Sabato 26 aprile, ore 20.30 aprono le danze gli Islanders Venezia e i Muli Trieste. In week 5, i triestini si sono imposti sui veneti per 22-16. I giuliani sono a punteggio pieno: 4 vittorie in 4 gare. Hanno la seconda miglior difesa del torneo (41 punti subiti) e un attacco di tutto rispetto, con 96 punti segnati. Per i lagunari, invece, un sola vittoria e ben tre sconfitte. È l’offense che proprio non va (43 punti a segno). La difesa invece si è comportata abbastanza bene (63 punti subiti). Il team di Coach Kreamer sembrava quest’anno partire con ambizioni maggiori ma invece ha racimolato ben poco, fino ad ora. I Muli riconfermano la scorsa stagione e non danno segni di cedimento. Sono il roster più forte del girone E. Ma mai pensare di aver battuto in partenza l’avversario. La franchigia del capoluogo veneto ha stoffa e qualità e comunque fa ben sperare per le prossime stagioni. Daranno filo da torcere ai triestini. Ma la squadra di Coach Degrassi rimane la favorita: con uno Zingale in strepitosa forma. E una linea difensiva invalicabile. E, cosa più importante, anche quando non convincono sul piano della prestazione, i Muli riescono a imporsi con il cinismo necessario e il carisma del club vincente. Il 13-20, a Castelfranco Veneto, con i Cavaliers, ne è la prova. Una partita sofferta, difficile ma portata vittoriosamente in porto. Gli Islanders, dal canto loro, non hanno segnato neanche un touchdown contro i Draghi Udine, vittoriosi anche nell’incontro di andata.
Domenica 27 aprile, ore 12: in campo Crusaders Cagliari e Sharks Palermo. Abbiamo ribadito più volte le potenzialità del roster siciliano. Nonostante la 3 sconfitte consecutive, gli Squali sono stati in grado di uscire vittoriosi dalla stracittadina contro i Cardinals Palermo. 21-20, in una partita inadatta ai deboli di cuore. E’ la riprova che i ragazzi di Coach Lecat sono imprevedibili. E possono riportare qualsiasi risultato. I Crusaders sono ultimi con 4 sconfitte. Hanno risorse offensive tra le peggiori della LeNAF (39 punti). C’è da sottolineare, però, che i sardi si sono fatti rispettare, soprattutto negli ultimi due incontri. Sia contro gli Elephants Catania che contro i Cardinals Palermo hanno ceduto soltanto in OT. Di soli tre punti con i palermitani e di quattro contro gli etnei. Il lavoro di Coach Clarkson piano piano si inizia a vedere. Del resto, come ribadito varie volte, si sta gettando l’ossatura per i prossimi campionati. E se per ora i cagliaritani non vincono, di certo non stanno rendendo la vita facile ai roster che li affrontano. Se l’attacco girasse meglio, la storia potrebbe cambiare. Problemi analoghi per i siciliani. Solo 42 punti fatti. Pur non essendo una partita di alta classifica, questo è, a nostro avviso, un incontro interessante ed equilibrato. E poi i derby isolani sono sempre ricchi di elementi stimolanti.
Alle 14.30 derby stracittadino veneto tra Redskins e Mastini Verona. All’andata, 22-13 per i gialloblù. Era la week 4. I Mastini sono i dominatori incontrastati del girone F. 5 vittorie e 0 sconfitte. 166 punti fatti (miglior offense del campionato). Il 14-34 sul campo dei Saints Padova ha chiarito chi comanda la classifica. I Redskins erano partiti benissimo e sembravano voler rinverdire i loro gloriosi fasti. Ma dopo le prime due vittorie, si sono persi. Tre sconfitte consecutive. L’ultima, in week 7, in casa contro gli Hurricanes che non avevano mai vinto (15-27). E i 35 punti presi a Padova, in week 6, avevano già rappresentato un campanello d’allarme (unica vittoria per i patavini). 105 punti subiti, penultima difesa assieme ai Daemons Martesana. La situazione, dietro ai Mastini, si è fatta fluida. Potenzialmente, ogni roster potrebbe ancora superare la stagione e accedere quantomeno alle Wild Card. I derby sono sempre partite ostiche ed aperte. Il pronostico è tutto per i Mastini ma sappiamo che quando due team della stessa città si affrontano risultati, statistiche e cifre contano poco (come si è visto nel caso di Sharks-Cardinals).
