lunedì 30 maggio 2011

Mentalità diversa

Oggi negli Stati Uniti è il Memorial Day. Ovvero il giorno in cui si ricordano i caduti di tutte le guerre. Festa che nulla ha a che fare con l'Italia, ovviamente, anche se viene celebrata dagli americani ospiti dei nostri campionati dei vari sport, compreso il football. Disciplina che negli USA è da sempre - anche a livello di NFL - vicina alle forze armate. Io non festeggio mai nulla, nemmeno le feste comandate, che giudico una perdita di tempo e un'espressione di retorica, figuriamoci allora se festeggio una ricorrenza americana: ma apprezzo certe giornate più di altre, per ovvi motivi. Inserisco qui un video molto significativo: ero all'aeroporto di Atlanta e questa fu la reazione dei presenti all'arrivo dal Medio Oriente di un gruppo di militari. Ripeto quanto già scritto altrove: è da escludere che i passeggeri in partenza o in attesa fossero tutti guerrafondai, più semplicemente si tratta di persone che apprezzano il sacrificio altrui. Visto da qui, dalla patria dell'insulto politico e dei banchetti rovesciati a chi non la pensa come te, uno scenario che fa impressione.