Dopo 10 anni e due giorni ritorna Warriors-Aquile alla Lunetta Gamberini, oggi ribattezzata Alfheim Field.
Sia Bologna che Ferrara devono vincere questa partita alla quale arrivano con una sola vittoria a testa. Come loro solo Napoli, dietro c'é rimasta Roma ancora a zero punti. E' una giornata di ponte ma la società di Maurizio Benassi chiede al popolo blu di essere al fianco del team per questo importantissimo incontro. La tribuna é stipata, e quando a metà gara arrivano alcuni giocatori delle vecchie linee dei Warriors anni 80 nel Warriors Line Day è festa per tutti e un grande saluto al compianto Gianluca "Nerone" Maselli. L'entrata del Vichingo guerriero, la mascotte Warry e le Cheerleaders sono il resto dello spettacolo dei bianco/blu.
Ma il risultato resta la cosa più importante della serata.
Nel primo quarto è sette pari: Young Parlangeli su lancio di Simone Slusarz più uno del rientrante Matteo Guerra per i guerrieri, pareggia Nicola Scaramuzza più addizionale per le Aquile.
Nel secondo quarto ancora il qb Slu imbecca Marco Piva con una presa ad alto contenuto di difficoltà, sempre Guerra trasforma; verso la fine del quarto, dopo un bell'intercetto di Federico Forlai vicino alla propria end zone, la difesa estense spinge l'offense bolognese dentro la propria linea di goal per i due punti di una safety: 14-9 per Bologna a metà.
Nel terzo quarto, il nuovo fullback Stefano Chiappini spinge l'attacco guerriero, ricopre un fumble quando gioca in difesa e partecipa al kick off da tre punti di Matteo Guerra per il 17-9.
Come spesso avviene, nell'ultima frazione succede di tutto. Il giovanissimo Matteo Fajeti intercetta e sembra dare il colpo del ko a Ferrara; niente di più sbagliato. Gli estensi segnano, vanno a 15 e tentano i due punti per agguantare il pareggio. Il forte qb americano C.J. Treister sembra venga placcato prima di entrare in end zone, ma riesce a divincolarsi e continuare la propria corsa; arrivano due, poi tre giocatori bolognesi e, questa volta, viene definitivamente fermato a pochi centimetri dalla realizzazione. E' fatta per Bologna? Assolutamente no! Quando mancano pochi secondi alla fine, nel calcio corto delle Aquile, una grossa ingenuità da parte dei Warriors riaccende la partita. Ferrara tiene il possesso del pallone ma viene spinta in dietro da una forte pressione della difesa blu. Torna in cattedra ancora Treister pescando i propri ricevitori fino alla linea delle 30 quando, a tempo oramai scaduto, non resta che tentare il ko del sorpasso. Le Aquile ci credono, lo provano, ma la difesa guerriera non sbaglia e ferma il pallone. Questa volta è finita davvero e i Warriors vincono per la seconda volta nelle tre uscite 2014 sul proprio terreno.
L'Alfheim Field tira un sospiro di sollievo e ringrazia la bellissima prova di entrambe le formazioni sul terreno e lo sponsor GB Gnudi Bruno SpA che ha permesso l'organizzazione di tutta la serata.
Domenica 4 maggio i Warriors saranno a Roma contro i Marines Lazio e sarà una nuova difficilissima avventura.
Ufficio Comunicazione Warriors
lunedì 28 aprile 2014
venerdì 25 aprile 2014
Warriors-Aquile e Line Day
Sabato 26 aprile, alle ore 21, presso il mitico impianto sportivo della Lunetta Gamberini, da anni ribattezzato Alfheim Field, la terra degli Elfi Guerrieri, ritorna uno dei derby che hanno aiutato lo sviluppo di questa disciplina sportiva dagli anni Ottanta in poi.
Warriors contro Aquile, Bologna contro Ferrara; una tradizionale rivalità presente in tanti campi e non solamente quelli sportivi. Le Aquile, dopo una decina di anni, sono rientrate nel grande football e lo hanno fatto nel migliore dei modi, vincendo le serie inferiori ma soprattutto costruendo le basi di una nuova storia ad alti livelli. Gli estensi hanno ricostruito un notevole settore giovanile, sono risultati attrattivi per qualche giocatore in regione in grado di poter cambiare squadra e per nuove partnership commerciali, hanno puntato su stranieri di rilievo e su un coaching staff di qualità. Tutti passaggi fondamentali per arrivare ai vertici con la chiara intenzione di volerci rimanere.
Sabato le Aquile torneranno dopo 10 anni e 2 giorni (era il 24 aprile 2004 quando batterono i Warriors con un perentorio 40-0) su quel campo che le ha viste protagoniste tante volte, anche davanti a due tribune strapiene di tifosi pronti a supportare ognuno i propri colori.
Tantissimi ricordi ritornano alla mente, giocatori americani di eccezionale livello da ambo le parti, atleti italiani passati da una sponda all'altra, dirigenti amici/rivali, ma sempre nel massimo rispetto sportivo. Le Aquile rappresentano una delle cinque stelle che significavano i cinque team fondatori dell'allora federazione nazionale (FIAF) del compianto Giovanni Colombo; i Warriors furono la sesta franchigia nata allora, ma non parteciparono al primo campionato italiano del 1981.
Paradosso della situazione: uno degli atleti più rappresentativi della linea di difesa dei guerrieri, il numero 99 Alfredo Ferrandino, era noto per la sua esuberanza agonistica che tante volte lo ha caratterizzato negli incontri di cartello. Proprio contro le Aquile era uno dei sorvegliati speciali da parte avversaria. Oggi Alfredo, rientrato nel mondo del football, è il presidente delle stesse Aquile, ed anche per lui, così come per un semplice ma sentito saluto a Gianluca Maselli, Nerone per tutti, altro defensive line biancoblu, la società ha deciso di chiamare al campo i giocatori di linea, attacco e difesa, che in quegli anni hanno indossato la mitica maglia guerriera.
Questi omoni (o ciccioni come bonariamente qualcuno li apostrofava) nel football americano sono spesso stati sacrificati da un sistema di gioco poco appariscente, da una stampa e da un pubblico che si ricordava maggiormente dei qb o di chi faceva i td. Negli Stati Uniti, dove molti conoscono profondamente lo spirito del gioco, si sa al contrario che è proprio sulle linee che si vincono o si perdono le partite e sono proprio questi atleti che consentono ad altri di andare sui giornali o in televisione.
Ed è proprio per rinnovare un eterno ringraziamento a chi ha costruito la storia dei Warriors, che la società sta cercando di chiamare attorno al nuovo team tutti questi ragazzi, molti dei quali non sono più neanche a Bologna, con la speranza che siano in grado di essere avvisati dell'iniziativa o che leggano le pagine del sito ufficiale guerriero.
Sabato 26 aprile sarà il Warriors Line Day 2014.
Un motivo in più, alle ore 21, per essere in via degli Orti sul campo che ha visto Warriors, Aquile e tanti super uomini degli anni Ottanta protagonisti di un fenomeno sportivo allora nascente ed oggi consolidato propria grazie anche al loro impegno.
Come sempre entrata gratuita e festa per tutti grazie agli sponsor guerrieri che lo consentono già da diversi anni.
Ufficio comunicazione Warriors Bologna
Warriors contro Aquile, Bologna contro Ferrara; una tradizionale rivalità presente in tanti campi e non solamente quelli sportivi. Le Aquile, dopo una decina di anni, sono rientrate nel grande football e lo hanno fatto nel migliore dei modi, vincendo le serie inferiori ma soprattutto costruendo le basi di una nuova storia ad alti livelli. Gli estensi hanno ricostruito un notevole settore giovanile, sono risultati attrattivi per qualche giocatore in regione in grado di poter cambiare squadra e per nuove partnership commerciali, hanno puntato su stranieri di rilievo e su un coaching staff di qualità. Tutti passaggi fondamentali per arrivare ai vertici con la chiara intenzione di volerci rimanere.
Sabato le Aquile torneranno dopo 10 anni e 2 giorni (era il 24 aprile 2004 quando batterono i Warriors con un perentorio 40-0) su quel campo che le ha viste protagoniste tante volte, anche davanti a due tribune strapiene di tifosi pronti a supportare ognuno i propri colori.
Tantissimi ricordi ritornano alla mente, giocatori americani di eccezionale livello da ambo le parti, atleti italiani passati da una sponda all'altra, dirigenti amici/rivali, ma sempre nel massimo rispetto sportivo. Le Aquile rappresentano una delle cinque stelle che significavano i cinque team fondatori dell'allora federazione nazionale (FIAF) del compianto Giovanni Colombo; i Warriors furono la sesta franchigia nata allora, ma non parteciparono al primo campionato italiano del 1981.
Paradosso della situazione: uno degli atleti più rappresentativi della linea di difesa dei guerrieri, il numero 99 Alfredo Ferrandino, era noto per la sua esuberanza agonistica che tante volte lo ha caratterizzato negli incontri di cartello. Proprio contro le Aquile era uno dei sorvegliati speciali da parte avversaria. Oggi Alfredo, rientrato nel mondo del football, è il presidente delle stesse Aquile, ed anche per lui, così come per un semplice ma sentito saluto a Gianluca Maselli, Nerone per tutti, altro defensive line biancoblu, la società ha deciso di chiamare al campo i giocatori di linea, attacco e difesa, che in quegli anni hanno indossato la mitica maglia guerriera.
Questi omoni (o ciccioni come bonariamente qualcuno li apostrofava) nel football americano sono spesso stati sacrificati da un sistema di gioco poco appariscente, da una stampa e da un pubblico che si ricordava maggiormente dei qb o di chi faceva i td. Negli Stati Uniti, dove molti conoscono profondamente lo spirito del gioco, si sa al contrario che è proprio sulle linee che si vincono o si perdono le partite e sono proprio questi atleti che consentono ad altri di andare sui giornali o in televisione.
Ed è proprio per rinnovare un eterno ringraziamento a chi ha costruito la storia dei Warriors, che la società sta cercando di chiamare attorno al nuovo team tutti questi ragazzi, molti dei quali non sono più neanche a Bologna, con la speranza che siano in grado di essere avvisati dell'iniziativa o che leggano le pagine del sito ufficiale guerriero.
Sabato 26 aprile sarà il Warriors Line Day 2014.
Un motivo in più, alle ore 21, per essere in via degli Orti sul campo che ha visto Warriors, Aquile e tanti super uomini degli anni Ottanta protagonisti di un fenomeno sportivo allora nascente ed oggi consolidato propria grazie anche al loro impegno.
Come sempre entrata gratuita e festa per tutti grazie agli sponsor guerrieri che lo consentono già da diversi anni.
Ufficio comunicazione Warriors Bologna
III Divisione, spicca Achei-Highlanders
Dopo la pausa pasquale, torna il campionato di III Divisione. Aprono e chiudono il programma le partite del girone E. Domani alle 15.30 si sfidano le ultime due della classifica, Etruschi Livorno e White Tiger massa, mentre domenica alle 16 c'è lo scontro al vertice tra Red Jackets Sarzana e Storms Pisa, che hanno due punti di vantaggio e che all'andata hanno vinto 14-6. Domani alle 20 sfida playoff a Barletta, dove arrivano i Dragons Salento, mentre sempre nella serata di domani si svolgono le gare del girone F. Alle 20.30 i Pirates Savona ospitano i Bills Cavallermaggiore, gara che si replica per effetto della fase a orologio. I Pirates sono sicuri del primo posto, mentre i Bills lottano per la seconda posizione con i Predatori. All'andata s'imposero i Pirates 13-12 grazie al piede di Colombo a pochi minuti dalla fine in una gara condizionata dal maltempo. Naturalmente i Predatori guarderanno con interesse al risultato, ma solo dopo la loro partita, che inizia alle 21, contro i Mastiffs Ivrea. Il programma del sabato si chiude con i Gorillas Varese che ospitano i Lario Hammers, già battuti 28-11 all'andata, con l'obiettivo di mantenere la prima posizione nel girone. Più agevole l'impegno dell'altra capolista, i Wolverines Piacenza, che domenica alle 15 ospitano i 65ers Arona.
Alle 15 di domenica si gioca anche Crabs Pescara-Leones Poggiofiorito, mentre alle 15.30 è in programma l'altra partita del girone D tra Jokers Pesaro e Goblins Lanciano. Alle 15.30 in campo anche Eagles Salerno e Caribdes Messina, con i primi chiamati a non distrarsi contro la formazione ultima in classifica ma in netto miglioramento. Salerno recupera il running back Bucci e il quarterback Sciumanò. Alle 16 deby calabrese tra Achei Crotone e Highlanders Catanzaro, con i primi che ci arrivano con le defezioni di Caruso e del linebacker Perri. Al rientro, dopo una giornata di squalifica, Zizza.
Sabato 26 aprile
Ore 15.30 Etruschi Livorno-White Tiger Massa
Ore 20.00 Mad Bulls Barletta-Dragons Salento
Ore 20.30 Pirates Savona-Bills Cavallermaggiore
Ore 21.00 Predatori Golfo del Tigullio-Mastifs Ivrea
Ore 21.00 Gorillas Varese-Lario Hammers
Domenica 27 aprile
Ore 15.00 Crabs Pescara-Leones Poggiofiorito
Ore 15.00 Wolverines Piacenza-65ers Arona
Ore 15.30 Eagles Salerno-Caribdes Messina
Ore 15.30 Jokers Pesaro-Goblins Lanciano
Ore 16.00 Achei Crotone-Highlanders Catanzaro
Ore 16.00 Storms Pisa-Red Jackets Sarzana
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 8 Highlanders Catanzaro 6 Achei Crotone 4 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari 10 Mad Bulls Barletta 6 Dragons Salento 4 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 6 Black Hammers Ostia, Gladiatori Roma 4
Girone D: Jokers Pesaro 10 Crabs Pescara 6 Goblins Lanciano 4 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Storms Pisa 10 Red Jackets Sarzana 8 Etruschi Livorno 4 White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Pirates Savona 10 Bills Cavallermaggiore, Predatori Golfo del Tigullio 6 Mastifs Ivrea 2 Blitz Ciriè 0
Girone G: Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 8 Lario Hammers 6 65ers Arona, 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 10 Cowboys Selvazzano 6 Sentinels Isonzo 4 Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 10 Ravens Imola 8 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Alle 15 di domenica si gioca anche Crabs Pescara-Leones Poggiofiorito, mentre alle 15.30 è in programma l'altra partita del girone D tra Jokers Pesaro e Goblins Lanciano. Alle 15.30 in campo anche Eagles Salerno e Caribdes Messina, con i primi chiamati a non distrarsi contro la formazione ultima in classifica ma in netto miglioramento. Salerno recupera il running back Bucci e il quarterback Sciumanò. Alle 16 deby calabrese tra Achei Crotone e Highlanders Catanzaro, con i primi che ci arrivano con le defezioni di Caruso e del linebacker Perri. Al rientro, dopo una giornata di squalifica, Zizza.
Sabato 26 aprile
Ore 15.30 Etruschi Livorno-White Tiger Massa
Ore 20.00 Mad Bulls Barletta-Dragons Salento
Ore 20.30 Pirates Savona-Bills Cavallermaggiore
Ore 21.00 Predatori Golfo del Tigullio-Mastifs Ivrea
Ore 21.00 Gorillas Varese-Lario Hammers
Domenica 27 aprile
Ore 15.00 Crabs Pescara-Leones Poggiofiorito
Ore 15.00 Wolverines Piacenza-65ers Arona
Ore 15.30 Eagles Salerno-Caribdes Messina
Ore 15.30 Jokers Pesaro-Goblins Lanciano
Ore 16.00 Achei Crotone-Highlanders Catanzaro
Ore 16.00 Storms Pisa-Red Jackets Sarzana
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 8 Highlanders Catanzaro 6 Achei Crotone 4 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari 10 Mad Bulls Barletta 6 Dragons Salento 4 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 6 Black Hammers Ostia, Gladiatori Roma 4
Girone D: Jokers Pesaro 10 Crabs Pescara 6 Goblins Lanciano 4 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Storms Pisa 10 Red Jackets Sarzana 8 Etruschi Livorno 4 White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Pirates Savona 10 Bills Cavallermaggiore, Predatori Golfo del Tigullio 6 Mastifs Ivrea 2 Blitz Ciriè 0
Girone G: Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 8 Lario Hammers 6 65ers Arona, 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 10 Cowboys Selvazzano 6 Sentinels Isonzo 4 Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 10 Ravens Imola 8 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Il weekend della LeNAF
Sabato 26 aprile, ore 20.30 aprono le danze gli Islanders Venezia e i Muli Trieste. In week 5, i triestini si sono imposti sui veneti per 22-16. I giuliani sono a punteggio pieno: 4 vittorie in 4 gare. Hanno la seconda miglior difesa del torneo (41 punti subiti) e un attacco di tutto rispetto, con 96 punti segnati. Per i lagunari, invece, un sola vittoria e ben tre sconfitte. È l’offense che proprio non va (43 punti a segno). La difesa invece si è comportata abbastanza bene (63 punti subiti). Il team di Coach Kreamer sembrava quest’anno partire con ambizioni maggiori ma invece ha racimolato ben poco, fino ad ora. I Muli riconfermano la scorsa stagione e non danno segni di cedimento. Sono il roster più forte del girone E. Ma mai pensare di aver battuto in partenza l’avversario. La franchigia del capoluogo veneto ha stoffa e qualità e comunque fa ben sperare per le prossime stagioni. Daranno filo da torcere ai triestini. Ma la squadra di Coach Degrassi rimane la favorita: con uno Zingale in strepitosa forma. E una linea difensiva invalicabile. E, cosa più importante, anche quando non convincono sul piano della prestazione, i Muli riescono a imporsi con il cinismo necessario e il carisma del club vincente. Il 13-20, a Castelfranco Veneto, con i Cavaliers, ne è la prova. Una partita sofferta, difficile ma portata vittoriosamente in porto. Gli Islanders, dal canto loro, non hanno segnato neanche un touchdown contro i Draghi Udine, vittoriosi anche nell’incontro di andata.