Ore 15, i Draghi Udine ospitano i Castelfranco Cavaliers. All’andata, in Veneto, 19-31 per i friulani. E sono proprio gli udinesi la sorpresa del girone E. Partiti con poche ambizioni, a causa di numerosi problemi economici e logistici, dopo una sconfitta d’esordio con i Muli, hanno macinato 3 vittorie consecutive. Il 14-0 ai danni degli Islanders, nell’ultimo incontro (dopo che si erano imposti anche a Venezia) ha ribadito che quest’anno i Draghi hanno trovato una continuità vincente. La difesa è il perno del successo friulano (42 punti subiti. Solo i rivali “cugini” Muli hanno saputo far meglio). L’attacco non è trascendentale (70 punti) ma tanto basta. I Cavaliers invece sono ultimi, con 4 sconfitte e nessuna vittoria. Pochi i punti messi a segno (46) e 109 quelli subiti. Eppure, in week 6, i trevigiani si sono dimostrati uno scoglio difficile per i forti Muli. Un solo TD di differenza a favore dei giuliani. È l’ennesima dimostrazione che nessuno si lascia battere senza sputare fino all’ultima goccia di sudore sul campo. Alla seconda stagione in LeNAF, i Cavaliers hanno ancora molti margini di crescita e miglioramento. E giovani di buone potenzialità. Sono un’incognita per ogni avversaria.
Sempre alle 15, l’infiammato derby siciliano. I palermitani Cardinals fronteggiano gli etnei Elephants. Parità perfetta di risultati tra i due roster. 4 vittorie ed una sola sconfitta. I catanesi l’hanno patita in week 3, in casa, proprio contro i Cardinals. Per i palermitani, invece, stracittadina persa di un solo punto con gli Sharks, in week 6. Le difese sono quasi equivalenti: 85 punti subiti dai Cardinals, 83 dagli Elephants. La offense dei palermitani è stata più incisiva però di quella dei catanesi: 135 punti realizzati contro i 116 dei “sentiti” rivali. Non bastasse questa situazione di grande equilibrio “statistico” c’è ovviamente la voglia dei ragazzi di Davide Giuliano di vendicarsi dell’andata. Per il roster biancoamaranto una seconda vittoria contro i catanesi rappresenterebbe il primato nel girone A. È senz’ombra di dubbio la partita della giornata. Nessuno dei due team dovrebbe aver problemi a superare la prima fase, ma si sa una vittoria nel derby è questione di prestigio e onore. Quindi, energie raddoppiate in campo. Su entrambi in fronti. Ci sarà da divertirsi davvero. Fino all’ultimo secondo.
Ore 15, anche per Daemons Martesana e Skorpions Varese. Derby lombardo. Dietro i dominatori Blacks Rivoli, nel girone D, ci sono appunto i milanesi. I Daemons Martesana hanno 3 vittorie e 1 sconfitta (patita proprio con la capolista). Un ruolino di marcia che li mette tutt’altro che al sicuro, in un girone incerto. Sembrano però avere la marcia in più per posizionarsi, quanto meno, al secondo posto. Buono l’attacco, con 118 punti. Ma da migliorare assolutamente il reparto difensivo. 105 punti al passivo sono troppi. Gli Skorpions li tallonano al terzo posto. 2 vittorie e 2 sconfitte nel carniere. C’è da rimarcare che le due sconfitte sono avvenute nel doppio match contro la capolista Blacks Rivoli. 48 punti subiti, ci dicono subito dell’ottima difesa della squadra. Neanche l’attacco è male: 83 punti fatti. Non tantissimi ma nemmeno pochi. Gli Skorpions sono in corsa. E una vittoria contro i martesanesi vorrebbe dire aggrapparsi al secondo posto. Questo è un match dalla importante valenza ai fini di classifica. Tra due squadre equilibrate e pericolose. Il risultato si prevede aperto.
Alle 15.30, ultima gara. I Frogs Legnano si scontrano con i Blue Storms Busto Arsizio. Match denso di significati storici se si pensa quale sodalizio ha legato il nome dei Frogs alla città di Busto Arsizio, negli anni gloriosi e vittoriosi del football americano pionieristico in Italia. Ora, la realtà è un’altra. I Frogs sono fanalino di coda con 5 sconfitte e nessuna vittoria. Penultima peggiore difesa del torneo, con 141 punti subiti. Ma un attacco non così negativo: 95 punti. I Blue Storms hanno 1 sola vittoria e 3 sconfitte e come coefficiente punti 61-97. In week 2, vittoria risicatissima per i varesotti: 28-26, due soli punti di distacco. I Frogs in più di un’occasione hanno lasciato il campo sconfitti con dignità. Ma hanno davvero poco da chiedere al campionato. Una vittoria servirebbe ai Blue Storms per rimanere in scia almeno degli Skorpions. Ma sembra improbabile che possano passare la fase regolare del campionato. È però, per loro, la prima esperienza in LeNAF e quindi sta servendo come banco di prova e di esperienza. Ai Frogs una vittoria servirebbe per orgoglio e morale. Un nome così prestigioso va onorato e i giocatori legnanesi si batteranno con orgoglio fino alla fine.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF