mercoledì 7 maggio 2014

L'annuario 2013 del football americano

Riceviamo e pubblichiamo, volentieri come da cliché giornalistico:

Ecco l'Annuario 2013 del Football Americano


Ogni incontro di qualcunque sport a stelle e strisce si può "leggere" con le statistiche. Sono le statistiche che definiscono chi sia il miglior battitore o la miglior seconda base nel baseball, sono sempre le statistiche che eleggono il miglior realizzatore nell'hockey, e son sempre i fogli con i numeri a dire chi è il migliore nel football o nel basket.
Da qualche giorno è pronto l'Annuario 2013 del Football Americano, un volume 72 pagine in formato A4, ricco di numeri e corredato da un'invidiabile raccolta fotografica. Uscito per "Edizioni Sideline" di Ancona, l'Annuario raccoglie le principali statistiche del massimo campionato di football americano giocato in Italia lo scorso anno.
Sergio Brunetti, coautore del volume insieme al fotografo Luca Nava, uno dei  migliori fotografi di football americano in circolazione, racconta "il come e il perché" di questa pubblicazione: «Il football è uno sport fatto di statistiche, forse uno di quelli che ne fa più uso. Nel nostro campionato mancava uno strumento che raccogliesse i numeri degli atleti e delle squadre, così ci abbiamo provato io e Luca. La Casa Editrice ci ha dato fiducia e ha deciso di inaugurare la collana proprio con il nostro Annuario. Un risultato piacevolmente inaspettato. Un venerdì, a un'ora davvero infausta, ho chiesto a Luca almeno uno scatto per ogni squadra partecipante al campionato IFL 2013 e in un'oretta mi arrivano quasi 80Mb di immagini. Il lunedì successivo era già pronta la prima stesura e nell'arco di un paio di giorni è maturato questo prodotto. L'Annuario piace, abbiamo fatto un buon lavoro e l'Editore sta valutando di rinnovare il suo impegno economico per l'anno prossimo. Meglio di così...».
Il volume, in vendita a 25 euro, è acquistabile sia presso le migliori librerie, sia direttamente tramite la Casa Editrice all'indirizzo www.edizionisideline.it

AmericanBowl aggiunge che non siamo mai stati in grado di distinguere le "migliori" librerie dalle "peggiori", anche se l'ego dello scrittore vorrebbe farci dire che le prime sono quelle che ospitano i nostri libri mentre le seconde quelle che li ignorano, ma in quel caso il 99% delle librerie italiane sarebbe di diritto tra le "peggiori". Scherzi a parte, al manipolo di lettori di questo blog promettiamo almeno che ci asterremo da uno dei più protervi e odiosi vizi dei giornalisti, quello di chiedere una copia gratis per fare la recensione.