Domenica 27 aprile, ore 12: in campo Crusaders Cagliari e Sharks Palermo. Abbiamo ribadito più volte le potenzialità del roster siciliano. Nonostante la 3 sconfitte consecutive, gli Squali sono stati in grado di uscire vittoriosi dalla stracittadina contro i Cardinals Palermo. 21-20, in una partita inadatta ai deboli di cuore. E’ la riprova che i ragazzi di Coach Lecat sono imprevedibili. E possono riportare qualsiasi risultato. I Crusaders sono ultimi con 4 sconfitte. Hanno risorse offensive tra le peggiori della LeNAF (39 punti). C’è da sottolineare, però, che i sardi si sono fatti rispettare, soprattutto negli ultimi due incontri. Sia contro gli Elephants Catania che contro i Cardinals Palermo hanno ceduto soltanto in OT. Di soli tre punti con i palermitani e di quattro contro gli etnei. Il lavoro di Coach Clarkson piano piano si inizia a vedere. Del resto, come ribadito varie volte, si sta gettando l’ossatura per i prossimi campionati. E se per ora i cagliaritani non vincono, di certo non stanno rendendo la vita facile ai roster che li affrontano. Se l’attacco girasse meglio, la storia potrebbe cambiare. Problemi analoghi per i siciliani. Solo 42 punti fatti. Pur non essendo una partita di alta classifica, questo è, a nostro avviso, un incontro interessante ed equilibrato. E poi i derby isolani sono sempre ricchi di elementi stimolanti.
Alle 14.30 derby stracittadino veneto tra Redskins e Mastini Verona. All’andata, 22-13 per i gialloblù. Era la week 4. I Mastini sono i dominatori incontrastati del girone F. 5 vittorie e 0 sconfitte. 166 punti fatti (miglior offense del campionato). Il 14-34 sul campo dei Saints Padova ha chiarito chi comanda la classifica. I Redskins erano partiti benissimo e sembravano voler rinverdire i loro gloriosi fasti. Ma dopo le prime due vittorie, si sono persi. Tre sconfitte consecutive. L’ultima, in week 7, in casa contro gli Hurricanes che non avevano mai vinto (15-27). E i 35 punti presi a Padova, in week 6, avevano già rappresentato un campanello d’allarme (unica vittoria per i patavini). 105 punti subiti, penultima difesa assieme ai Daemons Martesana. La situazione, dietro ai Mastini, si è fatta fluida. Potenzialmente, ogni roster potrebbe ancora superare la stagione e accedere quantomeno alle Wild Card. I derby sono sempre partite ostiche ed aperte. Il pronostico è tutto per i Mastini ma sappiamo che quando due team della stessa città si affrontano risultati, statistiche e cifre contano poco (come si è visto nel caso di Sharks-Cardinals).
Ore 15, i Draghi Udine ospitano i Castelfranco Cavaliers. All’andata, in Veneto, 19-31 per i friulani. E sono proprio gli udinesi la sorpresa del girone E. Partiti con poche ambizioni, a causa di numerosi problemi economici e logistici, dopo una sconfitta d’esordio con i Muli, hanno macinato 3 vittorie consecutive. Il 14-0 ai danni degli Islanders, nell’ultimo incontro (dopo che si erano imposti anche a Venezia) ha ribadito che quest’anno i Draghi hanno trovato una continuità vincente. La difesa è il perno del successo friulano (42 punti subiti. Solo i rivali “cugini” Muli hanno saputo far meglio). L’attacco non è trascendentale (70 punti) ma tanto basta. I Cavaliers invece sono ultimi, con 4 sconfitte e nessuna vittoria. Pochi i punti messi a segno (46) e 109 quelli subiti. Eppure, in week 6, i trevigiani si sono dimostrati uno scoglio difficile per i forti Muli. Un solo TD di differenza a favore dei giuliani. È l’ennesima dimostrazione che nessuno si lascia battere senza sputare fino all’ultima goccia di sudore sul campo. Alla seconda stagione in LeNAF, i Cavaliers hanno ancora molti margini di crescita e miglioramento. E giovani di buone potenzialità. Sono un’incognita per ogni avversaria.
Sempre alle 15, l’infiammato derby siciliano. I palermitani Cardinals fronteggiano gli etnei Elephants. Parità perfetta di risultati tra i due roster. 4 vittorie ed una sola sconfitta. I catanesi l’hanno patita in week 3, in casa, proprio contro i Cardinals. Per i palermitani, invece, stracittadina persa di un solo punto con gli Sharks, in week 6. Le difese sono quasi equivalenti: 85 punti subiti dai Cardinals, 83 dagli Elephants. La offense dei palermitani è stata più incisiva però di quella dei catanesi: 135 punti realizzati contro i 116 dei “sentiti” rivali. Non bastasse questa situazione di grande equilibrio “statistico” c’è ovviamente la voglia dei ragazzi di Davide Giuliano di vendicarsi dell’andata. Per il roster biancoamaranto una seconda vittoria contro i catanesi rappresenterebbe il primato nel girone A. È senz’ombra di dubbio la partita della giornata. Nessuno dei due team dovrebbe aver problemi a superare la prima fase, ma si sa una vittoria nel derby è questione di prestigio e onore. Quindi, energie raddoppiate in campo. Su entrambi in fronti. Ci sarà da divertirsi davvero. Fino all’ultimo secondo.
Ore 15, anche per Daemons Martesana e Skorpions Varese. Derby lombardo. Dietro i dominatori Blacks Rivoli, nel girone D, ci sono appunto i milanesi. I Daemons Martesana hanno 3 vittorie e 1 sconfitta (patita proprio con la capolista). Un ruolino di marcia che li mette tutt’altro che al sicuro, in un girone incerto. Sembrano però avere la marcia in più per posizionarsi, quanto meno, al secondo posto. Buono l’attacco, con 118 punti. Ma da migliorare assolutamente il reparto difensivo. 105 punti al passivo sono troppi. Gli Skorpions li tallonano al terzo posto. 2 vittorie e 2 sconfitte nel carniere. C’è da rimarcare che le due sconfitte sono avvenute nel doppio match contro la capolista Blacks Rivoli. 48 punti subiti, ci dicono subito dell’ottima difesa della squadra. Neanche l’attacco è male: 83 punti fatti. Non tantissimi ma nemmeno pochi. Gli Skorpions sono in corsa. E una vittoria contro i martesanesi vorrebbe dire aggrapparsi al secondo posto. Questo è un match dalla importante valenza ai fini di classifica. Tra due squadre equilibrate e pericolose. Il risultato si prevede aperto.
Alle 15.30, ultima gara. I Frogs Legnano si scontrano con i Blue Storms Busto Arsizio. Match denso di significati storici se si pensa quale sodalizio ha legato il nome dei Frogs alla città di Busto Arsizio, negli anni gloriosi e vittoriosi del football americano pionieristico in Italia. Ora, la realtà è un’altra. I Frogs sono fanalino di coda con 5 sconfitte e nessuna vittoria. Penultima peggiore difesa del torneo, con 141 punti subiti. Ma un attacco non così negativo: 95 punti. I Blue Storms hanno 1 sola vittoria e 3 sconfitte e come coefficiente punti 61-97. In week 2, vittoria risicatissima per i varesotti: 28-26, due soli punti di distacco. I Frogs in più di un’occasione hanno lasciato il campo sconfitti con dignità. Ma hanno davvero poco da chiedere al campionato. Una vittoria servirebbe ai Blue Storms per rimanere in scia almeno degli Skorpions. Ma sembra improbabile che possano passare la fase regolare del campionato. È però, per loro, la prima esperienza in LeNAF e quindi sta servendo come banco di prova e di esperienza. Ai Frogs una vittoria servirebbe per orgoglio e morale. Un nome così prestigioso va onorato e i giocatori legnanesi si batteranno con orgoglio fino alla fine.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF
Domenica 27 aprile, ore 12: in campo Crusaders Cagliari e Sharks Palermo. Abbiamo ribadito più volte le potenzialità del roster siciliano. Nonostante la 3 sconfitte consecutive, gli Squali sono stati in grado di uscire vittoriosi dalla stracittadina contro i Cardinals Palermo. 21-20, in una partita inadatta ai deboli di cuore. E’ la riprova che i ragazzi di Coach Lecat sono imprevedibili. E possono riportare qualsiasi risultato. I Crusaders sono ultimi con 4 sconfitte. Hanno risorse offensive tra le peggiori della LeNAF (39 punti). C’è da sottolineare, però, che i sardi si sono fatti rispettare, soprattutto negli ultimi due incontri. Sia contro gli Elephants Catania che contro i Cardinals Palermo hanno ceduto soltanto in OT. Di soli tre punti con i palermitani e di quattro contro gli etnei. Il lavoro di Coach Clarkson piano piano si inizia a vedere. Del resto, come ribadito varie volte, si sta gettando l’ossatura per i prossimi campionati. E se per ora i cagliaritani non vincono, di certo non stanno rendendo la vita facile ai roster che li affrontano. Se l’attacco girasse meglio, la storia potrebbe cambiare. Problemi analoghi per i siciliani. Solo 42 punti fatti. Pur non essendo una partita di alta classifica, questo è, a nostro avviso, un incontro interessante ed equilibrato. E poi i derby isolani sono sempre ricchi di elementi stimolanti.
Alle 14.30 derby stracittadino veneto tra Redskins e Mastini Verona. All’andata, 22-13 per i gialloblù. Era la week 4. I Mastini sono i dominatori incontrastati del girone F. 5 vittorie e 0 sconfitte. 166 punti fatti (miglior offense del campionato). Il 14-34 sul campo dei Saints Padova ha chiarito chi comanda la classifica. I Redskins erano partiti benissimo e sembravano voler rinverdire i loro gloriosi fasti. Ma dopo le prime due vittorie, si sono persi. Tre sconfitte consecutive. L’ultima, in week 7, in casa contro gli Hurricanes che non avevano mai vinto (15-27). E i 35 punti presi a Padova, in week 6, avevano già rappresentato un campanello d’allarme (unica vittoria per i patavini). 105 punti subiti, penultima difesa assieme ai Daemons Martesana. La situazione, dietro ai Mastini, si è fatta fluida. Potenzialmente, ogni roster potrebbe ancora superare la stagione e accedere quantomeno alle Wild Card. I derby sono sempre partite ostiche ed aperte. Il pronostico è tutto per i Mastini ma sappiamo che quando due team della stessa città si affrontano risultati, statistiche e cifre contano poco (come si è visto nel caso di Sharks-Cardinals).
Ore 15, i Draghi Udine ospitano i Castelfranco Cavaliers. All’andata, in Veneto, 19-31 per i friulani. E sono proprio gli udinesi la sorpresa del girone E. Partiti con poche ambizioni, a causa di numerosi problemi economici e logistici, dopo una sconfitta d’esordio con i Muli, hanno macinato 3 vittorie consecutive. Il 14-0 ai danni degli Islanders, nell’ultimo incontro (dopo che si erano imposti anche a Venezia) ha ribadito che quest’anno i Draghi hanno trovato una continuità vincente. La difesa è il perno del successo friulano (42 punti subiti. Solo i rivali “cugini” Muli hanno saputo far meglio). L’attacco non è trascendentale (70 punti) ma tanto basta. I Cavaliers invece sono ultimi, con 4 sconfitte e nessuna vittoria. Pochi i punti messi a segno (46) e 109 quelli subiti. Eppure, in week 6, i trevigiani si sono dimostrati uno scoglio difficile per i forti Muli. Un solo TD di differenza a favore dei giuliani. È l’ennesima dimostrazione che nessuno si lascia battere senza sputare fino all’ultima goccia di sudore sul campo. Alla seconda stagione in LeNAF, i Cavaliers hanno ancora molti margini di crescita e miglioramento. E giovani di buone potenzialità. Sono un’incognita per ogni avversaria.
Sempre alle 15, l’infiammato derby siciliano. I palermitani Cardinals fronteggiano gli etnei Elephants. Parità perfetta di risultati tra i due roster. 4 vittorie ed una sola sconfitta. I catanesi l’hanno patita in week 3, in casa, proprio contro i Cardinals. Per i palermitani, invece, stracittadina persa di un solo punto con gli Sharks, in week 6. Le difese sono quasi equivalenti: 85 punti subiti dai Cardinals, 83 dagli Elephants. La offense dei palermitani è stata più incisiva però di quella dei catanesi: 135 punti realizzati contro i 116 dei “sentiti” rivali. Non bastasse questa situazione di grande equilibrio “statistico” c’è ovviamente la voglia dei ragazzi di Davide Giuliano di vendicarsi dell’andata. Per il roster biancoamaranto una seconda vittoria contro i catanesi rappresenterebbe il primato nel girone A. È senz’ombra di dubbio la partita della giornata. Nessuno dei due team dovrebbe aver problemi a superare la prima fase, ma si sa una vittoria nel derby è questione di prestigio e onore. Quindi, energie raddoppiate in campo. Su entrambi in fronti. Ci sarà da divertirsi davvero. Fino all’ultimo secondo.
Ore 15, anche per Daemons Martesana e Skorpions Varese. Derby lombardo. Dietro i dominatori Blacks Rivoli, nel girone D, ci sono appunto i milanesi. I Daemons Martesana hanno 3 vittorie e 1 sconfitta (patita proprio con la capolista). Un ruolino di marcia che li mette tutt’altro che al sicuro, in un girone incerto. Sembrano però avere la marcia in più per posizionarsi, quanto meno, al secondo posto. Buono l’attacco, con 118 punti. Ma da migliorare assolutamente il reparto difensivo. 105 punti al passivo sono troppi. Gli Skorpions li tallonano al terzo posto. 2 vittorie e 2 sconfitte nel carniere. C’è da rimarcare che le due sconfitte sono avvenute nel doppio match contro la capolista Blacks Rivoli. 48 punti subiti, ci dicono subito dell’ottima difesa della squadra. Neanche l’attacco è male: 83 punti fatti. Non tantissimi ma nemmeno pochi. Gli Skorpions sono in corsa. E una vittoria contro i martesanesi vorrebbe dire aggrapparsi al secondo posto. Questo è un match dalla importante valenza ai fini di classifica. Tra due squadre equilibrate e pericolose. Il risultato si prevede aperto.
Alle 15.30, ultima gara. I Frogs Legnano si scontrano con i Blue Storms Busto Arsizio. Match denso di significati storici se si pensa quale sodalizio ha legato il nome dei Frogs alla città di Busto Arsizio, negli anni gloriosi e vittoriosi del football americano pionieristico in Italia. Ora, la realtà è un’altra. I Frogs sono fanalino di coda con 5 sconfitte e nessuna vittoria. Penultima peggiore difesa del torneo, con 141 punti subiti. Ma un attacco non così negativo: 95 punti. I Blue Storms hanno 1 sola vittoria e 3 sconfitte e come coefficiente punti 61-97. In week 2, vittoria risicatissima per i varesotti: 28-26, due soli punti di distacco. I Frogs in più di un’occasione hanno lasciato il campo sconfitti con dignità. Ma hanno davvero poco da chiedere al campionato. Una vittoria servirebbe ai Blue Storms per rimanere in scia almeno degli Skorpions. Ma sembra improbabile che possano passare la fase regolare del campionato. È però, per loro, la prima esperienza in LeNAF e quindi sta servendo come banco di prova e di esperienza. Ai Frogs una vittoria servirebbe per orgoglio e morale. Un nome così prestigioso va onorato e i giocatori legnanesi si batteranno con orgoglio fino alla fine.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF
È Mackey il nuovo americano dei Rhinos
Nuovo giocatore import per i Rhinos Milano: arriva Randall Mackey, ex Ole Miss Rebels, un giocatore multiruolo che potrà ricoprire il ruolo di running back, wide receiver, quarterback e all’occorrenza defensive back.
Mackey farà coppia con Charles Wort (strong safety), fratello minore di Tom, infortunatosi al ginocchio durante il secondo quarto di gioco del derby di Milano del 12 aprile.
Randall Mackey, classe ’90, nei due anni da titolare ad Ole Miss ha giocato running back, wide receiver e quarterback producendo oltre 500 yard nel running game, 1200 yard nel passing game e ricevendo per altre 400 yard, mandando a segno 8 volte su td pass i propri ricevitori e segnando 11 touchdown personali tra corse e ricezioni.
Nella sua ultima stagione ad Ole Miss (2012) è stato premiato con il titolo di Most Valuable Senior e per i Rhinos sostituirà Kendial Lawrence, il forte running back texano che è rimasto negli Stati Uniti per continuare la sua avventura nella NFL.
Ufficio stampa Rhinos Milano
Mackey farà coppia con Charles Wort (strong safety), fratello minore di Tom, infortunatosi al ginocchio durante il secondo quarto di gioco del derby di Milano del 12 aprile.
Randall Mackey, classe ’90, nei due anni da titolare ad Ole Miss ha giocato running back, wide receiver e quarterback producendo oltre 500 yard nel running game, 1200 yard nel passing game e ricevendo per altre 400 yard, mandando a segno 8 volte su td pass i propri ricevitori e segnando 11 touchdown personali tra corse e ricezioni.
Nella sua ultima stagione ad Ole Miss (2012) è stato premiato con il titolo di Most Valuable Senior e per i Rhinos sostituirà Kendial Lawrence, il forte running back texano che è rimasto negli Stati Uniti per continuare la sua avventura nella NFL.
Ufficio stampa Rhinos Milano
Seamen: Napoli e flag
Vedi Napoli e poi pensi ai playoff. L’ombra del Vesuvio accoglierà domenica i Seamen nella trasferta più lunga della stagione, quella nel capoluogo campano, dove l’equipaggio di capitan Paolo Mutti, citazione d’obbligo vista la location, affronterà i Briganti. Difficile non pensare, visti i precedenti delle due squadre, alla sesta vittoria consecutiva. Difficile non pensare, proprio in forza della lunga sequela di successi, alla post season, pronta a spalancare le porte alla compagine blue navy che avrà quattro gare a disposizione per confermare la seconda piazza e affinare schemi e stato di forma in vista della fase calda del torneo. Caldo che presumibilmente troveranno, almeno dal punto di vista meteorologico, i Marinai in una terra che solo quest’anno ha riscoperto il football d’élite grazie a un progetto tutto italiano. Il ritorno in serie A1 di piazze storiche come Bergamo, dodici scudetti in bacheca, Torino, Ferrara e Napoli non può che far bene a un movimento che stenta sul campo visti gli ampi margini che caratterizzano le prime giornate nelle quali Parma, Bolzano e la Milano blue navy viaggiano a ritmo indemoniato. Poco male, verrebbe da dire, per il team partenopeo che dopo il salto di categoria paga lo scotto del noviziato in attesa che la crescita della linea verde assicuri un record, al momento si conta l’unica vittoria contro i Warriors, più in linea con la tradizione. In una terra di football, il pensiero vola subito alle tante franchigie che con nomi diversi, dagli Oaks ai Briganti, dai Trucks ai Ribelli hanno calcato i gridiron italiani, passando per personaggi del cinema come Bud Spencer che hanno reso omaggio alla palla lunga un piede, i Seamen dovranno comunque conservare la debita concentrazione e portare il rispetto che si deve a un avversario di cui si conoscono più i risultati del reale valore tecnico. Dopo il successo cristallino maturato nel derby un’altra prova di maturità garantirebbe davvero la ciliegina sulla torta proiettando Jonathan Dally e compagni (nella foto, Gianluca Sorteni) in quella dimensione di squadra leader che è il vero obiettivo della stagione. L’occasione, ne siamo certi, sarà propizia per vedere all’opera i tanti, giovani talenti che compongono il roster meneghino e che negli ultimi appuntamenti hanno saputo esprimere un valore aggiunto utile per cullare, con maggior sostanza, sogni tricolori.
Domenica 27 aprile, ore 14.00, Briganti Field via Quagliarello 34 Napoli Briganti Napoli vs Seamen Milano
Classifica prima divisione: Panthers e Seamen 10, Lions 6, Giants, Giaguari, Dolphins e Rhinos 4, Aquile, Warriors e Briganti 2, Marines 0
Flag football news
Domenica scendono in campo anche i piccoli talenti dell’under 13 che nel campionato di flag football saranno impegnati a Loano. Nella tappa prevista in Liguria gli avversari saranno rappresentati dai Rhinos, i locali Pirates e i Daemons. E’ davvero tanto l’entusiasmo che gravita attorno alla squadra e a un movimento in continua espansione nella migliore tradizione blue navy.
Ufficio stampa Seamen Milano
Domenica 27 aprile, ore 14.00, Briganti Field via Quagliarello 34 Napoli Briganti Napoli vs Seamen Milano
Classifica prima divisione: Panthers e Seamen 10, Lions 6, Giants, Giaguari, Dolphins e Rhinos 4, Aquile, Warriors e Briganti 2, Marines 0
Flag football news
Domenica scendono in campo anche i piccoli talenti dell’under 13 che nel campionato di flag football saranno impegnati a Loano. Nella tappa prevista in Liguria gli avversari saranno rappresentati dai Rhinos, i locali Pirates e i Daemons. E’ davvero tanto l’entusiasmo che gravita attorno alla squadra e a un movimento in continua espansione nella migliore tradizione blue navy.
Ufficio stampa Seamen Milano
giovedì 24 aprile 2014
I Divisione, il programma della settima giornata
E’ probabile aspettarsi altre vittorie in trasferta nella settima giornata
del campionato IFL di I Divisione FIDAF, dopo la pausa pasquale. Nella Week 6
furono ben quattro, su cinque campi, i team vittoriosi lontani da casa. Le
trasferte più facili sulla carta sono per i Seamen Milano impegnati a Napoli
contro i Briganti e per i Giants Bolzano a Ostia contro il fanalino di coda
Marines Lazio. Più impegnativa la trasferta dei Campioni d’Italia Panthers
Parma (nella foto, un handoff di Tommaso Monardi ad Alessandro Malpeli Avalli nella partita sul campo dei Warriors, in cui il running back fu inarrestabile) sul campo dei Giaguari Torino: i piemontesi sono al
quinto posto con 2 vittorie e 2 sconfitte. L’esito della partita dipenderà
molto dalle condizioni di salute del running back americano Mittasch in forza
ai piemontesi. La partita di cartello si disputerà sabato al Vigorelli tra
Rhinos Milano e Dolphins Ancona. La sfida sarà fondamentale per non perdere
contatto con le prime della classe per un posto nei playoff. Entrambe i team
hanno due vittorie, anche se i Rhinos hanno una pesante differenza punti di
-121. Chiude la settima giornata il derby d’altri tempi alla Lunetta Gamberini
di Bologna tra Warriors e Aquile Ferrara. Sarà una partita vibrante, entrambe i
team hanno una sola vittoria, con Bologna desiderosa di ben figurare davanti ai
propri sostenitori mentre per Ferrara c’è la voglia di confermare il bel gioco
della trasferta vittoriosa di Napoli regalando il primo successo al nuovo
presidente delle Aquile Alfredo Ferrandino, ex numero 99 proprio dei guerrieri.
Il programma:
26/4
Rhinos MI Vs Dolphins AN,
ore 18, Velodromo Vigorelli di Milano
Giaguari TO Vs Panthers PR,
ore 21, Stadio Nebiolo di Torino
Warriors BO Vs Aquile FE,
ore 21, Lunetta Gamberini di Bologna
27/4
Briganti NA Vs Seamen MI,
ore 14, Briganti Field di Napoli
Marines Vs Giants BZ, ore
16:30, Campo Giannattasio di Ostia-Roma
Classifica: Panthers 5-0; Seamen
5-1; Lions 3-1; Giants 2-1; Giaguari e Dolphins 2-2; Rhinos 2-3; Aquile 1-3;
Warriors 1-4; Briganti 1-3; Marines 0-4.
martedì 22 aprile 2014
Dolphins a Milano contro i Rhinos
Sabato 26 aprile alle 18 al Vigorelli di Milano va in scena una delicatissima sfida per i Dolphins Ancona, chiamati a sconfiggere i Rhinos Milano a casa loro. Le due squadre sono appaiate in classifica a 4 punti con 2 vittorie a testa, anche se i Dolphins hanno una partita in meno e quoziente punti migliore: 96 punti fatti e 73 subiti (+23) per la formazione verde-arancio, mentre i nero-arancio milanesi hanno segnato 52 punti e ne hanno subiti 173 (-121).
«Purtroppo questi numeri lasciano il tempo che trovano - le parole dell'head coach dorico Roberto Rotelli - ogni gara è una storia a sé. Noi dobbiamo guardare in casa nostra e sfoderare una prestazione di gran lunga migliore rispetto all'ultima gara disputata a Bolzano. Abbiamo lavorato nelle ultime due settimane per sistemare il più possibile all'interno del team. Il guaio è aver avuto ultimamente una serie di infortuni e problemi che non ci permettono di schierare la migliore formazione possibile. Per diversi motivi non avremo sicuramente in campo i difensori Luca Stoppoloni, Gabriele Ballerini e Mauro Gagliardi, e gli attaccanti Fabio Capodaglio e Tommaso Mosca. Inoltre altri 4 giocatori sono alle prese con problemi più o meno seri che speriamo di poter risolvere nei prossimi giorni prima della partita. Se a ciò aggiungiamo il fatto che il sorteggio di quest'anno ci ha portato a dover viaggiare sempre per tantissimi chilometri, affrontando ogni partita in trasferta con almeno 6 ore di pullman nelle... gambe, ecco che quanto chiedo ai miei giocatori è di superarsi e giocare oltre i propri limiti per portare a casa questa vittoria che non deve sfuggirci».
La storia delle sfide tra Rhinos e Dolphins è giunta oggi alla 16° edizione. Leggermente avanti i Rhinos per 7 vittorie contro 6 successi dorici e 1 pareggio. I fasti milanesi degli albori del football portano alle prime 4 vittorie milanesi (compresa la prima assoluta del 1987 anno in cui i Dolphins neopromossi in serie A agguantarono a sorpresa i playoffs, venendo eliminati 21-7 al Vigorelli), poi il pareggio 18-18 datato 1995 e da lì 4 vittorie consecutive doriche. Degli anni 90 si ricordano partite combattuttissime, con una media di soli 3 punti di scarto per le 6 partite di quella decade.
Successivamente, saltati diversi anni prima della rifondazione dei rinoceronti, la sfida si ripropone dal 2007 con un'alternanza di vittorie degna di nota statistica: da 6 anni la vittoria è sempre andata a chi aveva perso il precedente incontro. Un buon auspicio per i dorici, sconfitti 62-49 nell'ultima partita tra le due formazioni?
Le altre partite del weekend: sabato si giocheranno Giaguari Torino - Panthers Parma e il derby dell'Emilia tra i Warriors Bologna e le Aquile Ferrara, mentre domenica Briganti Napoli - Seamen Milano e Marines Lazio - Giants Bolzano.
Ufficio stampa Energy Building Dolphins Ancona
«Purtroppo questi numeri lasciano il tempo che trovano - le parole dell'head coach dorico Roberto Rotelli - ogni gara è una storia a sé. Noi dobbiamo guardare in casa nostra e sfoderare una prestazione di gran lunga migliore rispetto all'ultima gara disputata a Bolzano. Abbiamo lavorato nelle ultime due settimane per sistemare il più possibile all'interno del team. Il guaio è aver avuto ultimamente una serie di infortuni e problemi che non ci permettono di schierare la migliore formazione possibile. Per diversi motivi non avremo sicuramente in campo i difensori Luca Stoppoloni, Gabriele Ballerini e Mauro Gagliardi, e gli attaccanti Fabio Capodaglio e Tommaso Mosca. Inoltre altri 4 giocatori sono alle prese con problemi più o meno seri che speriamo di poter risolvere nei prossimi giorni prima della partita. Se a ciò aggiungiamo il fatto che il sorteggio di quest'anno ci ha portato a dover viaggiare sempre per tantissimi chilometri, affrontando ogni partita in trasferta con almeno 6 ore di pullman nelle... gambe, ecco che quanto chiedo ai miei giocatori è di superarsi e giocare oltre i propri limiti per portare a casa questa vittoria che non deve sfuggirci».
La storia delle sfide tra Rhinos e Dolphins è giunta oggi alla 16° edizione. Leggermente avanti i Rhinos per 7 vittorie contro 6 successi dorici e 1 pareggio. I fasti milanesi degli albori del football portano alle prime 4 vittorie milanesi (compresa la prima assoluta del 1987 anno in cui i Dolphins neopromossi in serie A agguantarono a sorpresa i playoffs, venendo eliminati 21-7 al Vigorelli), poi il pareggio 18-18 datato 1995 e da lì 4 vittorie consecutive doriche. Degli anni 90 si ricordano partite combattuttissime, con una media di soli 3 punti di scarto per le 6 partite di quella decade.
Successivamente, saltati diversi anni prima della rifondazione dei rinoceronti, la sfida si ripropone dal 2007 con un'alternanza di vittorie degna di nota statistica: da 6 anni la vittoria è sempre andata a chi aveva perso il precedente incontro. Un buon auspicio per i dorici, sconfitti 62-49 nell'ultima partita tra le due formazioni?
Le altre partite del weekend: sabato si giocheranno Giaguari Torino - Panthers Parma e il derby dell'Emilia tra i Warriors Bologna e le Aquile Ferrara, mentre domenica Briganti Napoli - Seamen Milano e Marines Lazio - Giants Bolzano.
Ufficio stampa Energy Building Dolphins Ancona
sabato 19 aprile 2014
Warriors verso Aquile e Line Day
A metà della regular season il progetto Allblue Warriors ha evidenziato tante belle cose raggiungendo l'obiettivo principale, ossia quello di crescere partita dopo partita.
Non sono certo mancati i momenti di difficoltà, le situazioni nelle quali il coaching staff non ha avuto le risposte che si attendeva da un gruppo di giovani animati da entusiasmo ma da poca esperienza. Cinque partite hanno visto diverse situazioni finali. Quattro sconfitte, due delle quali contro le prime della classe: a Milano con una resa incondizionata troppo anticipata rispetto il programma, in casa contro Parma con un atteggiamento completamente diverso, fiero di essere al cospetto dei Campioni; a Napoli, alla prima uscita, un solo punto a sfavore dei bolognesi che forse non hanno saputo gestire al meglio la lunga trasferta; a Bergamo, contro la formazione più fisica sotto la pioggia e la grandine, solo nella seconda parte i guerrieri hanno ceduto. Ma c'è stata anche la bellissima vittoria contro Torino, in una serata davanti al proprio pubblico.
Dopo la pausa pasquale, subito due incontri fondamentali: sabato 26 aprile in casa contro Ferrara e la domenica 4 maggio a Roma. Saranno queste le partite "della verità" nelle quali si potrà testare il vero progresso fatto dai ragazzi di Solmi e Vicinelli. Due incontri che precederanno lo sprint finale contro Bolzano, Ancona e Milano.
Quindi tutti al lavoro per sabato 26 aprile, alle ore 21 presso l'Alfheim Field di via degli Orti. Sarà un derby pieno di ricordi tra due vecchie società che tanto hanno dato allo sviluppo del football nella nostra regione. Ma sarà anche l'occasione di salutare vecchi amici che negli anni d'oro hanno calcato questo ed altri campi giocando nelle linee di attacco e di difesa guerriere, creando le occasioni per vincere le partite.
Sarà il LINE DAY a dare il ben ritrovati ai ferraresi e il grandissimo pubblico guerriero a fare da cornice.
I vecchi uomini di linea sono avvisati.
Passate la voce, ditelo a tutti coloro con i quali siete in contatto: alle 20.30 tutti a Bologna alla mitica Lunetta per rivivere il derby contro le Aquile.
Fonte: Ufficio comunicazione Warriors Bologna
Non sono certo mancati i momenti di difficoltà, le situazioni nelle quali il coaching staff non ha avuto le risposte che si attendeva da un gruppo di giovani animati da entusiasmo ma da poca esperienza. Cinque partite hanno visto diverse situazioni finali. Quattro sconfitte, due delle quali contro le prime della classe: a Milano con una resa incondizionata troppo anticipata rispetto il programma, in casa contro Parma con un atteggiamento completamente diverso, fiero di essere al cospetto dei Campioni; a Napoli, alla prima uscita, un solo punto a sfavore dei bolognesi che forse non hanno saputo gestire al meglio la lunga trasferta; a Bergamo, contro la formazione più fisica sotto la pioggia e la grandine, solo nella seconda parte i guerrieri hanno ceduto. Ma c'è stata anche la bellissima vittoria contro Torino, in una serata davanti al proprio pubblico.
Dopo la pausa pasquale, subito due incontri fondamentali: sabato 26 aprile in casa contro Ferrara e la domenica 4 maggio a Roma. Saranno queste le partite "della verità" nelle quali si potrà testare il vero progresso fatto dai ragazzi di Solmi e Vicinelli. Due incontri che precederanno lo sprint finale contro Bolzano, Ancona e Milano.
Quindi tutti al lavoro per sabato 26 aprile, alle ore 21 presso l'Alfheim Field di via degli Orti. Sarà un derby pieno di ricordi tra due vecchie società che tanto hanno dato allo sviluppo del football nella nostra regione. Ma sarà anche l'occasione di salutare vecchi amici che negli anni d'oro hanno calcato questo ed altri campi giocando nelle linee di attacco e di difesa guerriere, creando le occasioni per vincere le partite.
Sarà il LINE DAY a dare il ben ritrovati ai ferraresi e il grandissimo pubblico guerriero a fare da cornice.
I vecchi uomini di linea sono avvisati.
Passate la voce, ditelo a tutti coloro con i quali siete in contatto: alle 20.30 tutti a Bologna alla mitica Lunetta per rivivere il derby contro le Aquile.
