariva già complicato a Napoli, a Bergamo sembra ancora più difficile per la giovane formazione bianco/blu.
Ma i lavori in casa Warriors stanno procedendo a ritmo incalzante ed allenamento dopo allenamento gli allenatori assistono ad una costante crescita.
La difesa dei blue ha già fatto vedere cose egregie anche nella sconfitta di Napoli, mentre l'offense ha bisogno di maggior tempo per impostare il gioco che l'offensive coordinator Massimo Vicinelli sta istallando già da qualche settimana.
Il giovane qb Simone Sluzarz sta lavorando moltissimo, e non solo sul campo. Assistito costantemente anche da alcuni allenatori del progetto WTA come Giorgio Longhi e Maurizio Cesari, "Slu" ha già dimostrato cose egregie nel primo incontro e lo staff tecnico è fermamente convinto che la sua leadership sia in costante crescita così come la sua capacità di reazione alle improvvise situazioni che si possono creare sul terreno. Come per la posizione predominante di qb, anche tanti altri giovani stanno crescendo, dalle linee ai runningbacks ai ricevitori.
Il campo sarà il vero giudice del percorso di miglioramento impostato dal nuovo corso tecnico in casa Warriors.
Domenica, al Centro Sportivo di via delle Industrie ad Osio di Sotto (BG), alle ore 14.30 Lions contro Warriors per i primi punti in classifica per entrambi i team.
Radiocronaca in diretta dell'incontro dalla web radio Radio Bologna Uno
Ufficio Comunicazione Warriors
E per la seconda volta avranno di fronte un avversario alla sua prima esperienza in questa stagione, i Lions di Bergamo che non hanno giocato nel primo turno.
Se l'impegno appariva già complicato a Napoli, a Bergamo sembra ancora più difficile per la giovane formazione bianco/blu.
Ma i lavori in casa Warriors stanno procedendo a ritmo incalzante ed allenamento dopo allenamento gli allenatori assistono ad una costante crescita.
La difesa dei blue ha già fatto vedere cose egregie anche nella sconfitta di Napoli, mentre l'offense ha bisogno di maggior tempo per impostare il gioco che l'offensive coordinator Massimo Vicinelli sta istallando già da qualche settimana.
Il giovane qb Simone Sluzarz sta lavorando moltissimo, e non solo sul campo. Assistito costantemente anche da alcuni allenatori del progetto WTA come Giorgio Longhi e Maurizio Cesari, "Slu" ha già dimostrato cose egregie nel primo incontro e lo staff tecnico è fermamente convinto che la sua leadership sia in costante crescita così come la sua capacità di reazione alle improvvise situazioni che si possono creare sul terreno. Come per la posizione predominante di qb, anche tanti altri giovani stanno crescendo, dalle linee ai runningbacks ai ricevitori.
Il campo sarà il vero giudice del percorso di miglioramento impostato dal nuovo corso tecnico in casa Warriors.
Domenica, al Centro Sportivo di via delle Industrie ad Osio di Sotto (BG), alle ore 14.30 Lions contro Warriors per i primi punti in classifica per entrambi i team.
Radiocronaca in diretta dell'incontro dalla web radio Radio Bologna Uno
Ufficio Comunicazione Warriors
mercoledì 19 marzo 2014
Torna IFL Magazine
Torna IFL Magazine. Ogni mercoledì alle 18.30, a partire da oggi, l'emittente nazionale 7Gold trasmetterà il programma di approfondimento dedicato al football americano in Italia. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al lavoro di FIDAF in collaborazione con Capital, la concessionaria televisiva interna per 7Gold. Il ciclo di trasmissioni prevede la copertura dell'intero campionato 2014, con la sintesi dei principali incontri di ogni giornata, le interviste a giocatori e allenatori, oltre alla panoramica sui risultati e la classifica. Il tutto prodotto con immagini di grande qualità e impatto da IGM Quadra, la cui professionalità, oltre alla passione per il football, è la principale garanzia per la riuscita del programma.
Il contributo di IGM Quadra è fondamentale, perché sosterrà interamente i costi per la produzione delle immagini e che si è confermata per l'ennesima volta un grandissimo supporto per il mondo del football italiano, programmando un importante investimento sulla realizzazione del programma.
Ufficio stampa FIDAF
Il contributo di IGM Quadra è fondamentale, perché sosterrà interamente i costi per la produzione delle immagini e che si è confermata per l'ennesima volta un grandissimo supporto per il mondo del football italiano, programmando un importante investimento sulla realizzazione del programma.
Ufficio stampa FIDAF
Consigli per la lettura
Libri di italiani, in italiano.
Senza ostentazioni, senza ciarlatanerie. Belli e basta: in un mondo ideale, per lo studio che c'è dietro, per la passione, per la ricchezza di dettagli, sarebbero nel pantheon delle opere di argomento sportivo, mentre è quasi inutile ripetere che la bassa cultura sportiva del nostro paese fa sì che passino invece in primo piano instant book su calciatori fatti mettendo assieme frettolosamente ritagli di giornale e dichiarazioni già note a mezzo mondo. Superfluo dire che è purtroppo il cosiddetto mercato che lo chiede, così come sottolineare la quasi assoluta mancanza di interesse delle case editrici a invertire questo senso di marcia.
Tornando a noi, i libri in questione sono di due persone che il football lo hanno abbracciato fin dall'inizio e per passione, non per calcolo o strumento di promozione personale (e in questo rappresentano una gradita eccezione): Fausto Batella e Massimo Foglio.
Il primo ripropone FOOTBALL IN ITALY - The first steps/I primi passi, in edizione rivisitata, disponibile sulle piattaforme Amazon di diversi paesi, sulle quali potrete trovare anche le sue opere precedenti. Sempre grandioso il ritratto dello stadio Vince Lombardi di Castelgiorgio, luogo caro all'autore, e teatro dei primi incontri italiani con valore europeo, compresa la massima competizione continentale del 1983. Di Fausto segnaliamo anche il sito http://www.sportebook.it, dedicato agli ebook di sport, in special modo il football.
Massimo Foglio affronta un argomento simile, ma allargando il campo all'Europa intera, come si intuisce dal titolo, L'Europa lunga un piede, titolo anch'esso disponibile su Amazon. Un'opera che ha richiesto una lunghissima gestazione e ricerche dettagliatissime, che hanno scandagliato le segnalazioni, a volte imprecise, a volte frammentarie, a volte viziate da malcelata avversione verso questo sport, nelle fonti di tutto il continente.
Più che dire che sono libri da leggere non sappiamo fare, nella nostra miseria creativa. Dovrebbe bastare, no?
Senza ostentazioni, senza ciarlatanerie. Belli e basta: in un mondo ideale, per lo studio che c'è dietro, per la passione, per la ricchezza di dettagli, sarebbero nel pantheon delle opere di argomento sportivo, mentre è quasi inutile ripetere che la bassa cultura sportiva del nostro paese fa sì che passino invece in primo piano instant book su calciatori fatti mettendo assieme frettolosamente ritagli di giornale e dichiarazioni già note a mezzo mondo. Superfluo dire che è purtroppo il cosiddetto mercato che lo chiede, così come sottolineare la quasi assoluta mancanza di interesse delle case editrici a invertire questo senso di marcia.
Tornando a noi, i libri in questione sono di due persone che il football lo hanno abbracciato fin dall'inizio e per passione, non per calcolo o strumento di promozione personale (e in questo rappresentano una gradita eccezione): Fausto Batella e Massimo Foglio.
Il primo ripropone FOOTBALL IN ITALY - The first steps/I primi passi, in edizione rivisitata, disponibile sulle piattaforme Amazon di diversi paesi, sulle quali potrete trovare anche le sue opere precedenti. Sempre grandioso il ritratto dello stadio Vince Lombardi di Castelgiorgio, luogo caro all'autore, e teatro dei primi incontri italiani con valore europeo, compresa la massima competizione continentale del 1983. Di Fausto segnaliamo anche il sito http://www.sportebook.it, dedicato agli ebook di sport, in special modo il football.
Massimo Foglio affronta un argomento simile, ma allargando il campo all'Europa intera, come si intuisce dal titolo, L'Europa lunga un piede, titolo anch'esso disponibile su Amazon. Un'opera che ha richiesto una lunghissima gestazione e ricerche dettagliatissime, che hanno scandagliato le segnalazioni, a volte imprecise, a volte frammentarie, a volte viziate da malcelata avversione verso questo sport, nelle fonti di tutto il continente.
Più che dire che sono libri da leggere non sappiamo fare, nella nostra miseria creativa. Dovrebbe bastare, no?
I Panthers debuttano a Collecchio
Dopo la vittoria del KickOff Classic contro i Seamen, i Panthers Parma 4 volte Campioni d’Italia, faranno l’esordio stagionale davanti al pubblico amico straordinariamente al Campo Bruno Mainardi/Il Cervo a Collecchio (via Nazionale Est 3) in programma Domenica 23 marzo, ore 16, contro i Rhinos Milano. Un esordio importante per i Panthers che per la prima volta approdano in Provincia con la squadra Senior. Un’opportunità nata dalla disponibilità del Comune di Collecchio e della Polisportiva il Cervo che hanno accolto di ospitare i Panthers per la prima partita casalinga della stagione 2014. La collaborazione è stata presentata questa mattina presso il Comune di Collecchio alla presenza del Sindaco Paolo Bianchi, dell’Assessore alle Politiche Giovanili e Sport Silvia Dondi, del presidente della Polisportiva Il Cervo Roberto Picelli e il Team Manager dei Panthers Ugo Bonvicini accompagnato da alcuni giocatori.
«Siamo onorati di poter giocare la prima partita di Campionato a Collecchio – ha detto Ugo Bonvicini, Team Manager dei Panthers Parma -. Si tratta di un ritorno al passato. Qui abbiamo giocato qualche partita quando disputavamo la Serie B. Tornare con lo scudetto cucito sul petto ha un sapore diverso. Siamo rimasti colpiti dall’entusiasmo con il quale siamo stati accolti sia dal Comune che dalla Polisportiva Il Cervo che ci hanno messo a disposizione impianto e mezzi. Da parte nostra possiamo promettere che domenica daremo il massimo in campo. Insieme a noi a garantire lo spettacolo ci saranno le Starlight Cheerleaders. Per il resto speriamo di avere vicino tutti i nostri tifosi, abbiamo davvero bisogno e voglia di sentire il loro abbraccio».
In side line, al fianco dei Panthers, ci saranno ancora una volta le Starlight Cheerleaders, capitanate da Cecilia Bernazzoli e Morena Cerati, che allieteranno il pubblico con le loro esibizioni. Nell’half-time, mentre Panthers e Rhinos saranno negli spogliatoi, a centro campo sarà disputata la finale del torneo della Scuola Calcio annata 2002 della Polisportiva Il Cervo.
Al Bruno Mainardi di Collecchio, i Panthers ospiteranno i Rhinos Milano, squadra contro la quale per i Panthers dal 2008 ad oggi hanno vinto cinque confronti. L’unica sconfitta degli ultimi sei anni risale alla stagione 2009 quando le pantere persero di misura (20-14) sul campo dello Stadio XXV Aprile. Se i Panthers Parma hanno iniziato la stagione nel miglior dei modi con una vittoria contro i Seamen Milan (48-27), i Rhinos approderanno a Collecchio con il dente avvelenato dopo la severa sconfitta subita contro i Giaguari Torino (35-0) nell’esordio stagionale.
L’accesso allo stadio sarà garantito da prezzi popolari. La tribuna coperta conta 400 posti a sedere. Chi non troverà il posto a sedere potrà seguire la partita a bordo campo in piedi. Il costo del biglietto unico è di 5 euro. Per gli Under 18, gli Over 60, i donatori Avis e gli studenti universitari invece l’ingresso è libero. I tifosi potranno scegliere tra due formule di abbonamento: Panthers Card, valida per l’ingresso di una persona alle partite casalinghe di regular season di Serie A e IFAF Champions League (6 partite) che costerà 25 euro; la Panthers Family Card, valida per l’ingresso di due persone, al prezzo di 40 euro. La Sottoscrizione potrà essere effettuata direttamente allo stadio in occasione delle partite casalinghe.
Ufficio stampa Panthers Parma
«Siamo onorati di poter giocare la prima partita di Campionato a Collecchio – ha detto Ugo Bonvicini, Team Manager dei Panthers Parma -. Si tratta di un ritorno al passato. Qui abbiamo giocato qualche partita quando disputavamo la Serie B. Tornare con lo scudetto cucito sul petto ha un sapore diverso. Siamo rimasti colpiti dall’entusiasmo con il quale siamo stati accolti sia dal Comune che dalla Polisportiva Il Cervo che ci hanno messo a disposizione impianto e mezzi. Da parte nostra possiamo promettere che domenica daremo il massimo in campo. Insieme a noi a garantire lo spettacolo ci saranno le Starlight Cheerleaders. Per il resto speriamo di avere vicino tutti i nostri tifosi, abbiamo davvero bisogno e voglia di sentire il loro abbraccio».
In side line, al fianco dei Panthers, ci saranno ancora una volta le Starlight Cheerleaders, capitanate da Cecilia Bernazzoli e Morena Cerati, che allieteranno il pubblico con le loro esibizioni. Nell’half-time, mentre Panthers e Rhinos saranno negli spogliatoi, a centro campo sarà disputata la finale del torneo della Scuola Calcio annata 2002 della Polisportiva Il Cervo.
Al Bruno Mainardi di Collecchio, i Panthers ospiteranno i Rhinos Milano, squadra contro la quale per i Panthers dal 2008 ad oggi hanno vinto cinque confronti. L’unica sconfitta degli ultimi sei anni risale alla stagione 2009 quando le pantere persero di misura (20-14) sul campo dello Stadio XXV Aprile. Se i Panthers Parma hanno iniziato la stagione nel miglior dei modi con una vittoria contro i Seamen Milan (48-27), i Rhinos approderanno a Collecchio con il dente avvelenato dopo la severa sconfitta subita contro i Giaguari Torino (35-0) nell’esordio stagionale.
L’accesso allo stadio sarà garantito da prezzi popolari. La tribuna coperta conta 400 posti a sedere. Chi non troverà il posto a sedere potrà seguire la partita a bordo campo in piedi. Il costo del biglietto unico è di 5 euro. Per gli Under 18, gli Over 60, i donatori Avis e gli studenti universitari invece l’ingresso è libero. I tifosi potranno scegliere tra due formule di abbonamento: Panthers Card, valida per l’ingresso di una persona alle partite casalinghe di regular season di Serie A e IFAF Champions League (6 partite) che costerà 25 euro; la Panthers Family Card, valida per l’ingresso di due persone, al prezzo di 40 euro. La Sottoscrizione potrà essere effettuata direttamente allo stadio in occasione delle partite casalinghe.
Ufficio stampa Panthers Parma
LeNAF già a pieno ritmo
Il primo kickoff della Week 3 si calcia a Venezia, con gli Islanders che ospitano i Draghi Udine: sono proprio i Blu Teal ad andare in vantaggio con un td pass di Romanato per Sportillo, ma nel secondo quarto i Draghi prendono le musire e riescono a pareggiare con un touchdown del QB Simonetti che trova libero Didoni in endzone. Nel secondo tempo partono più convinti i Draghi che riescono ad andare in vantaggio con un altro td pass di Simonetti per Didoni, per poi chiudere la partita con un touchdown di corsa di Odiase quasi a scadere del tempo per un risultato finale di 6-19 per i Draghi.
A Trieste i Muli si impongono perentoriamente sui Cavaliers Castelfranco dando un segnale forte di comando per il Girone E: subito a segno con una corsa di Viveros che poco dopo raddioppia ricevendo un passaggio dal veterano quarterback Zingale per il parziale 14-0; difesa triestina impenetrabile da subito, l’intercetto di Felician viene poi capitalizzato da Zingale che lancia un profondo td pass per Yancovic. In un azione fortunosa i centro Birisic riscopre un fumble sullo snap in endzone che, con la safety segnata dalla difesa dei Muli, chiude il primo tempo 37-0 per Trieste. Secondo tempo in mercy rule per i Muli, che con i backup non riescono ad essere efficienti allo stesso modo, ma riescono lo stesso a tenere a bada i veneti, tranne in un drive quando il runner Cecchin si libera e si invola in endzone per il touchdown della bandiera per il finale 37-6 Muli.
I Blacks ospitano in casa i Daemons per decidere chi prende la testa del Girone D LeNAF 2014: dopo un primo quarto di studio, si portano in vantaggio i Daemons con una corsa di Fantinelli, ma nel giro di qualche minuto i rivolesi ribattono con un td pass di Brena per Giachino ed allungano con una corsa in end zone di Villani, a cui si aggiunge un altro touchdown di Giachino che chiude il primo tempo sul 21-6. Il secondo tempo si apre con i ragazzi di Coach Marotta accorciare le distanza con Crimella, ma i Blacks reagiscono prontamente ed è di nuovo il quarterback Brena ad effettuare un td pass di nuovo su Giachino, che poi allunga il vantaggio a finire terzo quarto con un altro passaggio in end zone per il parziale 35-14. Nel quarto quarto provano a reagire i lombardi, di nuovo Fantinelli segna di corsa accorciando le distanze, ma risposta pronta di Brena con un altro touchdown che chiude il contenzioso; verso fine partita i Daemons segnano con Ciamarra che riceve un bel lancio di Crimella, ma è troppo tardi per tentare una rimonta, finisce 42-26 per i Blacks.
Partita senza storia a Roma nel derby tra Barbari e Legio XIII: sin da subito i ragazzi di Coach Schollmeier impongono la loro supremazia fisica, la partita finisce 41-0 con a segno il solito Di Giorgio, D’Ottavi e Paparelli. Difesa barbara mai preoccupata dalle iniziative legionarie, ancora troppo forti per pensare a un risultato a sorpresa per i Legio XIII che continuano a prendere complimenti per i progressi fatti, ma non concretizzano come vorrebbero.
Partita da cardiopalma invece a Catania tra gli Elephants e i Cardinals, dove il pubblico si è emozionato a vedere una partita esaltante e mai noiosa: il primo tempo sono i Cardinals ad imporsi maggiormente e grazie a due td pass di D’Amico per Abbadessa chiudono il parziale sul 6-14 grazie a un fumble ricoperto in endzone dai catanesi; ad inizio secondo tempo sono proprio gli Elefanti ad essere più incisivi e segnare tre touchdown consecutivi che sembrano svoltare la partita, ma sul momentaneo 25-14 per Catania ci pensa di nuovo Abbadessa a riavvicinarsi per poi sorpassare ed allungare grazie a due corse in endzone di Spinelli e D’Amico. Risposta dei Catanesi che dopo aver segnato un altro touchdown tentano l’onside kick senza successo; quindi ne approfittano gli amaranto per allungare con un altra azione personale del runner Spinelli per il momentaneo 31-42. Ormai entrati negli ultimi due minuti Catania torna ad una lunghezza con un altro touchdown, ma al drive offensivo seguente dei Catanesi un intercetto ritornato in endzone dai Cardinals chiude l’avvincente partita sul risultato finale di 37-48 per Palermo.
Gli Skorpions attendono a Varese i Blue Storms per una sfida importante del Girone D: sono i varesotti a dimostrare più valore in campo tenendo a 0 punti l’attacco avversario, il risultato finale infatti è un deciso 23 a 0 grazie a molta determinazione in campo da parte della difesa e ad un attacco ordinato e concreto degli Skorpions.
L’ultima partita della Week 3 si gioca a Firenze (nella foto) con i Guelfi che si scontrano conto i Campioni LeNAF in carica, i Grizzlies Roma: il fattore campo da la grinta giusta ai Guelfi che riescono a bloccare grazia ad una difesa attente le iniziatevi dei romani, e grazie a un passing game affiatato riescono a segnare con i lanci Arganceli e Nardelli, il primo con due td pass per Bini e Bardini, il secondo con un pass su De Vitis che porta la partita a inizio quarto quarto sul parziale 21-0 fiorentino. Timida reazione dei Guelfi che con Mingoli accorciano le distanze grazie a un td pass su Cinque, ma la pronta risposta dei Guelfi ristabilisce il gap con un touchdown di Carboni; passato il two-minute warning è di nuovo Mingoli a lanciare in endzone per Gargano, ma i Guelfi non si fanno più sorprendere e riescono a portare a casa la prima vittoria 2014 proprio contro i Grizzlies, con il risultato di 28-12.
Ufficio Stampa LeNAF
A Trieste i Muli si impongono perentoriamente sui Cavaliers Castelfranco dando un segnale forte di comando per il Girone E: subito a segno con una corsa di Viveros che poco dopo raddioppia ricevendo un passaggio dal veterano quarterback Zingale per il parziale 14-0; difesa triestina impenetrabile da subito, l’intercetto di Felician viene poi capitalizzato da Zingale che lancia un profondo td pass per Yancovic. In un azione fortunosa i centro Birisic riscopre un fumble sullo snap in endzone che, con la safety segnata dalla difesa dei Muli, chiude il primo tempo 37-0 per Trieste. Secondo tempo in mercy rule per i Muli, che con i backup non riescono ad essere efficienti allo stesso modo, ma riescono lo stesso a tenere a bada i veneti, tranne in un drive quando il runner Cecchin si libera e si invola in endzone per il touchdown della bandiera per il finale 37-6 Muli.
I Blacks ospitano in casa i Daemons per decidere chi prende la testa del Girone D LeNAF 2014: dopo un primo quarto di studio, si portano in vantaggio i Daemons con una corsa di Fantinelli, ma nel giro di qualche minuto i rivolesi ribattono con un td pass di Brena per Giachino ed allungano con una corsa in end zone di Villani, a cui si aggiunge un altro touchdown di Giachino che chiude il primo tempo sul 21-6. Il secondo tempo si apre con i ragazzi di Coach Marotta accorciare le distanza con Crimella, ma i Blacks reagiscono prontamente ed è di nuovo il quarterback Brena ad effettuare un td pass di nuovo su Giachino, che poi allunga il vantaggio a finire terzo quarto con un altro passaggio in end zone per il parziale 35-14. Nel quarto quarto provano a reagire i lombardi, di nuovo Fantinelli segna di corsa accorciando le distanze, ma risposta pronta di Brena con un altro touchdown che chiude il contenzioso; verso fine partita i Daemons segnano con Ciamarra che riceve un bel lancio di Crimella, ma è troppo tardi per tentare una rimonta, finisce 42-26 per i Blacks.
Partita senza storia a Roma nel derby tra Barbari e Legio XIII: sin da subito i ragazzi di Coach Schollmeier impongono la loro supremazia fisica, la partita finisce 41-0 con a segno il solito Di Giorgio, D’Ottavi e Paparelli. Difesa barbara mai preoccupata dalle iniziative legionarie, ancora troppo forti per pensare a un risultato a sorpresa per i Legio XIII che continuano a prendere complimenti per i progressi fatti, ma non concretizzano come vorrebbero.
Partita da cardiopalma invece a Catania tra gli Elephants e i Cardinals, dove il pubblico si è emozionato a vedere una partita esaltante e mai noiosa: il primo tempo sono i Cardinals ad imporsi maggiormente e grazie a due td pass di D’Amico per Abbadessa chiudono il parziale sul 6-14 grazie a un fumble ricoperto in endzone dai catanesi; ad inizio secondo tempo sono proprio gli Elefanti ad essere più incisivi e segnare tre touchdown consecutivi che sembrano svoltare la partita, ma sul momentaneo 25-14 per Catania ci pensa di nuovo Abbadessa a riavvicinarsi per poi sorpassare ed allungare grazie a due corse in endzone di Spinelli e D’Amico. Risposta dei Catanesi che dopo aver segnato un altro touchdown tentano l’onside kick senza successo; quindi ne approfittano gli amaranto per allungare con un altra azione personale del runner Spinelli per il momentaneo 31-42. Ormai entrati negli ultimi due minuti Catania torna ad una lunghezza con un altro touchdown, ma al drive offensivo seguente dei Catanesi un intercetto ritornato in endzone dai Cardinals chiude l’avvincente partita sul risultato finale di 37-48 per Palermo.
