Domenica 22, alle 14, gli Hogs Reggio Emilia affrontano i Cardinals Palermo. I siciliani hanno sbancato Cernusco: 17-3, sul terreno dei lombardi. Alla seconda stagione in LeNAF lo straordinario roster isolano centra di nuovo l’obiettivo dei Quarti. Gli Hogs provengono dalla serie maggiore, la IFL. E dopo aver perso la partita d’esordio, inanellando 7 vittorie consecutive sono arrivati direttamente ai quarti, senza lo scoglio delle Wild Card. Di fronte, due offense scoppiettanti. Sul versante difensivo, meglio gli emiliani. Ma i Cardinals hanno mostrato di poter espugnare qualsiasi campo. Quando sono in giornata sono un ostacolo davvero difficile da superare. Per gli Hogs parlano i risultati. Un’avanzata costante e inarrestabile. Si prevede un incontro molto equilibrato e per nulla avaro di spettacolo. Entrambi i roster hanno ampia varietà di gioco e non ostentano un gioco difensivo. Consci che la migliore difesa rimane sempre l’attacco. Attaccare implica, necessariamente, lo scoprirsi in difesa. E’ questo il football che vogliamo. Zero calcolo, tanta grinta e tanto sacrificio. La Sicilia dimostra di rappresentare degnamente il Sud, nella LeNAF. Per i Cardinals, un’ennesima stagione positiva. Gli Hogs hanno riconfermato il blasone della IFL. Adattandosi, con umiltà, alla serie. Senza arroganze dovute al recente passato. E il lavoro ha premiato.
Alle 17 i Blacks Rivoli affrontano i Barbari Roma Nord. I piemontesi hanno dominato il proprio girone, perdendo una sola partita e vincendo le restanti 7. Magari, spesso, con un margine risicato. Ma, non ci stancheremo mai di ribadirlo: questo non è un difetto. E’ il fattore B. B come Brena, la famiglia che incarna lo spirito dei Blacks. Nell’organigramma tecnico, societario e nel roster. Vincere sempre e comunque, anche in modo rocambolesco è indice di carattere e carisma. Si può vincere per fortuna una paio di incontri. Ma non sette. Dietro c’è un meticoloso lavoro di preparazione psicologica e caratteriale. Non mollare mai. Non sottovalutare mai gli avversari. Approfittare di ogni minima sbavatura. Dei Barbari cosa vogliamo dire? L’anno scorso erano usciti durante le Wild Card. Quest’anno, sono di nuovo qui: ai quarti. Sembrava una stagione drammatica. Con la possibile, clamorosa esclusione per la prima volta dai playoff. Invece, lo spirito epico dei capitolini è uscito nei turni di interdivisionale. E si è riconfermato alle Wild Card. Battuti i Muli, stavolta a Roma, dopo averli battuti a Trieste in week 10. Qualche giocatore anagraficamente avanti con l’età. Alcune lacune di reparto. Eppure, i Barbari sono stati capaci di superare ben due volte una franchigia giovane e rodata. Per la LeNAF, i bianconeri sono il Mito. Già 4 volte campioni. Interessante, questo incontro tra i piemontesi cinici e essenziali e gli indomiti laziali. I Blacks non vanno sottovalutati assolutamente. A maggior ragione i Barbari. Perché più si va avanti, più le motivazioni donano nuove energie. E una cosa non si può negare. Lo spirito Barbaro esce fuori sempre nei momenti che sembrano più disperati. Sono ancora lì a sgomitare. I Blacks bissano il traguardo raggiunto nel 2012. Allora, furono eliminati dai Guelfi, perdendo a Firenze.
Ore 11. Elephants Catania e Saints Padova, ripropongono l’ennesima sfida tra Sicilia e Veneto, che fino ad ora ha visto la terra di Trinacria trionfare per 3 volte. Gli Elephants sono una riconferma ampiamente prevista. Già l’anno scorso, provenendo dall’IFL, la massima serie, si erano ben comportati. Arrivando fino alle semifinali e perdendo di soli 2 punti con i futuri campioni Grizzlies. I Saints sono una sorpresa incredibile. A pochi turni dalla fine della regular season sembravano fuori dai giochi. Ma, con i turni interdivisionali, sono riusciti ad acciuffare le Wild Card, pur avendo totalizzato solo 3 vittorie. Nel turno scorso, successo prestigioso nel derby del nord-est con i Draghi Udine. Lasciati a secco: 0-18, sul terreno dei friulani. L’appetito vien mangiando. Come si suol dire. E il cammino insperato dei patavini è rafforzato dal fatto che non hanno davvero nulla da perdere. Dopo numerose stagioni opache, ora sono lì. A giocarsela. E sappiamo bene, che in campo può succedere qualsiasi cosa. Non esiste pronostico che tenga. Certo, gli Elephants sono un team temibile in ogni reparto. Sono massicci fisicamente, come pochi. E hanno avuto un Campionato più costante. Ma quando è un incontro secco a mandarti a casa, basta nulla per ribaltare i valori. Chiunque sia arrivato ai quarti non può essere definito fortunato. Ha lottato. Ci ha creduto sempre, fino alla fine. E ha, quindi, dimostrato quel pizzico di cattiveria e carattere in più.
I campioni in carica, Grizzlies Roma dovranno vedersela con gli Angels Pesaro. Alle 15. I marchigiani tornano ai loro gloriosi fasti. E a scenari che gli competono. Nel 2013, niente playoff. L’anno scorso, erano usciti alle Wild Card sconfitti in casa dai Muli Trieste. Quest’anno un campionato un po’ pazzo e discontinuo. Con 5 vittorie e 3 sconfitte. E proprio con i Grizzlies, i marchigiani si sono incontrati nel turno di recupero. Perdendo 0-31 in casa. Ma ora siamo ai Quarti. La vittoria a Verona, contro i Mastini ha ribadito che i pesaresi fanno sul serio. Ottimo attacco, difesa attenta. E’ mancata solo un po’ di continuità. Ma sono arrivati sin qui. E non di certo, per fare gli agnelli sacrificali. I Grizzlies non hanno bisogno di presentazioni. Campioni LeNAF 2013, vice-campioni 2012. Sono dove dovevano essere. Miglior offense e miglior defense della stagione regolare. Anche se c’è stato da sudare, fino all’ultima partita, visto il girone durissimo con Barbari Roma Nord e Guelfi Firenze. Girone combattuto ed equilibrato. E proprio la vittoria contro i pesaresi, in terra marchigiana, ha spalancato ai Grizzlies l’accesso diretto ai Quarti. Ma, attenzione agli uomini di Pippi Moscatelli. Quello degli Angels è un nome glorioso. Che dà un valore aggiunto a chi indossa una maglia tanto “storica”.
Maurizio L’Episcopia
Ufficio Stampa LeNAF