Fonte: Ufficio comunicazione Warriors Bologna
mercoledì 16 aprile 2014
La situazione della LeNAF
Sabato sera a Reggio Emilia gli Hogs rincontrano gli Angels dopo la batosta di inizio campionato desiderosi di farsi valere, continuare la striscia positiva e riagganciare la prima posizione del Girone C: iniziano quindi subito bene i Reggiani con il touchdown di Callegati, a cui risponde il QB Terenzi con un TD pass su Frazzetto; di nuovo Hogs in vantaggio con una corsa di Maestri. Allungo degli Hogs con un TD pass di Ruozzi su Fiorillo, ma nel kickoff successivo è Frazzetto a ritornare per oltre 90 yard direttamente in end zone e chiudere il primo tempo sul 20-12. Alla ripresa delle ostilità buona prova delle difese che sembrano aver preso le misure e non concedono segnature per tutto il terzo quarto; ma è di nuovo dal running game degli Hogs, spina sul fianco della difesa pesarese, che viene realizzato un touchdown di oltre 50 yard con Maestri a portare palla, per a chiudere la partita ci pensa il reggiano Fiorillo con una corsa in end zone che ferma il risultato sul finale 34-12 per la rivincita degli Hogs.
A Firenze in campo si svolge un classico LeNAF, la sfida tra Guelfi e Barbari, che determinerà buona parte delle speranze playoff per entrambi: dopo un paio di drive di studio affondano i Guelfi con un TD Pass di Arcangeli per De Vitis, a cui prontamente rispondono i Barbari con una QB Sneak di D’Ottavi; a pochi secondi da fine primo tempo raddoppiano i Guelfi nuovamente con De Vitis che riceve un passaggio in end zone da Arcangeli per il parziale 14-7. Verso fine terzo quarto i Guelfi allungano grazie al touchdown di Darr, ma a i Barbari sorprendono la difesa fiorentina il drive successivo con un lungo passaggio di D’Ottavi ricevuto direttamente in end zone da Paparelli riaprendo così la partita per un ultimo quarto quarto davvero intenso; la difesa viola sale sugli scudi non permettendo però più segnature ai romani, portando a casa la vittoria contro i Barbari dopo 5 anni di sfide perse.
A Roma il derby tra Grizzlies e Legio XIII finisce con una sonora batosta sui Legionari che riescono a tenere il campo solo il primo tempo contro i ‘cugini’ orsi: a segno nel primo tempo Pinelli ed Arca, entrambi con una cora personale, mentre nel secondo tempo di nuovo Arca di corsa, Cingolani, Gargano e Cinque su passaggio di Ianniello, Lollo con un intercetto riportato in end zone per il risultato finale di 49-0.
A Bologna sfida tra Neptunes e Titans, con i romagnoli desiderosi di rientrare in corsa playoff: primo tempo di studio per le squadre, con i bolognesi che tengono bene il campo, ma senza segnature ambo i lati; nel secondo tempo reazione Titanica di Spada che riceve due TD Pass consecutivi per mano di Fiordoro, la reazione bolognese non arriva e a chiudere i conti ci pensa ancora Spada con due Field Goal che portano il risultato sul 0-20 Titans.
Partita combattutissima a Varese tra Skorpions e Blacks, con i padroni di casa decisi a dare la prima sconfitta ai rivolesi: in vantaggio proprio gli Skorpions con un TD Pass di Zanella su Colombo che chiude il primo tempo sul 7-0. Allungo sempre per gli Skorpions a inizio secondo tempo di nuovo con un passaggio preciso in end zone di Zanella per Granelli, a cui questa volta risponde il QB grigio nero Giachino con un lancio su Brena che accorcia il divario 13-7; quarto quarto decisivo quindi, con i Blacks che capitalizzano un fumble avversario con un altro TD pass di Giachino su Brena, la trasformazione al piede va a buon fine, sorpasso dei Blacks 13-14 e difesa che regge la reazione degli scorpioni, facendo così restare i Blacks imbattuti ed al primo posto del Girone D.
Sfida veneta di ritorno tra Redskins e Hurricanes con i vicentini dimostrano di aver preso bene le misure con il football a 11 e vanno subito a segno con una corsa del runner Kidd; al kickoff successivo i pellerossa riportano in parità la partita riportando in end zone l’ovale, ma il QB Reis risponde prontamente con un TD Pass su Nardon, che poi raddoppia con un altro TD Pass su Ferraro per il parziale 7-21. La reazione dei Redskins arriva nel secondo tempo che con un TD Pass di Fabbrica, trasformato da due, accorciano le distanze a meno di una segnatura, ma ci pensa Kidd a ripristinale la differenza sul tabellone con un altra azione personale; finisce così 15-27 la partita con la prima vittoria in LeNAF degli Hurricanes.
Sempre a Verona si gioca il ritorno tra Mastini e Saints, quest’ultimi volenterosi di strappare una vittoria ai capolista del Girone F: dopo un primo tempo finito 14 a 7 per i Mastini con le segnature veronesi di Turotti e di Viviani, e il TD Pass padovano di Sabbadin per Zanetti, i veronesi cercano di chiudere la partita spezzando il ritmo e allungando con un gioco di corse che porta al Field Goal di Mutascio prima, e il TD Pass di Turotti per Viviani con un parziale di 24-7. Ma i Padovani non mollano, e reagiscono con una touchdown di Fantin di corsa per poi rifarsi sotto con il TD Pass di Zacchettin per Zanetti a meno di 10 secondi dalla fine, il tentativo di onside kick non sorride ai padovani, lasciando così la 5 vittoria su 5 per 24-20 ai Mastini Verona.
L’ultima sfida della Week 7 si svolge a Legnano con i Daemons ospiti dei Frogs, quest’ultimi a caccia della loro prima vittoria 2014: a sbloccare il risultato ci pensano però i demoni con il field goal di Piccoli, a cui segue subito il touchdown di corsa di Maccaferri; allungo Daemons con il TD Pass di Ciamarrra prima e Mondin poi, sempre per mano Brusamolino. Accorciano le distanze i Frogs prima di fine primo tempo che si chiude sul parziale 23-6. Inizio secondo tempo positivo per i Frogs che segnano su special team, ma Maccafferri riporta il divario con un altra segnature personale; quarto quarto con le rane ancora pericolose che si riavvicinano con un bel TD Pass profondo, ma Crimella ribatte con un altro passaggio ion end zone per Mondin. Prima dello scadere i Frogs segnano nuovamente, ma è troppo tardi per riuscire nella rimonta, finisce quindi 27-37 per i Daemons.
Lorenzo Esposito
Ufficio Stampa LeNAF
A Firenze in campo si svolge un classico LeNAF, la sfida tra Guelfi e Barbari, che determinerà buona parte delle speranze playoff per entrambi: dopo un paio di drive di studio affondano i Guelfi con un TD Pass di Arcangeli per De Vitis, a cui prontamente rispondono i Barbari con una QB Sneak di D’Ottavi; a pochi secondi da fine primo tempo raddoppiano i Guelfi nuovamente con De Vitis che riceve un passaggio in end zone da Arcangeli per il parziale 14-7. Verso fine terzo quarto i Guelfi allungano grazie al touchdown di Darr, ma a i Barbari sorprendono la difesa fiorentina il drive successivo con un lungo passaggio di D’Ottavi ricevuto direttamente in end zone da Paparelli riaprendo così la partita per un ultimo quarto quarto davvero intenso; la difesa viola sale sugli scudi non permettendo però più segnature ai romani, portando a casa la vittoria contro i Barbari dopo 5 anni di sfide perse.
A Roma il derby tra Grizzlies e Legio XIII finisce con una sonora batosta sui Legionari che riescono a tenere il campo solo il primo tempo contro i ‘cugini’ orsi: a segno nel primo tempo Pinelli ed Arca, entrambi con una cora personale, mentre nel secondo tempo di nuovo Arca di corsa, Cingolani, Gargano e Cinque su passaggio di Ianniello, Lollo con un intercetto riportato in end zone per il risultato finale di 49-0.
A Bologna sfida tra Neptunes e Titans, con i romagnoli desiderosi di rientrare in corsa playoff: primo tempo di studio per le squadre, con i bolognesi che tengono bene il campo, ma senza segnature ambo i lati; nel secondo tempo reazione Titanica di Spada che riceve due TD Pass consecutivi per mano di Fiordoro, la reazione bolognese non arriva e a chiudere i conti ci pensa ancora Spada con due Field Goal che portano il risultato sul 0-20 Titans.
Partita combattutissima a Varese tra Skorpions e Blacks, con i padroni di casa decisi a dare la prima sconfitta ai rivolesi: in vantaggio proprio gli Skorpions con un TD Pass di Zanella su Colombo che chiude il primo tempo sul 7-0. Allungo sempre per gli Skorpions a inizio secondo tempo di nuovo con un passaggio preciso in end zone di Zanella per Granelli, a cui questa volta risponde il QB grigio nero Giachino con un lancio su Brena che accorcia il divario 13-7; quarto quarto decisivo quindi, con i Blacks che capitalizzano un fumble avversario con un altro TD pass di Giachino su Brena, la trasformazione al piede va a buon fine, sorpasso dei Blacks 13-14 e difesa che regge la reazione degli scorpioni, facendo così restare i Blacks imbattuti ed al primo posto del Girone D.
Sfida veneta di ritorno tra Redskins e Hurricanes con i vicentini dimostrano di aver preso bene le misure con il football a 11 e vanno subito a segno con una corsa del runner Kidd; al kickoff successivo i pellerossa riportano in parità la partita riportando in end zone l’ovale, ma il QB Reis risponde prontamente con un TD Pass su Nardon, che poi raddoppia con un altro TD Pass su Ferraro per il parziale 7-21. La reazione dei Redskins arriva nel secondo tempo che con un TD Pass di Fabbrica, trasformato da due, accorciano le distanze a meno di una segnatura, ma ci pensa Kidd a ripristinale la differenza sul tabellone con un altra azione personale; finisce così 15-27 la partita con la prima vittoria in LeNAF degli Hurricanes.
Sempre a Verona si gioca il ritorno tra Mastini e Saints, quest’ultimi volenterosi di strappare una vittoria ai capolista del Girone F: dopo un primo tempo finito 14 a 7 per i Mastini con le segnature veronesi di Turotti e di Viviani, e il TD Pass padovano di Sabbadin per Zanetti, i veronesi cercano di chiudere la partita spezzando il ritmo e allungando con un gioco di corse che porta al Field Goal di Mutascio prima, e il TD Pass di Turotti per Viviani con un parziale di 24-7. Ma i Padovani non mollano, e reagiscono con una touchdown di Fantin di corsa per poi rifarsi sotto con il TD Pass di Zacchettin per Zanetti a meno di 10 secondi dalla fine, il tentativo di onside kick non sorride ai padovani, lasciando così la 5 vittoria su 5 per 24-20 ai Mastini Verona.
L’ultima sfida della Week 7 si svolge a Legnano con i Daemons ospiti dei Frogs, quest’ultimi a caccia della loro prima vittoria 2014: a sbloccare il risultato ci pensano però i demoni con il field goal di Piccoli, a cui segue subito il touchdown di corsa di Maccaferri; allungo Daemons con il TD Pass di Ciamarrra prima e Mondin poi, sempre per mano Brusamolino. Accorciano le distanze i Frogs prima di fine primo tempo che si chiude sul parziale 23-6. Inizio secondo tempo positivo per i Frogs che segnano su special team, ma Maccafferri riporta il divario con un altra segnature personale; quarto quarto con le rane ancora pericolose che si riavvicinano con un bel TD Pass profondo, ma Crimella ribatte con un altro passaggio ion end zone per Mondin. Prima dello scadere i Frogs segnano nuovamente, ma è troppo tardi per riuscire nella rimonta, finisce quindi 27-37 per i Daemons.
Lorenzo Esposito
Ufficio Stampa LeNAF
IFL, il punto sul campionato
Seamen e Panthers confermano i pronostici e continuano la
loro marcia in vetta alla classifica, col primato che spetta a Parma, ancora
imbattuta. Al terzo posto si piazzano i Lions, autori di un'ottima prova a
Napoli, mentre inizia la rincorsa dei Giants (autori dell'unica vittoria
casalinga della giornata, considerando che il derby milanese era giocato in casa
dai Rhinos) e le Aquile ottengono la loro prima vittoria inguaiando i Marines.
Pubblico delle grandi occasioni al Vigorelli, e
un kick off niente male visto che a calciarlo è stato il mito del basket Dino
Meneghin, per il derby di Milano tra Rhinos e Seamen. Che lo dominano, anche se
la prima segnatura è proprio della formazione nero-arancio, per l'occasione
padrona di casa e che ha pagato l'assenza di Kendial Lawrence, che sta provando
a giocare le sue carte per un posto in NFL. Arriva subito un fumble ricoperto
dai Rhinos e concretizzato da Querzola. La risposta non tarda: Hilliard ne
mette due su ritorno da intercetto, seguente alla trasformazione. Poi a segno
Binda e grazie al piede di Di Tunisi il primo periodo si chiude sul 9-6 per i
Seamen. A metà gara il tabellone dice 23-6 grazie a Santagostino e ancora Di
Tunisi. Nella seconda parte di gara vanno a segno Dally e Vezzoli nel terzo
periodo, Fioriti e ancora Dally nel quarto. Di Tunisi fa sempre il suo dovere e
così arriva il 51-6 finale.
Continua la marcia dei Panthers, che vincono
bene a Bologna in una partita dove va dato comunque merito ai Warriors di aver
mantenuto l'equilibrio nella fase iniziale. Dopo il touchdown dei campioni
firmato da Brewer, pescato da Monardi con un passaggio da 35 yard, infatti,
arriva la risposta di Piva, su un bel passaggio da 27 yard di Slusarz. Alinovi
da una parte e Sangiorgi dall'altra non sbagliano le trasformazioni e il
punteggio è di 7-7. Poi Parma si scatena: due corse di Malpeli Avalli (una da
80 yard!), un'altra ricezione di Brewer, Alinovi non sbaglia mai e a fine primo
quarto il punteggio già parla chiaro: 28-7. Nel secondo periodo va a segno
Bonanno, nel terzo il solito Brewer e con un field goal messo a segno da
Alinovi si chiudono i giochi per il 45-7 finale.
Seconda vittoria in tre partite per i Giants
Bolzano, che vincono 34-0 contro i Dolphins Ancona nella riedizione della sfida
che lo scorso anno si verificò nei quarti di finale dei playoff. Davvero una
bella prova per gli altoatesini, che hanno messo in mostra un'ottima difesa,
dalla quale è arrivato anche un touchdown. Già nel primo quarto, dopo la corsa
da 3 yard del quarterback Rock, la difesa dei Giants blocca l'attacco ospite a
poche yard dalla end zone e blocca anche il tentativo di field goal. Nel
secondo periodo da un fumble ricoperto da Sartoretto nasce l'azione che porta
Maistrello a portare l'ovale oltre la linea di meta. Sull'asse Rock-Polidori
arriva il 20-0 che è il punteggio con cui le due squadre vanno al riposo. Nella
seconda parte di gara completano la festa bolzanina Bilcari e Bonacci, con la
difesa che concede pochissimo ai pur volenterosi Dolphins.
Netta vittoria dei Lions Bergamo, che a Napoli
battono 51-0 i Briganti. Subito due touchdown nel primo periodo con Furghieri e
Marziali, in mezzo c'è anche un safety e così il primo parziale indirizza già
abbastanza chiaramente l'incontro: 16-0. I Lions non si fermano e nel secondo
periodo vanno a segno per due volte con Ghislandi e poi ancora con Marziali,
ben servito da Bisiani. 37-0 al riposo, poi Cantù e Gregorio, con seguente
trasformazione da due punti, chiudono i conti. Bella conferma per i Lions, ma
la sconfitta non demoralizza certo i Briganti, che sanno benissimo su cosa
lavorare e continueranno a farlo.
A Ostia prima vittoria per le Aquile Ferrara,
che tuttavia soffrono nella prima parte di gara contro i Marines. Botta e
risposta tra Andrioli e De Marco, poi da un intercetto riportato in touchdown
da parte di Pruit arriva il 13-8 per i padroni di casa con cui si chiude il
primo quarto. Il secondo quarto è invece la chiave di volta dell'incontro: la
solidità della difesa estense e il gioco efficace dell'attacco producono il
30-0 che di fatto indirizza il match. A segno Mingozzi, Pasquali, De Marco e
Romagnoli prima dell'intervallo, che quindi arriva sul 38-13. Le Aquile non si
fermano, con Romagnoli e Treister allungano e solo in tempo di mercy rules
arriva la segnatura di Migliozzi per il 51-19 che sblocca le Aquile e lascia i
Marines a zero.
Risultati
Rhinos Milano-Seamen Milano 6-51
Warriors Bologna-Panthers Parma 7-45
Briganti Napoli-Lions Bergamo 0-51
Giants Bolzano-Dolphins Ancona 34-0
Marines Lazio-Aquile Ferrara 19-51
Classifica: Panthers e Seamen
10 Lions 6 Giants, Giaguari, Rhinos, e Dolphins 4 Warriors, Briganti e Aquile 2
Marines 0
Ufficio stampa IFL
Ufficio stampa IFL
lunedì 14 aprile 2014
Panthers ancora imbattuti
Prosegue imbattuto il cammino dei Panthers Parma che nel derby contro i Warriors si impongono 45-7. Ai Campioni d’Italia bastano due giochi per sbloccare subito il risultato. Brewer corre portando la palla sulle 35 yard; Monardi lancia per Brewer che mette a segno una splendida ricezione in volo salvando la palla a pochi centimetri da terra; Alinovi segna (7-0). Per la prima volta in questa stagione i Panthers subiscono l'immediata risposta avversaria. I Warriors lanciano con Slusarz; dopo un primo down chiuso su ricezione da Parlangeli, al secondo e 10 i bolognesi pareggiano con Piva su ricezione e Sangiorgi di calcio (7-7).
Ma in casa Panthers ci pensa Malpeli Avalli a riportare in vantaggio le pantere: corsa di 80 yard per il runningback in maglia numero 33 che sfrutta ottimamente i blocchi dei compagni con una serie incredibile di cambi di direzione; Alinovi piazza (14-7). Dopo poco l'attacco parmigiano replica l'ottima combinazione d'inizio partita con Monardi che lancia ancora per Brewer infallibile come Alinovi di piedi (21-7). Prima del cambio campo per l'inizio del secondo quarto, Malpeli Avalli sfodera un'altra corsa di 38 yard; Alinovi centra i pali (28-7). La difesa dei Warriors prova a pressare l'offense parmigiano piazzando un sack e costringendo i campioni d'Italia al terzo punt della stagione. E' invece annullato per holding il quinto touchdown e l'ennesima bella giocata da 52 yard tra Monardi e Brewer. Ma la cinquina arriva a poco più di un minuto dalla fine del secondo tempo con Bonanno che riceve sulla sinistra dell'end-zone: Alinovi calcia (35-7). Nel secondo tempo i Panthers tornano in campo sfoderando ancora la coppia Monardi-Brewer, si vedono e si capiscono dalla distanza di 38 yard; Alinovi va a segno (42-7). Le pantere si affacciano per l'ennesima volta in attacco ma i Warriors li costringono al field goal dalle 27 yard: Alinovi non delude e porta i compagni sulle 45-7, risultato che chiude definitivamente la partita.
Ufficio stampa Panthers Parma
Ma in casa Panthers ci pensa Malpeli Avalli a riportare in vantaggio le pantere: corsa di 80 yard per il runningback in maglia numero 33 che sfrutta ottimamente i blocchi dei compagni con una serie incredibile di cambi di direzione; Alinovi piazza (14-7). Dopo poco l'attacco parmigiano replica l'ottima combinazione d'inizio partita con Monardi che lancia ancora per Brewer infallibile come Alinovi di piedi (21-7). Prima del cambio campo per l'inizio del secondo quarto, Malpeli Avalli sfodera un'altra corsa di 38 yard; Alinovi centra i pali (28-7). La difesa dei Warriors prova a pressare l'offense parmigiano piazzando un sack e costringendo i campioni d'Italia al terzo punt della stagione. E' invece annullato per holding il quinto touchdown e l'ennesima bella giocata da 52 yard tra Monardi e Brewer. Ma la cinquina arriva a poco più di un minuto dalla fine del secondo tempo con Bonanno che riceve sulla sinistra dell'end-zone: Alinovi calcia (35-7). Nel secondo tempo i Panthers tornano in campo sfoderando ancora la coppia Monardi-Brewer, si vedono e si capiscono dalla distanza di 38 yard; Alinovi va a segno (42-7). Le pantere si affacciano per l'ennesima volta in attacco ma i Warriors li costringono al field goal dalle 27 yard: Alinovi non delude e porta i compagni sulle 45-7, risultato che chiude definitivamente la partita.
Ufficio stampa Panthers Parma
III Divisione, è andata così
Arriva da Cavallermaggiore il risultato più importante della giornata. I Predatori Golfo del Tigullio infatti (nella foto) vanno a vincere a casa dei Bills, impresa che non era più riuscita a nessuna squadra dai playoff 2011, quando a compierla furono i Warriors Bologna. La vittoria per 33-19 consente ai Predatori di raggiungere e superare i cuneesi al secondo posto del girone, dato che all'andata avevano perso 21-12. Gara molto bella, con il quarterback Ravera bravo a innescare i suoi ricevitori e una difesa che ha saputo reggere l'urto dei padroni di casa. Ringraziano i Pirates Savona, che non hanno problemi a superare i Blitz Ciriè – i quali fanno esordire alcuni giovanissimi - e a questo punto blindano il primato in classifica. Le altre partite più attese della giornata erano quelle del girone G. I Gorillas Varese continuano a migliorare, fanno il loro dovere e vincono 44-2 contro il Gteam Gallarate, che nonostante il passivo pesante non molla mai e ottiene i meritati 2 punti con una safety all'ultimo. In vetta con loro restano i Wolverines Piacenza, bravi a vincere 13-7 sul campo dei Lario Hammers in una partita che li ha visti sempre in vantaggio ma comunque molto dura perché entrambe le squadre non hanno mai abbassato la concentrazione.
Seconda vittoria in stagione e prima ottenuta sul campo per i Sentinels Isonzo, che hanno la meglio sui Berserk Riolo Terme. Un successo maturato nella seconda parte della gara, dopo qualche disattenzione di troppo nella prima. Quinta vittoria consecutiva per gli ottimi Knights Persiceto e nulla da fare per i pur volenterosi Thunders Trento, che pagano anche alcune assenze in ruoli chiave (cornerback e safety) esponendosi al sempre efficace gioco di lanci dei persicetani. Arrivano conferme dai Red Jackets Sarzana e dagli Storms Pisa, bravi a tenere a zero rispettivamente gli Etruschi Livorno e i Trappers Cecina. Gli Achei Crotone hanno ancora una volta la meglio sui Caribdes Messina, che – fatto curioso – vanno a segno nella prima e nell'ultima azione della partita, mentre non è stata disputata la partita tra Patriots Bari e 82ers Napoli a causa dell'annuncio da parte di questi ultimi di volersi ritirare dal campionato.
Risultati
Sentinels Isonzo-Berserk Riolo Terme 20-0
Knights Persiceto-Thunders Trento 35-6
Patriots Bari-82ers Napoli (non disputata)
Bills Cavallermaggiore-Predatori Golfo del Tigullio 19-33
Gteam Oratorian Gallarate-Gorillas Varese 2-44
Red Jackets Sarzana-Etruschi Livorno 36-0
Blitz Ciriè-Pirates Savona 0-39
Lario Hammers-Wolverines Piacenza 7-13
Achei Crotone-Caribdes Messina 45-12
Trappers Cecina-Storms Pisa 0-48
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 8 Highlanders Catanzaro 6 Achei Crotone 4 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari 10 Mad Bulls Barletta 6 Dragons Salento 4 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 6 Black Hammers Ostia, Gladiatori Roma 4
Girone D: Jokers Pesaro 10 Crabs Pescara 6 Goblins Lanciano 4 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Storms Pisa 10 Red Jackets Sarzana 8 Etruschi Livorno 4 White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Pirates Savona 10 Bills Cavallermaggiore, Predatori Golfo del Tigullio 6 Mastifs Ivrea 2 Blitz Ciri・0
Girone G: Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 8 Lario Hammers 6 65ers Arona, 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 10 Cowboys Selvazzano 6 Sentinels Isonzo 4 Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 10 Ravens Imola 8 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Seconda vittoria in stagione e prima ottenuta sul campo per i Sentinels Isonzo, che hanno la meglio sui Berserk Riolo Terme. Un successo maturato nella seconda parte della gara, dopo qualche disattenzione di troppo nella prima. Quinta vittoria consecutiva per gli ottimi Knights Persiceto e nulla da fare per i pur volenterosi Thunders Trento, che pagano anche alcune assenze in ruoli chiave (cornerback e safety) esponendosi al sempre efficace gioco di lanci dei persicetani. Arrivano conferme dai Red Jackets Sarzana e dagli Storms Pisa, bravi a tenere a zero rispettivamente gli Etruschi Livorno e i Trappers Cecina. Gli Achei Crotone hanno ancora una volta la meglio sui Caribdes Messina, che – fatto curioso – vanno a segno nella prima e nell'ultima azione della partita, mentre non è stata disputata la partita tra Patriots Bari e 82ers Napoli a causa dell'annuncio da parte di questi ultimi di volersi ritirare dal campionato.
Risultati
Sentinels Isonzo-Berserk Riolo Terme 20-0
Knights Persiceto-Thunders Trento 35-6
Patriots Bari-82ers Napoli (non disputata)
Bills Cavallermaggiore-Predatori Golfo del Tigullio 19-33
Gteam Oratorian Gallarate-Gorillas Varese 2-44
Red Jackets Sarzana-Etruschi Livorno 36-0
Blitz Ciriè-Pirates Savona 0-39
Lario Hammers-Wolverines Piacenza 7-13
Achei Crotone-Caribdes Messina 45-12
Trappers Cecina-Storms Pisa 0-48
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 8 Highlanders Catanzaro 6 Achei Crotone 4 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari 10 Mad Bulls Barletta 6 Dragons Salento 4 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 6 Black Hammers Ostia, Gladiatori Roma 4
Girone D: Jokers Pesaro 10 Crabs Pescara 6 Goblins Lanciano 4 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Storms Pisa 10 Red Jackets Sarzana 8 Etruschi Livorno 4 White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Pirates Savona 10 Bills Cavallermaggiore, Predatori Golfo del Tigullio 6 Mastifs Ivrea 2 Blitz Ciri・0
Girone G: Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 8 Lario Hammers 6 65ers Arona, 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 10 Cowboys Selvazzano 6 Sentinels Isonzo 4 Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto 10 Ravens Imola 8 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
I Divisione, ecco il resoconto
Seamen e Panthers confermano i pronostici e continuano la loro marcia in vetta alla classifica, col primato che spetta a Parma, ancora imbattuta. Al terzo posto si piazzano i Lions, autori di un'ottima prova a Napoli, mentre inizia la rincorsa dei Giants (autori dell'unica vittoria casalinga della giornata, considerando che il derby milanese era giocato in casa dai Rhinos) e le Aquile ottengono la loro prima vittoria inguaiando i Marines.
Pubblico delle grandi occasioni al Vigorelli, e un kick off niente male visto che a calciarlo è stato il mito del basket Dino Meneghin, per il derby di Milano tra Rhinos e Seamen. Che lo dominano, anche se la prima segnatura è proprio della formazione nero-arancio, per l'occasione padrona di casa e che ha pagato l'assenza di Kendial Lawrence, che sta provando a giocare le sue carte per un posto in NFL. Arriva subito un fumble ricoperto dai Rhinos e concretizzato da Querzola. La risposta non tarda: Hilliard ne mette due su ritorno da intercetto, seguente alla trasformazione. Poi a segno Binda e grazie al piede di Di Tunisi il primo periodo si chiude sul 9-6 per i Seamen. A metà gara il tabellone dice 23-6 grazie a Santagostino e ancora Di Tunisi. Nella seconda parte di gara vanno a segno Dally e Vezzoli nel terzo periodo, Fioriti e ancora Dally nel quarto. Di Tunisi fa sempre il suo dovere e così arriva il 51-6 finale.
Continua la marcia dei Panthers, che vincono bene a Bologna in una partita dove va dato comunque merito ai Warriors di aver mantenuto l'equilibrio nella fase iniziale. Dopo il touchdown dei campioni firmato da Brewer, pescato da Monardi con un passaggio da 35 yard, infatti, arriva la risposta di Piva, su un bel passaggio da 27 yard di Slusarz. Alinovi da una parte e Sangiorgi dall'altra non sbagliano le trasformazioni e il punteggio è di 7-7. Poi Parma si scatena: due corse di Malpeli Avalli (una da 80 yard!), un'altra ricezione di Brewer, Alinovi non sbaglia mai e a fine primo quarto il punteggio già parla chiaro: 28-7. Nel secondo periodo va a segno Bonanno, nel terzo il solito Brewer e con un field goal messo a segno da Alinovi si chiudono i giochi per il 45-7 finale.
Seconda vittoria in tre partite per i Giants Bolzano, che vincono 34-0 contro i Dolphins Ancona nella riedizione della sfida che lo scorso anno si verificò nei quarti di finale dei playoff. Davvero una bella prova per gli altoatesini, che hanno messo in mostra un'ottima difesa, dalla quale è arrivato anche un touchdown. Già nel primo quarto, dopo la corsa da 3 yard del quarterback Rock, la difesa dei Giants blocca l'attacco ospite a poche yard dalla end zone e blocca anche il tentativo di field goal. Nel secondo periodo da un fumble ricoperto da Sartoretto nasce l'azione che porta Maistrello a portare l'ovale oltre la linea di meta. Sull'asse Rock-Polidori arriva il 20-0 che è il punteggio con cui le due squadre vanno al riposo. Nella seconda parte di gara completano la festa bolzanina Bilcari e Bonacci, con la difesa che concede pochissimo ai pur volenterosi Dolphins.
Netta vittoria dei Lions Bergamo, che a Napoli battono 51-0 i Briganti. Subito due touchdown nel primo periodo con Furghieri e Marziali, in mezzo c'è anche una safety e così il primo parziale indirizza già abbastanza chiaramente l'incontro: 16-0. I Lions non si fermano e nel secondo periodo vanno a segno per due volte con Ghislandi e poi ancora con Marziali, ben servito da Bisiani. 37-0 al riposo, poi Cantù e Gregorio, con seguente trasformazione da due punti, chiudono i conti. Bella conferma per i Lions, ma la sconfitta non demoralizza certo i Briganti, che sanno benissimo su cosa lavorare e continueranno a farlo.
A Ostia prima vittoria per le Aquile Ferrara, che tuttavia soffrono nella prima parte di gara contro i Marines. Botta e risposta tra Andrioli e De Marco, poi da un intercetto riportato in touchdown da parte di Pruit arriva il 13-8 per i padroni di casa con cui si chiude il primo quarto. Il secondo quarto è invece la chiave di volta dell'incontro: la solidità della difesa estense e il gioco efficace dell'attacco producono il 30-0 che di fatto indirizza il match. A segno Mingozzi, Pasquali, De Marco e Romagnoli prima dell'intervallo, che quindi arriva sul 38-13. Le Aquile non si fermano, con Romagnoli e Treister allungano e solo in tempo di mercy rule arriva la segnatura di Migliozzi per il 51-19 che sblocca le Aquile e lascia i Marines a zero.
Risultati
Rhinos Milano-Seamen Milano 6-51
Warriors Bologna-Panthers Parma 7-45
Briganti Napoli-Lions Bergamo 0-51
Giants Bolzano-Dolphins Ancona 34-0
Marines Lazio-Aquile Ferrara 19-51
Classifica: Panthers e Seamen 10 Lions 6 Giants, Giaguari, Rhinos, e Dolphins 4 Warriors, Briganti e Aquile 2 Marines 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Pubblico delle grandi occasioni al Vigorelli, e un kick off niente male visto che a calciarlo è stato il mito del basket Dino Meneghin, per il derby di Milano tra Rhinos e Seamen. Che lo dominano, anche se la prima segnatura è proprio della formazione nero-arancio, per l'occasione padrona di casa e che ha pagato l'assenza di Kendial Lawrence, che sta provando a giocare le sue carte per un posto in NFL. Arriva subito un fumble ricoperto dai Rhinos e concretizzato da Querzola. La risposta non tarda: Hilliard ne mette due su ritorno da intercetto, seguente alla trasformazione. Poi a segno Binda e grazie al piede di Di Tunisi il primo periodo si chiude sul 9-6 per i Seamen. A metà gara il tabellone dice 23-6 grazie a Santagostino e ancora Di Tunisi. Nella seconda parte di gara vanno a segno Dally e Vezzoli nel terzo periodo, Fioriti e ancora Dally nel quarto. Di Tunisi fa sempre il suo dovere e così arriva il 51-6 finale.
Continua la marcia dei Panthers, che vincono bene a Bologna in una partita dove va dato comunque merito ai Warriors di aver mantenuto l'equilibrio nella fase iniziale. Dopo il touchdown dei campioni firmato da Brewer, pescato da Monardi con un passaggio da 35 yard, infatti, arriva la risposta di Piva, su un bel passaggio da 27 yard di Slusarz. Alinovi da una parte e Sangiorgi dall'altra non sbagliano le trasformazioni e il punteggio è di 7-7. Poi Parma si scatena: due corse di Malpeli Avalli (una da 80 yard!), un'altra ricezione di Brewer, Alinovi non sbaglia mai e a fine primo quarto il punteggio già parla chiaro: 28-7. Nel secondo periodo va a segno Bonanno, nel terzo il solito Brewer e con un field goal messo a segno da Alinovi si chiudono i giochi per il 45-7 finale.
Seconda vittoria in tre partite per i Giants Bolzano, che vincono 34-0 contro i Dolphins Ancona nella riedizione della sfida che lo scorso anno si verificò nei quarti di finale dei playoff. Davvero una bella prova per gli altoatesini, che hanno messo in mostra un'ottima difesa, dalla quale è arrivato anche un touchdown. Già nel primo quarto, dopo la corsa da 3 yard del quarterback Rock, la difesa dei Giants blocca l'attacco ospite a poche yard dalla end zone e blocca anche il tentativo di field goal. Nel secondo periodo da un fumble ricoperto da Sartoretto nasce l'azione che porta Maistrello a portare l'ovale oltre la linea di meta. Sull'asse Rock-Polidori arriva il 20-0 che è il punteggio con cui le due squadre vanno al riposo. Nella seconda parte di gara completano la festa bolzanina Bilcari e Bonacci, con la difesa che concede pochissimo ai pur volenterosi Dolphins.
Netta vittoria dei Lions Bergamo, che a Napoli battono 51-0 i Briganti. Subito due touchdown nel primo periodo con Furghieri e Marziali, in mezzo c'è anche una safety e così il primo parziale indirizza già abbastanza chiaramente l'incontro: 16-0. I Lions non si fermano e nel secondo periodo vanno a segno per due volte con Ghislandi e poi ancora con Marziali, ben servito da Bisiani. 37-0 al riposo, poi Cantù e Gregorio, con seguente trasformazione da due punti, chiudono i conti. Bella conferma per i Lions, ma la sconfitta non demoralizza certo i Briganti, che sanno benissimo su cosa lavorare e continueranno a farlo.
A Ostia prima vittoria per le Aquile Ferrara, che tuttavia soffrono nella prima parte di gara contro i Marines. Botta e risposta tra Andrioli e De Marco, poi da un intercetto riportato in touchdown da parte di Pruit arriva il 13-8 per i padroni di casa con cui si chiude il primo quarto. Il secondo quarto è invece la chiave di volta dell'incontro: la solidità della difesa estense e il gioco efficace dell'attacco producono il 30-0 che di fatto indirizza il match. A segno Mingozzi, Pasquali, De Marco e Romagnoli prima dell'intervallo, che quindi arriva sul 38-13. Le Aquile non si fermano, con Romagnoli e Treister allungano e solo in tempo di mercy rule arriva la segnatura di Migliozzi per il 51-19 che sblocca le Aquile e lascia i Marines a zero.
Risultati
Rhinos Milano-Seamen Milano 6-51
Warriors Bologna-Panthers Parma 7-45
Briganti Napoli-Lions Bergamo 0-51
Giants Bolzano-Dolphins Ancona 34-0
Marines Lazio-Aquile Ferrara 19-51
Classifica: Panthers e Seamen 10 Lions 6 Giants, Giaguari, Rhinos, e Dolphins 4 Warriors, Briganti e Aquile 2 Marines 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
domenica 13 aprile 2014
I Giants battono i Dolphins
Nel remake dei quarti di finale IFL 2013, i Giants Bolzano riscattano il kappaò nell'esordio casalingo contro i Seamen Milano e travolgono con un perentorio 34-0 i quotati Dolphins Ancona. Il tutto al termine di un'ottima prova, nel corso della quale la difesa di casa ha letteralmente annichilito l'offence avversaria, mettendo a segno anche un touchdown. In grande crescita anche l'attacco, a segno con il proprio regista John Rock e con due dei propri ricevitori di punta, Giorgio Polidori e Marco Bonacci. La cronaca. L'atteso confronto si apre con i padroni di casa in attacco e la formazione di coach Argeo Tisma si rivela subito capace di mettere punti sul tabellone grazie alla corsa personale del QB John Rock (3 yard), utile per il 6-0. Ancona prova a replicare immediatamente, ma la difesa locale ferma l'attacco avversario a pochi centimetri dalla realizzazione, salvo stoppare di lì a poco anche il successivo tentativo di field goal. L'offence di casa viene costretta al punt nel drive seguente, ma i marchigiani non ne approfittano e consentono ai Giants di ripartire. Sul nuovo punt dei bolzanini, Wallace compie poi un'ingenuità e nel tentativo di riportare l'ovale perde il possesso, consentendo agli altoatesini di ripartire dalle 25 offensive. John Rock e compagni non si fanno pregare e colpiscono con l'uomo meno atteso: dopo il fumble di Sartoretto a pochi metri dall'endzone, è infatti l'offensive lineman meranese Alex Maistrello a raccogliere l'ovale ed a portarlo nell'area di meta per il 13-0. La difesa di casa, dal canto suo, non concede sconti e dopo il fumble del QB ospite Welch ci pensa Francesco Giuliano a ricoprire il pallone ed a garantire ai propri compagni una nuova opportunità offensiva. L'attacco non si fa attendere e l'asse Rock-Polidori (pass da 11 yard) si rivela utile per portare il confronto sul 20-0 con cui i due team vanno al riposo lungo, non prima comunque che il neo sposo (congratulazioni!) Alex Erioldi ricopra l'onside kick che chiude il primo tempo. Lo stesso Erioldi si erge nuovamente a protagonista del match in avvio di ripresa, quando forza il fumble di Welch e permette a Denis Bilcari di siglare il TD del 26-0, poi trasformato in 27-0 dal calcio di Jurissek. Dopo un paio di cambi di possesso, l'attacco ospite viene costretto a ripartire dalle 2 yard difensive dal punt dei Giants ma sulla prima offensiva l'ex D'Eramo ricopre il fumble dell'attacco marchigiano. I locali tuttavia non trasformano e sul successivo tentativo di field goal sono sfortunati, con il kicker Jurissek che va a colpire il legno trasversale. All'ultimo cambio di campo punteggio dunque sul 27-0 e palla in mano per i Giants, che vengono tuttavia intercettati dalla difesa avversaria. Le defence di coach Daniele Rossi si dimostra comunque nuovamente insuperabile per gli ospiti, che rimangono senza punti sul tabellone. A 34 arrivano viceversa quelli dei rossoblù, ancora a segno grazie al pass di Rock per Marco Bonacci. Gli uomini di coach Tisma festeggiano così il primo, meritato successo stagionale davanti al proprio pubblico.
GIANTS BOLZANO vs DOLPHINS ANCONA 34-0 (6-0; 14-0; 7-0; 7-0)
Td Giants - 1° quarto: corsa Rock 3 yards, non trasf. 2° quarto: fumble ricoperto e riportato in endzone con corsa da 4 yards di Maistrello, trasf. 1p Jurissek; pass Rock per Polidori da 11 yards, trasf. 1p Jurissek. 3° quarto: fumble ricoperto e riportato in endzone con corsa da 7 yards da Dennis Bilcari, trasf. 1p Jurissek. 4° quarto: pass Rock per Marco Bonacci da 26 yards, trasf. 1p Jurissek.
Ufficio stampa Giants Bolzano
GIANTS BOLZANO vs DOLPHINS ANCONA 34-0 (6-0; 14-0; 7-0; 7-0)
Td Giants - 1° quarto: corsa Rock 3 yards, non trasf. 2° quarto: fumble ricoperto e riportato in endzone con corsa da 4 yards di Maistrello, trasf. 1p Jurissek; pass Rock per Polidori da 11 yards, trasf. 1p Jurissek. 3° quarto: fumble ricoperto e riportato in endzone con corsa da 7 yards da Dennis Bilcari, trasf. 1p Jurissek. 4° quarto: pass Rock per Marco Bonacci da 26 yards, trasf. 1p Jurissek.
Ufficio stampa Giants Bolzano
Hogs, battuti gli Angels
Bella vittoria dei porcellini che battono la capolista Angels 34-12, riscattando la sconfitta patita all’esordio. Ora in testa al girone C abbiamo Hogs ed Angels a braccetto.
Il gioco di corsa degli Hogs ha passato le 300 yard e di contro la difesa ha limitato al minimo il RB pesarese Silot. Almeno 5 i big play di corsa oltre le 40 yard messi a segno dal backfield reggiano.
Nel primo drive un buco centrale di Fiorillo mette gli Hogs sulle 17 difensive degli Angels. Corsa di Callegati e calcio di Iotti e Hogs avanti 7-0. Anche gli Angels ripartono da terra, ma improvvisamente il QB Terenzi riesce a servire Frazzetto e i due confezionano un TD pass da 69 yard. Fallito il calcio gli Angls inseguono per 6-7. Allungano però gli Hogs nel loro secondo drive e Davide Maestri segna il secondo TD e con la trasformazione si va sul 14-6. Nel secondo quarto dopo un lancio di Ruozzi su Iotti gli Hogs arrivano a giocare un 4° e pochissimo dalla goal line degli Angels. Cercano il colpo del ko con l’azione alla mano (invece del calcio), ma la difesa ospite respinge. Costretti al punt gli Angels subiscono un pass da 20 yard di Ruozzi su Fiorillo, che poi corre per la terza segnatura. Sbagliano il calcio, ma sul finire del quarto gli Hogs sono in vantaggio per 20-6.
Meno di due minuti, che vuoi mai che succeda? Ad esempio un ritorno di kickoff degli Angels che con Frazzetto macinano 90 yard. Mancano la trasformazione, ma al riposo Hogs 20 Angels 12: bellissima partita.
Il terzo quarto si chiude senza segnature, con le difese che davvero dominano gli attacchi. La partita si spezzetta un poco per qualche fallo di offside di troppo, ma si riaccende improvvisamente con un TD da 53 yard di Maestri che con Iotti permettono agli Hogs di allungare sul 27-12.
Sul finire dell’ultimo quarto le ripetute chiusure di down degli Hogs si concretizzano con una bella corsa di Fiorillo e il calcio di Iotti per il definitivo 34-12.
Con il loro ultimo drive gli Angels arriveranno sulle 17 difensive degli Hogs, senza però concludere e la partita si chiuderà con gli Hogs in possesso palla e che mettono in mostra un altro dei loro giovani RB, Corredor.
Ottima anche la prova della difesa specialmente con Ligabue, che ha davvero limitato il QB Terenzi, spesso fuori misura nel cercare in profondità i suoi ricevitori. Di contro molto sicuro Ruozzi con 3 completi su 3 diversi ricevitori.
La pesante sconfitta dell’esordio con gli Angels (47-0) a parità di punti lascia ancora il primato agli Angels, ma questa bella e convincente vittoria da una grossa spinta agli Hogs in vista dei prossimi incontri interdivisionali.
La redazione di Ultrafootball
Il gioco di corsa degli Hogs ha passato le 300 yard e di contro la difesa ha limitato al minimo il RB pesarese Silot. Almeno 5 i big play di corsa oltre le 40 yard messi a segno dal backfield reggiano.
Nel primo drive un buco centrale di Fiorillo mette gli Hogs sulle 17 difensive degli Angels. Corsa di Callegati e calcio di Iotti e Hogs avanti 7-0. Anche gli Angels ripartono da terra, ma improvvisamente il QB Terenzi riesce a servire Frazzetto e i due confezionano un TD pass da 69 yard. Fallito il calcio gli Angls inseguono per 6-7. Allungano però gli Hogs nel loro secondo drive e Davide Maestri segna il secondo TD e con la trasformazione si va sul 14-6. Nel secondo quarto dopo un lancio di Ruozzi su Iotti gli Hogs arrivano a giocare un 4° e pochissimo dalla goal line degli Angels. Cercano il colpo del ko con l’azione alla mano (invece del calcio), ma la difesa ospite respinge. Costretti al punt gli Angels subiscono un pass da 20 yard di Ruozzi su Fiorillo, che poi corre per la terza segnatura. Sbagliano il calcio, ma sul finire del quarto gli Hogs sono in vantaggio per 20-6.
Meno di due minuti, che vuoi mai che succeda? Ad esempio un ritorno di kickoff degli Angels che con Frazzetto macinano 90 yard. Mancano la trasformazione, ma al riposo Hogs 20 Angels 12: bellissima partita.
Il terzo quarto si chiude senza segnature, con le difese che davvero dominano gli attacchi. La partita si spezzetta un poco per qualche fallo di offside di troppo, ma si riaccende improvvisamente con un TD da 53 yard di Maestri che con Iotti permettono agli Hogs di allungare sul 27-12.
Sul finire dell’ultimo quarto le ripetute chiusure di down degli Hogs si concretizzano con una bella corsa di Fiorillo e il calcio di Iotti per il definitivo 34-12.
Con il loro ultimo drive gli Angels arriveranno sulle 17 difensive degli Hogs, senza però concludere e la partita si chiuderà con gli Hogs in possesso palla e che mettono in mostra un altro dei loro giovani RB, Corredor.
Ottima anche la prova della difesa specialmente con Ligabue, che ha davvero limitato il QB Terenzi, spesso fuori misura nel cercare in profondità i suoi ricevitori. Di contro molto sicuro Ruozzi con 3 completi su 3 diversi ricevitori.
La pesante sconfitta dell’esordio con gli Angels (47-0) a parità di punti lascia ancora il primato agli Angels, ma questa bella e convincente vittoria da una grossa spinta agli Hogs in vista dei prossimi incontri interdivisionali.
La redazione di Ultrafootball
Per i Giants l'ostacolo Ancona
Dimenticare
la sconfitta maturata all’ultimo secondo contro i Seamen Milano e conquistare
la prima gioia stagionale di fronte al proprio pubblico. E’ questo il duplice
obiettivo con il quale i Giants Bolzano torneranno in campo questa domenica
allo stadio Europa (kickoff ore 15) per sfidare i Dolphins Ancona nel 3°
appuntamento del 2014 con la serie A IFL. I marchigiani rappresentano un
ostacolo non certo semplice per la truppa guidata da coach Argeo Tisma, che si
presenta alla sfida con un record di 1W (45-8 a Ferrara) - 1L (7-10 contro i
Seamen) e che si troverà viceversa di fronte un avversario reduce da due nette
affermazioni (40-2 contro le Aquile e 42-7 contro i Marines) dopo il passo
falso all’esordio proprio nella trasferta di Milano contro i Marinai (14-30). Per
riuscire a centrare un successo che potrebbe rivelarsi già decisivo in ottica
playoff, il team bolzanino dovrà essere in grado di ripetere l’eccellente prova
difensiva messa in mostra contro i Seamen: Ancona può infatti vantare un
attacco assai prolifico, nel quale il quarterback Keith Welch ed il ricevitore Michele
Marchini hanno saputo fare la differenza nelle prime uscite stagionali.
Un’importante crescita ci si attende invece dall’offence dei Giants, incapace
di mettere punti sul tabellone nella gara contro Milano ed intenzionata a
riscattarsi prontamente contro Ancona, anche in considerazione delle grandi
potenzialità a disposizione.
Per
quanto riguarda le assenze, coach Tisma dovrebbe avere a disposizione quasi
tutti gli uomini del proprio roster. Salvo sorprese dell’ultimo minuto infatti,
solo Ozzi Osborne Tukpeh e Tudor Mustetanu non dovrebbero essere della partita.
Ufficio
stampa Giants Bolzano
Seamen alieni, il derby diventa l'Area 51.
Spietati Seamen. Illudono l’avversario per eccellenza, nel match più atteso dell’anno, concedendo un turn over e un touchdown nei primi minuti di gioco prima d’inanellare 51 punti consecutivi, senza subirne più, fornendo quella che sta divenendo una ricorrente dimostrazione di netta superiorità. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, che ha dato letteralmente spettacolo sulle tribune del Vigorelli, il derby resta vivo solo per un quarto di gioco nel quale un fumble ricoperto dai Rhinos, bravi nel monetizzare con Giacomo Querzola, accende le fantasie dei tifosi arancio neri prima che Dalton Hilliard, suoi i primi due punti su ritorno d’intercetto, susseguente alla trasformazione e Mattia Binda, con l’ausilio del piede di Stefano Di Tunisi fissino il il primo parziale sul 6-9. Dalla seconda frazione di gioco comincia il monologo blue navy con le marcature su ricezione di Gianluca Santagostino, 17 yard di guadagno e di Stefano Di Tunisi che, con il consueto saluto militare, archivia il primo tempo sullo score di 6-23. Il resto del match assume via via tinte sempre più blue navy con i touchdown di Jonathan Dally, 4 yard di corsa e di Lorenzo Vezzoli nel terzo quarto, di Ruben Fioriti e ancora di Dally nell’ultimo periodo a fissare, sempre con le trasformazioni al piede di Stefano Di Tunisi, il punteggio sul definitivo 6-51. L’assenza di Kendial Lawrence, il runner in odore di NFL che ha accettato un nuovo invito per una combine negli Stati Uniti, ha privato i Rhinos dell’unico elemento capace di creare problemi nei meccanismi difensivi dei Seamen mettendo inevitabilmente a nudo la consistente differenza tecnica che oggi esiste tra le due formazioni.
Troppa la voglia di vincere e convincere tra le fila dei Marinai. Troppa la superiorità fisica e tecnica per sperare che nell’arco del match gli uomini di Paolo Mutti non prendessero il sopravvento imponendo un gioco fatto di difesa asfissiante e di un’ampia varietà di soluzioni offensive, supportate dall’estro dei running back, da un quarterback di sostanza e da una batteria di ricevitori sempre puntuali. I 45 punti di differenza sono lo specchio di un campionato nel quale Panthers e Seamen, si aspetta la conferma dei Giants, si apprestano a vivere una stagione a se stante in attesa che i playoff sanciscano se il gap evidenziato tra i ducali e il resto delle pretendenti abbia subito o meno una variazione. Fino ad allora i Seamen sono destinati ad una comoda e tranquilla navigazione verso un record di 9 vittorie che sembra sempre più alla loro portata. Una curiosità: il kickoff del derby è stato calciato da Dino Meneghin che continua una tradizione cominciata con Dan Peterson. La cronaca di Rhinos-Seamen sarà trasmessa giovedì prossimo, alle ore 23, da Rete 55, canale 16 del digitale terrestre, zona Lombardia (streaming su www.rete55.tv).
Rhinos Milano – Seamen Milano 6-51 (6-9 0-14 0-14 0-14)
Ufficio stampa Seamen Milano
Troppa la voglia di vincere e convincere tra le fila dei Marinai. Troppa la superiorità fisica e tecnica per sperare che nell’arco del match gli uomini di Paolo Mutti non prendessero il sopravvento imponendo un gioco fatto di difesa asfissiante e di un’ampia varietà di soluzioni offensive, supportate dall’estro dei running back, da un quarterback di sostanza e da una batteria di ricevitori sempre puntuali. I 45 punti di differenza sono lo specchio di un campionato nel quale Panthers e Seamen, si aspetta la conferma dei Giants, si apprestano a vivere una stagione a se stante in attesa che i playoff sanciscano se il gap evidenziato tra i ducali e il resto delle pretendenti abbia subito o meno una variazione. Fino ad allora i Seamen sono destinati ad una comoda e tranquilla navigazione verso un record di 9 vittorie che sembra sempre più alla loro portata. Una curiosità: il kickoff del derby è stato calciato da Dino Meneghin che continua una tradizione cominciata con Dan Peterson. La cronaca di Rhinos-Seamen sarà trasmessa giovedì prossimo, alle ore 23, da Rete 55, canale 16 del digitale terrestre, zona Lombardia (streaming su www.rete55.tv).