Gli Skorpions attendono a Varese i Blue Storms per una sfida importante del Girone D: sono i varesotti a dimostrare più valore in campo tenendo a 0 punti l’attacco avversario, il risultato finale infatti è un deciso 23 a 0 grazie a molta determinazione in campo da parte della difesa e ad un attacco ordinato e concreto degli Skorpions.
L’ultima partita della Week 3 si gioca a Firenze (nella foto) con i Guelfi che si scontrano conto i Campioni LeNAF in carica, i Grizzlies Roma: il fattore campo da la grinta giusta ai Guelfi che riescono a bloccare grazia ad una difesa attente le iniziatevi dei romani, e grazie a un passing game affiatato riescono a segnare con i lanci Arganceli e Nardelli, il primo con due td pass per Bini e Bardini, il secondo con un pass su De Vitis che porta la partita a inizio quarto quarto sul parziale 21-0 fiorentino. Timida reazione dei Guelfi che con Mingoli accorciano le distanze grazie a un td pass su Cinque, ma la pronta risposta dei Guelfi ristabilisce il gap con un touchdown di Carboni; passato il two-minute warning è di nuovo Mingoli a lanciare in endzone per Gargano, ma i Guelfi non si fanno più sorprendere e riescono a portare a casa la prima vittoria 2014 proprio contro i Grizzlies, con il risultato di 28-12.
Ufficio Stampa LeNAF
III Divisione tutta da seguire
Giornata ricca di spunti nel campionato di III Divisione, con partite di ottimo livello tecnico. Partiamo dal girone B, con la significativa vittoria dei Mad Bulls Barletta in casa dei Dragons Salento, su un campo dove non avevano mai vinto. Il successo consente ai Mad Bulls di raggiungere in vetta alla classifica i Patriots Bari, prossimi avversari. 21-0 il punteggio finale, ben tre segnature per il running back Bruno, in particolare il terzo, con una corsa di 80 yard. Gli extra points sono stati segnati da D.Lemma (2) e R.Melis (1). Nel girone C perentoria vittoria dei Gladiatori Roma a Terni. Con questo successo i giallorossi si rimettono in corsa per i playoff, mentre gli umbri vengono raggiunti dai Veterans Grosseto, usciti vincitori dal confronto con i Black Hammers Ostia e trascinati da un grande pubblico. Per i toscani 2 td pass di Tarroni su Leonardelli e Ceccarelli ed un qb sneak di Tarroni in end zone, direttamente in td, oltre a tre calci del kicker Tarlati. I laziali invece andavano in field goal da 25 yard grazie al kicker Di Tortora e a un td pass del QB Corbo su Virtuoso. Sempre Corbo su corsa trasformava da 2 pt.
Nel girone A grande prova degli Eagles Salerno, che vincono 62-12 in casa dei Caribdes Messina prendendosi così la vetta e compiendo quindi un grande passo avanti verso i playoff. Decisiva l'asse tra Sciumanò e Bucci, che va per ben 5 volte in touchdown risultando l'MVP della partita. Bravi comunque i Caribdes ad andare a segno due volte nelle uniche occasioni in cui la difesa degli Eagles ha lasciato un po' di spazio. i TD sono di Marcello Milioti, generosissimo anche in fase difensiva. Nel prossimo turno gli Eagles se la vedranno con gli Achei Crotone, che sono usciti sconfitti dal confronto con gli Highlanders Catanzaro per 36-12.
I Chiefs Ravenna superano 48-15 i Cowboys Selvazzano, prendendosi quindi la vetta del girone. Botta e risposta iniziale con le segnature di Maltoni e Owens, poi un field goal porta avanti gli ospiti ma subito dopo i Chiefs prendono il comando delle operazioni andando al riposo sul 21-9. In apertura di terzo periodo l'ultimo "squillo" dei Cowboys, con una bella corsa di Mercanzin per il 21-15, ma poi è un dominio ravennate. Da segnalare una spettacolare corsa di 92 yard di Tellarini per il 42-15. Nel girone I prima vittoria dei Thunders Trento, che però devono faticare in una gara emozionante a Bologna contro i Doves (nella foto). 26-18 il punteggio finale ma è servito un tempo supplementare ai trentini per vincere una gara a lungo controllata ma rimessa in discussione negli ultimi secondi del tempo regolamentare quando i bolognesi hanno trovato il pareggio. La vetta del girone è stata conquistata dai Knights Persiceto, al termine di una gara emozionante e di alto livello contro gli ottimi Ravens Imola, che vanno in vantaggio due volte prima che, al termine del secondo quarto, arrivi il primo vantaggio persicetano. Si va al riposo sul 21-14, ma gli ospiti sorpassano fino al 21-26. Nel finale, però, arriva il controsorpasso: gran lancio di Scaglia per Valmori che va in TD (28-26), poi QB Sneak di Scaglia (34-26).
Vittorie pesanti anche per i Crabs Pescara, 52-12 in casa dei Leones Poggiofiorito, per i Red Jackets, travolgenti a Cecina contro i Trappers, e per i lanciatissimi e imbattuti Jokers Pesaro, capaci di un perentorio 43-0 in casa dei Goblins Lanciano. Successo esterno anche per gli Storms Pisa a Livorno contro gli Etruschi.
Risultati:
Highlanders Catanzaro-Achei Crotone 36-12
Etruschi Livorno-Storms Pisa 6-34
Doves Bologna-Thunders Trento 18-26
Chiefs Ravenna-Cowboys Selvazzano 48-15
Veterans Grosseto-Black Hammers Ostia 21-11
Knights Persiceto-Ravens Imola 34-26
Dragons Salento-Mad Bulls Barletta 0-21
Leones Poggiofiorito-Crabs Pescara 12-52
Caribdes Messina-Eagles Salerno 12-62
Gladiatori Roma-Terni Football 28-0
Goblins Lanciano-Jokers Pesaro 0-43
Trappers Cecina-Red Jackets Lunigiana 0-86
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 6 Highlanders Catanzaro 4 Achei Crotone 2 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari, Mad Bulls Barletta 4 Dragons Salento 2 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 4 Gladiatori Roma, Black Hammers Ostia 2
Girone D: Jokers Pesaro 6 Crabs Pescara 4 Goblins Lanciano 2 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Red Jackets Lunigiana, Storms Pisa 4 Etruschi Livorno, White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Bills Cavallermaggiore 6 Pirates Savona 4 Mastifs Ivrea 2 Predatori Golfo del Tigullio, Blitz Ciriè 0
Girone G: Lario Hammers 6 65ers Arona, Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 6 Cowboys Selvazzano 4 Sentinels Isonzo, Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 6 Ravens Imola 4 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Nel girone A grande prova degli Eagles Salerno, che vincono 62-12 in casa dei Caribdes Messina prendendosi così la vetta e compiendo quindi un grande passo avanti verso i playoff. Decisiva l'asse tra Sciumanò e Bucci, che va per ben 5 volte in touchdown risultando l'MVP della partita. Bravi comunque i Caribdes ad andare a segno due volte nelle uniche occasioni in cui la difesa degli Eagles ha lasciato un po' di spazio. i TD sono di Marcello Milioti, generosissimo anche in fase difensiva. Nel prossimo turno gli Eagles se la vedranno con gli Achei Crotone, che sono usciti sconfitti dal confronto con gli Highlanders Catanzaro per 36-12.
I Chiefs Ravenna superano 48-15 i Cowboys Selvazzano, prendendosi quindi la vetta del girone. Botta e risposta iniziale con le segnature di Maltoni e Owens, poi un field goal porta avanti gli ospiti ma subito dopo i Chiefs prendono il comando delle operazioni andando al riposo sul 21-9. In apertura di terzo periodo l'ultimo "squillo" dei Cowboys, con una bella corsa di Mercanzin per il 21-15, ma poi è un dominio ravennate. Da segnalare una spettacolare corsa di 92 yard di Tellarini per il 42-15. Nel girone I prima vittoria dei Thunders Trento, che però devono faticare in una gara emozionante a Bologna contro i Doves (nella foto). 26-18 il punteggio finale ma è servito un tempo supplementare ai trentini per vincere una gara a lungo controllata ma rimessa in discussione negli ultimi secondi del tempo regolamentare quando i bolognesi hanno trovato il pareggio. La vetta del girone è stata conquistata dai Knights Persiceto, al termine di una gara emozionante e di alto livello contro gli ottimi Ravens Imola, che vanno in vantaggio due volte prima che, al termine del secondo quarto, arrivi il primo vantaggio persicetano. Si va al riposo sul 21-14, ma gli ospiti sorpassano fino al 21-26. Nel finale, però, arriva il controsorpasso: gran lancio di Scaglia per Valmori che va in TD (28-26), poi QB Sneak di Scaglia (34-26).
Vittorie pesanti anche per i Crabs Pescara, 52-12 in casa dei Leones Poggiofiorito, per i Red Jackets, travolgenti a Cecina contro i Trappers, e per i lanciatissimi e imbattuti Jokers Pesaro, capaci di un perentorio 43-0 in casa dei Goblins Lanciano. Successo esterno anche per gli Storms Pisa a Livorno contro gli Etruschi.
Risultati:
Highlanders Catanzaro-Achei Crotone 36-12
Etruschi Livorno-Storms Pisa 6-34
Doves Bologna-Thunders Trento 18-26
Chiefs Ravenna-Cowboys Selvazzano 48-15
Veterans Grosseto-Black Hammers Ostia 21-11
Knights Persiceto-Ravens Imola 34-26
Dragons Salento-Mad Bulls Barletta 0-21
Leones Poggiofiorito-Crabs Pescara 12-52
Caribdes Messina-Eagles Salerno 12-62
Gladiatori Roma-Terni Football 28-0
Goblins Lanciano-Jokers Pesaro 0-43
Trappers Cecina-Red Jackets Lunigiana 0-86
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 6 Highlanders Catanzaro 4 Achei Crotone 2 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari, Mad Bulls Barletta 4 Dragons Salento 2 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 4 Gladiatori Roma, Black Hammers Ostia 2
Girone D: Jokers Pesaro 6 Crabs Pescara 4 Goblins Lanciano 2 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Red Jackets Lunigiana, Storms Pisa 4 Etruschi Livorno, White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Bills Cavallermaggiore 6 Pirates Savona 4 Mastifs Ivrea 2 Predatori Golfo del Tigullio, Blitz Ciriè 0
Girone G: Lario Hammers 6 65ers Arona, Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 6 Cowboys Selvazzano 4 Sentinels Isonzo, Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 6 Ravens Imola 4 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Dolphins contro il muro milanese
Campionato 2014 di massima divisione: pronti via e i Dolphins Ancona sbattono contro il muro dei Seamen Milano. Esordio con sconfitta (30-14 il tabellino finale) che matura tutta nelle prime frazioni di gioco, con il massimo vantaggio milanese che raggiunge il 21-0 a inizio del secondo quarto di gioco. «Sapevamo che sarebbe stata dura, avevamo nuovi giocatori e nuovi stranieri in campo, contro i vice-campioni d'Italia ancora più rafforzati dalla campagna acquisti invernale - il commento del capo-allenatore Roberto Rotelli - Purtroppo, dopo i primi drive difensivi in cui abbiamo costretto al punt i Seamen, abbiamo commesso due turnover sanguinosi (1 intercetto e 1 fumble) in successione, consegnando palla ai Seamen in posizioni molto favorevoli. Inoltre, negli special teams, loro sono stati bravissimi con i calci a farci ripartire molto indietro dalla nostra metà campo. Dopo i primi schiaffoni in faccia abbiamo cominciato a girare anche noi, mostrando anche alcune cose molto buone, ma ormai era tardi per ritornare in partita».
Alla fine le statistiche diranno che i Dolphins hanno marciato più dei Seamen (352 yard di total offense, di cui 49 sulle corse e 303 sui lanci, contro le 244 yards totali dei milanesi, di cui 129 sulle corse e 115 sui lanci), ma non è bastato. Detto infatti dei turnover, bisogna anche considerare i troppi sack subiti da Keith Welch, nuovo quarterback americano dei dorici. Il quale ha mostrato una buona agilità nelle corse e un'intesa discreta con i propri ricevitori che ha fruttato un 55% di completi x 303 yards, con 162 yard per Michele Marchini (1 TD), 86 yard per Fabio Capodaglio (1 TD) e 55 yards per Filippo Limitone. Welch ha però mostrato anche di aver subito l'impatto della prima partita in assoluto fuori dagli States con la nuova dimensione italiana, incappando in alcune imprecisioni nei lanci e nei turnover di cui detto sopra. In attacco buona infine la prova del running back esordiente Davide Rossini, mentre la linea d'attacco ha subito la pressione della difesa milanese, concedendo qualche sack di troppo.
Per quanto riguarda la difesa, lettura in chiaroscuro, con diversi ottimi placcaggi di gruppo (Mike Wallace, Lorenzo Pignataro e Mejdi Soltana in particolare sugli scudi), ma anche alcune situazioni da sistemare, come un paio di momenti decisivi della partita, in cui dopo aver fermato molto bene per 3 volte l'offense milanese, veniva concessa la chiusura del 4° down in zone del campo cruciali.
Anche per gli special teams una doppia chiave di lettura. Sia i ritorni di punt sia i ritorni di kickoff hanno subito la bravura del kicker milanese senza riuscire a ritornare molte yard, grazie anche a rimbalzi sempre sfavorevoli della palla. Bene le trasformazioni, dove entrambi gli esordienti chiamati a raccogliere il testimone di Michele Morichi hanno messo dentro il calcio addizionale (Nicolò Gambella ed Edoardo Garbini) e bene anche il kick off dopo il primo TD dorico, che grazie all'onside kick chiamato da Francesco Sclafani ha riconquistato l'ovale. Occasione che avrebbe meritato maggior fortuna, con i Dolphins capaci di percorrere il campo fino alla red zone avversaria, ma colpevoli di non essere riusciti a entrare per il tempo che andava scadendo. Forse quello è stato il momento che avrebbe potuto cambiare la partita. Al rientro in campo dall'intervallo infatti i Seamen riuscivano a ri-allungare senza farsi più raggiungere.
Per i Dolphins ci sarà subito nel prossimo fine settimana il turno di riposo da calendario, possibilità che permetterà ai coaches marchigiani di sistemare tutte le sbavature di inizio stagione e ritornare in campo più agguerriti di prima. Ricordiamo che anche lo scorso anno i Dolphins persero 31-12 a Milano contro i Seamen, riuscendo a far tesoro dello "schiaffone" subito per inanellare una serie di vittorie consecutive che li portò fino alla semifinale scudetto contro Parma. Ritorno in campo previsto quindi per domenica 30 marzo in casa allo Stadio Dorico contro le neo-promosse Aquile Ferrara.
Ufficio stampa Energy Building Dolphins Ancona
Alla fine le statistiche diranno che i Dolphins hanno marciato più dei Seamen (352 yard di total offense, di cui 49 sulle corse e 303 sui lanci, contro le 244 yards totali dei milanesi, di cui 129 sulle corse e 115 sui lanci), ma non è bastato. Detto infatti dei turnover, bisogna anche considerare i troppi sack subiti da Keith Welch, nuovo quarterback americano dei dorici. Il quale ha mostrato una buona agilità nelle corse e un'intesa discreta con i propri ricevitori che ha fruttato un 55% di completi x 303 yards, con 162 yard per Michele Marchini (1 TD), 86 yard per Fabio Capodaglio (1 TD) e 55 yards per Filippo Limitone. Welch ha però mostrato anche di aver subito l'impatto della prima partita in assoluto fuori dagli States con la nuova dimensione italiana, incappando in alcune imprecisioni nei lanci e nei turnover di cui detto sopra. In attacco buona infine la prova del running back esordiente Davide Rossini, mentre la linea d'attacco ha subito la pressione della difesa milanese, concedendo qualche sack di troppo.
Per quanto riguarda la difesa, lettura in chiaroscuro, con diversi ottimi placcaggi di gruppo (Mike Wallace, Lorenzo Pignataro e Mejdi Soltana in particolare sugli scudi), ma anche alcune situazioni da sistemare, come un paio di momenti decisivi della partita, in cui dopo aver fermato molto bene per 3 volte l'offense milanese, veniva concessa la chiusura del 4° down in zone del campo cruciali.
Anche per gli special teams una doppia chiave di lettura. Sia i ritorni di punt sia i ritorni di kickoff hanno subito la bravura del kicker milanese senza riuscire a ritornare molte yard, grazie anche a rimbalzi sempre sfavorevoli della palla. Bene le trasformazioni, dove entrambi gli esordienti chiamati a raccogliere il testimone di Michele Morichi hanno messo dentro il calcio addizionale (Nicolò Gambella ed Edoardo Garbini) e bene anche il kick off dopo il primo TD dorico, che grazie all'onside kick chiamato da Francesco Sclafani ha riconquistato l'ovale. Occasione che avrebbe meritato maggior fortuna, con i Dolphins capaci di percorrere il campo fino alla red zone avversaria, ma colpevoli di non essere riusciti a entrare per il tempo che andava scadendo. Forse quello è stato il momento che avrebbe potuto cambiare la partita. Al rientro in campo dall'intervallo infatti i Seamen riuscivano a ri-allungare senza farsi più raggiungere.
Per i Dolphins ci sarà subito nel prossimo fine settimana il turno di riposo da calendario, possibilità che permetterà ai coaches marchigiani di sistemare tutte le sbavature di inizio stagione e ritornare in campo più agguerriti di prima. Ricordiamo che anche lo scorso anno i Dolphins persero 31-12 a Milano contro i Seamen, riuscendo a far tesoro dello "schiaffone" subito per inanellare una serie di vittorie consecutive che li portò fino alla semifinale scudetto contro Parma. Ritorno in campo previsto quindi per domenica 30 marzo in casa allo Stadio Dorico contro le neo-promosse Aquile Ferrara.
Ufficio stampa Energy Building Dolphins Ancona
Warriors ko nella prima trasferta
I Warriors escono sconfitti da Napoli con un risultato che la dice lunga sull'andamento dell'incontro.
13-12 per i Briganti, in grado di mettere a segno un calcio addizionale dopo un td, cosa non riuscita ai guerrieri.
