giovedì 30 giugno 2011
martedì 28 giugno 2011
Gioco di squadra, ecco il libro
Edito da Red@zione con il patrocinio della FIDAF, è uscito da pochi giorni Manuale per conoscere l'ABC e per creare una squadra, di Sergio Brunetti e Marco Garrone. Un volume di 64 pagine, del costo di 10 euro, che come spiega il sottotitolo illustra la struttura e l'organizzazione di un club nelle sue varie forme e aspetti. Una sorta di guida passo per passo che parte dall'illustrazione del football come sport e arriva alla divisione dei compiti e delle responsabilità di una società, a prescindere dalla sua grandezza. Sembra strano, ma tutto questo non c'era, specialmente nel football.
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Ecco il Brock Olivo versione UFL
È facile capire come mai ci sia un clima di particolare effervescenza all'interno delle squadre della UFL, la United Football League. Con il lockout NFL tuttora in corso, l'unica altra lega statunitense professionistica al cento per cento gode di qualche spazio in più sui media, anche se siamo sempre prossimi allo zero ed è un peccato, anche se inevitabile: la NFL in fondo fa notizia anche quando non c'è, tra resoconti sul lockout stesso e analisi tattiche a prescindere dall'imminenza o meno della ripresa del gioco. La stagione UFL partirà sabato 13 agosto per una regular season di otto gare per ciascuna delle cinque squadre: Hartford Colonials, Las Vegas Locomotives, Omaha NightHawks, Sacramento Mountain Lions e Virginia Destroyers. Qualche giocatore di buon livello approfitterà della UFL per rilanciarsi in prospettiva NFL, altri prolungheranno semplicemente la loro carriera sportiva anziché abbandonarla dopo il college come fa la maggioranza dei giocatori, e poi ci sono gli incroci personali e professionali che costituiscono il nerbo di ogni squadra, con ex protagonisti del college come Eric Crouch, quarterback ma anche ricevitore e safety vincitore dell'Heisman Trophy dieci anni fa e inattivo da quattro dopo essere passato anche per l'Europa, ora messo sotto contratto dai NightHawks che sono la squadra della sua città. Anche negli staff c'è di tutto: gli espertissimi come Tom Olivadotti e i lanciati come alcuni assistenti. E allora viene facile, con poca obiettività e una corposa percentuale di affetto, ribadire i migliori auspici per Brock Olivo, l'ex giocatore e coach visto per tanti anni da noi. Brock è partito di tutta fretta, a fine maggio, per entrare nello staff di Omaha. Per qualche giorno ci eravamo preoccupati nel non vederlo materialmente nell'organico ufficiale del sito dei NightHawks, ma un rapido botta e risposta con chi è là ha chiarito il dubbio, non particolarmente edificante se si considera che certe cose non dovrebbero accadere in un sito di una franchigia pro: di fatto, la pagina con lo staff non viene aggiornata da settimane, per cui non solo Brock non compare tuttora, ma figurano due altri assistenti, Vince Marrow and Kirk Doll, che sono già altrove, e dalla lista manca anche Richard Kent che allena i kicker e i punter. Un po' di caos, insomma, ma intanto ecco la prima foto di Brock Olivo (per gentile concessione degli Omaha NightHawks) mentre osserva uno dei "suoi", il running back Shaud Williams, alla seconda stagione a Omaha.
venerdì 24 giugno 2011
Clarence Clemons, football player
Misteriosa la costante citazione di Clarence Clemons, il sassofonista della E Street Band di Bruce Springsteen morto la scorsa settimana, come ex "linebacker". Giocava infatti centro e guardia in attacco e tackle in difesa, e proprio nella prima veste ebbe un legame diretto con Emerson Boozer, running back poi vincitore del Super Bowl III con i New York Jets, in quanto gli apriva la strada con i suoi blocchi. Ricorderete che Clemons fu parte dello spettacolo dell'intervallo del Super Bowl di Tampa del febbraio 2009: curiosità personale è che con la troupe RAI eravamo allo stadio al venerdì, a registrare servizi da mandare in onda prima della partita, e dovemmo un paio di volte interromperci perché nel grande tendone adiacente all'area riservata ai media si stavano svolgendo le prove del concerto e il frastuono entrava persino nei microfoni individuali. Anche se non sono mai stato un tifoso di Springsteen e in generale considero la musica un passatempo gradevole ma non una passione, credo sia stata l'unica volta che la sua band ha infastidito qualcuno.
mercoledì 22 giugno 2011
domenica 19 giugno 2011
martedì 14 giugno 2011
domenica 12 giugno 2011
Finale della BCS: il logo
Nella turnazione annuale delle sedi in cui si gioca il Championship Game della BCS, in soldoni la finale di college, nel 2012 tocca a New Orleans e al suo superbo Superdome, nella serata di lunedì 9 gennaio. Cioé sei giorni dopo il Sugar Bowl, che come noto si disputa nello stesso impianto. Città sopravvalutata, perché apprezzabile solo in piccole aree - non tutte però di normale passaggio turistico - e sporca e disordinata in molte altre, New Orleans è comunque un luogo molto particolare per via della cultura, che risente di molti incroci etnici e ha dato vita tra l'altro ad un tipo di musica molto godibile, emanata direttamente dalla parte cajun, cioé francofona, della regione.