Rhinos Milano – Seamen Milano 6-51 (6-9 0-14 0-14 0-14)
Ufficio stampa Seamen Milano
Warriors-Panthers, l'opinione Guerriera
Parma batte Bologna 45-7, ma i Warriors, seppur penalizzati da un importante divario, hanno psicologicamente rimediato alla brutta prestazione della settimana precedente a Milano.
L'incontro sul proprio terreno, davanti ad un pubblico che ha riempito, per la seconda volta in questo campionato, l'intera tribuna dell'Alfheim Field, ha un significato diverso per il progetto Allblue dei giovani guerrieri.
Tante le assenze da entrambe le parti, ma per i Warriors il test doveva significare qualcosa di particolare: la volontà di essere in linea con il progetto di crescita game by game che i ragazzi del presidente Maurizio Benassi hanno come obiettivo primario.
E così è stato. Lo stop, più motivazionale, di Milano è stato superato e davanti al proprio pubblico i ragazzi di Coach Mauro Solmi hanno espresso un carattere che fa ben sperare per il futuro.
Dicevamo 45-7 alla fine (35-7 a metà gara), ma dall'inizio l'attacco guerriero ha fatto vedere che Slusarz e compagni c'erano, seppur di fronte alla prima difesa d'Italia. Marco Piva, tanta esperienza messa a disposizione dei giovani ricevitori, ha pareggiato subito il td iniziale parmense; dopo la end zone avversaria non è stata più varcata, ma la difesa bianco/blu ha fatto vedere cose egregie pur senza alcuni punti di riferimento fondamentali (Chiappini, Forlai, Turrini, Corradini, Biagini). I giovani, uno su tutti Andrea Checcoli, e l'unico sopravvissuto dei veterani, Alessandro Aldrovandi, fanno vedere cose egregie e l'attacco avversario, anch'esso primo in Italia, segna con giocate veramente notevoli ma non senza subire anche qualche pressione importante (3 sack per i guerrieri).
Ed ora, dopo la sosta pasquale, si ritorna a Bologna (sabato 26 aprile), ma questa volta contro le Aquile di Ferrara direttamente coinvolte nella lotta per la classifica.
Un derby che ritorna alla Lunetta Gamberini dopo tanti anni e che ha il sapore di un passato glorioso, quello degli anni 80 nel quale tra le due città si svolgevano partite al fulmicotone.
Sarà anche l'occasione per rievocare alcune figure fondamentali per la storia dei Warriors: i giocatori di linea sia d'attacco che di difesa che in quegli anni hanno consentito, senza il minimo dubbio, di classificare i guerrieri bolognesi tra le prime squadre della nazione.
Sarà l'ora del "LINE DAY", il giorno delle linee. Tutti i veterani che hanno giocato, anche solo un incontro, indossando la maglia bianca o blu dei Warriors sono chiamati all'Alfheim Field per salutare le due formazioni sul terreno. Paradosso del caso, oggi il presidente delle Aquile estensi è un giocatore guerriero di allora, Alfredo Ferrandino, numero 99 di maglia, che tante volte ha combattuto proprio contro i ferraresi. Sarà un evento nell'evento di una partita che dovrà essere giocata con la massima intensità da parte dei giovani guerrieri per continuare a crescere nel loro obiettivo finale.
Ufficio comunicazione Warriors Bologna
L'incontro sul proprio terreno, davanti ad un pubblico che ha riempito, per la seconda volta in questo campionato, l'intera tribuna dell'Alfheim Field, ha un significato diverso per il progetto Allblue dei giovani guerrieri.
Tante le assenze da entrambe le parti, ma per i Warriors il test doveva significare qualcosa di particolare: la volontà di essere in linea con il progetto di crescita game by game che i ragazzi del presidente Maurizio Benassi hanno come obiettivo primario.
E così è stato. Lo stop, più motivazionale, di Milano è stato superato e davanti al proprio pubblico i ragazzi di Coach Mauro Solmi hanno espresso un carattere che fa ben sperare per il futuro.
Dicevamo 45-7 alla fine (35-7 a metà gara), ma dall'inizio l'attacco guerriero ha fatto vedere che Slusarz e compagni c'erano, seppur di fronte alla prima difesa d'Italia. Marco Piva, tanta esperienza messa a disposizione dei giovani ricevitori, ha pareggiato subito il td iniziale parmense; dopo la end zone avversaria non è stata più varcata, ma la difesa bianco/blu ha fatto vedere cose egregie pur senza alcuni punti di riferimento fondamentali (Chiappini, Forlai, Turrini, Corradini, Biagini). I giovani, uno su tutti Andrea Checcoli, e l'unico sopravvissuto dei veterani, Alessandro Aldrovandi, fanno vedere cose egregie e l'attacco avversario, anch'esso primo in Italia, segna con giocate veramente notevoli ma non senza subire anche qualche pressione importante (3 sack per i guerrieri).
Ed ora, dopo la sosta pasquale, si ritorna a Bologna (sabato 26 aprile), ma questa volta contro le Aquile di Ferrara direttamente coinvolte nella lotta per la classifica.
Un derby che ritorna alla Lunetta Gamberini dopo tanti anni e che ha il sapore di un passato glorioso, quello degli anni 80 nel quale tra le due città si svolgevano partite al fulmicotone.
Sarà anche l'occasione per rievocare alcune figure fondamentali per la storia dei Warriors: i giocatori di linea sia d'attacco che di difesa che in quegli anni hanno consentito, senza il minimo dubbio, di classificare i guerrieri bolognesi tra le prime squadre della nazione.
Sarà l'ora del "LINE DAY", il giorno delle linee. Tutti i veterani che hanno giocato, anche solo un incontro, indossando la maglia bianca o blu dei Warriors sono chiamati all'Alfheim Field per salutare le due formazioni sul terreno. Paradosso del caso, oggi il presidente delle Aquile estensi è un giocatore guerriero di allora, Alfredo Ferrandino, numero 99 di maglia, che tante volte ha combattuto proprio contro i ferraresi. Sarà un evento nell'evento di una partita che dovrà essere giocata con la massima intensità da parte dei giovani guerrieri per continuare a crescere nel loro obiettivo finale.
Ufficio comunicazione Warriors Bologna
sabato 12 aprile 2014
Il weekend di sfide della LeNAF
Sabato 12 aprile, alle 20.30 in campo Hogs Reggio Emilia ed Angels Pesaro. In week 2, roboante 47-0 per i marchigiani. Che dominano il girone C con 4 vittorie e 0 sconfitte l’ultimo successo, in week 5, per 13-3 contro i Neptunes Bologna). Terzo attacco della LeNAF (112 punti fatti, dietro Mastini Verona e Cardinals Palermo) e miglior difesa, con soltanto 23 punti al passivo. Dopo lo scivolone di esordio, gli emiliani invece hanno inanellato 3 successi consecutivi (l’ultimo, il 24-13 della settimana scorsa contro i Titans Forlì). La vittoria permetterebbe ai forti pesaresi di confermarsi primi. E, del resto, le cifre parlano di un rendimento costante. Non certo di episodi fortuiti. I reggiani, anche in caso di vittoria, hanno un coefficiente punti inferiore a quello della capolista. Questo non vuol dir nulla. Non è un incentivo a non metterci il massimo impegno. E poi, gli Hogs vorranno sicuramente rimediare al match di andata. Possono contare su un ottimo attacco, ma la defense necessita ancora di qualche sbavatura in meno. È difficile, visto lo stato di grazia dei pesaresi in ogni reparto. È sempre il team di Coach Pippi Moscatelli, la squadra da battere. Però, vista la prima stagione in LeNAF, gli Hogs possono andare a testa alta. Passerebbero indenni anche da un’eventuale sconfitta. Il secondo posto sembra ormai loro sicuro appannaggio.
Alle ore 21 match mozzafiato. La partita tra Guelfi Firenze e Barbari Roma Nord è essenziale. Se vincessero i capitolini, sarebbe un’ipoteca per andare oltre la regular season. Se i gigliati uscissero sconfitti invece la stagione si complicherebbe alquanto. L’incrocio di sconfitte e vittorie in questo girone B ha reso la situazione fluida e complessa. I Barbari hanno 3 vittorie (doppia con la Legio XIII e con i Guelfi) e 1 sconfitta. I toscani hanno 2 vittorie (con la Legio XIII e con i Grizzlies) e 2 sconfitte (con i Barbari e con i Grizzlies). All’andata, i Barbari hanno prevalso sui Guelfi in modo rocambolesco per un solo punto. I 116 punti fatti dimostrano che il roster dell’Urbe resta efficiente e pericoloso in fase offensiva. Ma 79 punti presi sono troppi per il team più vincente di LeNAF. Sarà l’età di alcuni “pilastri”, saranno le lacune nel roster. Ma ogni disattenzione rischia di essere pagata a caro prezzo. E mai come quest’anno, una delle tre squadre più gloriose del campionato rischia di non vedere neanche la wild card. I Guelfi hanno una buona offense e una buona difesa. Sono equilibrati in ogni reparto e hanno dato filo da torcere ai Barbari, in week 1, ma anche nello scorso turno ai Grizzlies (che si sono imposti di soli 4 punti).
Domenica 13 aprile, ore 14, derby emiliano-romagnolo tra Neptunes Bologna e Titans Romagna. I felsinei sono ultimi con 4 sconfitte in 4 incontri. Ma è la prima stagione in LeNAF, non c’è da essere troppo duri. Ogni incontro serve a farsi le ossa. Secondo peggior attacco (solo 26 punti). I forlivesi, dopo un promettente avvio, hanno avuto un crollo discendente. 61-106 il coefficiente punti. I due turni con gli Hogs sono stati determinanti, con la doppia sconfitta. Eppure la squadra che si è vista in campo è parsa buona. C’è da recriminare, in casa dei Titani, per i troppi infortuni. Forse, con qualche assenza in meno, la storia sarebbe stata un po’ diversa. Certo, a Reggio i Titani hanno dato ai padroni di casa più filo da torcere di quanto fatto tra le mura amiche (2-34 la sconfitta casalinga, 24-13 quella esterna). Tornando al match in questione: si gioca sempre per l’onore. E i derby, inoltre, hanno un significato che va ben oltre le posizioni di classifica. Un applauso comunque ai volenterosi giocatori dei due roster.
Ore 14, i Grizzlies ospitano la Legio XIII. Derby dell’Urbe. All’andata, risultato a netto favore dei Campioni in carica: 0-34 (week 2). I Grizzlies sono primi in classifica con 3 vittorie e 1 sola sconfitta. La roboante vittoria per 0-45 sul campo dei rivali di sempre Barbari è il risultato clamoroso non solo della stagione ma diremmo quasi di sempre in LeNAF, tra i due roster. Ma la sconfitta patita con i Guelfi e la vittoria risicata nell’ultima giornata sempre con i toscani hanno dimostrato che niente è scontato quest’anno, nemmeno per il roster che ha trionfato nel 2013. 107-40 è un ottimo coefficiente punti, indice di un attacco in splendida forma e una difesa che si concede poco relax. Alla lunga, proprio questa potrebbe essere la chiave di volta a favore degli Orsi. I Legionari di Cesare hanno inanellato la 4 sconfitta. Non hanno mai vinto in LeNAF. Ma, lo scorso turno, contro i Barbari Roma Nord hanno segnato i loro primi 8 punti. In week 4, contro i Guelfi hanno contenuto il passivo (21-0). Restano il peggior attacco del Campionato e la peggior defense (144 punti subiti). I giovani capitolini possono solo fare meglio. E aver la tranquillità, senza la pressione dei risultati, di togliersi qualche soddisfazione. Incluso dimostrare che non sono una squadra cuscinetto. Vogliono farsi rispettare. E mai sottovalutarli. Sarebbe un grave errore.
Ore 14.30, derby veneto tra Redskins Verona e Hurricanes Vicenza. La brutta sconfitta di Padova suona come campanello d’allarme per lo storico roster veronese. Rilanciando i patavini e portando gli scaligeri a 2 vittorie e 2 sconfitte. Il girone adesso è riaperto. Non possiamo certo dire che questo ci dispiaccia. Ne guadagnano lo spettacolo e l’imprevedibilità degli incontri. Che così ne risultano più pepati e combattuti. Gli Hurricanes non hanno vinto ancora un incontro. Per i Redskins 65 punti fatti e 78 quelli subiti. In fase offensiva, si dovrebbe fare di più. E la difesa è chiaramente in affanno. Ora non si può più sbagliare. Ma basta un incontro per capovolgere le situazioni, per riportare in gara un team prima in affanno, per preoccupare una squadra che sembrava abbastanza sicura..e questo ci fa amare questo sport ancora di più. Per i vicentini, seconda peggior difesa del torneo, con 113 punti subiti. I Redskins non possono permettersi di sottovalutare l’incontro. E siamo sicuri che non lo faranno.
Ore 14.30, in campo anche l’altra veronese. I Mastini dei record affrontano i Saints Padova. Per i gialloblu : 4 vittorie in 4 incontri. 142 punti fatti (miglior offense in assoluto) e 47 subiti. C’è altro da dire? E’ semplicemente una conferma della stagione scorsa. Anche se le ambizioni di questo campionato sono ancora maggiori, per forza di cose. I risultati danno ragione alla programmazione della famiglia De Martin. Al Consolini così come fuori dalle mura amiche i “cagnacci” (come amano definirsi) sono altrettanto micidiali. Zanola e Capogrosso poi paiono imprendibili. I corridori veronesi fanno impazzire le difese avversarie. Il roster sembra un meccanismo di precisione: i giocatori intercettano, calciano, corrono, lanciano in stato di grazia. Per i Saints, dopo 2 sconfitte (e una partita interrotta, in svantaggio casalingo) una vittoria convincente (35-13 contro i Redskins). Potenzialmente, sono ancora in corsa. Molto dipenderà anche da questo risultato e dall’incontro tra Redskins e Hurricanes. 14-34 per i Mastini all’andata. Il pronostico è a favore dei veronesi ma i Saints hanno dimostrato di saper fare male. Ed è pur sempre un derby.
Ore 15, Skorpions Varese contro Blacks Rivoli. Il girone D, a maggioranza lombarda, parla però piemontese. E’ l’anno del fattore B: B come Brena. Il clan alla guida tecnica e societaria del roster torinese ( he conta anche alcuni giocatori). 4 vittorie in 4 partite. 73 punti fatti e 40 subiti. Non un attacco stratosferico, è vero. Ma insidioso quanto basta per il primato. E non si può certo pensare che i Blacks siano primi per casualità. O per favore della sorte. Anche vittorie di stretta misura come quella sui Frogs, a Busto (per 0-3) dimostrano il cinismo vincente e la mentalità di una squadra che sta entusiasmando i tifosi. Sono i “miracoli” di un team giovane, coadiuvato però da alcuni “pilastri” di esperienza. I varesotti sono invece secondi, a pari punti con i Daemons Martesana, con 2 vittorie e 1 sconfitta. Se si eccettua il primo posto, in questo girone la situazione è incerta e in bilico. Ogni vittoria e ogni sconfitta può ridisegnare la seconda posizione. Tranne i Frogs, ultimi e fuori dai giochi. 34 punti subiti dagli Skorpions sono il segno di una defense davvero eccellente. 70 punti, l’offense. Non eclatante ma neanche negativa. 7-2 all’andata per i Blacks (altra prova del concreto cinismo del roster, che vince a volte di misura ma porta a casa l’intera posta).
Ore 15.30, i Frogs Legnano ospitano i Daemons Martesana. Derby milanese, vissuto con differenti prospettive. I Frogs sono ultimi. 4 sconfitte in 4 partite. Certo, alcune le hanno fatte sudare (è il caso dei soli 3 punti concessi alla capolista Blacks Rivoli). 68-104 il coefficiente punti per questa squadra dal glorioso passato. I Daemons invece sono in corsa. 2 vittorie e 1 sconfitta, 81 i punti fatti e 78 quelli subiti. Per ora, il coefficiente punti, per un ipotetico secondo posto premierebbe gli Skorpions Varese anche a parità di risultati. Il roster di Cernusco all’andata ha liquidato i Frogs per 28-15, in week 1. Attenzione però alle Rane. Ora più che mai possono essere velenose e fare da ago della bilancia per gli equilibri di classifica. E un eventuale sgambetto, comunque necessario per questioni di prestigio e carisma, potrebbe essere fatale per chi vuole passare al turno successivo dopo la stagione regolare.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF
Alle ore 21 match mozzafiato. La partita tra Guelfi Firenze e Barbari Roma Nord è essenziale. Se vincessero i capitolini, sarebbe un’ipoteca per andare oltre la regular season. Se i gigliati uscissero sconfitti invece la stagione si complicherebbe alquanto. L’incrocio di sconfitte e vittorie in questo girone B ha reso la situazione fluida e complessa. I Barbari hanno 3 vittorie (doppia con la Legio XIII e con i Guelfi) e 1 sconfitta. I toscani hanno 2 vittorie (con la Legio XIII e con i Grizzlies) e 2 sconfitte (con i Barbari e con i Grizzlies). All’andata, i Barbari hanno prevalso sui Guelfi in modo rocambolesco per un solo punto. I 116 punti fatti dimostrano che il roster dell’Urbe resta efficiente e pericoloso in fase offensiva. Ma 79 punti presi sono troppi per il team più vincente di LeNAF. Sarà l’età di alcuni “pilastri”, saranno le lacune nel roster. Ma ogni disattenzione rischia di essere pagata a caro prezzo. E mai come quest’anno, una delle tre squadre più gloriose del campionato rischia di non vedere neanche la wild card. I Guelfi hanno una buona offense e una buona difesa. Sono equilibrati in ogni reparto e hanno dato filo da torcere ai Barbari, in week 1, ma anche nello scorso turno ai Grizzlies (che si sono imposti di soli 4 punti).