Fino alla fine le due formazioni si sono affrontate con determinazione e lealtà sportiva e fino al fischio finale i Warriors avrebbero potuto anche controvertire il risultato. Non ce l'hanno fatta, complice una buona difesa partenopea e qualche errore dell'offense felsineo capitanato dal nuovo quarterback Simone Sluzarz (nella foto) che ha fatto delle ottime giocate e che sta iniziando a ricoprire il suo ruolo di leadership all'interno dell'attacco bianco/blu.
La lunga trasferta, la prima in treno in tanti anni di abitudine ai bus, ha confermato certezze e timori espressi dagli allenatori: l'entusiasmo di un ambiente che solo attraverso il duro lavoro potrà crescere molto, e la mancanza di un'esperienza che, in altri momenti, avrebbe potuto dare a Bologna la sferzata finale vincente.
Ma onore a Napoli che si è giocata tutto fino alla fine e ha vinto la sua battaglia.
Domenica i Warriors ancora in trasferta a Bergamo contro i Lions, che hanno saltato la prima giornata. Un altro text difficile come tutte le partite di questo campionato per un team giovanissimo e privo di americani. Ma, lo ripetiamo sempre, non è la classifica il primo obiettivo 2014 della società, quanto piuttosto la trasformazione di un gruppo di ragazzi volenterosi in un Team di football americano. E per fare questo lavoro, ci vuole molto più tempo, ma i Warriors sono certamente sulla buona strada.
Ufficio stampa Warriors Bologna
13-12 per i Briganti, in grado di mettere a segno un calcio addizionale dopo un td, cosa non riuscita ai guerrieri.
Fino alla fine le due formazioni si sono affrontate con determinazione e lealtà sportiva e fino al fischio finale i Warriors avrebbero potuto anche controvertire il risultato. Non ce l'hanno fatta, complice una buona difesa partenopea e qualche errore dell'offense felsineo capitanato dal nuovo quarterback Simone Sluzarz (nella foto) che ha fatto delle ottime giocate e che sta iniziando a ricoprire il suo ruolo di leadership all'interno dell'attacco bianco/blu.
La lunga trasferta, la prima in treno in tanti anni di abitudine ai bus, ha confermato certezze e timori espressi dagli allenatori: l'entusiasmo di un ambiente che solo attraverso il duro lavoro potrà crescere molto, e la mancanza di un'esperienza che, in altri momenti, avrebbe potuto dare a Bologna la sferzata finale vincente.
Ma onore a Napoli che si è giocata tutto fino alla fine e ha vinto la sua battaglia.
Domenica i Warriors ancora in trasferta a Bergamo contro i Lions, che hanno saltato la prima giornata. Un altro text difficile come tutte le partite di questo campionato per un team giovanissimo e privo di americani. Ma, lo ripetiamo sempre, non è la classifica il primo obiettivo 2014 della società, quanto piuttosto la trasformazione di un gruppo di ragazzi volenterosi in un Team di football americano. E per fare questo lavoro, ci vuole molto più tempo, ma i Warriors sono certamente sulla buona strada.
Ufficio stampa Warriors Bologna
Buona la seconda per i Seamen
Pronto riscatto contro
i Dolphins Ancona
Secondo turno di
campionato, nuovi Seamen. Il brutto anatroccolo dell’esordio, una volta svaniti
gli effetti della maledizione parmense, ha assunto la forma di cigno vincendo e
convincendo in una serata che ha soddisfatto anche i tifosi più esigenti. Che
la consistenza dei Dolphins sia molto diversa da quella dei campioni d’Italia è
fatto lampante, ma è altrettanto chiaro che la formazione scesa in campo sabato
al Vigorelli sia lontana parente di quella titubante e ansiosa che nel debutto
aveva ceduto il passo ai Panthers. Quale sia la formula magica della pozione
preparata in settimana da Paolo Mutti e dai suoi assistenti non è dato di
sapere, ma certo è che da Jonathan Dally a Dalton Hilliard, dall’attacco alla
difesa, nessuno escluso, i Seamen sono apparsi trasformati, sicuri di sè al
punto di potersi permettere qualche distrazione nel finale di primo tempo che
non ha inciso minimamente sull’esito finale del confronto. Tolte le citate
sviste i Marinai hanno rasentato la perfezione sciorinando un gioco offensivo
brillante ed equlibrato e una prestazione difensiva superba. Con Gianluca
Santagostino e Stefano Di Tunisi in grande spolvero, ques’ultimo impressionante
nel fondamentale del punt e un Matteo Pegoraro granitico, due sack e una safety
all’attivo, a coronamento di una prestazione da sogno, la Milano blue navy ha
impiegato poco meno di due quarti per scavare un solco di 21 punti di
vantaggio, grazie alle segnature, nell’ordine, di Dally, ovviamente su corsa e
di Santagostino, per lui doppia soddisfazione su ricezione. Un errore banale,
su punt dei Dolphins, regala ai marchigiani l’occasione d’accorciare (21-7) con
una bella meta di Michele Marchini che tiene accesa la fiammella della speranza,
per i suoi, all’halftime.
Il touchdown, meritatissimo di Di Tunisi nel terzo
quarto, per giustizia di cronaca ne avrebbe meritato uno anche Mattia Binda per
quanto prodotto nell’arco del match e la safety di Matteo Pegoraro in avvio d’ultima
frazione consegnano la partita agli archivi lasciando a Fabio Capodaglio la
soddisfazione, a un minuto dal termine, della seconda meta della bandiera che
fissa lo score sul definitivo 30 a 14. Con questo successo i Seamen lanciano un
chiaro segnale al campionato e, soprattutto, eseguono un consistente versamento
nelle casse della propria autostima in attesa che il match di sabato prossimo,
contro i Lazio Marines, ancora una volta tra le mura amiche, confermi i sogni
blue navy.
Seamen Milano – Dolphins Ancona 30 – 14 (14-0 7-7 7-0 2-7)
Classifica della Prima
Divisione: Panthers Parma, Seamen Milano, Gaguari Torino, Briganti Napoli 2,
Aquile Ferrara, Lazio Marines, Giants Bolzano, Lions Bergamo, Warriors Bologna,
Dolphins Ancona, Rhinos Milano 0
Ufficio stampa Seamen Milano
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