Quello che vedere è il logo del BCS Championship Game, e sarà la 23esima volta nella storia che una squadra diventerà campione NCAA con una vittoria al Superdome: per 18 volte si è trattato della vincitrice del Sugar Bowl proclamata campione nazionale dalle famose graduatorie giornalistiche e stilate da coach, mentre nei tre casi precedenti si è trattato semplicemente della vincente del Championship Game. L'ultima volta, nel 2008, quando Louisiana State - che ha sede a Baton Rouge, a un'oretta d'auto da New Orleans - superò Ohio State 38-24. Il quarterback di LSU quel giorno era Matt Flynn, vice di Aaron Rodgers nei Green Bay Packers.
Quello che vedere è il logo del BCS Championship Game, e sarà la 23esima volta nella storia che una squadra diventerà campione NCAA con una vittoria al Superdome: per 18 volte si è trattato della vincitrice del Sugar Bowl proclamata campione nazionale dalle famose graduatorie giornalistiche e stilate da coach, mentre nei tre casi precedenti si è trattato semplicemente della vincente del Championship Game. L'ultima volta, nel 2008, quando Louisiana State - che ha sede a Baton Rouge, a un'oretta d'auto da New Orleans - superò Ohio State 38-24. Il quarterback di LSU quel giorno era Matt Flynn, vice di Aaron Rodgers nei Green Bay Packers.
sabato 11 giugno 2011
Italian Super Bowl su Eurosport
Notizia di ieri anche se chi al progetto lavorava sul piano giornalistico lo dava per certo già da una settimana: l'Italian Super Bowl di Parma del prossimo 9 luglio andrà in onda non solo su Raisport ma anche su Eurosport2, il canale satellitare visibile in tutta Europa. La differita è prevista per il 21 luglio alle ore 17. Un motivo in più per sperare che sia una grande partita. Le premesse sono già quelle per due grandi semifinali, del resto...
giovedì 9 giugno 2011
IFL Magazine su Raisport1
La puntata di giovedì 9 giugno è prevista alle 22.30. Partite di cui si vedrà la sintesi: Marines-Warriors, Doves-Rhinos, Hogs-Dolphins (nella foto di Manuela Pellegrini, uno dei cinque touchdown di Niles Mittasch).
lunedì 6 giugno 2011
L'ex amico dei giocatori
È antico costume dei giocatori che arrivano al Super Bowl riprendere la scena e le scene con le loro telecamerine. In passato erano quelle con la cassetta VHS normale o mini, poi con il DVD, e da qualche anno siamo al digitale. Al Super Bowl di Dallas una quantità sorprendente di giocatori (nella foto in alto, Aaron Rodgers) teneva in mano il Flip Mino della Sony, un gadget di cui posso tranquillamente parlare senza timori di fare pubblicità occulta (o diretta) perché è ora fuori produzione, anzi questo articolo nasce proprio per riferire della progressiva sparizione di quel piccolo strumento, che a suo modo è stato una icona. Com'era la qualità del Mino? Eccola qui sopra, nella ripresa che ho fatto l'estate scorsa al training camp dei Green Bay Packers.
domenica 5 giugno 2011
Vogliamo Brock!
Questo lo staff degli Omaha Nighthawks aggiornato al 3 giugno. Chiedersi perché non sia ancora stato aggiunto il nome del "nostro" Brock è il minimo. Non è un bel segnale per gli uffici stampa della UFL e dei Nighthawks che un ritocco alla pagina richieda giorni e giorni.
mercoledì 1 giugno 2011
Esce il mio libro
Si chiama Football & Texas, 300 pagine su cui ho perso la vista, o quasi. Un anno di lavoro, una quantità di materiale immensa concentrata in quelle pagine e... altrettanta rimasta fuori, altrimenti sarebbe venuta un'enciclopedia. Potete trovare informazioni più complete qui, se volete. E grazie.
IFL Magazine su Raisport1
La puntata di domani, giovedì 2 giugno, è prevista per le 22.30. Comunicherò subito eventuali variazioni. nella foto, Matteo Guerra dei Warriors segna il field goal decisivo nella trasferta di Ancona, un gesto tecnico purtroppo visto da pochi: tutti gli altri erano già svenuti per l'alternanza selvaggia di punteggio negli ultimi due minuti.
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