Domenica 13 aprile, ore 14, derby emiliano-romagnolo tra Neptunes Bologna e Titans Romagna. I felsinei sono ultimi con 4 sconfitte in 4 incontri. Ma è la prima stagione in LeNAF, non c’è da essere troppo duri. Ogni incontro serve a farsi le ossa. Secondo peggior attacco (solo 26 punti). I forlivesi, dopo un promettente avvio, hanno avuto un crollo discendente. 61-106 il coefficiente punti. I due turni con gli Hogs sono stati determinanti, con la doppia sconfitta. Eppure la squadra che si è vista in campo è parsa buona. C’è da recriminare, in casa dei Titani, per i troppi infortuni. Forse, con qualche assenza in meno, la storia sarebbe stata un po’ diversa. Certo, a Reggio i Titani hanno dato ai padroni di casa più filo da torcere di quanto fatto tra le mura amiche (2-34 la sconfitta casalinga, 24-13 quella esterna). Tornando al match in questione: si gioca sempre per l’onore. E i derby, inoltre, hanno un significato che va ben oltre le posizioni di classifica. Un applauso comunque ai volenterosi giocatori dei due roster.
Ore 14, i Grizzlies ospitano la Legio XIII. Derby dell’Urbe. All’andata, risultato a netto favore dei Campioni in carica: 0-34 (week 2). I Grizzlies sono primi in classifica con 3 vittorie e 1 sola sconfitta. La roboante vittoria per 0-45 sul campo dei rivali di sempre Barbari è il risultato clamoroso non solo della stagione ma diremmo quasi di sempre in LeNAF, tra i due roster. Ma la sconfitta patita con i Guelfi e la vittoria risicata nell’ultima giornata sempre con i toscani hanno dimostrato che niente è scontato quest’anno, nemmeno per il roster che ha trionfato nel 2013. 107-40 è un ottimo coefficiente punti, indice di un attacco in splendida forma e una difesa che si concede poco relax. Alla lunga, proprio questa potrebbe essere la chiave di volta a favore degli Orsi. I Legionari di Cesare hanno inanellato la 4 sconfitta. Non hanno mai vinto in LeNAF. Ma, lo scorso turno, contro i Barbari Roma Nord hanno segnato i loro primi 8 punti. In week 4, contro i Guelfi hanno contenuto il passivo (21-0). Restano il peggior attacco del Campionato e la peggior defense (144 punti subiti). I giovani capitolini possono solo fare meglio. E aver la tranquillità, senza la pressione dei risultati, di togliersi qualche soddisfazione. Incluso dimostrare che non sono una squadra cuscinetto. Vogliono farsi rispettare. E mai sottovalutarli. Sarebbe un grave errore.
Ore 14.30, derby veneto tra Redskins Verona e Hurricanes Vicenza. La brutta sconfitta di Padova suona come campanello d’allarme per lo storico roster veronese. Rilanciando i patavini e portando gli scaligeri a 2 vittorie e 2 sconfitte. Il girone adesso è riaperto. Non possiamo certo dire che questo ci dispiaccia. Ne guadagnano lo spettacolo e l’imprevedibilità degli incontri. Che così ne risultano più pepati e combattuti. Gli Hurricanes non hanno vinto ancora un incontro. Per i Redskins 65 punti fatti e 78 quelli subiti. In fase offensiva, si dovrebbe fare di più. E la difesa è chiaramente in affanno. Ora non si può più sbagliare. Ma basta un incontro per capovolgere le situazioni, per riportare in gara un team prima in affanno, per preoccupare una squadra che sembrava abbastanza sicura..e questo ci fa amare questo sport ancora di più. Per i vicentini, seconda peggior difesa del torneo, con 113 punti subiti. I Redskins non possono permettersi di sottovalutare l’incontro. E siamo sicuri che non lo faranno.
Ore 14.30, in campo anche l’altra veronese. I Mastini dei record affrontano i Saints Padova. Per i gialloblu : 4 vittorie in 4 incontri. 142 punti fatti (miglior offense in assoluto) e 47 subiti. C’è altro da dire? E’ semplicemente una conferma della stagione scorsa. Anche se le ambizioni di questo campionato sono ancora maggiori, per forza di cose. I risultati danno ragione alla programmazione della famiglia De Martin. Al Consolini così come fuori dalle mura amiche i “cagnacci” (come amano definirsi) sono altrettanto micidiali. Zanola e Capogrosso poi paiono imprendibili. I corridori veronesi fanno impazzire le difese avversarie. Il roster sembra un meccanismo di precisione: i giocatori intercettano, calciano, corrono, lanciano in stato di grazia. Per i Saints, dopo 2 sconfitte (e una partita interrotta, in svantaggio casalingo) una vittoria convincente (35-13 contro i Redskins). Potenzialmente, sono ancora in corsa. Molto dipenderà anche da questo risultato e dall’incontro tra Redskins e Hurricanes. 14-34 per i Mastini all’andata. Il pronostico è a favore dei veronesi ma i Saints hanno dimostrato di saper fare male. Ed è pur sempre un derby.
Ore 15, Skorpions Varese contro Blacks Rivoli. Il girone D, a maggioranza lombarda, parla però piemontese. E’ l’anno del fattore B: B come Brena. Il clan alla guida tecnica e societaria del roster torinese ( he conta anche alcuni giocatori). 4 vittorie in 4 partite. 73 punti fatti e 40 subiti. Non un attacco stratosferico, è vero. Ma insidioso quanto basta per il primato. E non si può certo pensare che i Blacks siano primi per casualità. O per favore della sorte. Anche vittorie di stretta misura come quella sui Frogs, a Busto (per 0-3) dimostrano il cinismo vincente e la mentalità di una squadra che sta entusiasmando i tifosi. Sono i “miracoli” di un team giovane, coadiuvato però da alcuni “pilastri” di esperienza. I varesotti sono invece secondi, a pari punti con i Daemons Martesana, con 2 vittorie e 1 sconfitta. Se si eccettua il primo posto, in questo girone la situazione è incerta e in bilico. Ogni vittoria e ogni sconfitta può ridisegnare la seconda posizione. Tranne i Frogs, ultimi e fuori dai giochi. 34 punti subiti dagli Skorpions sono il segno di una defense davvero eccellente. 70 punti, l’offense. Non eclatante ma neanche negativa. 7-2 all’andata per i Blacks (altra prova del concreto cinismo del roster, che vince a volte di misura ma porta a casa l’intera posta).
Ore 15.30, i Frogs Legnano ospitano i Daemons Martesana. Derby milanese, vissuto con differenti prospettive. I Frogs sono ultimi. 4 sconfitte in 4 partite. Certo, alcune le hanno fatte sudare (è il caso dei soli 3 punti concessi alla capolista Blacks Rivoli). 68-104 il coefficiente punti per questa squadra dal glorioso passato. I Daemons invece sono in corsa. 2 vittorie e 1 sconfitta, 81 i punti fatti e 78 quelli subiti. Per ora, il coefficiente punti, per un ipotetico secondo posto premierebbe gli Skorpions Varese anche a parità di risultati. Il roster di Cernusco all’andata ha liquidato i Frogs per 28-15, in week 1. Attenzione però alle Rane. Ora più che mai possono essere velenose e fare da ago della bilancia per gli equilibri di classifica. E un eventuale sgambetto, comunque necessario per questioni di prestigio e carisma, potrebbe essere fatale per chi vuole passare al turno successivo dopo la stagione regolare.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF
venerdì 11 aprile 2014
Panthers, terza trasferta stagionale
Terza trasferta stagionale per i Panthers Parma, che sabato sera (kickoff alle ore 21), scenderanno sul campo del Centro Sportivo Bernardi di Bologna per la sentita sfida contro gli Warriors. Il derby emiliano è da sempre una partita speciale per i Panthers che dal 2008 hanno un record vincente di 5 vittorie ed una sola sconfitta. Inevitabile che il pensiero vada al 9 luglio del 2011, quando i Panthers vinsero il loro secondo titolo sconfiggendo proprio gli Warriors di fronte agli oltre 3mila spettatori dello Stadio XXV Aprile. Ma quella è storia (piacevole ovviamente), il presente è ora, e per i Panthers è un ottimo presente visto il grande avvio di stagione, battuti Seamen, Rhinos, Marines e Bringanti. Purtroppo però se da una parte c’è grande soddisfazione per il ruolino di marcia immacolato, dall’altra c’è anche l’amaro in bocca per gli infortuni che hanno contrassegnato questo primo mese di football giocato. L’ultimo in ordine cronologico quello occorso a Tommaso Finadri che si è procurato la frattura scomposta della clavicola, un infortunio che potrebbe tenerlo lontano dai campi per quasi tutta la stagione. Assieme a Finadri, sabato sarà quasi sicuramente out Stefano “Bistek” Orrù, mentre potrebbero tornare in campo Simone Bernardoni e Massimo Guidarini. La sfida Panthers-Warriors è anche la sfida degli ex visto che tra le fila dei campioni d’Italia quest’anno sono arrivati Christian Nobile e Francesco Fanti che ha raggiunto l’altro bolognese Simone Bernardoni.
«Quella contro Bologna è da sempre una partita sentita – conferma il presidente dei Panthers Ivano Tira – È una rivalità che viene da lontano. Il loro inizio è stato in salita e si vorranno riscattare. Dal canto nostro invece devo dire che, infortuni a parte, siamo partiti come non succedeva da tempo. Ci stiamo allenando molto bene per tenere alta la concentrazione, anche perché, quando di fatto chiudi le partite già nel primo tempo, la possibilità di calare di livello mentalmente è sempre in agguato. Per ora i ragazzi stanno rispondendo molto bene, non mostrando mai pause o cali d’intensità, come invece capitava negli scorsi anni, quando l'approccio ad alcune partite avveniva in modo un po' superficiale».
Ufficio stampa Panthers Parma
«Quella contro Bologna è da sempre una partita sentita – conferma il presidente dei Panthers Ivano Tira – È una rivalità che viene da lontano. Il loro inizio è stato in salita e si vorranno riscattare. Dal canto nostro invece devo dire che, infortuni a parte, siamo partiti come non succedeva da tempo. Ci stiamo allenando molto bene per tenere alta la concentrazione, anche perché, quando di fatto chiudi le partite già nel primo tempo, la possibilità di calare di livello mentalmente è sempre in agguato. Per ora i ragazzi stanno rispondendo molto bene, non mostrando mai pause o cali d’intensità, come invece capitava negli scorsi anni, quando l'approccio ad alcune partite avveniva in modo un po' superficiale».
Ufficio stampa Panthers Parma
Il programma della III Divisione
Si comincia sabato alle 14.30 con i Berserk Riolo Terme che vanno a caccia della prima vittoria sul campo dei Sentinels Isonzo, che proprio nella gara di andata, vinta 12-0, ottennero il loro finora unico successo in campionato. 12-0 fu anche il punteggio con cui all'andata i Knights Persiceto ebbero la meglio sui Thunders Trento, sfida che si gioca in Emilia, anch'essa sabato alle 14.30. Alle 19 testa-coda del girone B tra Patriots Bari e 82ers Napoli, mentre alle 20.30 incontro decisivo per le sorti del girone F. I Predatori Golfo del Tigullio infatti cercano l'impresa contro i Bills Cavallermaggiore. Vincendo e ribaltando il 21-12 con cui i Bills vinsero all'andata, potrebbero raggiungere e superare gli avversari al secondo posto in classifica. Il programma del sabato si chiude alle 21, quando i Gorillas Varese faranno visita al Gteam Oratorian Gallarate e gli Etruschi Livorno saranno ospiti dei Red Jackets Sarzana.
Gorillas e Red Jackets cercano la vittoria per poi poter guardare con attenzione a ciò che accadrà nelle altre sfide dei rispettivi gironi programmate per domenica. Nel girone G, infatti, scontro al vertice tra Lario Hammers e Wolverines Piacenza (nella foto), che condividono la vetta proprio con i Gorillas. Al termine della serata il girone avrà quindi assunto una sua fisionomia ben precisa. Nel girone G, invece, i Trappers Cecina, ancora a quota zero, ospitano gli Storms Pisa, che sono al comando con 2 punti di vantaggio sui Red Jackets. Completano il quadro il testa-coda del girone F, con la capolista, i Pirates Savona, ospite del fanalino di coda Blitz Cirié e la sfida sempre sentita tra Achei Crotone e Caribdes Messina. All'andata vinsero gli Achei 54-22.
Sabato 12 aprile
Ore 14.30 Sentinels Isonzo-Berserk Riolo Terme
Ore 14.30 Knights Persiceto-Thunders Trento
Ore 19.00 Patriots Bari-82ers Napoli
Ore 20.30 Bills Cavallermaggiore-Predatori Golfo del Tigullio
Ore 21.00 Gteam Oratorian Gallarate-Gorillas Varese
Ore 21.00 Red Jackets Sarzana-Etruschi Livorno
Domenica 13 aprile
Ore 14.30 Blitz Ciri・Pirates Savona
Ore 15.00 Lario Hammers-Wolverines Piacenza
Ore 15.30 Achei Crotone-Caribdes Messina
Ore 16.00 Trappers Cecina-Storms Pisa
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 8 Highlanders Catanzaro 6 Achei Crotone 2 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari 8 Mad Bulls Barletta 6 Dragons Salento 4 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 6 Black Hammers Ostia, Gladiatori Roma 4
Girone D: Jokers Pesaro 10 Crabs Pescara 6 Goblins Lanciano 4 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Storms Pisa 8 Red Jackets Sarzana 6 Etruschi Livorno 4 White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Pirates Savona 8 Bills Cavallermaggiore 6 Predatori Golfo del Tigullio 4 Mastifs Ivrea 2 Blitz Ciri・0
Girone G: Lario Hammers, Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 6 65ers Arona, 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 10 Cowboys Selvazzano 6 Sentinels Isonzo 2 Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto, Ravens Imola 8 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Gorillas e Red Jackets cercano la vittoria per poi poter guardare con attenzione a ciò che accadrà nelle altre sfide dei rispettivi gironi programmate per domenica. Nel girone G, infatti, scontro al vertice tra Lario Hammers e Wolverines Piacenza (nella foto), che condividono la vetta proprio con i Gorillas. Al termine della serata il girone avrà quindi assunto una sua fisionomia ben precisa. Nel girone G, invece, i Trappers Cecina, ancora a quota zero, ospitano gli Storms Pisa, che sono al comando con 2 punti di vantaggio sui Red Jackets. Completano il quadro il testa-coda del girone F, con la capolista, i Pirates Savona, ospite del fanalino di coda Blitz Cirié e la sfida sempre sentita tra Achei Crotone e Caribdes Messina. All'andata vinsero gli Achei 54-22.
Sabato 12 aprile
Ore 14.30 Sentinels Isonzo-Berserk Riolo Terme
Ore 14.30 Knights Persiceto-Thunders Trento
Ore 19.00 Patriots Bari-82ers Napoli
Ore 20.30 Bills Cavallermaggiore-Predatori Golfo del Tigullio
Ore 21.00 Gteam Oratorian Gallarate-Gorillas Varese
Ore 21.00 Red Jackets Sarzana-Etruschi Livorno
Domenica 13 aprile
Ore 14.30 Blitz Ciri・Pirates Savona
Ore 15.00 Lario Hammers-Wolverines Piacenza
Ore 15.30 Achei Crotone-Caribdes Messina
Ore 16.00 Trappers Cecina-Storms Pisa
Classifiche:
Girone A: Eagles Salerno 8 Highlanders Catanzaro 6 Achei Crotone 2 Caribdes Messina 0
Girone B: Patriots Bari 8 Mad Bulls Barletta 6 Dragons Salento 4 82ers Napoli 0
Girone C: Veterans Grosseto, Terni Football 6 Black Hammers Ostia, Gladiatori Roma 4
Girone D: Jokers Pesaro 10 Crabs Pescara 6 Goblins Lanciano 4 Leones Poggiofiorito 0
Girone E: Storms Pisa 8 Red Jackets Sarzana 6 Etruschi Livorno 4 White Tiger Massa 2 Trappers Cecina 0
Girone F: Pirates Savona 8 Bills Cavallermaggiore 6 Predatori Golfo del Tigullio 4 Mastifs Ivrea 2 Blitz Ciri・0
Girone G: Lario Hammers, Gorillas Varese, Wolverines Piacenza 6 65ers Arona, 2 Gteam oratorian Gallarate 0
Girone H: Chiefs Ravenna 10 Cowboys Selvazzano 6 Sentinels Isonzo 2 Berserk Riolo Terme 0
Girone I: Knights Persiceto, Ravens Imola 8 Thunders Trento 2 Doves Bologna 0
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
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